La settimana scorsa la 2a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Audizioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl
sul processo telematico n.
766, avviata il 31
gennaio con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
In una prospettiva di adeguamento alle esigenze di digitalizzazione dei procedimenti, il ddl mira a modificare alcune disposizioni del codice di procedura civile e delle relative disposizioni attuative. Il 3 aprile la discussione è stata disgiunta dall'esame del ddl n. 558 sull'istituzione della piattaforma unica per il deposito telematico degli atti processuali, precedentemente abbinato.
La procedura informativa, avviata l'11 giugno, è proseguita la scorsa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 19 novembre, con l'audizione di Antonella Ciriello, giudice di Cassazione (video). Ulteriori audizioni sono previste questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 26 alle 15. - Audizioni nell'ambito dell'esame del ddl n.
954 sulla determinazione del valore dell'immobile
espropriato, avviato in sede redigente il 14
febbraio con la relazione della senatrice Stefani (LSP) e
rimesso in sede referente il 6 marzo.
La proposta intende modificare l'articolo 568 del codice di procedura civile al fine di rendere la determinazione del valore degli immobili espropriati meno soggetta alla discrezionalità degli esperti nominati dal giudice, più coerente con la definizione di un importo proporzionato al valore reale del bene e più standardizzata a livello nazionale. Sono a tal fine richiamate nel testo le norme UNI di riferimento e i migliori standard estimativi nazionali.
La procedura informativa, avviata l'11 giugno, è proseguita la scorsa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 19 novembre, con l'audizione di Piero Sandulli, ordinario di diritto processuale civile e sportivo presso l'Università di Roma "Foro Italico" (video). - Audizioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl n.
1135 sui reati di violenza sessuale contro le donne nei
conflitti armati, avviato il 18
giugno con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
La proposta, presentata dalla senatrice Campione (FdI) e altri, prevede l'inserimento nel codice penale italiano di due articoli aggiuntivi (609-bis.1 e 609-bis.2) volti rispettivamente a punire con la reclusione da otto a dodici anni i crimini in oggetto e a disciplinare la relativa competenza giurisdizionale. Il reato è punibile anche nel caso in cui sia stato commesso all'estero da un cittadino straniero, se quest'ultimo è presente sul territorio italiano. L'iniziativa intende attuare una delle istanze codificate nel preambolo dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale.
La procedura informativa, avviata il 5 novembre, è proseguita la scorsa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 19 novembre, con l'audizione di Fausto Pocar, professore emerito di diritto internazionale presso l'Università degli studi di Milano (video). - Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto del Governo n.
213, schema di decreto legislativo recante disposizioni
integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n.
149, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione
assistita, avviato il 9
ottobre con la relazione del senatore Berrino (FdI).
Il provvedimento, che consta di cinque articoli, prevede, tra l'altro, la possibilità di svolgimento degli incontri di mediazione con modalità audiovisive da remoto, e fissa la durata massima di sei mesi, prorogabile per periodi di volta in volta non superiori a tre mesi, del procedimento di mediazione.
Il 12 novembre si sono svolte le audizioni informali.
Nella seduta del 19 novembre il relatore Berrino ha illustrato una proposta di parere favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato al resoconto, che è stata approvata dalla Commissione. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
1261 in materia di spoglie mortali delle vittime di omicidio,
avviata il 5
novembre con la relazione del senatore Rastrelli (FdI).
La proposta, presentata dal Presidente Bongiorno (LSP) e altri, interviene nell'ambito delle recenti iniziative di contrasto al femminicidio per introdurre alcuni correttivi al codice penale e al regolamento di polizia mortuaria. Le misure previste si prefiggono di evitare che il coniuge, la parte dell'unione civile o il parente prossimo autori del femminicidio possano approfittare dei diritti in tema di disposizione delle spoglie della vittima che oggi l'ordinamento riconosce loro per occultare le prove del delitto.
