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9 dicembre 2024 | Numero 79
Segnalazioni → Unione europea
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Cibersicurezza e cibersolidarietà, accesso ai dati finanziari, decisioni di ritiro della patente di guida, diritti dei passeggeri, deforestazione globale

Consiglio dell'UE

Il 2-3 dicembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori".

Nella riunione del 2, la formazione "Occupazione e politica sociale" ha discusso la proposta di direttiva sui tirocini e ha svolto due dibattiti orientativo, rispettivamente dedicati al tema delle soluzioni globali alle sfide demografiche e alle priorità future nei settori dell'occupazione e della politica sociale nell'ambito del semestre europeo. I ministri hanno inoltre approvato quattro documenti di conclusioni, rispettivamente dedicati alla promozione dell'inclusione sociale delle persone con disabilità, alla promozione dell'inclusione sociale delle persone a rischio di povertà, al rafforzamento della salute mentale di donne e ragazze attraverso la promozione della parità di genere, all'equilibrio tra vita professionale e vita privata e la parità di genere per tutte le generazioni nel contesto delle sfide demografiche.
Nel corso dei lavori sono state approvate definitivamente le proposte di regolamento sui servizi di sicurezza gestiti e sulla solidarietà dell'Unione nel rilevamento delle minacce e degli incidenti di cibersicurezza, presentate dalla Commissione il 18 aprile 2023 (COM(2023) 208 e COM(2023) 209). La prima delle due iniziative legislative, sulla quale Parlamento e Consiglio hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 9 e il 15 novembre 2023, mira ad integrare la normativa sulla cibersicurezza di cui al Regolamento 2019/881 con l'adozione di sistemi europei di certificazione della cibersicurezza per i «servizi di sicurezza gestiti». Questi ultimi sono definiti come attività legate alla gestione dei rischi in materia di cibersicurezza, tra cui servizi di risposta agli incidenti, test di penetrazione, audit di sicurezza e consulenza, o nella fornitura di assistenza per tali attività. La seconda, sulla quale Parlamento e Consiglio hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 13 e il 20 dicembre 2023, prevede un sistema di condivisione delle informazioni riguardanti gli incidenti cibernetici su larga scala, basato sulla collaborazione tra i Security operation center (SOC) nazionali e l'Agenzia dell'UE per la cibersicurezza (ENISA). Sui entrambe le proposte l'accordo provvisorio tra i due conlegislatori è stato raggiunto nel trilogo del 6 marzo 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile scorso (comunicato stampa).

Nella riunione del 3, la formazione "Salute" ha approvato una raccomandazione sulla protezione dal fumo e dagli aerosol di seconda mano e due documenti di conclusioni rispettivamente dedicati al miglioramento della salute cardiovascolare e al rafforzamento della donazione e del trapianto di organi. La presidenza ungherese ha inoltre reso un'informativa sullo stato di avanzamento dei lavori relativi alle proposte legislative del pacchetto farmaceutico.

Il 4 dicembre è stata adottata la posizione negoziale del Consiglio sulla proposta di regolamento quadro per l'accesso ai dati finanziari, presentata dalla Commissione il 28 giugno 2023 (COM(2023) 360). L'obiettivo della proposta è promuovere la trasformazione digitale e accelerare l'adozione di modelli aziendali basati sui dati, per migliorare i risultati economici dei servizi finanziari e renderli più rispondenti alle esigenze dei clienti e delle imprese. Sono quindi previste disposizioni per il ravvicinamento delle legislazioni in materia finanziaria e l'introduzione di norme comuni sulla condivisione dei dati. Sulla base della posizione adottata, saranno prossimamente avviati i negoziati con il Parlamento in vista di un accordo sul testo definitivo della proposta (comunicato stampa).

Il 5-6 dicembre si è riunito il Consiglio "Trasporti, telecomunicazioni e energia".

