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28 dicembre 2024 | Numero 82
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Numero speciale dedicato al via libera definitivo per il ddl 1330

L'approvazione della legge di bilancio

Aula del Senato

Nella seduta del 28 dicembre, l'Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo con 112 voti favorevoli, 67 contrari e un'astensione, approvando l'articolo 1 del ddl n. 1330, bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, nel testo identico a quello licenziato dalla Camera il 20 dicembre. Il disegno di legge è stato quindi approvato in via definitiva con 108 voti favorevoli, 63 contrari e un'astensione.

Il disegno di legge di bilancio dispone interventi con effetti complessivamente pari a circa 30 miliardi di euro. Le principali misure di spesa includono:

  • il consolidamento strutturale del taglio del cuneo fiscale e della riduzione delle aliquote IRPEF già introdotte nella manovra dell'anno scorso;
  • il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e della sanità;
  • le misure di supporto alle famiglie (congedi parentali, "carta per i nuovi nati", bonus asili nido, "carta dedicata a te");
  • gli incentivi all'occupazione giovanile e femminile;
  • la decontribuzione per le imprese che investono nella zona economica speciale (ZES) unica del Mezzogiorno;
  • le agevolazioni su fringe benefit e sui nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri.

Tra le misure di entrata, sono previsti il taglio del 5% delle spese di tutti i ministeri ad eccezione del dicastero della salute e un contributo straordinario da parte delle imprese bancarie e assicurative.

Tra le principali misure introdotte nell'esame in prima lettura alla Camera dei deputati figurano lo sconto premiale sull'IRES, che passa dal 20 al 24% per le imprese che reinvestono l'80% degli utili creando nuovi posti di lavoro con contratti a tempo indeterminato, e gli incrementi dei finanziamenti destinati al Ponte sullo Stretto di Messina, alla Rete ferroviaria, alla TAV Torino-Lione e all'ANAS.

Sono state inoltre inserite, dopo varie riformulazioni, due controverse disposizioni sul divieto per ministri e parlamentari di assumere incarichi retribuiti per oltre 100.000 euro da Stati extra-UE e sul rimborso delle spese di trasferta per ministri e sottosegretari non parlamentari.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla documentazione predisposta dal Servizio studi e dal Servizio del Bilancio del Senato.

L'esame in Commissione

Nella 1a seduta antimeridiana del 23 dicembre la Commissione ha svolto l'esame del disegno di legge in sede consultiva, ai fini del parere al Presidente del Senato ai sensi dell'articolo 126, comma 4, del Regolamento. Su proposta del relatore, Presidente Calandrini (FdI), la Commissione ha approvato un parere favorevole, attestando l'assenza di contrasto tra le disposizioni del disegno di legge e le regole di copertura previste dalla legislazione vigente.

Nella 2a seduta antimeridiana della stessa giornata, dopo un'introduzione del Presidente sul regime di ammissibilità degli emendamenti al disegno di legge di bilancio, la Commissione ha avviato l'esame in sede referente, con la relazione illustrativa del senatore Liris (FdI). Si è quindi svolta la discussione generale, con gli interventi dei senatori Patuanelli (M5S), Lorenzin (PD), Magni (AVS), Paita (IV), Manca (PD), Damiani (FI), Pirro (M5S), Russo (FdI) e Nicita (PD). Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è stato fissato alla 17 della stessa giornata del 23 dicembre.