Nella seduta del 19 novembre la discussione generale, avviata il 12, è proseguita con gli interventi della senatrice Lopreiato (M5S), del Presidente Bongiorno, prima firmataria del disegno di legge, e del relatore Rastrelli. Su proposta della senatrice Lopreiato, la Commissione ha deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni, che saranno avviate questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 26 alle 15. È inoltre previsto il seguito della discussione in sede redigente nelle sedute plenarie di martedì 26 alle 14,30 e mercoledì 27 alle 9,15. - Seguito dell'esame del ddl n.
404, sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone
minori o incapaci, avviato il 5
aprile 2023 in sede redigente con la relazione della senatrice
Campione (FdI) e rimesso in sede referente il 3 maggio 2023.
La proposta intende assicurare una tutela penale più efficace al minorenne o all'infermo di mente che vengano sottratti al genitore affidatario o a chi ne abbia la custodia, collocando il reato nell'ambito dei «delitti contro la libertà personale», inasprendo le pene e consentendo alle Forze dell'ordine l'esercizio di poteri più incisivi nella repressione dei reati connessi alla sottrazione illecita di minori.
Le audizioni informali in Ufficio di Presidenza, avviate il 9 maggio, si sono concluse il 28 giugno 2023. Il 13 giugno 2024 la senatrice Stefani (LSP), prima firmataria del disegno di legge, ha rilevato l'esigenza di ulteriori approfondimenti sulla questione dell'innalzamento delle sanzioni penali. Il 24 settembre sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati, illustrati nella stessa seduta. Il 22 ottobre, con l'assenso del rappresentante del Governo, la relatrice ha espresso parere contrario su tutti gli emendamenti ad eccezione dell'1.4, Bazoli (PD) e altri, volto a inserire un'aggravante nel caso in cui il minore sia sottratto al fine di compiere atti sessuali, e del 2.2, Stefani e Potenti (LSP), che sono stati approvati in testi riformulati il 12 novembre.
Nella seduta del 19 novembre la relatrice Campione ha presentato una proposta di coordinamento, pubblicata in allegato al resoconto. Nella seduta del 20 novembre il Presidente Bongiorno ha dato conto dei pareri non ostativi espressi dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio e ha posto in votazione il mandato alla relatrice. Sono quindi intervenuti per dichiarazione di voto a nome dei rispettivi Gruppi la senatrice Lopreiato (M5S) e il senatore Bazoli (PD), astenuti, e il senatore Rastrelli (FdI), favorevole. La Commissione ha infine approvato la proposta di coordinamento nonché il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente in Assemblea sul disegno di legge, nel testo modificato nel corso della discussione. - Avvio della discussione in sede redigente del ddl n.
1155 sulla modifica del Codice civile in materia di
responsabilità dei componenti del collegio sindacale, già
approvato dalla Camera dei deputati.
Il provvedimento modifica l'articolo 2407 del codice civile, introducendo un sistema di limitazione della responsabilità dei sindaci basato su scaglioni proporzionali al compenso annuo percepito. Applicando il cosiddetto sistema del multiplo del compenso, in uso in altri ordinamenti, la responsabilità dei sindaci per violazione dei propri doveri viene quindi ancorata a un parametro noto alle parti, consentendo una differenziazione in rapporto all'importanza, alla complessità e alla natura dell'incarico concretamente svolto nella società.
Nella seduta del 19 novembre il senatore Sisler (FdI) ha svolto la relazione illustrativa.
Il seguito della discussione è previsto questa settimana nelle sedute plenarie di martedì 26 alle 14,30 e mercoledì 27 alle 9,15. - Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la
1a, del ddl n. n.
1236 su disposizioni in materia di sicurezza pubblica,
avviato il 1°
ottobre con le relazioni illustrative dei senatori Lisei (FdI),
per la 1a Commissione, e Stefani (LSP), per la 2a.
