Commissione europea
Il 26 novembre la Commissione europea ha adottato una valutazione preliminare positiva sulla richiesta dell'Italia di pagamento della sesta rata del PNRR di 8,7 miliardi. La richiesta era stata avanzata il 28 giugno 2024 sulla base dell'avvenuta attuazione di 23 traguardi e 16 obiettivi previsti nella precedente fase del piano. Il pagamento sarà erogato dopo che la valutazione positiva sarà adottata dalla Commissione in via definitiva, a seguito del parere del Comitato economico e finanziario (comunicato stampa).
Parlamento europeo
Il 27 novembre la Conferenza dei capigruppo ha preso atto delle raccomandazioni formulate dalla Conferenza dei Presidenti delle Commissioni parlamentari e ha dichiarato ufficialmente la conclusione del procedimento di audizione dei commissari designati, pubblicando le rispettive lettere di valutazione (comunicato stampa).
Nella stessa giornata la Presidente von der Leyen ha presentato all'Assemblea plenaria il collegio dei commissari designati. Al termine del successivo dibattito, l'elezione della Commissione von der Leyen II è stata posta in votazione ed è risultata approvata con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni (comunicato stampa).
Il 27 novembre l'Assemblea di Strasburgo ha inoltre approvato
definitivamente, con 418 voti favorevoli, 185 contrari e 67 astensioni,
il progetto comune di bilancio annuale dell'UE 2025,
La proposta presentata dalla Commissione il 12 luglio 2024 (COM(2024)
300), individuando le priorità nella transizione verde e digitale, negli
incentivi all'occupazione e nel rafforzamento dell'autonomia strategica,
prevedeva un importo di 199,7 miliardi. Il Consiglio ha adottato la
propria posizione il 13 settembre scorso, proponendo tagli per circa 8
miliardi, e il Parlamento il 23 ottobre, proponendo il ripristino di 1,5
miliardi dei tagli ipotizzati dal Consiglio in materia di ricerca e
sviluppo e di programma Erasmus e ulteriori spese fino a 201 miliardi.
Il 16 novembre i due colegislatori hanno raggiunto l'accordo in sede di
Comitato di conciliazione: l'ammontare complessivo del bilancio è sceso
a 199,4 miliardi. I principali impegni di spesa sono assegnati alle voci
riguardanti coesione resilienza e valori, risorse naturali e ambiente,
mercato unico innovazione e digitale, partenariati e politica
internazionale. L'accordo raggiunto era stato formalmente approvato dal
Consiglio il 25 novembre (comunicato
stampa).
Consiglio dell'UE
Il 25 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Istruzione,
gioventù, cultura e sport" (Istruzione
e gioventù).
I ministri della formzione "Gioventù" hanno approvato conclusioni sulle
opportunità glocal per i giovani nelle aree remote e rurali e
due risoluzioni, rispettivamente dedicate ai risultati del 10º ciclo del
dialogo dell'UE con i giovani e al programma di lavoro 2025-2027 della
strategia europea per la gioventù. Hanno svolto anche un dibattito
politico sulle opportunità per i giovani nelle aree rurali nell'attuale
contesto demografico caratterizzato dall'invecchiamento della
popolazione.
I ministri della formazione "Istruzione" hanno approvato conclusioni sui
partenariati strategici in materia di istruzione e formazione, hanno
adottato una raccomandazione agli Stati membri su carriere universitarie
più attrattive e sostenibili e hanno svolto un dibattito orientativo
sull'adeguamento delle competenze alle esigenze future e il
rafforzamento della competitività attraverso l'istruzione superiore.
Nel corso dei lavori del 25 novembre il Consiglio ha approvato
formalmente il progetto comune di bilancio annuale dell'UE 2025,
poi approvato anche dal Parlamento il 27 novembre (vedi sopra) (comunicato
stampa).
Il 26 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Istruzione,
gioventù, cultura e sport" (Cultura
e sport).
I ministri della formazione "Sport" hanno approvato conclusioni sulla
promozione dell'eredità duratura dei grandi eventi sportivi, sotto il
profilo del rinnovamente delle infrastrutture, della sostenibilità
ambientale, della creazione di lavoro e della promozione dello sport e
dell'attività fisica. Si è svolto anche un dibattito politico sul
modello europeo dello sport, incentrato sull'obiettivo di conservare e
promuovere i valori europei nello sport.
I ministri della formazione "Cultura" hanno approvato conclusioni sul
miglioramento e la promozione dell'accesso alla cultura e hanno svolto
un dibattito politico sul ruolo delle biblioteche nello sviluppo
dell'alfabetizzazione mediatica.
Il 28 novembre il Consiglio, considerando l'elezione votata il 27 dal Parlameno europeo, ha proceduto alla nomina della Commissione von der Leyen II, per il periodo dal 1° dicembre 2024 al 31 ottobre 2029 (comunicato stampa).
Il 28 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Affari generali"
nella formazione "Coesione".
I ministri hanno approvato conclusioni sul ruolo della politica di
coesione nel far fronte alle sfide demografiche e hanno avuto uno
scambio di opinioni, prendendo spunto da un documento informtivo
presentato dalla Presidenza ungherese, sul miglioramento della gestione
concorrente dei fondi di coesione in linea con il principio di
sussidiarietà.
Il 28-29 novembre si è riunito anche il Consiglio "Competitività".
Nella riunione del 28, i ministri hanno svolto un dibattito politico su
una migliore regolamentazione in Europa. Sono state inoltre approvate,
da 25 delegazioni su 27, le conclusioni della Presidenza sul futuro
della competitivtà europea.
Il 29 si sono riunite altre due specifiche formazioni del Consiglio "Competitività".
I ministri della formazione "Ricerca" hanno approvato tre documenti di
conclusioni, rispettivamente dedicati a potenziamento dello Spazio
europeo della ricerca e superamento della sua frammentazione, a una
potenziale iniziativa per la gestione sostenibile delle risorse
naturali, la sicurezza dei sistemi alimentari e la diffusione della
bioeconomia, sfruttando il potenziale dell'Europa centrale e orientale
e, infine, alla comunicazione della Commissione sui materiali avanzati.
Hanno svolto anche un dibattito politico sul contributo di ricerca e
innovazione alla competitività europea.
I ministri della formazione "Spazio" hanno approvato due documenti di
conclusioni rispettivamente dedicati al rafforzamento delle competenze
europee nel settore spaziale e alla valutazione intermedia del programma
spaziale dell'UE. Hanno avuto anche uno scambio di vedute sul futuro
della politica spazionale europea.