Nella seduta del 27 dicembre, il Presidente Calandrini ha reso noto che sono stati presentati 814 emendamenti e 64 ordini del giorno relativi al disegno di legge in titolo, pubblicati in allegato al resoconto. Dopo una breve sospensione, i lavori sono ripresi quando sono pervenuti tutti i rapporti delle restanti Commissioni permanenti. Il senatore Liris, in qualità di relatore, ha quindi preso atto, alla luce del numero di emendamenti presentati e della calendarizzazione del ddl in Assemblea il giorno stesso, dell'impossibilità di completarne l'esame, aggiungendo che la prassi di una seconda lettura solo formale, consolidatasi dal 2019, rischia di togliere dignità al Parlamento. Ha quindi auspicato un impegno condiviso, che coinvolga anche i Presidenti delle Camere, per sradicare questa abitudine.
Sono intervenuti, nel seguente dibattito, i senatori Manca (PD), Magni (AVS), Patuanelli (M5S) e Musolino (IV), concordi nella critica al monocameralismo di fatto che ormai caratterizza l'iter parlamentare dei disegni di legge. In particolare, il senatore Manca ha chiesto l'impegno della Commissione e del Presidente perché non si ripeta in futuro la prassi di una seconda lettura senza esame degli emendamenti. Il senatore Magni, oltre a sottolineare come il metodo seguito metta in discussione la Costituzione senza che la stessa sia stata oggetto di revisione, ha criticato nel merito il ddl per l'assenza di misure volte ad affrontare le numerose crisi in cui versa il sistema industriale italiano. I senatori Patuanelli e Musolino hanno attribuito al Governo la responsabilità di aver impedito un esame effettivo in seconda lettura, avendo presentato un pacchetto di emendamenti sostanziali alla manovra solo il 13 dicembre.
Il Presidente Calandrini ha assicurato il proprio impegno, in sede di discussione in Assemblea, a rappresentare a nome della Commissione bilancio le istanze avanzate dai Gruppi di opposizione, nonché a superare la prassi della lettura monocamerale già in occasione della riforma delle regole di contabilità, di prossimo avvio in sede parlamentare, e nella prospettiva della prossima legge di bilancio esaminata in prima lettura del Senato, pur sottolineando come tale superamento rappresenti una sfida culturale per i Presidenti delle due Camere, per i Gruppi parlamentari e per il Parlamento tutto. Quindi, preso atto dell'impossibilità di concludere l'esame del provvedimento con il conferimento del mandato al relatore, il Presidente si è impegnato a riferie al Presidente del Senato e all'Assemblea sull'andamento dei lavori.

La discussione in Assemblea

Nella seduta del 27 dicembre l'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1330. Il Presidente della 5a Commissione, sen. Calandrini (FdI), ha riferito all'Assemblea che la Commissione bilancio non ha potuto concludere l'esame del ddl, dato l'elevato numero di emendamenti presentati (814) e i tempi ristretti; pertanto, il provvedimento approda in Aula senza relatore.