Il provvedimento, approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre, prevede l'introduzione di disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, tra le quali nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di istruzioni per il compimento di atti terroristici, e reca modifiche al Codice antimafia in materia di gestione di beni sequestrati e confiscati. In materia di sicurezza urbana, il disegno di legge prevede modifiche al codice penale e al codice di procedura penale su circostanze aggravanti comuni e di truffa, il danneggiamento in occasione di manifestazioni, l'impedimento alla libera circolazione su strada e il contrasto dell'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Sulla tutela del personale in servizio, il Capo III introduce alcune modificazioni al codice penale, il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari e la dotazione di videocamere al personale delle Forze di polizia, mentre il Capo IV integra la normativa vigente in materia di sostegno agli operatori economici vittime di usura. Infine, il Capo V prevede disposizioni sull'ordinamento penitenziario, in particolare in materia di attività lavorativa dei detenuti.
Le audizioni informali negli Uffici di Presidenza riuniti, avviate l'8 ottobre, si sono concluse il 23 ottobre. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 7 novembre. La discussione generale, avviata il 29 ottobre, si è conclusa nella seduta del 7 novembre. L'11 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati ed è stata avviata l'illustrazione delle proposte di modifica riferite ai primi tre articoli del disegno di legge, proseguita il 12 novembre con gli emendamenti agli articoli da 5 a 10.
Nella seduta delle Commissioni riunite del 19 novembre, il Presidente Balboni ha avvertito che la senatrice Malpezzi (PD) ha aggiunto la firma agli emendamenti 10.6, 14.115, 15.11 e 20.5 e che il senatore Verini (PD) ha ritirato la firma dall'emendamento 10.11. Ha inoltre comunicato che sono stati presentati gli emendamenti 18.20 (testo 2) e 18.0.9 (testo 2), pubblicati in allegato al resoconto. Quindi, sono intervenuti per illustrare gli emendamenti riferiti agli articoli da 11 a 15, a propria firma o presentati dai rispettivi Gruppi, i senatori De Cristofaro (AVS), Verini (PD), Bazoli (PD), Scalfarotto (IV), Lopreiato (M5S), Musolino (IV), Valente (PD), Cataldi (M5S), Giorgis, D'Elia e Verducci (PD). L'esame prosegue questa settimana nelle sedute delle Commissioni riunite convocate a partire da martedì 26 novembre alle 15,30.
Nelle convocazioni di questa settimana è inoltre previsto lo svolgimento delle seguenti attività:
- Audizioni informali nell'ambito della discussione in sede redigente,
in Commissioni riunite con la 10a, dei ddl nn.
65,
104,
124,
570
e 1083
recanti disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente
assistita, avviata il 4
aprile con le relazioni dei senatori Zanettin (FI-BP), per la
2a, e Zullo, per la 10a Commissione.
Il ddl n. 65, Parrini (PD) e altri, interviene in materia di terapia del dolore e dignità nella fase finale della vita, nonché di modifiche all'articolo 580 del codice penale, riprendendo il testo dell'atto Senato n. 966 presentato nella scorsa legislatura. Il ddl n. 104, Bazoli (PD) e altri, che riprende la proposta già esaminata durante la scorsa legislatura e approvata in prima lettura dalla Camera dei deputati, disciplina la facoltà della persona affetta da condizione clinica irreversibile di richiedere assistenza medica, sotto il controllo del Servizio sanitario nazionale, allo scopo di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, definendo presupposti, condizioni e modalità di esercizio di tale facoltà nel rispetto dei principi costituzionali, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. I ddl n. 124, Pirro (M5S) e altri, e 570, De Cristofaro (AVS) e altri, di argomento affine, definiscono il trattamento eutanasico, nonché le condizioni e i requisiti per ricorrervi. Il ddl n. 1083, Paroli (FI) e altri, nel riproporre il testo del ddl n. 1464 presentato nella XVIII legislatura, interviene sulla questione di legittimità dell'articolo 580 del codice penale, nella parte in cui incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione, introducendo una forma attenuata di reato, con la previsione di condizioni che rendono meno grave l'illecito.
