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20 gennaio 2025 | Numero 84
Temi e provvedimenti in Senato → Cultura, istruzione, sport
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Banche dati per le opere audiovisive e per i fonogrammi, formazione specialistica dei medici, assistente autonomia e comunicazione nei ruoli personale scuola, alunni con alto potenziale cognitivo, stato di attuazione della riforma dell'AFAM, prospettive di riforma del calcio italiano

Banche dati per le opere audiovisive e per i fonogrammi

La settimana scorsa la 7a Commissione, oltre all'esame di ddl in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl n. 1190 in materia di banche dati per le opere audiovisive e per i fonogrammi, avviata il 3 dicembre con la relazione del senatore Paganella (LSP).
    Il provvedimento, di iniziativa del senatore Presidente Marti (LSP), prevede l'istituzione della banca dati unica audiovisiva degli artisti interpreti o esecutori e della banca dati unica dei fonogrammi, al fine di agevolare la semplificazione del sistema di negoziazione e raccolta dei compensi derivanti dallo sfruttamento dei diritti connessi al diritto d'autore. L'iniziativa intende valorizzare gli elementi emersi nel corso dell'esame dell'affare assegnato n. 138, in materia di compensi corrisposti agli artisti delle piattaforme in streaming, all'esito del quale la Commissione ha approvato una risoluzione proposta dal relatore Marcheschi.
    Il 14 gennaio sono state avviate le audizioni informali, con l'intervento dei rappresentanti dell'Associazione fonografici italiani, di Artisti 7607, di Itsright-Videorights, del Nuovo IMAIE e della Società consorzio fonografici (video). Nella successiva seduta plenaria, è stato comunicato che la documentazione acquisita durante le audizioni e quella che perverrà nel corso della procedura informativa sarà consultabile sulla pagina web della Commissione. Ulteriori audizioni sono previste questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza convocata martedì 21 gennaio alle 14, con gli interventi di esperti nonché di rappresentanti dell'Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo (UNITA), di Confindustria radiotelevisioni, di Mediaset e dell'Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive digitali (ANICA). L'esame prosegue a partire dalla seduta plenaria del 22 gennaio alle 13,30.
  • Seguito dell'esame, in Commissioni riunite con la 10a, dei ddl nn. 186, 509, 823, 890, 963 e 1260 e della petizione attinente n. 938, sulla formazione specialistica dei medici, avviato in sede redigente il 19 novembre con la relazione del senatore Marti (LSP) e trasferito in sede referente il 22 novembre.
    I disegni di legge intervengono sul sistema formativo dei medici del Servizio sanitario nazionale (SSN), per adeguarlo ai mutati scenari socio-demografici, modificando la legge quadro  di cui al decreto legislativo n. 368/1999 che disciplina la formazione medica post lauream. Il ddl n. 186, Castellone (M5S) e altri, prevede la predisposizione di curriculum omogenei su base nazionale, che integrino la formazione universitaria con attività e contributi di aziende sanitarie territoriali, società scientifiche, associazioni professionali. Ulteriori disposizioni intervengono sulla definizione e programmazione del fabbisogno di medici, generalisti e specialisti, in funzione del quadro epidemiologico e degli scenari di salute prevedibili nonché sul passaggio dall'attuale contratto di formazione specialistica a un contratto di formazione-lavoro, con i relativi miglioramenti in termini di trattamento giuridico ed economico. Il ddl n. 509, della senatrice Zampa (PD), modifica il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e introduce alcune disposizioni in materia di formazione medica, prevedendo tra l'altro la specializzazione anche in medicina generale. Il ddl n. 823, intervenendo sulla stessa legge quadro, prevede inoltre un incremento dei fondi destinati ai compensi degli specializzandi. Il ddl n. 890, del senatore Crisanti (PD) e altri, istituisce un corso di specializzazione universitario post laurea in medicina generale e di prossimità. Il ddl n. 963, del senatore Zullo (PD) e altri, reca delega legislativa al Governo in materia di formazione specifica in medicina generale. Il ddl n. 1260 modifica il sistema di selezione nazionale basato sulla prova di ammissione, introducendo la possibilità di concorrere per tutte e tre le aree (chirurgica, medica e dei servizi clinici), e la disciplina dei contratti stipulati all'atto dell'iscrizione alle scuole di specializzazione. Il 3 dicembre è stata comunicata la riassegnazione in sede referente dei ddl nn. 186, 823 e 1260, incardinati congiuntamente il 19 novembre. Quindi, sono stati illustrati i ddl affini per materia nn. 509, 890 e 963 e ne è stato congiunto l'esame.