Hanno preso parte alla discussione generale i sen. Borghi Enrico, Silvia Fregolent (IV), Magni (Misto-AVS), Maria Domenica Castellone, Cataldi, Gabriella Di Girolamo, Mazzella, Concetta Damante, Dolores Bevilacqua, Sabrina Licheri, Barbara Floridia, Elisa Pirro (M5S), Bergesio, Maria Cristina Cantù, Garavaglia, Dreosto, Elena Testor, Claudio Borghi (LSP), Verini, Verducci, Sandra Zampa, Cristina Tajani, Beatrice Lorenzin, Crisanti, Simona Malpezzi, Manca, Misiani (PD), Lavinia Mennuni, Sigismondi, Maria Vita Nocco, Russo, De Carlo, Gelmetti, Zaffini (FdI), Monti (Misto), Lombardo (Misto-Az) e Damiani (FI-BP).
I Gruppi di opposizione hanno definito la legge di bilancio priva di visione e incapace di affrontare i problemi cruciali del Paese, come competitività e crescita. IV ha accusato il Governo di nascondere la realtà dietro narrazioni politiche, stigmatizzando una manovra che non stimola la domanda interna e non supporta sufficientemente i settori in crisi, come l'automotive e l'agricoltura. AVS ha denunciato la mancanza di partecipazione e di dibattito democratico, accusando il Governo di non affrontare le disuguaglianze economiche e lamentando l'inefficienza delle politiche occupazionali e salariali. M5S ha puntato il dito contro la gestione delle risorse: il Governo investe in progetti inutili come il Ponte sullo Stretto e riduce i fondi per le Regioni e i servizi pubblici, penalizza i più deboli e non affronta le vere sfide del Paese, come la corruzione e le disuguaglianze tra Nord e Sud. Il PD ha sostenuto che il Governo non risolve i problemi del sistema sanitario, scolastico e culturale, denunciando l'insufficienza degli aumenti salariali, la mancanza di una vera riforma fiscale redistributiva e l'inefficacia delle politiche per la ricerca e l'innovazione.
Il sen. Monti ha espresso una valutazione complessa sulla situazione economica italiana, criticandone l'arretratezza, la bassa crescita e l'esodo di giovani qualificati, invitando ad affrontare la crisi industriale e distributiva che minaccia il Paese. Il sen. Lombardo, pur apprezzando la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale, ha stigmatizzato l'aumento della pressione fiscale e la mancanza di investimenti in sanità, scuola e politica industriale. I Gruppi di maggioranza hanno lodato il provvedimento, evidenziandone l'impatto positivo su famiglie, occupazione, sanità e imprese. LSP ha difeso il taglio del cuneo fiscale, la riduzione dell'aliquota IRES, gli investimenti in agricoltura, nelle piccole imprese e nel sistema sanitario per ridurre le disuguaglianze, nonché il taglio delle tasse per i redditi bassi. FdI ha rivendicato la riduzione del deficit, l'aumento dei posti di lavoro, con un focus sull'occupazione femminile, il sostegno alla natalità e gli investimenti per il Sud, sottolineando l'importanza della stabilità economica e del rilancio industriale. FI-BP ha rimarcato la visione chiara del Governo, che sta riportando il Paese su binari stabili, puntando su misure che mirano a sostenere i consumi e l'economia.

In replica, il Ministro dell'economia Giorgetti ha difeso l'atteggiamento di prudenza del Governo come scelta necessaria per garantire sostenibilità finanziaria e ridurre il debito pubblico, evidenziando i benefici già visibili come la diminuzione dello spread; ha rivendicato politiche a sostegno dei redditi medio-bassi e l'introduzione di misure strutturali, come il taglio del cuneo fiscale e incentivi per la previdenza complementare. In tema di politiche per la famiglia, ha riconosciuto l'importanza di fare di più per sostenere la crescita demografica. Approvati gli articoli della seconda sezione della legge di bilancio, con le annesse tabelle, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha posto la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo 1 del ddl n. 1330, nel testo identico a quello licenziato dalla Camera dei deputati.

Nella seduta del 28 dicembre l'esame è proseguito con le dichiarazioni di voto, in diretta RAI. Hanno dichiarato voto favorevole i senatori Salvitti (Cd'I), che ha richiamato con orgoglio i riconoscimenti internazionali verso la Premier e l'Italia, legati a una politica economica prudente e responsabile, elogiando una strategia orientata alla crescita sostenibile a lungo termine; Gasparri (FI-BP), che ha rimarcato la crescita occupazionale, la riduzione dell'inflazione e l'aumento degli investimenti esteri, accusando l'opposizione di ipocrisia e rivendicando un'azione di governo solida e responsabile; Romeo (LSP), che ha lodato risultati positivi come il dimezzamento dello spread, il miglioramento del rating italiano e il successo delle aste dei titoli di Stato, ribadendo l'impegno della Lega su temi come il federalismo fiscale e l'assistenza ai Comuni; Calandrini (FdI), che ha difeso l'operato del Governo Meloni, riconoscendogli di aver stabilizzato il bilancio, di aver contenuto la spesa pubblica e di aver generato un avanzo primario e una forte crescita delle esportazioni, criticando le opposizioni per non ammettere i progressi evidenti.

