La settimana scorsa la 9a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Seguito dell'esame, in Commissioni riunite con la 10a, dell'Atto del
Governo n.
199, schema di decreto legislativo recante modifiche ai decreti
legislativi nn. 134, 135 e 136 del 2022 in materia di tutela della
salute animale, avviato il 10
ottobre con la relazione del Presidente relatore De Carlo (FdI).
Il provvedimento modifica i decreti emanati per adeguare l'ordinamento alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/429, in materia di classificazione, identificazione precoce, notifica e comunicazione delle malattie animali, di sorveglianza, controllo e tracciabilità degli animali e di attribuzione delle responsabilità in materia di sanità animale.
Il ciclo di audizioni informali, deliberato il 10 ottobre, si è svolto nelle sedute degli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite del 22 e 23 ottobre.
Nella seduta del 12 novembre il Presidente De Carlo ha ricordato che l'atto resta assegnato con riserva, in mancanza delle parere della Conferenza Stato-Regioni, e che il termine per l'espressione del parere è scaduto il 3 novembre. Quindi la senatrice Naturale (M5S) ha preannunciato l'intenzione di presentare, a nome del proprio Gruppo, uno schema di parere alternativo e ne ha anticipato i contenuti, soffermandosi, in particolare, sulla necessità di fissare un termine certo per il divieto ai gestori di circhi, spettacoli e mostre viaggianti di porre in essere ulteriori riproduzioni e acquisizioni di specie selvatiche che costituiscono pericolo per la salute, l'incolumità pubblica e la biodiversità. Tra gli altri punti sottolineati, l'importanza di rafforzare la tracciabilità degli animali e di prevedere sanzioni amministrative più efficaci, come l'introduzione di una specifica sanzione in caso di mancata osservanza degli obblighi di formazione di operatori, proprietari e detentori di animali selvatici ed esotici. - Svolgimento dell'interrogazione n.
3-01442, della senatrice Bizzotto (LSP) e altri, sull'introduzione
del divieto di "meat sounding" per i prodotti vegetali.
Nella seduta del 12 novembre il sottosegretario La Pietra ha risposto all'interrogazione in oggetto, sottolineando come sia una priorità del Governo garantire ai cittadini l'acquisto consapevole di prodotti agroalimentari. In particolare, il sottosegretario ha ricordato che il Governo ha appoggiato l'emendamento parlamentare che ha introdotto il divieto dell'uso di denominazioni evocative di prodotti a base di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali nella legge n. 172 del 2023, ma ha precisato che tale disposizione necessita di un provvedimento attuativo, per l'adozione del quale si è ritenuto di avviare una interlocuzione con le imprese del settore finalizzata ad elaborare un testo condiviso. Inoltre, la Corte di giustizia dell'Unione europea si è pronunciata, con la sentenza del 4 ottobre scorso, fornendo indicazioni precise agli Stati membri per affrontare il tema in coerenza con la cornice normativa europea, nell'ambito della quale alcune modifiche normative sono allo studio del Governo. La senatrice Bizzotto si è quindi dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl nn. 972,
1145
e 1167
in materia di riduzione dello spreco alimentare, avviata il 21
maggio con la relazione del senatore Bergesio (LSP).
Il disegno di legge n. 972 ha l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori sulla necessità di adottare condotte orientate al consumo responsabile e alla riduzione dello spreco alimentare, esortando a un consumo completo del cibo preparato in casa o ordinato al ristorante e istituendo un fondo per progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi alimentari. Il ddl n. 11455 prevede, inoltre, il sostegno a progetti di riduzione dello spreco di cibo realizzati dai comuni per la promozione di azioni di sensibilizzazione, formazione e diffusione di pratiche virtuse, in particolare quella dell'asporto.
