Parlamento europeo
Il 19 novembre si è svolta una sessione straordinaria del Parlamento europeo con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, a 1000 giorni dall'invasione russa. Il Presidente Metsola e i capigruppo del Parlamento hanno adottato una dichiarazione sull'Ucraina (comunicato stampa).
Consiglio dell'UE
Il 18 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Agricoltura
e pesca".
I ministri hanno discusso la situazione del mercato agricolo, con
particolare riferimento alle conseguenze della guerra in Ucraina. Hanno
avuto poi uno scambio di vedute sulle proposte delle Commissione
riguardanti le opportunità di pesca nei prossimi anni nel Nord Atlantico
nonché nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
Nel corso dei lavori sono stati inoltre approvate le modifiche al
PNRR dell'Italia (comunicato
stampa) nonché i seguenti atti legislativi:
- Proposta di regolamento sulla normativa fitosanitaria, presentata dalla Commissione il 17 ottobre 2023 (COM(2023) 661). L'iniziativa prevede la modifica del Regolamento 2016/2031 sulle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e i prodotti vegetali, per superare alcune criticità emerse dalla Relazione presentata dalla Commissione il 10 dicembre 2021. Le nuove disposizioni riguardano, tra l'altro, le dichiarazioni di conformità alle norme sull'importazione da riportare nel certificato fitosanitario, gli obblighi di comunicazione delle non conformità, il potere della Commissione di adottare deroghe temporanee o procedure speciali in relazione ai divieti di importazione e ad altre prescrizioni fitosanitarie, la digitalizzazione delle comunicazioni e degli adempimenti. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente l'8 e il 27 febbraio 2024. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 5 marzo e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile scorso. L'atto sarà prossimamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrerà in vigore venti giorni dopo (comunicato stampa).
- Quattro proposte di direttiva nell'ambito del pacchetto sulla sicurezza
marittima, presentate dalla Commissione il 1° giugno 2023.
Le proposte sul rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera (COM(2023) 272) e sul controllo da parte dello Stato di approdo (COM(2023) 271) mirano a rafforzare il ruolo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) e a intensificare e razionalizzare i controlli e le ispezioni effettuati dallo Stato di bandiera e dallo Stato di approdo. Per entrambi gli atti, Consiglio e Parlamento hanno approvato i propri mandati negoziali rispettivamente il 4 e il 13 dicembre 2023, l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 27 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 10 aprile scorso.
La proposta di direttiva sulle inchieste in materia di incidenti nel trasporto marittimo (COM(2023) 270) modifica la direttiva 2009/18, per estendere il campo di applicazione delle norme ai pescherecci, potenziare le competenze degli organi inquirenti degli Stati membri, garantirne l'indipendenza e armonizzare le disposizioni sulle relative procedure. La proposta mira inoltre a recepire i recenti aggiornamenti intervenuti nel codice per le inchieste sui sinistri dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO). I mandati negoziali del Consiglio e del Parlamento sono stati adottati rispettivamente il 4 e il 13 dicembre 2023, l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 13 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 10 aprile scorso.
La proposta di direttiva sull'inquinamento provocato dalle navi (COM(2023) 273) è volta a modificare la direttiva 2005/35, allo scopo di recepire le norme sugli scarichi in mare della convenzione Marpol e di armonizzare le legislazioni nazionali in materia di indagini, responsabilità e sanzioni riguardanti gli incidenti di inquinamento marittimo. I mandati negoziali del Parlamento e del Consiglio sono stati adottati rispettivamente il 22 novembre e il 4 dicembre 2023, l'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 15 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 10 aprile scorso.
Le quattro direttive entrreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entro i successivi 30 mesi gli Stati membri dovranno recepirne le disposizioni nel proprio ordinamento interno (comunicato stampa).
Il 18 e 19 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Affari
Esteri".
Il 18 i ministri hanno svolto una discussione sulla guerra in Ucraina,
approvando un ampliamento delle misure restrittive in considerazione del
sostegno militare dell'Iran alla Russia. Sono stati inoltre discussi i
recenti sviluppi della situazione in Medio Oriente, le relazioni con gli
Stati Uniti, le elezioni politiche del 26 ottobre in Georgia, il
possibile supporto europeo alle missioni di stabilizzazione
dell'Organizzazione per l'unità africana in Somalia e Sudan ed è stata
approvata una dichiarazione sull'applicazione del diritto internazionale
nel cyberspazio.
Il 19 il Consiglio, nella formazione "Difesa",
ha approvato conclusioni sulla revisione strategica della Politica
estera e di sicurezza comune e la Revisione coordinata annuale sulla
difesa (CARD) 2024. I ministri hanno inoltre discusso sul supporto
militare all'Ucraina e sulla relazione dell'ex Presidente della
Repubblica finlandese, Sauli Niinistö, sul tema "Rafforzare la
preparazione e la prontezza civile e militare dell'Europa".