    Nella seduta del 15 gennaio il Presidente della Commissione 10a Zaffini (FdI), in considerazione della complessità della materia e dell'opportunità di ampliare l'intervento anche ad altri settori come la medicina veterinaria, ha proposto di costituire un Comitato ristretto per la redazione di un testo unificato e di fissare un termine per la designazione dei relativi componenti alle 12 del 16 gennaio, nel limite di uno per Gruppo per ciascuna Commissione. La proposta è stata condivisa dal senatore Crisanti, che ha suggerito facciano parte del Comitato anche i primi firmatari dei ddl in esame, e del Presidente della 7a Commissione Marti. I Presidenti delle Commissioni riunite hanno fatto presente la necessità di circoscrivere la composizione dei comitati ristretti come condizione imprescindibile per la loro efficienza, ferma restando la possibilità per i senatori interessati di contribuire ai lavori. Dopo l'intervento della senatrice Cantù (LSP), favorevole all'impostazione della Presidenza, tale proposta è risultata accolta dalla Commissione e il seguito dell'esame è stato rinviato.
  • Seguito della discussione in sede redigente, in Commissioni riunite con la 10a, dei ddl nn. 236, 1141 e 793 in materia di assistente autonomia e comunicazione nei ruoli personale scuola, avviata il 28 febbraio 2023 con le relazioni dei senatori Russo (FdI) e Occhiuto (FI-BP).
    La proposta n. 236 concerne l'inquadramento professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, che si intende sottrarre alla competenza degli enti territoriali e inserire nei ruoli del Ministero dell'istruzione, per valorizzare e stabilizzare il personale qualificato e specializzato che attualmente svolge tale attività. Gli Uffici di Presidenza riuniti hanno svolto un ciclo di audizioni informali dal 22 marzo al 26 luglio 2023. Il ddl n. 1141, incardinato il 31 luglio, mira a modificare l'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo n. 66 del 2017 per esplicitare titoli e requisiti per lo svolgimento dell'attività professionale di assistente all'autonomia e alla comunicazione. Il ddl n. 793 della senatrice D'Elia (PD) e altri, illustrato il 3 dicembre, istituisce il profilo professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità, definendone i criteri e il percorso formativo necessari per il riconoscimento della qualifica.
    Nella seduta del 15 gennaio il senatore Russo, intervenendo anche a nome del correlatore Occhiuto, ha presentato un testo unificato dei ddl in titolo, pubblicato in allegato al resoconto, che oltre a prevedere l'inquadramento delle figure in oggetto per mezzo della contrattazione collettiva a livello nazionale, accorda anche la facoltà alle Regioni e ai Comuni di procedere ad assunzioni attraverso concorsi pubblici o tramite esternalizzazione. Sono quindi intervenute le senatrici D'Elia (PD), con considerazioni sugli aspetti più delicati della proposta quali l'inquadramento di tali figure nel Ministero dell'istruzione e la necessità di idonei finanziamenti per gli enti territoriali, e Bucalo (FdI), che ha espresso apprezzamento per il contenuto del testo unificato nel riconoscere la validità del servizio prestato dagli operatori del settore e nella previsione di applicare i contratti collettivi. Constatato l'orientamento favorevole all'adozione del testo unificato, è stato quindi fissato alle 12 di martedì 28 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno a esso riferiti.
  • Seguito dell'esame dei disegni di legge n. 180 e n. 1041 in materia di alunni con alto potenziale cognitivo, avviato il 13 marzo in sede redigente con la relazione del senatore Occhiuto (FI) e rimesso in sede referente il 1° ottobre.
    I disegni di legge, presentati rispettivamente dai senatori Zanettin (FI) e Marti (LSP), mirano a introdurre disposizioni a tutela degli alunni con alto potenziale cognitivo (gifted o plusdotati), cioè alunni che manifestino o abbiano capacità potenziali di apprendimento superiori rispetto a quelle dei coetanei. Il 9 aprile la senatrice D'Elia (PD) ha proposto di recuperare il lavoro fatto in materia dai Governi precedenti e, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolto un ciclo di audizioni informali sul tema. Il 1° ottobre, chiusa la discussione generale, il relatore Occhiuto (FI-BP) ha illustrato un testo unificato dei disegni di legge in titolo, che è stato assunto come testo base per il seguito della discussione, con conseguente prosecuzione dell'esame in sede referente, a fronte della presenza di una delega legislativa al Governo, e con l'acquisizione delle fasi dell'iter legislativo già espletate. Il 15 ottobre sono stati presentati un ordine del giorno e 26 emendamenti al testo unificato, illustrati il 30 ottobre. Il 5 novembre il rappresentante del Governo ha espresso il parere sugli emendamenti e ha accolto come raccomandazione l'ordine del giorno n. 1, che prevede il rafforzamento dell'organico di potenziamento al fine di provare ad attuare le disposizioni del ddl. L'11 dicembre la votazione degli emendamenti è stata rinviata in attesa del parere della Commissione bilancio.