Hanno annunciato voto contrario i senatori Calenda (Misto-Az), che ha posto l'accento sul contrasto tra le promesse elettorali e l'approccio prudente e conservatore adottato dal Governo, lamentando l'assenza di una visione strategica per lo sviluppo industriale e l'incapacità di affrontare problemi strutturali; Patton (Aut), che ha denunciato la mancanza di coraggio nelle politiche industriali e ambientali, così come nel sostegno sociale, e criticato la politica dei condoni; Renzi (IV), che ha stigmatizzato l'incoerenza della presidente Meloni nel violare le regole parlamentari che lei stessa aveva difeso in passato e denunciato una norma ad personam introdotta contro di lui, definendola illiberale, come strumento di rancore politico; De Cristofaro (Misto-AVS), che ha parlato di una manovra socialmente iniqua e priva di una visione ambientale, ribadendo il mancato impegno del Governo contro l'evasione fiscale e i privilegi concessi a lobby e grandi ricchezze; Patuanelli (M5S), che ha accusato il Governo di promuovere false narrazioni sui dati economici e di penalizzare imprese e famiglie con misure insufficienti, contestando l'uso dello spread come indicatore di successo e rilevando incoerenze nelle politiche fiscali e sull'occupazione; Boccia (PD), che ha stigmatizzato la precarizzazione del lavoro e l'assenza di interventi significativi contro la povertà e la crisi demografica, proponendo un'Italia più europea, con infrastrutture strategiche sotto il controllo pubblico, secondo una visione opposta alla privatizzazione promossa dall'Esecutivo.

In Aula

Aula Senato

Nella seduta del 23 dicembre la Vice Presidente Ronzulli ha reso comunicazioni sul contenuto del disegno di legge di bilancio, ai sensi dell'articolo 126, comma 4, del Regolamento, ovvero per verificare che non vi siano disposizioni contrastanti con le regole di copertura stabilite dalla legislazione vigente.
Sulla base del parere reso dalla Commissione bilancio, che ha attestato la coerenza delle disposizioni del disegno di legge con l'indebitamento netto programmatico risultante dai valori riportati nell'ambito del quadro di finanza pubblica individuato nel Piano strutturale di bilancio, è stata quindi accertata l'assenza di contrasto con le regole di copertura e il disegno di legge è stato assegnato alla 5a Commissione in sede referente e alle altre Commissioni in sede consultiva (comunicato di seduta).

In apertura della seduta del 27 dicembre, i senatori Alfieri (PD), Borghi (IV), Craxi (FI-BP), Terzi di Sant'Agata (FdI), Dreosto (LSP), Patuanelli (M5S) e Magni (AVS), nonché la Vice Presidente Ronzulli, sono intervenuti sull'arresto della giornalista italiana Cecilia Sala in Iran.

L'Assemblea del Senato torna a riunirsi mercoledì 8 gennaio alle 11.

L'ordine del giorno reca la discussione dei ddl di ratifica di accordi internazionali n. 1262, Accordo Italia-Costa d'Avorio migrazione e sicurezza, e n. 1233, Convenzione che istituisce l'Organizzazione internazionale per gli ausili alla navigazione marittima.

È inoltre prevista, dalla sede redigente, la discussione dei ddl n. 1239 sull'istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi (approvato dalla Camera dei deputati) e n. 1123 sull'istituzione della Giornata nazionale della cittadinanza digitale.

Nel calendario dei lavori della settimana anche il ddl n. 104 in materia di morte medicalmente assistita (ove concluso dalle Commissioni) e, nella seduta di giovedì 9, lo svolgimento del sindacato ispettivo e delle interrogazioni a risposta immediata (question time).

Decreti legislativi in materia di tutela della salute animale: via libera delle Commissioni 9a e 10a

Tutela della salute animale

La settimana scorsa la 9a e la 10 Commissione, oltre all'esame in sede consultiva del disegno di legge di bilancio, hanno proseguito e concluso l'esame in Commissioni riunite dell'Atto del Governo n. 199, schema di decreto legislativo recante modifiche ai decreti legislativi nn. 134, 135 e 136 del 2022 in materia di tutela della salute animale, avviato il 10 ottobre con la relazione del Presidente relatore De Carlo (FdI).