La procedura informativa, avviata il 28 maggio, prosegue questa settimana nella seduta degli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite di martedì 26 alle 11,30, con l'audizione di rappresentanti di associazioni e altri esperti. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n.
409 e n.
960 sulle modifiche al Codice civile in materia di
successioni, avviata (inizialmente in forma disgiunta) il 5
novembre con le relazioni del senatore Zanettin (FI)
Il ddl n. 409, presentato dalla senatrice Stefani (LSP) e altri, considerando l'accresciuta importanza dei comuni nell'ordinamento italiano e nella vita civile, prevede di sostituire tali anti allo Stato, nelle disposizioni del codice civile che disciplinano l'ente beneficiario dell'eredità nei casi in cui non via siano eredi per successione legittima né testamentaria. Il ddl n. 960, presentato dal senatore Berrino (FdI) e altri, interviene sull'istituto della rappresentazione, in base al quale i discendenti subentrano all'erede in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità. Attualmente il primo comma dell'articolo 468 del codice civile prevede che la rappresentazione abbia luogo, oltre che a favore dei discendenti dei figli, nella linea collaterale a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto. Nulla è tuttavia previsto nel caso in cui il testatore non abbia né fratelli, né sorelle, né ascendenti, ma solamente cugini o nipoti. La proposta vuole colmare questo vuoto, stabilendo che la rappresentazione può avere luogo nella linea collaterale anche a favore dei parenti entro il sesto grado. Il 5 novembre la senatrice Stefani è intervenuta nella discussione generale.
Nella seduta del 12 novembre, su proposta del relatore Zanettin, la Commissione ha deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni, che saranno avviate questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 26 alle 15. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
1044 sull'autopsia obbligatoria in caso di morte avvenuta in
carcere, avviata il 12
novembre con la relazione del senatore Bazoli (PD).
In considerazione della situazione attuale delle carceri italiane, con particolare riferimento ai dati riguardanti il sovraffolamento delle strutture nonché l'aumento dei suicidi, delle dipendenze da psicofarmaci e dei ricorsi per trattamenti inumani e degradanti, la proposta, d'iniziativa della senatrice Cucchi (AVS), prevede, all'articolo 1, la modifica delle norme attuative del Codice di procedura penale, per rendere obbligatoria l'autopsia in caso di morte avvenuta in una struttura detentiva. L'articolo 2 istituisce all'interno delle strutture penitenziarie uno sportello di consulenza legale a disposizione dei detenuti. - Avvio della discussione in sede redigente del ddl n.
745 sulla responsabilità nell'esercizio della professione
forense, presentato dal senatore Zanettin.
L'attuale ordinamento della professione forense, di cui alla legge n. 247/2012, non prevede disposizioni in materia di responsabilità degli avvocati e la giurisprudenza prevalente ritiene che tale categoria di professionisti debba rispondere anche per colpa lieve. Considerando criticamente tale orientamento, in ragione della complessità e incertezza del contesto nel quale sono chiamati ad operare, la proposta prevede che, analogamente a quanto stabilito per i magistrati, gli avvocati rispondano dei danni arrecati con dolo o colpa grave e non per attività di interpretazione di norme di diritto. - Avvio della discussione in sede redigente del ddl n.
978 sul procedimento sommario per l'effettiva realizzazione
del credito, presentato dalla senatrice Stefani.