    Nella seduta del 15 gennaio il Presidente Marti, in attesa del suddetto parere, ha disposto un nuovo rinvio dell'esame, che prosegue a partire dalla seduta di mercoledì 22 gennaio alle 13,30.

Nelle convocazioni di questa settimana sono previste le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame dei ddl n. 1240, n. 148, n. 1293 e n. 1316 sulla valorizzazione e promozione della ricerca, avviato in sede redigente il 5 novembre con la relazione del Presidente relatore Marti (LSP) e rimesso in sede referente il 10 dicembre.
    Il ddl di iniziativa governativa n. 1240 interviene in particolare sul cosiddetto pre-ruolo universitario e prevede che le università, le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, le istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca e gli enti pubblici di ricerca possano stipulare contratti a tempo determinato, denominati "post-doc" di durata almeno annuale.
    Il disegno di legge n. 148, a firma della senatrice Castellone (M5S) ed altri, riprende e aggiorna il testo testo unificato già approvato dalla Camera dei deputati nel corso della precedente legislatura, che tuttavia non ha completato il suo iter in Senato. La proposta è finalizzata ad estendere le procedure concorsuali previste per il reclutamento dei ricercatori anche alle selezioni pubbliche per professori, all'insegna dei principi di merito e trasparenza, con lo scopo di prevenire il fenomeno dei cosiddetti «concorsi pilotati» e introducendo maggiori tutele per i ricercatori in Italia.
    Il ddl n. 1293, presentato dal senatore Crisanti (PD), disciplina la figura del titolare di contratto di ricerca postdottorale, che potrà essere impiegato dalle università per un periodo compreso tra due e sei anni, per poi accedere alla posizione di ricercatore a tempo determinato. Il provvedimento mira inoltre a favorire la mobilità nazionale e internazionale di ricercatori e docenti e prevede l'opportunità per i titolari di contratti di ricerca postdottorali di accedere, dopo il terzo anno, a un finanziamento della durata di ulteriori tre anni, per un importo non superiore a 120.000 euro annui. Il ddl n. 1316 in materia di procedure concorsuali per la stipula di contratti per ricercatori o tecnologi a tempo determinato, presentato dal senatore Verducci (PD) ed altri, recante modifiche al decreto legislativo n. 218/2016, mira a consentire anche ai soggetti che abbiano svolto attività di ricerca o tecnologica con contratti di ricerca, per almeno tre anni nei cinque che precedono il bando di selezione, di accedere alle procedure riservate indette dall'ente per ricercatore o tecnologo a tempo indeterminato, e che, decorsi tre anni dall'inquadramento, la persona assunta sia valutata dall'ente stesso ai fini dell'inquadramento come primo ricercatore o primo tecnologo.
    Il 5 novembre è stata deliberata una procedura informativa sui temi in oggetto, poi avviata il 19 novembre e conclusa il 10 dicembre. I contributi trasmessi dagli auditi e quelli pervenuti in forma scritta sono consultabili sulla pagina web della Commissione. Il 10 dicembre sono state acquisite le fasi dell'iter legislativo già espletate in sede redigente e l'esame è proseguito in sede referente. L'11 dicembre si è svolta la discussione generale. Il 15 gennaio 2025 è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti ed ordini del giorno al disegno di legge n. 1240.
  • Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 372, stato di attuazione della riforma dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), assegnato alla Commissione il 22 febbraio 2024.
    Il 5 novembre è stato avviato un ciclo di audizioni, proseguito l'11 novembre. La documentazione già acquisita nel corso della procedura informativa è disponibile sulla pagina web della Commissione.
  • Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 373 in materia di prospettive di riforma del calcio italiano. Il ciclo di audizioni informali in materia, avviato il 16 aprile, si è concluso il 6 agosto con l'intervento del ministro per lo sport e i giovani Abodi, che ha svolto una relazione sul tema oggetto del provvedimento. Il 18 settembre, il Presidente Marti (LSP) ha dato conto della documentazione presentata dal relatore Marcheschi (FdI), comprensiva delle indicazioni emerse in Commissione, e della composizione del Comitato ristretto incaricato della stesura di un atto di indirizzo nei confronti del Governo. Il Comitato si è riunito il 26 settembre e il 30 ottobre.