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18 novembre 2024 | Numero 76
Segnalazioni → Unione europea
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Portale unico per le dichiarazioni digitali sul distacco dei lavoratori, previsioni economiche d'autunno, audizioni dei commissari designati, deforestazione globale, bilancio dell'UE

Commissione europea

Il 13 novembre è stata presentata la proposta di regolamento sul portale unico per le dichiarazioni digitali sul distacco dei lavoratori (COM(2024) 531).
Nell'ambito della libertà di prestazione dei servizi all'interno dell'UE, le imprese possono distaccare temporaneamente i propri dipendenti in altri Stati membri, sulla base delle norme disciplinate dalle direttive 96/71 e 2014/67, che prevedono, tra l'altro, la presentazione di apposite dichiarazioni alle autorità del Paese ricevente. L'implementazione del portale unico ha l'obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, potenziare i controlli sull'effettiva applicazione delle norme a tutela dei lavoratori, rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri (comunicato stampa).

Il 15 Novembre la Commissione ha presentato le previsioni economiche d'autunno. Rispetto alle precedenti proiezioni primaverili, formulate il 15 maggio scorso, le prospettive del PIL dell'Unione europea non hanno subito variazioni molto rilevanti: le previsioni di crescita passano dall'1 allo 0,9% per il 2024 e dall'1,6 all'1,5% per il 2025. Si tratta comunque della conferma di una situazione in via di miglioramento dopo la generale stagnazione economica del 2023. Incidono in senso positivo su queste prospettive il calo dell'inflazione, che dal 5,4% del 2023 è prevista al 2,4% nel 2024, al 2,1 nel 2025 e al 2% nel 2026, la crescita dell'occupazione e la ripresa dei salari reali, che dovrebbe favorire una ripresa dei consumi privati, ancora piuttosto modesti. Su queste previsioni rimangono comunque alti rischi di revisione al ribasso, per il protrarsi dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente e le conseguenti minacce alla sicurezza energetica europea nonché per il probabile ulteriore aumento delle misure protezionistiche da parte dei partner commerciali dell'UE (comunicato stampa).

Parlamento europeo

Le audizioni dei commissari designati presso le competenti commissioni del Parlamento europeo (comunicati stampa e video), avviate il 4 novembre, sono proseguite la scorsa settimana e si sono concluse il 12. La valutazione dei commissari desginati dovrà essere approvata dalla Conferenza dei capigruppo, in base alle raccomandazioni delle commissioni competenti. Nella successiva sessione plenaria si svolgerà la votazione per l'elezione del collegio dei commissari.

Il 13 e 14 novembre si è svolta la sessione plenaria del Parlamento europeo. Nel corso dei lavori è stato approvato il mandato negoziale sulla proposta di modifica del regolamento (UE) 2023/1115 per il constrasto alla deforestazione globale (COM(2024) 452), presentata dalla Commissione il 2 ottobre 2024.
Il citato regolamento introduce l'obbligo, per le aziende produttrici di derivati da bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata, di rilasciare una dichiarazione di due diligence attestante che le merci non hanno contribuito alla deforestazione o alla perdita di biodiversità, allo scopo di garantire che le materie prime e i prodotti interessati siano immessi sul mercato dell'Unione o esportati solo se sono a deforestazione zero. La proposta di modifica posticipa di 12 mesi la data di applicazione, inizialmente prevista a decorrere dal 30 dicembre 2024, per consentire agli Stati membri, ai paesi partner esportatori, agli operatori e ai commercianti di implementare i meccanismi di dovuta diligenza richiesti. Gli emendamenti approvati dal Parlamento prevedono, tra l'altro, una modifica della classificazione del rischio di deforestazione, con l'introduzione, in aggiunta alle tre con rischio alto, standard e basso, della nuova categoria dei Paesi senza rischi, in quanto caratterizzati da uno sviluppo stabile o crescente delle aree forestali, per i quali si applicano requisiti meno rigorosi. Prevedono inoltre che la Commissione elabori un sistema di analisi comparativa per Paese entro il 30 giugno 2025. Sulla base del testo approvato dall'Assemblea con 371 voti favorevoli, 240 contrari e 30 astensioni saranno prossimamente avviati i negoziati interistituzionali (triloghi) con il Consiglio, che ha approvato il proprio orientamento generale il 16 ottobre scorso (comunicato stampa).

Consiglio dell'UE

Il 15 novembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Economia e finanza", che è stata dedicata alla preparazione della riunione del Comitato di conciliazione per il raggiungimento dell'accordo con il Parlamento nell'ambito della procedura di bilancio.

Accordi interistituzionali

Il 15 novembre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto in sede di Comitato di conciliazione l'accordo sulla proposta di bilancio annuale dell'UE 2025, presentata dalla Commissione il 12 luglio 2024 (COM(2024) 300).
L'ipotesi formulata dalla Commissione, individuando le priorità nella transizione verde e digitale, negli incentivi all'occupazione e nel rafforzamento dell'autonomia strategica, prevedeva un importo di 199,7 miliardi.
Il Consiglio ha adottato la propria posizione il 13 settembre scorso, proponendo tagli per circa 8 miliardi, e il Parlamento il 23 ottobre, proponendo il ripristino di 1,5 miliardi dei tagli ipotizzati dal Consiglio in materia di ricerca e sviluppo e di programma Erasmus e ulteriori spese fino a 201 miliardi. In base all'accordo raggiunto in sede di Comitato di conciliazione, l'ammontare complessivo del bilancio è sceso a 199,4 miliardi. I principali impegni di spesa sono assegnati alle voci riguardanti coesione resilienza e valori, risorse naturali e ambiente, mercato unico innovazione e digitale, partenariati e politica internazionale. L'accordo raggiunto dovrà essere formalmente approvato dai due colegislatori entro i prossimi 14 giorni (comunicati stampa della Commissione e del Consiglio).

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