Muovendo dall'esigenza di superare la storica inefficienza dell'ordinamento italiano nella realizzazione delle pretese creditorie, che penalizza fortemente la competitività e le prospettive di sviluppo economico del Paese, la proposta mira introdurre, con l'iserimento del Codice di procedura civile degli articoli 656-bis e ter, un nuovo strumento, denominato intimazione formale di pagamento. La nuova procedura consentirebbe direttamente al difensore munito di procura, nella logica della semplificazione che ha caratterizzato la recente legislazione, di emettere un titolo esecutivo, senza dover necessariamente ricorrere al filtro del giudice civile previsto dalla procedura per decreto ingiuntivo. - Seguito dell'esame, in Commissioni riunite con la 6a, dell'Atto del
Governo n.
194, schema di decreto legislativo relativo ai controlli sul
denaro contante in entrata o uscita dall'Unione europea e le norme
per lo scambio delle relative informazioni, avviato il 1°
ottobre con la relazione della senatrice Tubetti (FdI) per la 6a
Commissione, anche a nome del senatore Berrino (FdI), relatore per la
2a.
Per adeguare l'ordinamento al regolamento UE 2018/1672 e al regolamento di esecuzione UE 2021/776, il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri in esame preliminare il 4 settembre, interviene sul mercato dell'oro e sulla normativa in materia valutaria. In particolare, è ridotto a 10.000 euro il valore soglia delle operazioni in oro che devono essere dichiarate alla Unità di informazione finanziaria (UIF) e si prevede che lo scambio di informazioni tra autorità per la sorveglianza dei movimenti di denaro contante in entrata e uscita dall'Unione europea sia utilizzato anche per finalità di prevenzione del riciclaggio. Inoltre, si attribuisce all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e alla Guardia di Finanza il potere di trattenere per un massimo di 30 giorni, prorogabili fino a 90, il denaro contante di importo superiore a 10.000 euro che attraversa i confini nazionali senza relativa dichiarazione ad ADM o in casi di sospetta correlazione ad attività criminose e vengono inasprite le sanzioni amministative pecunariarie per la violazione degli obblighi dichiarativi e informativi. Per ulteriori approfondimenti è consultabile online il dossier predisposto dai Servizi studi della Camera e del Senato.
Il 10 ottobre si è svolta l'audizione informale del Coordinatore del comitato scientifico dell'Associazione nazionale tutela del comparto oro. Il 16 e il 22 ottobre l'esame è stato rinviato per la mancata presentazione da parte del Governo della documentazione, richiesta dal Presidente Garavaglia fin dal 1° ottobre, sul recepimento della normativa in oggetto da parte degli altri Stati membri dell'UE. Il 19 novembre, in una seduta della 6a Commissione, il sottosegretario per l'economia e le finanze Freni ha prospettato di riferire informazioni sul recepimento da parte dell'Estonia, della Lettonia, della Spagna, del Portogallo e della Slovenia. La 6a Commissione, premessa la necessità di rinviare qualunque decisione definitiva a una successiva riunione delle Commissioni riunite, ha convenuto sulla necessità di poter disporre anche di informazioni relative alla Germania e alla Francia, da considerarsi come veri e propri competitor dell'Italia. Il seguito dell'esame dell'Atto del Governo è stato comunque previsto per questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite di mercoledì 27 alle 14. - Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 6a, dell'Atto del
Governo n.
227, schema di decreto legislativo sui trasferimenti di
fondi e cripto-attività.
In attuazione del regolamento UE 2023/1113, il provvedimento introduce modifiche al decreto antiriciclaggio n. 231/2007 e alla legge n. 167/1990 sulla rilevazione fiscale dei trasferimenti da e per l'estero di denaro, titoli e valori. Si prevede, tra l'altro, l'adeguamento della definizione di prestatore di servizi per le cripto-attività e si include tale categoria di operatori nell'ambito degli intermediari bancari e finanziari, rendendola di conseguenza soggetta alla vigilanza della Banca d'Italia, ai controlli antiriciclaggio del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza nonché agli obblighi di trasmissione di informazioni all'Unità di informazione finanziaria per l'Italia e a quelli disciplinati dalle norme in materia di analisi e valutazione del rischio.