La settimana scorsa la 3a Commissione, oltre all'esame di atti del Governo in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Audizione nell'ambito dell'esame del Doc. CCXII
n.2, Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa,
per il triennio 2024-2026, avviato l'8
ottobre con la relazione del senatore Barcaiuolo.
Il documento, come previsto dall'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66/2010), illustra le esigenze operative delle Forze armate, i programmi di sviluppo dello strumento militare, il bilancio della Difesa la relativa programmazione finanziaria. Nella parte introduttiva, alla luce del deterioramento del quadro generale di sicurezza, il Ministro rileva l'esigenza di superare la concezione dello strumento militare prevalsa negli ultimi 30 anni, principalmente imperniata sull'utilizzo per le missioni di pace internazionali, per conformarsi a un nuovo modello nel quale le Forze armate siano chiamate ad "assicurare la difesa dello Stato con livelli di protezza ed efficienza adeguati e sostenibili nel tempo". L'8 ottobre è iniziata la discussione generale. Il 7 novembre si è svolta l'audizione del ministro della difesa Guido Crosetto.
Nella seduta del 27 novembre si è svolta l'audizione del Capo di Stato maggiore della Difesa, gen. Luciano Portolano (video). - Incontro con una delegazione del Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE), che si è svolto nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 28 novembre (video).
Nelle convocazioni di questa settimana, a partire dal 3 dicembre, sono inoltre previste le seguenti attività:
- Audizione nell'ambito dell'Affare assegnato n.
563 sul Global Combat Air Programme (GCap), annunciato
nella seduta del 24 settembre.
Il ciclo di audizioni informali, avviato l'11 novembre, prosegue questa settimana nelle seduta dell'Ufficio di Presidenza convocate il 3 dicembre alle 14,30, con l'intervento del direttore della Rivista Italiana Difesa, Pietro Batacchi, e il 4 dicembre alle 8,30 con l'intervento di rappresentanti di Leonardo S.p.A. - Seguito dell'esame del ddl n.
1265 sul riconoscimento del relitto del regio sommergibile
«Scirè» quale sacrario militare subacqueo, avviato il 23
ottobre in sede redigente con la relazione del senatore Menia
(FdI) e rimesso in sede referente il 5 novembre.
Il disegno di legge, approvato dalla Camera dei deputati, prevede il riconoscimento del relitto del regio sommergibile "Scirè", decorato di medaglia d'oro al valor militare e affondato il 10 agosto 1942 nella baia di Haifa, come sacrario militare subacqueo, al fine di onorare i marinai italiani che hanno perso la vita nel corso del secondo conflitto mondiale per responsabilità dei regimi nazista e fascista.
Il 29 ottobre il relatore ha presentato l'emendamento 1.1 e il senatore Alfieri (PD) ha preannunciato che l'eventuale approvazione della proposta pregiudicherebbe l'approvazione bipartisan del testo, come avvenuto nell'altro ramo del Parlamento. Il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è scaduto il 30 ottobre. Il 5 novembre, constatata l'assenza di subemendamenti presentati, si è proceduto all'illustrazione dell'emendamento 1.1, volto ad espungere dal testo l'enunciato iniziale dell'articolo 1: «Al fine di onorare i marinai italiani che hanno perso la vita in un conflitto mondiale per responsabilità dei regimi nazionalsocialista e fascista». Il 12 novembre, il Presidente Menia (FdI) ha fatto presente che l'esame prosegue in sede referente e la Commissione ha proceduto all'approvazione dell'unico emendamento presentato, a firma del relatore, sull'eliminazione dei riferimenti al nazifascismo dal testo dell'articolo. Il 20 novembre il Presidente Menia (FdI) ha reso noto che sull'emendamento 1.1, già approvato nella precedente seduta, è pervenuto il parere non ostativo della Commissione bilancio, mentre non si è ancora espressa la Commissione affari costituzionali. - Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n.
234, schema di decreto legislativo sull'attività sindacale
del personale delle Forze armate.
In base alla delega di cui all'articolo 9, comma 15, della legge n. 46/2022, il provvedimento, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 12 novembre, disciplina le limitazioni all'attività sindacale dei militari impegnati in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori del territorio nazionale, per contemperare l’esercizio dei diritti sindacali con le esigenze di funzionalità e prontezza operativa. - Avvio dell'esame del Documento CCXXXIII
n. 1, Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei,
aggiornato al 10 ottobre 2024, presentata dal Presidente del
Consiglio dei ministri l'11 novembre.
La Relazione dà conto di 21 progetti, dei quali 17 riguardano i 9 Paesi destinatari dei progetti pilota già individuati nel Piano Mattei, e 4 sono regionali o transnazionali e coinvolgono più Paesi, anche al di fuori del novero dei destinatari dei progetti pilota. La Relazione riferisce, inoltre, sull'individuazione di due nuovi strumenti per il finanziamento di progetti su larga scala con interlocutori sovrani: un Fondo multi-donatori, aperto al contributo di Stati terzi, e la riattivazione di un fondo bilaterale italiano presso la Banca Africana di Sviluppo.