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20 gennaio 2025 | Numero 84
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
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Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, proroga di termini normativi, associazioni pro loco

Disposizioni in materia di sicurezza pubblica

La settimana scorsa la 1a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 2a, del ddl n. n. 1236 su disposizioni in materia di sicurezza pubblica, avviato il 1° ottobre con le relazioni illustrative dei senatori Lisei (FdI), per la 1a Commissione, e Stefani (LSP), per la 2a.
    Il provvedimento, approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre, prevede l'introduzione di disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, tra le quali nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di istruzioni per il compimento di atti terroristici, e reca modifiche al Codice antimafia in materia di gestione di beni sequestrati e confiscati. In materia di sicurezza urbana, il disegno di legge prevede modifiche al codice penale e al codice di procedura penale su circostanze aggravanti comuni e di truffa, il danneggiamento in occasione di manifestazioni, l'impedimento alla libera circolazione su strada e il contrasto dell'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Sulla tutela del personale in servizio, il Capo III introduce alcune modificazioni al codice penale, il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari e la dotazione di videocamere al personale delle Forze di polizia, mentre il Capo IV integra la normativa vigente in materia di sostegno agli operatori economici vittime di usura. Infine, il Capo V prevede disposizioni sull'ordinamento penitenziario, in particolare in materia di attività lavorativa dei detenuti.
    Le audizioni informali negli Uffici di Presidenza riuniti, avviate l'8, si sono concluse il 23 ottobre. La discussione generale, avviata il 29 ottobre, si è conclusa il 7 novembre. L'11 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati ed è stata avviata l'illustrazione delle proposte di modifica, che si è conclusa nella seduta del 27 novembre, nella quale sono stati poi comunicati gli emendamenti dichiarati improponibili o inammissibilli. Il 4 dicembre è stata avviata la votazione degli emendamenti, proseguita nelle sedute del 5, 11, 17 e 18 dicembre. Il 5 è stata revocata l'improponibilità precedentemente dichiarata per alcune proposte di modifica. L'11 si è svolto un dibattito sull'ordine dei lavori, in relazione all'ipotesi, riferita da notizie di stampa, che il Governo intenda presentare alcuni emendamenti al disegno di legge in esame.
    Nella seduta del 14 gennaio è proseguita la votazione degli emendamenti. È stato particolarmente dibattuto l'emendamento 14.9, volto a ripristinare la sanzione amministrativa in luogo del reato penale per la fattispecie di blocco stradale, sul quale sono intervnuti a favore i senatori Cataldi (M5S), De Cristofaro (AVS), Scalfarotto (IV) e la senatrice Rossomando (PD). La proposta è risultata comunque respinta. Nella seduta del 15 gennaio sono stati votati tutti gli emendamenti all'articolo 15 (ad eccezione del 15.6, accantonato), che prevede un aggravamento delle disposizioni sull'esecuzione penale nei confronti delle detenute madri. I senatori dell'opposizione sono intervenuti più volte, sollevando rilievi critici e sostenendo varie proposte emendative, risultate tutte respinte.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle tre sedute delle Commissioni riunite convocate martedì 21 e mercoledì 22 alle 20 (o al termine dei lavori dell'Assemblea) e giovedì 23 alle 13.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente del ddl n. 1337, di conversione del decreto-legge sulla proroga di termini normativi, avviato l'8 gennaio con la relazione del senatore Della Porta (FdI), anche a nome dei correlatori Occhiuto (FI-BP) e Pirovano (LSP).