Il provvedimento modifica i decreti emanati per adeguare l'ordinamento alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/429, in materia di classificazione, identificazione precoce, notifica e comunicazione delle malattie animali, di sorveglianza, controllo e tracciabilità degli animali e di attribuzione delle responsabilità in materia di sanità animale.

Il ciclo di audizioni informali, deliberato il 10 ottobre, si è svolto nelle sedute degli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite del 22 e 23 ottobre. Il 12 novembre il Presidente De Carlo ha ricordato che l'atto resta assegnato con riserva, in mancanza delle parere della Conferenza Stato-Regioni e che il termine per l'espressione del parere è scaduto il 3 novembre. È stata inoltre preannunciata la presentazione, da parte del Gruppo M5S, di uno schema di parere alternativo contenente, tra l'altro, disposizioni in materia di divieto ai gestori di circhi, spettacoli e mostre viaggianti di porre in essere ulteriori riproduzioni e acquisizioni di specie selvatiche che costituiscono pericolo per la salute, l'incolumità pubblica e la biodiversità, nonché la previsione di sanzioni amministrative più efficaci.

Nella seduta del 23 dicembre il Presidente Zaffini (FdI) ha dato conto del parere espresso dalla Conferenza Stato-Regioni e del conseguente scioglimento della riserva nell'assegnazione dell'Atto all'esame delle Commissionoi riunite.
Il relatore per la 9a Commissione Amidei (FdI), anche a nome del relatore per la 10a Silvestro (FI), ha quindi presentato uno schema di parere favorevole con osservazioni, pubblicato in allegato al resoconto.
La senatrice Naturale (M5S) ha illustrato un parere alternativo, favorevole con osservazioni, secondo quanto preannunciato nella precedente seduta. Le Commissioni riunite hanno approvato a maggioranza il parere dei relatori e la proposta alternativa è risultata di conseguenza preclusa.

Consiglio dei Ministri

Situazioni di emergenza e attuazione del PNRR, cessione di mezzi militari all'Ucraina, misure urgenti in materia di cultura, Intese con le Assemblee di Dio in Italia e con la Tavola valdese, Trattato con la Libia sul trasferimento di detenuti, intermediazione finanziaria, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici, correttivo al Codice dei contratti pubblici, tutela della salute animale, trasferimenti di fondi e cripto-attività, organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca

Palazzo Chigi

Il Consiglio dei ministri si è riunito il 23 dicembre. Sono stati approvati i seguenti atti:

  • Decreto-legge su situazioni di emergenza e attuazione del PNRR.
    Si prevede la predisposizione, ad opera del Commissario straordinario di Caivano, di un piano straordinario per la riqualificazione di altre sette aree ad alta vulnerabilità sociale: i comuni di Rozzano nella città metropolitana di Milano, di Orta Nova in provincia di Foggia, di Rosarno e San Ferdinando nella città metropolitana di Reggio Calabria, i quartieri Alessandrino-Quarticciolo a Roma, Scampia-Secondigliano a Napoli, San Cristoforo a Catania e Borgo Nuovo a Palermo. È inoltre stabilito che, con decreto del Ministero per l'ambiente e la sicurezza energetica, vengano definiti requisiti e condizioni per l'assunzione da parte del Gestore dei servizi energetici del ruolo di garante di ultima istanza, al fine di assicurare l’attuazione entro la fine del 2024 della riforma n. 4 del capitolo Repower del PNRR. Ulteriori disposizioni riguardano, tra l'altro, l'attribuzione di nuovi poteri e funzioni ai Commissario straordinari per la crisi idrica in Sicilia e per il Giubileo 2025, il trasferimento all'Autorità per la laguna di Venezia delle funzioni del Commissariato straordinario per il MOSE, che viene soppresso.
  • Decreto-legge in materia di cessione di mezzi militari all'Ucraina.
    Il provvedimento prolunga, fino al 31 dicembre 2025, la vigenza delle disposizioni previste dalla legge n. 28/2022, che prevedono l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina.
  • Decreto-legge recante misure urgenti in materia di cultura.
    Il provvedimento prevede l'adozione del Piano Olivetti, un insieme di misure che, prendendo spunto dalle idee di Adriano Olivetti su cultura e comunità sociale, si propongono di sostenere l'attività delle biblioteche, delle librerie, dell'editoria libraria e degli istituti storici e culturali, anche in funzione della rigenerazione delle periferie urbane e delle aree territoriali svantaggiate. Sono inoltre previste, tra l'altro, l'istituzione di un'unità di missione per la cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato coordinata con la Cabina di regia per il Piano Mattei, la stabilizzazione del regime semplificatorio per la realizzazione degli spettacoli dal vivo, l'eliminazione dal campo di applicazione dell’esecuzione forzata dei fondi destinati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali.
  • Disegno di legge di modifica dell'Intesa con le Assemblee di Dio in Italia.
    L'Intesa stipulata in base all'articolo 8 della Costituzione e adottata con la Legge 22 novembre 1988, n. 517, viene modificata per consentire alle Chiese cristiane evangeliche di destinare i proventi derivanti dall’otto per mille anche a finalità assistenziali e culturali nonché di concorrere alla ripartizione della quota dell’otto per mille risultante dalle scelte non espresse dai contribuenti.
  • Disegno di legge di modifica dell'Intesa con la Tavola valdese.
    L'Intesa stipulata in base all'articolo 8 della Costituzione e adottata con la Legge 5 ottobre 1993, n. 409, viene modificata perconsentire alle Chiese metodiste e valdesi ampliare la platea dei soggetti ai quali può essere affidata l’attuazione degli interventi sociali, assistenziali, umanitari, culturali finanziabili con le entrate dell’otto per mille dell’IRPEF.
  • Disegno di legge di ratifica del Trattato con la Libia sul trasferimento di detenuti.
    L'accordo bilaterale, firmato a Palermo il 29 settembre 2023, disciplina il trasferimento di detenuti nel Paese di origine o di residenza, con la finalità di favorirne il reinserimento sociale. Sono condizioni necessarie per l'attuazione del trasferimento, oltre al consenso del detenuto e dei due Stati contraenti, che la sentenza sia passata in giudicato, che la parte di condanna da espiare sia di almeno un anno e che il fatto alla base della condanna costituisca reato anche per la legge dello Stato in cui il detenuto deve essere trasferito.
  • Disegno di legge di proroga della delega al Governo per la riforma del Testo unico in materia di intermediazione finanziaria di cui al decreto legislativo n. 58/1998.
    Si propone di prorogare di un anno, fino al 27 marzo 2026, la delega in titolo, contenuta nella legge 5 marzo 2024, n. 21, recante interventi a sostegno della competitività dei capitali. Si prevede anche l'estensione da 18 a 24 mesi del termine per l'eventuale emanazione di successivi decreti legislativi recanti correzioni e integrazioni.
  • Decreto legislativo su albi attività commerciali, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici.
    Il provvedimento introduce un sistema di tutela e valorizzazione degli esercizi di vicinato e delle botteghe artigiane storiche, al fine di preservarne il valore storico, culturale e commerciale e di promuovere il turismo locale. In particolare, è prevista l'istituzione di un albo nazionale delle suddette attività con specifici criteri dimensionali, almeno cinquant'anni anni di storia e un particolare valore merceologico o culturale.
