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25 novembre 2024 | Numero 77
Temi e provvedimenti in Senato → Ambiente, lavori pubblici, comunicazioni
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Regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, correttivo al Codice dei contratti pubblici, disposizioni urgenti in materia ambientale, legge quadro in materia di interporti, intelligenza artificiale

produzione di energia da fonti rinnovabili

La settimana scorsa l'8a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto del Governo n. 187, schema di decreto legislativo sui regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, avviato il 10 settembre con relazione illustrativa del Presidente Fazzone (FI).
    Per agevolare l'istallazione e il potenziamento degli impianti di produzione delle energie rinnovabili, in attuazione delle delega di cui all'articolo 26 della legge n. 118/2023 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021), il provvedimento introduce una semplificazione della normativa in materia. La nuova disciplina riduce da quattro a tre i regimi amministrativi previsti: l'attività libera, non più soggetta neppure ai previgenti obblighi di dichiarazione e asseverazione, la procedura abilitativa semplificata (PAS), nell'ambito della quale l'istituto del silenzio inadempimento è sostituito da quello del silenzio assenso, e l'autorizzazione unica, per la quale si introducono scadenze abbreviate e si circoscrivono le ipotesi di sospensione dei termini.
    Il 17 settembre sono state avviate le audizioni informali. Il 24 settembre il Presidente Fazzone ha comunicato che è pervenuto il parere del Consiglio di Stato. L'8 ottobre il Presidente ha informato la Commissione della presentazione di uno schema di parere alternativo del Gruppo M5S e ha sospeso l'esame in attesa del parere della Conferenza unificata. L'11 novembre il Presidente Fazzone, in qualità di relatore, ha illustrato uno schema di parere favorevole con osservazioni, informando inoltre che uno  schema di parere alternativo è stato presentato dai senatori del Gruppo PD.
    Nella seduta del 19 novembre il Presidente Fazzone ha comunicato che è pervenuta l'intesa sancita in sede di Conferenza unificata il 14 novembre e, in qualità di relatore, ha dato conto di un nuovo schema di parere favorevole con osservazioni, pubblicato in allegato al resoconto, che apporta alcune modifiche allo schema presentato lo scorso 11 novembre. In risposta alla richiesta di posticipo della votazione avanzata dai senatori Irto (PD), Aurora Floridia (AVS) e Nave (M5S) al fine di approfondire il contenuto del documento prodotto dalla Conferenza unificata, il Presidente ha sottolineato l'impossibilità di attendere oltre, considerato l'approssimarsi della scadenza della delega al Governo. In dichiarazione di voto sono intervenuti i senatori Irto, Nave e Aurora Folidia, preannunciando il voto contrario dei propri Gruppi sulla proposta di parere del relatore che, posta ai voti, è risultata approvata, con conseguente preclusione degli schemi di parari alternativi presentati dai Gruppi PD, M5S e della senatrice Aurora Floridia.
  • Avvio dell'esame dell'Atto di Governo n. 226, decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del Codice dei contratti pubblici, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri il 21 ottobre.
    Il provvedimento è stato assunto a seguito di una consultazione condotta nel luglio scorso con il coinvolgimento di 94 soggetti publici e privati operanti nel settore. Tra le principali modifiche introdotte nel Codice si segnalano le disposizioni di coordinamento con la legge n. 49/2023 sull'equo compenso delle prestazioni professionali, le norme sulle tutele lavoristiche applicabili al personale impiegato negli appalti, sulle procedure digitali riguardanti il fascicolo virutale dell'operatore economico e la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, sugli indici sintetici per la revisione periodica dei prezzi, sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, sui requisiti dei consorzi tra imprese che partecipano alle procedure concorsuali, sulle agevolazioni per l'accesso delle piccole e medie imprese, sulle misure premiali o penali in caso di anticipo o di ritardo nell'esecuzione dell'opera, sulla disciplina della finanza di progetto (partenariato pubblico-privato).
    Nella seduta del 19 novembre la relatrice Minasi (LSP), anche a nome del realtore Fazzone (FI), ha svolto la relazione illustrativa. Quindi, su proposta del Presidente, la Commissione ha convenuto sul fissare alle 10 di giovedì 21 novembre il termine per la presentazione di nominativi di soggetti da audire. L'avvio della procedura informativa è previsto questa settimana, nella seduta dell'Ufficio di Presidenza convocata il 26 novembre alle 12,30, con l'intervento di rappresentanti di ANAC, ANCE, Federazione ANIE, ANIMA, Confservizi - Asstra e Utilitalia, Assistal - Associazione Nazionale Costruttori di Impianti e dei Servizi di Efficienza Energetica - ESCo e Facility Management, AssoESCo - Associazione italiana delle Energy Service Company e degli Operatori dell'Efficienza Energetica, UCSI - Unione consorzi stabili italiani, Rete professioni tecniche - RPT, Fondazione Inarcassa, Green Building Council Italia, ASviS - Alleanza per lo sviluppo sostenibile, Consiglio superiore dei lavori pubblici. Il seguito dell'esame è previsto a partire dalla seduta plenaria del 26 novembre alle 15.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 1272 di conversione del decreto-legge n. 153/2024, recante disposizioni urgenti in materia ambientale, avviato il 29 ottobre con la relazione del senatore Potenti (LSP).
    Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 10 ottobre, è volto ad assicurare il rispetto delle scadenze per la realizzazione degli obiettivi ambientali previsti dal PNRR e dal Piano energia e clima (PNIEC). Le misure disposte riguardano, tra l'altro, i permessi per la ricerca e la produzione di idrocarburi, il rafforzamento dei poteri dei Presidenti di Regione in materia di contrasto del dissesto idrogeologico, la prevenzione della siccità, la gestione degli interventi di bonifica e di riqualificazione dei siti orfani. Specifiche disposizioni disciplinano il recupero dei rifiuti provenienti dai lavori per il tunnel sub-portuale e la diga foranea di Genova e l'istituzione della struttura di supporto al Commissario straordinario per l’attuazione della bonifica di interesse nazionale del sito Crotone-Cassano-Cerchiara. 
    Il 29 ottobre è stato deliberato un ciclo di audizioni, che si è svolto il 5 novembre. I documenti acquisiti nel corso della procedura e quelli pervenuti sono stati pubblicati nella pagina web della Commissione. L'11 novembre è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno e il 12 novembre il Presidente Rosa (FdI) ha comunicato anche la presentazione di una proposta di coordinamento Coord. 1 dei relatori.
    Nella seduta del 19 novembre i senatori Nave, Di Girolamo e Sironi hanno illustrato gli emendamenti del Gruppo M5S e sono stati dati per illustrati anche tutti gli altri emendamenti e ordini del giorno riferiti al testo del decreto-legge. L'esame prosegue questa settimana, a partire dalla seduta convocata il 26 novembre alle 15.
  • Seguito della discussione in sede redigente dei disegni di legge quadro in materia di interporti n. 1055, già approvato dalla Camera dei deputati, e n. 1124, presentato dal senatore De Poli (Cd'I) e avviato il 10 settembre con la relazione del senatore Sigismondi (FdI).
    Nell'ambito della competenza concorrente dello Stato su porti e aeroporti civili e grandi reti di trasporto e di navigazione, prevista dall'articolo 117, comma 3, della Costituzione, le due proposte prevedono l'abrogazione della legge n. 240/1990 e definiscono nuovi principi fondamentali per la disciplina degli interporti, intesi come complessi organici di infrastrutture di rilevanza nazionale, volti a favorire la mobilità delle merci, l'intermodalità del trasporto e l'efficienza dei flussi logistici. Specifiche disposizioni individuano le condizioni per la realizzazione dei nuovi interporti e le norme per la programmazione, il finanziamento e la gestione delle relative attività. Il 29 ottobre è stato fissato alle 12 del 13 novembre il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno sul ddl n. 1055, già approvato dalla Camera, da adottare come testo base. L'11 novembre è stato posticipato il termine per la presentazione di emendamenti ed ordini del giorno alle 18 di lunedì 18 novembre.
    Nella seduta del 19 novembre il Presidente ha comunicato che, alla scadenza del termine, sono stati presentati 112 emendamenti al ddl n. 1055 adottato come testo base, pubblicati in allegato al resoconto.
  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 10a, del ddl n. 1146, disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale, avviato l'11 giugno con la relazione della senatrice Minasi (LSP) per la 10a e del senatore Rosa (FdI) per l'8a Commissione.
    Il disegno di legge, di iniziativa governativa, interviene in materia di ricerca, sperimentazione, sviluppo, adozione e applicazione di sistemi e di modelli di intelligenza artificiale, al fine di promuoverne un utilizzo trasparente e responsabile, con garanzie di vigilanza sui rischi economici e sociali, nonché sull'impatto delle nuove tecnologie sui diritti fondamentali. Il ddl impegna lo Stato nella promozione dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale allo scopo di migliorare la produttività e le funzioni organizzative delle attività economiche. È disciplinato anche il suo impiego nelle piattaforme di e-procurement delle amministrazioni pubbliche. Sono inoltre previste disposizioni in materia di informazione e di riservatezza dei dati personali, nonché di sicurezza e difesa nazionale.
    Il 13 giugno è stato deliberato un ciclo di audizioni informali, svolto tra il 9 luglio e il 16 ottobre. Il 22 ottobre si è svolta la discussione generale e il 12 novembre la Presidente Cantù (LSP) ha comunicato che, alla scadenza del termine l'11 novembre, sono stati presentati 409 emendamenti e 2 ordini del giorno.
    Nella seduta del 20 novembre sono stati illustrati gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 18. La senatrice Aurora Floridia (AVS) ha chiarito che gli emendamenti presentati dalla sua parte politica sono volti ad assicurare che l'evoluzione tecnologica avvenga nel rispetto dei diritti fondamentali e dell'ambiente e di garantire, tra l'altro, il coinvolgimento degli enti locali, la sussidiarietà, l'inclusione e la salvaguardia dei lavoratori. I senatori Basso (PD) e Nave (M5S) hanno sottolineato che gli emendamenti dei rispettivi Gruppi sono complessivamente volti ad armonizzare il disegno di legge in esame con i contenuti del regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale, come sollecitato da molti degli auditi. Il seguito dell'esame è previsto questa settimana, a partire dalla seduta, in Commissioni riunite con la 10a, del 27 novembre alle 9.

Nelle convocazioni di questa settimana non sono previste ulteriori attività.