Nella riunione del 5 della formazione "Trasporti", la Presidenza ungherese ha informato i ministri sullo stato dei lavori riguardanti la proposta di direttiva sui trasporti combinati e sull'andamento dei negoziati con il Parlamento in merito alla proposta di direttiva sulla patente di guida e alle proposte di regolamento sull'Agenzia per la sicurezza marittima e sulla capacità dell'infrastruttura ferroviaria. Sono state inoltre discusse le proposte presentate da alcuni gruppi di delegazioni nazionali concernenti una nuova poltica europea dell'automotive, il sistema di scambio delle emissioni (ETS), l'accordo con l'Oman sul trasporto aereo, il programma Connecting Europe Facility III.
Nel corso dei lavori sono stati approvati i seguanti atti legislativi:

  • Posizione negoziale sulla proposta di direttiva riguardante le decisioni di ritiro della patente di guida, proposta dalla Commissione il 1° marzo 2023 (COM(2023) 128). Attualmente l'interdizione alla guida può essere disposta solo se l'infrazione è compiuta nel territorio dello Stato che ha rilasciato la patente. La Commissione ha invece proposto che, per le più gravi trasgressioni del codice della strada quali l'eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l'influsso di stupefacenti, le infrazioni che provocano morte o lesioni personali gravi, il provvedimento di interdizione possa essere disposto dallo Stato membro nel cui territorio è avvenuta l'infrazione, anche se diverso da quello che ha rilasciato la patente. La posizione negoziale del Consiglio, considerando che uno Stato membro non è in grado di garantire che le proprie decisioni siano attuate dagli altri, prevede di conseguire i medesimi obiettivi mediante un approccio alternativo, fondato sui meccanismi di riconoscimento reciproco di cui alla nuova direttiva concernente la patente di guida. Saranno prossimamente avviati i negoziati con il Parlamento in vista di un accordo sul testo definitivo della proposta (comunicato stampa).
  • Posizione negoziale sulle due proposte di regolamento riguardanti i diritti dei passeggeri.
    La proposta di regolamento sull'applicazione dei diritti dei passeggeri COM(2023) 753 persegue l'obiettivo di garantire l'effettiva applicazione dei diritti dei passeggeri in tutti gli Stati membri, dotando gli organismi nazionali di più efficaci strumenti di monitoraggio e assicurando un corretto trattamento dei reclami, con particolare riferimento alle procedure di rimborso.
    La proposta di regolamento sui diritti dei passeggeri nel contesto di viaggi multimodali COM(2023) 752 è diretta a garantire più efficacemente l'effettiva applicazione delle norme sui diritti dei viaggiatori, anche con riferimento alle situazioni di crisi come quelle recentemente verificatesi nel contesto della pandemia. La proposta interviene in particolare a tutela dei diritti dei passeggeri che utilizzano una combinazione di mezzi di trasporto, al fine di contribuire allo sviluppo dei viaggi multimodali e migliorare le possibilità di scelta da parte dei passeggeri in termini di opzioni di viaggio.
    Saranno prossimamente avviati i negoziati con il Parlamento in vista di un accordo sul testo definitivo delle due proposte (comunicato stampa).

Nella riunione del 6 dicembre della formazione "Telecomunicazioni", i ministri hanno approvato due documenti di conclusioni, rispettivamente dedicati al rafforzamento dell'Agenzia europea per la cibersicurezza e al Libro bianco della Commissione sulle infrastrutture digitali. Si è svolto inoltre un dibattito orientativo sugli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale 2030.

Negoziati interistituzionali (triloghi)

Il 3 dicembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo provvisorio sulla proposta di modifica del regolamento (UE) 2023/1115 per il constrasto alla deforestazione globale (COM(2024) 452), presentata dalla Commissione il 2 ottobre 2024. Il citato regolamento introduce l'obbligo, per le aziende produttrici di derivati da bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata, di rilasciare una dichiarazione di due diligence attestante che le merci non hanno contribuito alla deforestazione o alla perdita di biodiversità, allo scopo di garantire che le materie prime e i prodotti interessati siano immessi sul mercato dell'Unione o esportati solo se sono a deforestazione zero. La proposta di modifica posticipa di 12 mesi la data di applicazione, inizialmente prevista a decorrere dal 30 dicembre 2024, per consentire agli Stati membri, ai paesi partner esportatori, agli operatori e ai commercianti di implementare i meccanismi di dovuta diligenza richiesti. Consiglio e Parlamento hanno approvato i propri mandati negoziali rispettivamente il 16 ottobre e il 14 novembre. La proposta dovrà ora essere formalmente approvata in via definitiva da entrambi i colegislatori (comunicati stampa della Commissione, Parlamento e del Consiglio).

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