    Esaminato in via preliminare nella riunione del 21 giugno, il provvedimento è stato approvato in esame definitivo a seguito dell'acquisizione dei competenti pareri. Al Senato la 9a Commissione ha approvato un parere favorevole con osservazioni, nella seduta del 1° ottobre.
  • Decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del Codice dei contratti pubblici.
    Il provvedimento è stato assunto a seguito di una consultazione condotta nel luglio scorso con il coinvolgimento di 94 soggetti publici e privati operanti nel settore. Tra le principali modifiche introdotte nel Codice si segnalano le disposizioni di coordinamento con la legge n. 49/2023 sull'equo compenso delle prestazioni professionali, le norme sulle tutele lavoristiche applicabili al personale impiegato negli appalti, sulle procedure digitali riguardanti il fascicolo virutale dell'operatore economico e la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, sugli indici sintetici per la revisione periodica dei prezzi, sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, sui requisiti dei consorzi tra imprese che partecipano alle procedure concorsuali, sulle agevolazioni per l'accesso delle piccole e medie imprese, sulle misure premiali o penali in caso di anticipo o di ritardo nell'esecuzione dell'opera, sulla disciplina della finanza di progetto (partenariato pubblico-privato).
    Esaminato in via preliminare nella riunione del 21 ottobre, il provvedimento è stato approvato in esame definitivo a seguito dell'acquisizione dei competenti pareri. Al Senato l'8a Commissione ha approvato un parere favorevole con condizioni e osservazioni nella seduta del 17 dicembre.
  • Decreto legislativo recante modifiche ai decreti legislativi nn. 134, 135 e 136 del 2022 in materia di tutela della salute animale.
    Il provvedimento modifica i decreti emanati per adeguare l'ordinamento alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/429, in materia di classificazione, identificazione precoce, notifica e comunicazione delle malattie animali, di sorveglianza, controllo e tracciabilità degli animali e di attribuzione delle responsabilità in materia di sanità animale.
    Esaminato in via preliminare nella riunione del 17 settembre, il provvedimento è stato approvato in esame definitivo a seguito dell'acquisizione dei competenti pareri. Al Senato le Commissioni riunite 9a e 10a hanno approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta della stessa giornata del 23 dicembre.
  • Decreto legislativo sui trasferimenti di fondi e cripto-attività.
    In attuazione del regolamento UE 2023/1113, il provvedimento introduce modifiche al decreto antiriciclaggio n. 231/2007 e alla legge n. 167/1990 sulla rilevazione fiscale dei trasferimenti da e per l'estero di denaro, titoli e valori. Si prevede, tra l'altro, l'adeguamento della definizione di prestatore di servizi per le cripto-attività e si include tale categoria di operatori nell'ambito degli intermediari bancari e finanziari, rendendola di conseguenza soggetta alla vigilanza della Banca d'Italia, ai controlli antiriciclaggio del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza nonché agli obblighi di trasmissione di informazioni all'Unità di informazione finanziaria per l'Italia e a quelli disciplinati dalle norme in materia di analisi e valutazione del rischio.
    Esaminato in via preliminare nella riunione del 29 ottobre, il provvedimento è stato approvato in esame definitivo a seguito dell'acquisizione dei competenti pareri. Al Senato le Commissioni riunite 2a e 6a hanno approvato un parere favorevole con osservazioni nella seduta del 17 dicembre.
  • Decreto del Presidente della Repubblica recante Regolamento sull'organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca.
    L'atto normativo prevede una ridefinizione della struttura del dicastero, con l'istituzione di tre nuove direzioni generali rispettivamente competenti per le specializzazioni sanitarie, i dottorati di ricerca e altra formazione post-universitaria, per la valutazione e la sicurezza della ricerca e per la sostenibilità e la programmazione del sistema della formazione superiore.
  • Decreto del Presidente della Repubblica recante Regolamento sugli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca.
    Le nuove disposizioni ridefiniscono le funzioni della segreteria del Ministro e modificano le norme riguardanti il personale degli uffici di diretta collaborazione e la determinazione del trattamento economico spettante al segretario particolare e al capo della segreteria del Ministro.

È stato inoltre avviato l'esame del disegno di legge annuale sulle Piccole e medie imprese e i ministri per le disabilità Locatelli e del lavoro Calderone hanno reso informative sulla predisposizione di un disegno di legge di iniziativa governativa in materia di riconoscimento e tutela del caregiver familiare.

Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.