Il 19 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Affari
generali".
I ministri hanno discusso il ruolo della politica di coesione a favore
della competitività europea, la preparazione del vertice dei capi di
Stato o di governo del 19-20 dicembre, il dialogo annuale sullo Stato di
diritto con riferimento alla situazione negli Stati membri di Malta,
Paesi Bassi, Austria e Polonia, il rispetto dei valori europei in
Ungheria nell'ambito del procedimento di cui all'articolo 7 del Trattato
sull'UE.
Nel corso dei lavori sono state definitivamente approvate le seguenti
proposte legislative:
- Proposte di regolamento e di direttiva sulle infrastrutture del mercato europeo (EMIR), presentate dalla Commissione il 7 dicembre 2022 (COM(2022) 697 e 698). Le due iniziative puntano a modificare l'attuale legislazione in materia di servizi di compensazione per rendere più attrattivo il mercato europeo dei capitali. In particolare sono previste disposizioni che riguardano i servizi erogati dalle controparti centrali e le attività di vigilanza svolte dalla autorità finanziarie e dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). Consiglio e Parlamento hanno adottate le proprie posizioni negoziali rispettivamente il 1° e il 13 dicembre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 7 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile scorso. I due atti entreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sulla trasparenza e integrità delle attività di rating ambientale, sociale e di governance (2023(COM) 314), presentata dalla Commissione il 13 giugno 2023. La proposta mira a introdurre una specifica disciplina delle attività svolte dai fornitori dei cd. rating ESG (Environmental, Social and Governance) ovvero le valutazioni sintetiche sull'impegno e la confomità alle regole di imprese e organizzazioni in materia di sostenibilità ambientale, utilità sociale e controllo sulle decisioni assunte dagli organi direttivi. Tali fornitori dovranno essere autorizzati dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), in base al possesso di specifici requisiti di trasparenza, prevenzione e gestione dei conflitti di interesse. Parlamento e Consiglio hanno adottato le proprie posizioni negoziali rispettivamente il 17 ottobre 2023 e il 10 gennaio 2024. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 5 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile scorso. L'atto entrerà in vigore a venti giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE e si applicherà 18 mesi dopo (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sul divieto di prodotti ottenuti con il lavoro forzato, presentata dalla Commissione il 14 settembre 2022 (COM(2022) 453). Per evitare che i prodotti in oggetto siano in alcun modo resi disponibili nel mercato interno, la proposta individua una serie di fonti informative alle quali le autorità competenti dovranno attingere per garantire l'effettività del divieto. È inoltre prevista la creazione di un network contro i prodotti ottenuti con il lavoro forzato, con la funzione di coordinare l'attività svolta dalla Commissione e dagli altri soggetti coinvolti. Parlamento e Consiglio hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 9 novembre 2023 e il 25 gennaio 2024. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 5 marzo 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 23 aprile scorso. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE e dovrà essere applicato tre anni dopo (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sulla piattaforma per la risoluzione alternativa delle controversie, presentata dalla Commissione il 17 ottobre 2023 COM(2023) 647. Si modificano alcuni atti legislativi riguardanti la piattaforma europea ODR (online dispute resolution), in vista della dismissione dell'infrastruttura digitale, che opera dal 2016 ma le cui prestazioni si sono rivelate inadeguate rispetto ai costi di mantenimento sostenuti dalle pubbliche amministrazioni e dalle imprese. Sul testo proposto dalla Commissione, adottato senza modifiche dal Parlamento il 13 marzo 2024, il Consiglio aveva già raggiunto l'accordo politico il 25 settembre scorso. Il regolamento entrerà in vigore dopo venti giorni dalla pubblicazione (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sul quadro di certificazione per gli assorbimenti di carbonio, presentata dalla Commissione il 30 novembre 2022 (COM(2022) 672). Si prevede l'istituzione di un quadro volontario di certificazione, per evitare l'ecologismo di facciata (greenwashing) e incentivare le attività di assorbimento del carbonio. Le disposizioni sono articolate in tre pilastri: i criteri qualitativi degli assorbimenti ai fini dell'ammissibilità alla certificazione, i requisiti essenziali del processo di verifica, le norme per il funzionamento dei sistemi di certificazione. Consiglio e Parlamento hanno approvato i propri mandati negoziali rispettivamente il 17 e il 21 novembre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 20 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 10 aprile. Il nuovo regolamento entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione e sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri (comunicato stampa).
Il 21 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Affari esteri"
nella formazione "Commercio".
I ministri hanno discusso il futuro della politica commerciale dell'UE,
sulla base di un'informativa della Commissione in merito allo stato di
avanzamento dei principali negoziati in materia di commercio e
investimenti. Hanno inoltre esaminato lo stato delle relazioni
commerciali con gli Stati Uniti e le prospettive di riforma
dell'Organizzazione mondiale del commercio.