Il Consiglio dei ministri si è riunito il 14 gennaio. Sono stati approvati i seguenti atti:
- Decreto-legge sulla riorganizzazione del sistema scolastico.
Il provvedimento interviene sull'attuazione della riforma 1.3 della Missione 4, Componente 1 del PNRR, riguardante l'adozione, da parte delle Regioni, di piani di dimensionamento volti ad accorpare gli istituti scolastici con numeri di studenti che negli ultimi anni si sono ridotti a causa della denatalità. A favore degli istituti delle Regioni che abbiano già adottato il piano di dimensionamento, o che lo adottino entro 10 giorni, si prevedono condizioni agevolative per la realizzazione del servizio nel corso del prossimo anno scolastico: la facoltà di derogare al numero minimo di studenti per la formazione delle classi, l'assegnazione di un ulteriore dirigente scolastico con funzioni vicarie, la non riduzione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Ulteriori misure, tra le quali la proroga dei direttori scolastici regionali in scadenza, sono assunte per garantire il regolare avvio delle lezioni per il 2025-26. - Disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese.
Con l'obiettivo di rafforzare la competitività delle PMI, la proposta prevede misure per la semplificazione di oneri amministrativi in materia di sicurezza sul lavoto, per incentivare l'aggregazione tra imprese, per agevolare l'accesso al credito, anche mediante la delega al Governo della revisione della disciplina dei confidi e delle startup innovative, per il finanziamento di programmi di investimento e sviluppo, con particolare riferimento alla filiera della moda. Ulteriori disposizioni introducono una disciplina specifica in materia di contrasto alle false recensioni su prodotti e servizi dei settori del turismo e della ristorazione. - Decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento sui criteri
di ammissibilità al cofinanziamento europeo.
Il provvedimento disciplina le condizioni di ammissibilità delle diverse tipologie di spese sostenute per la realizzazione di operazioni cofinanziate dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dal Fondo sociale europeo plus, dal Fondo per una transizione giusta, dal Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, dal Fondo asilo, migrazione e integrazione, dal Fondo sicurezza interna e dallo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti per il periodo di programmazione 2021/2027.
Esaminato in via preliminare nella riunione del 22 luglio, il provvedimento è stato approvato in via definitiva a seguito dell'acquisizione dei pareri della Conferenza Stato-Regioni e della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato.
Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.
