Nella seduta dell'11 novembre l'Assemblea del Senato ha approvato in prima lettura, con 72 voti favorevoli e 37 astensioni, il disegno di legge n. 1053, sull'organizzazione del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Il testo è quindi passato all'esame dell'altro ramo del Parlamento.
La proposta comprende disposizioni sulla formazione, il reclutamento, gli avanzamenti di carriera e i tempi di permanenza nelle sedi assegnate del personale delle Forze armate e dei Corpi di polizia, per migliorarne l'efficienza mediante la semplificazione di alcune strutture di comando e l'ottimizzazione dei ruoli. Contiene inoltre una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati alla riorganizzazione dei Vigili del fuoco. Prevede anche, per esigenze legate al contrasto dell’immigrazione illegale, l’introduzione provvisoria di una procedura flessibile per la definizione delle dotazioni organiche del personale delle Capitanerie di porto. Altre disposizioni riguardano l’incremento delle risorse destinate ad alimentare il trattamento economico e previdenziale e i benefici del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Oltre all’istituzione di un Fondo dedicato per l’avvio della previdenza complementare, si prevedono la modifica del meccanismo di finanziamento delle aree negoziali del personale dirigente e si trasforma il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato in una Fondazione con più ampie funzioni in materia di assistenza agli orfani, ai figli in età scolare, stipula di contratti assicurativi, sovvenzione per malattia e altre esigenze di sostegno sociale e sanitario.
L'esame in sede referente
La proposta è stata incardinata nelle Commissioni riunite 1a e 3a il 10
aprile con le relazioni illustrative del Presidente Balboni (FdI),
in sostituzione del relatore Occhiuto (FI-BP), per la 1a, e del senatore
Dreosto (LSP), per la 3a. Il 17 aprile è stata deliberata l'acquisizione
di memorie
scritte da parte delle associazioni sindacali del comparto. Il 13
giugno sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti
e ordini del giorno presentati.
Il 24 luglio sono stati pubblicati gli ulteriori emendamenti dei relatori
1.100,
volto ad armonizzare le disposizioni su ruoli e carriere della Polizia di
Stato, e 3.0.100,
riguardante il criterio della differenza di genere nella copertura dei
ruoli apicali della Polizia penitenziaria.
Il 5 agosto è stata avviata la votazione degli emendamenti: oltre a quelli
presentati dai relatori, sono state approvate altre sette proposte di
modifica di iniziativa dei senatori della maggioranza, riguardanti
principalmente l'organizzazione della Scuola superiore di polizia,
l'accesso ai gruppi sportivi della Polizia di Stato, il reclutamento dei
congiunti del personale delle forze di polizia deceduto o invalido per
servizio, l'attività libero-professionale dei funzionari tecnici di
Polizia appartenenti al ruolo degli psicologi, i corsi di formazione del
personale della Polizia di Stato, i titoli di studio per l'accesso ai
ruoli del personale dei Vigili del fuoco, l'istituzione della Giornata
nazionale in ricordo delle vittime del dovere.
Il 18 settembre sono stati pubblicati un nuovo ordine del giorno e tre
nuovi emendamenti presentati dai relatori. Il termine per la presentazione
dei relativi subemendamenti è scaduto il 19 settembre.
Il 25 settembre sono state approvate, tra le altre, le proposte di
modifica riguardanti deroghe alle disposizioni sui trasferimenti per
esigenze connesse al Giubileo del 2025, incremento del personale
dell'organico del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio
culturale, incentivo corrisposto a determinate funzioni tecniche del
personale del comparto sicurezza e difesa, incremento del personale dei
Vigili del fuoco, contributi obbligatori del personale della Guardia di
finanza. Sono stati inoltre accolti dal Governo due ordini del giorno
presentati dai senatori Ternullo e De Rosa (FI) riguardanti l'eliminazione
delle disparità territoriali relative al beneficio per la riduzione
dell'IRPEF e delle addizionali regionali e il riconoscimento alle vittime
del dovere ed ai loro familiari del diritto di assentarsi dal posto di
lavoro per partecipare a iniziative dedicate alla cultura della legalità e
alla memoria delle vittime della criminalità organizzata e del terrorismo.
Nella seduta del 9
ottobre sono stati presentati e approvati l'emendamento 7.0.3
(testo 2)/5a, di recepimento delle condizioni formulate dalla
Commissione bilancio, e l'emendamento di coordinamento formale Coord.
1. Le Commissioni riunite hanno quindi conferito ai relatori il
mandato a riferire favorevolemente in Assemblea sull'approvazione del
disegno di legge, con le modfiche introdotte nel corso dell'esame in sede
referente.
La discussione in Assemblea
Nella seduta dell'11 novembre i relatori Occhiuto e Dreosto hanno
illustrato il disegno di legge all'Assemblea. Hanno preso parte alla
discussione generale i senatori Cataldi (M5S), Erika Stefani (LSP), Della
Porta (FdI) e Licia Ronzulli (FI-BP). Il Sottosegretario alla difesa
Perego di Cremnago, intervenuto in sede di replica, dopo aver reso omaggio
ai 13 aviatori italiani caduti nell'eccidio di Kindu, ha ringraziato le
forze dell'ordine, le Forze armate e i vigili del fuoco per il loro
impegno, sottolineando le risorse stanziate dal Governo per migliorare le
loro condizioni e l'importanza di nuove assunzioni e dell'istituzione di
una Giornata nazionale per le vittime del dovere.
Durante l'esame dell'articolato sono stati approvati gli emendamenti dei
relatori 6.500,
15.500,
18.500
ed è stata altresì votata la soppressione dell'articolo 16, così come
richiesto dall'emendamento dei relatori 16.500.
Sono stati altresì accolti gli ordini del giorno G1.200
della senatrice Pucciarelli (LSP) e G5.0.200
del senatore Damiani (FI-BP).
Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i senatori
Salvitti (Cd'I), secondo cui il provvedimento testimonia che lo Stato è
concretamente al fianco di chi quotidianamente difende e protegge i
cittadini; Gasparri (FI-BP), che ha sottolineato in particolare
l'importanza del rinnovo del contratto di lavoro per il comparto
sicurezza, con uno stanziamento significativo per migliorare le condizioni
economiche e lavorative del personale, incluse risorse aggiuntive per
straordinari; Stefania Pucciarelli (LSP), che ha sottolineato l'impegno
della Lega per migliorare il quadro normativo e ha criticato la sinistra
per l'astensione, nonostante le modifiche concrete per la parità di genere
nella polizia penitenziaria; Francesca Tubetti (FdI), che, nel criticare
chi giustifica la violenza sotto pretesti ideologici, ha elogiato un
provvedimento che include importanti misure per migliorare le condizioni
di lavoro e il riconoscimento economico per le forze di sicurezza. I
senatori Dafne Musolino (IV), Marton (M5S) e Alfieri (PD) hanno annunciato
l'astensione: il provvedimento riguarda temi concreti e necessari per
migliorare la sicurezza e la difesa; tuttavia, l'assenza di risorse
adeguate a supporto delle modifiche normative rischia di rendere
inefficaci alcune misure. In particolare, IV ha criticato il mancato
supporto economico per la Giornata in ricordo delle vittime del dovere;
M5S ha contestato la bocciatura di emendamenti che proponevano aiuti per
le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata; il PD ha
stigmatizzato l'approccio frammentato del provvedimento e la scarsa
attenzione ai Carabinieri e alla polizia penitenziaria.