    Tra le principali norme delle quali si estende la permanenza in vigore si segnalano la facoltà dei datori di lavoro del settore privato di stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore ai 12 mesi e comunque inferiore ai 24 mesi, lo scudo penale per le responsabilità colpose delle professioni sanitarie, lo scudo erariale che limita ai casi dolosi la responsabilità in materia di contabilità pubblica dinanzi alla Corte dei conti. Sono inoltre differite al 31 marzo 2025 l'entrata in vigore dell'obbligo per le imprese di assicurarsi contro i danni da calamità naturali e al 31 dicembre 2025 la costituzione, nell'ambito delle società sportive, di un organo consultivo a tutela degli interessi dei tifosi. Numerose ulteriori proroghe riguardano, tra l'altro, le norme in materia di contributi previdenziali dei dipendenti pubblici, la carriera dei dirigenti della Polizia di Stato, le graduatorie concorsuali per l'accesso al Corpo dei Vigili del fuoco, gli strumenti di acquisto e di negoziazione della società Consip, il credito d'imposta a beneficio degli operatori turistici che potenziano la capacità ricettiva. Sono invece abrogate le sanzioni pecuniarie sull'obbligo di vaccinazione anticovid, con conseguente annullamento delle sanzioni irrogate e non ancora riscosse. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al dossier predisposto dai Servizi studi del Parlamento.
    La settimana scorsa è stata avviata la procedura informativa in due sedute dell'Ufficio di Presidenza del 16 gennaio. Nella riunione antimeridiana sono stati sentiti Andrea Laguardia e Diego Dutto di Legacoop, Matteo Milanesi di Alleanza Cooperative, Massimo Fossati di ANEF-Associazione nazionale esercenti funiviari, Dante Natali di Federmetano, Carlo Mescieri di ASSILEA-Associazione italiana leasing, Francesca Biondo di Federpesca, Marco Capozi e Giovanna Aiello di CNA, Maurizio Pezzetta di FIMAA-Federazione italiana mediatori agenti d'affari, Martino Di Serio della Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici, Gian Battista Baccarini di FIAIP-Associazione italiana agenti immobiliari professionali, Carmelo Gagliano di FNOPI- Federazione nazionale degli ordini delle professioni, Sabrina Nardi e Maria Pia Ruggieri di Salutequità, Loretta Credaro di Confcommercio, Roberto Falcone dell’Associazione nazionale tributaristi, Luca Mariotto di Utilitalia (video). Nella successiva riunione pomeridiana sono intervenuti Emanuele Proia di ASSTRA, Stefano Ruvolo e Alfredo Baldassarri di Confimprenditori, Gianfranco Calabria di Coldiretti, Pierino Di Silverio di ANAAO-ASSOMED, Federica Brancaccio di ANCE, Daniele Silvetti di ANCI, Franca Biglio e Zaccaria Spina di ANPCI, Luigi Giovanni Navone di ANSFISA, Roberto Monaco di FNOMCEO, Vanessa Pallucchi di Forum terzo settore, Marco Barbetta di CIA-Agricoltori, Alessandra Ausanio di Confagricoltura, Federico Bozzanca di CGIL, Ignazio Ganga di CISL, Rossella Buccarello di UIL, Marco Gabusi e Michele Marone della Conferenza Regioni e Province autonome (video). Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, inizialmente fissato a martedì 21, è stato prorogato alle 15 di mercoledì 22 gennaio.
    Questa settimana la procedura informativa proseguirà nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 21 alle 12. È inoltre previsto il seguito dell'esame in sede referente nelle sedute plenarie di martedì 21 alle 14,45 e mercoledì 22 alle 9.

Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previsti l'esame di disegni di legge in sede consultiva e il seguito della discussione in sede redigente dei ddl n. 439 e n. 858 in materia di attività organizzate dalla associazioni pro loco, avviata il 9 ottobre (1a pomeridiana) con la relazione del Presidente Balboni (FdI).
Il disegno di legge n. 439, del senatore Borghi (PD), mira a riconoscere il sistema delle pro loco italiane quale elemento fondamentale della promozione del territorio italiano, prevedendone tra l'altro il coinvolgimento nella programmazione e nell'organizzazione delle attività di interesse generale da parte delle amministrazioni pubbliche, attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione nonché di accreditamento. Il ddl n. 858, del senatore De Poli (Cd'I) e altri, prevede disposizioni in materia di manifestazioni a carattere temporaneo e di attività organizzate dalle reti associative nazionali e dalle associazioni pro loco iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore, oltre che l'istituzione dell'Albo degli enti di rappresentanza nazionale delle pro loco.
Il 4 dicembre il ddl n. 858 è stato adottato come testo base della discussione e l'8 gennaio sono stati pubblicati gli  emendamenti presentati.