Il 18 giugno la Commissione ha congiunto la discussione del ddl n. 1145, a prima firma del Presidente De Carlo (FdI), con quella del ddl n. 972 della senatrice Bizzotto (LSP) ed altri. Il 24 luglio è stato illustrato dal relatore Bergesio (LSP) e congiunto alla discussione il ddl n. 1167 di analogo contenuto, presentato dalla senatrice Aurora Floridia (AVS) ed altri. Il testo prevede modifiche alla legge 19 agosto 2016, n. 166, integrandone le finalità, e aggiunge gli obiettivi di contribuire al dimezzamento, entro il 2030, dello spreco alimentare globale pro capite e alla riduzione dei rifiuti alimentari nell'Unione europea del 30 per cento entro il 2025 e del 50 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 2014. Tra le altre modifiche previste, viene resa obbligatoria, e non più facoltativa, la cessione gratuita da parte degli operatori del settore alimentare delle eccedenze alimentari a soggetti donatari.
Il ciclo di audizioni informali sul tema, deliberato l'11 settembre, è stato avviato il 25 settembre e si è concluso il 5 novembre, in questa stessa giornata la Commissione ha adottato il disegno di legge n. 972 come testo base per il seguito della discussione congiunta e ha fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di giovedì 28 novembre.
Nella seduta del 12 novembre la senatrice Aurora Floridia (AVS) ha espresso rammarico per la decisione di non procedere alla redazione di un testo unificato che valorizzasse anche le disposizioni recate dalle altre proposte legislative. Quindi, intervenendo sull'ordine dei lavori, ha richiesto alla Presidenza di valutare l'opportunità di integrare le audizioni svolte con rappresentanti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO). Il Presidente De Carlo (FdI) ha respinto la richiesta, nel rispetto del principio di economia dei lavori ed essendo già stato stabilito il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base, e il relatore Bergesio si è dichiarato disponibile a tener conto dei contributi emendativi dei Gruppi. In discussione generale è intervenuta la senatrice Licheri (M5S) che, pur condividendo gli obiettivi dei provvedimenti in esame, ha considerato insufficiente l'investimento di risorse finanziarie previsto dal ddl adottato come testo base e ha dissentito sull'introduzione di ulteriori obblighi per i ristoratori. La discussione prosegue questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 19 novembre alle 15. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n.
385 e n.
1267 sull'istituzione del registro nazionale dei pizzaioli
professionisti, avviata il 6
agosto con la relazione della senatrice Fallucchi (FdI).
Il disegno di legge n. 385, d'iniziativa dei senatori Amidei (FdI) e altri, è volto al riconoscimento della qualifica professionale di pizzaiolo professionista, mediante l'ottenimento di un diploma rilasciato dal Ministero delle imprese e del made in Italy, all'istituzione di un registro nazionale e alla istituzione di appositi elenchi presso le camere di commercio e gli uffici di collocamento. Specifiche disposizioni disciplinano l'articolazione dei corsi di formazione, lo svolgimento delle prove di esame e le esenzioni per chi sia in possesso di determinati requisiti relativi allo svolgimento della professione. Il ddl n. 1267 disciplina, in particolare, i princìpi fondamentali dell'attività di pizzaiolo e stabilisce disposizioni per il riconoscimento della qualifica professionale, per la formazione, nonché per l'istituzione dell'albo nazionale dei pizzaioli professionisti.
Il 29 ottobre, considerata l'analogia di materie, è stata disposta la congiunzione del ddl n. 1267 con il n. 385, che il 5 novembre è stato adottato come testo base.
Nella seduta del 12 novembre il Presidente De Carlo (FdI) ha ricordato che il 5 novembre la Commissione ha fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di giovedì 21 novembre. La discussione prosegue questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 19 novembre alle 15.
Nelle convocazioni di questa settimana è inoltre previsto il seguito dell'esame dell'affare assegnato n. 478 sull'artigianato di alta gamma, avviato il 22 maggio con la comunicazione del Presidente De Carlo sull'assegnazione, con l'obiettivo di approvare un atto di indirizzo rivolto al Governo, e la designazione del senatore Cantalamessa (LSP) come relatore. Tra il 25 luglio e il 17 settembre si è svolto un ciclo di audizioni informali sul tema.