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11 novembre 2024 | Numero 75
Temi e provvedimenti in Senato → Economia e finanze
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Bilancio di previsione dello Stato e documento programmatico di bilancio, misure urgenti in materia economica e fiscale, Conferenza interparlamentare sulla governance nell'Unione europea, revisione delle imposte sui redditi, contributo alla finanza pubblica da parte degli enti locali, funzionamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese

Bilancio di previsione dello Stato

La scorsa settimana la 5a Commissione, oltre all'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo, ha svolto le seguenti attività:

  • Avvio delle audizioni preliminari, in sede congiunta con la V Camera, all'esame del disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato e documento programmatico di bilancio, approvato nella seduta del Consiglio dei ministri del 15 ottobre.
    Il disegno di legge di bilancio dispone interventi con effetti complessivemnte pari a circa 30 miliardi di euro. Le misure di spesa includono il consolidamento strutturale del taglio del cuneo fiscale e della riduzione delle aliquote IRPEF già introdotte nella manovra dell'anno scorso, il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e della sanità, le misure di supporto alle famiglie (congedi parentali, "carta per i nuovi nati", bonus asili nido, "carta dedicata a te"), gli incentivi all'occupazione giovanile e femminile, la decontribuzione per le imprese che investono nella zona economica speciale (ZES) unica del Mezzogiorno, le agevolazioni su fringe benefit e sui nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure di entrata, sono previsti il taglio del 5% delle spese di tutti i ministeri ad eccezione del dicastero della salute e un contributo straordinario da parte delle imprese bancarie e assicurative.
    La procedura informativa è stata avviata nella seduta del 4 novembre (antimeridiana), con distinte audizioni di rappresentanti di Legambiente, WWF, ECCO, Sbilanciamoci; Associazione nazionale forense, Movimento forense; Caritas e Fondazione Migrantes; Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH), Fondazione AIRC, Forum nazionale del Terzo Settore e Forum Nazionale delle Associazioni Familiari; Alleanza contro la povertà, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), Fondazione Gimbe; Federazione veterinari medici e dirigenti sanitari (FVM), Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica (SIVEMP); ANAAO-Assomed e Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI). Nella seduta pomeridiana è stata la volta di rappresentanti di Confindustria dispositivi medici e Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato (AIOP); Assopetroli-Assoenergia e Unione energie per la mobilità (UNEM); Conflavoro-PMI e Confimi Industria; ANCE e Confedilizia; Confcommercio-Imprese per l’Italia, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Casartigiani e Confassociazioni; Alleanza delle Cooperative italiane, Confapi e Confprofessioni; Confagricoltura, CIA-Agricoltori italiani, Coldiretti e COPAGRI; Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro e Rete professioni tecniche; CGIL, CISL, UIL, UGL, CISAL e CONFSAL; Confindustria; Associazione nazionale docenti AFAM (ANDA); Feder fiduciarie e Italia Fintech; CODIRP; Associazione nazionale consulenti del lavoro (ANCL); Compagnia delle opere; Associazione per la difesa degli utenti dei servizi bancari e finanziari (ADUSBEF). Il 5 novembre la procedura informativa è proseguita con gli interventi del Presidente, Gabriele Fava, e di altri rappresentanti dell'INPS; di rappresentanti di ANCI, UPI e Conferenza delle regioni e delle province autonome; CNEL; ISTAT; Corte dei conti; Banca d'Italia; della Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari. Il 6 novembre è stata la volta di rappresentanti dell'ANIA; Mediocredito centrale (MCC) S.p.a.; Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). Infine, il 7 novembre è intervenuto il Ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti, che ha svolto una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 1274, di conversione del decreto-legge n. 155/2024 recante misure urgenti in materia economica e fiscale, avviato il 29 ottobre con la relazione illustrativa del Presidente relatore Calandrini (FdI).
    Il provvedimento dispone i finanziamenti per la gestione dell'infrastruttura ferroviaria, per il mantenimento nei prossimi anni dell'indennità di anticipo pensionistico (APE sociale), per l'organizzazione di alcuni grandi eventi (Giochi del Mediterraneo, Giochi paralimpici, Giubileo) e per incrementare le spese destinate alla remunerazione degli straordinari delle Forze di polizia e dei Viglili del fuoco. Per evitare ritardi nell'attuazione del PNRR si introducono l'obbligo delle amministrazioni pubbliche di implementare un piano dei flussi di cassa e una procedura accelerata mediante il sistema informatico ReGis per le richieste di finanziamento inviate al MEF dalle amministrazioni pubbliche, finalizzate al trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori del PNRR. Ulteriori disposizioni disciplinano specifiche fattispecie di applicazione del concordato preventivo biennale e riconoscono contributi particolari alla Regione Sicilia e alla provincia autonoma di Trento. I contributi scritti recanti osservazioni, pervenuti nell'ambito della procedura informativa sul ddl, sono disponibili sulla pagina web della Commissione bilancio. Per approfondimenti si rinvia al dossier predisposto dai Servizi studi del Senato e della Camera e alla nota di lettura del Servizio del bilancio. Il 29 ottobre è stata aperta la discussione generale. Il 30 ottobre sono intervenuti in audizione il vice ministro dell'economia e delle finanze, Maurizio Leo, e il sottosegretario dello stesso dicastero Federico Freni.
    Nella seduta del 5 novembre, in assenza di richieste di intervento, il Presidente Calandrini ha dichiarato conclusa la discussione generale. Il 6 novembre, alla scadenza del termine, il Presidente Lotito (FI-BP) ha comunicato che sono stati presentati 381 emendamenti e 5 ordini del giorno, nonché una riformulazione, pubblicati in allegato al resoconto. L'esame prosegue questa settimana nelle sedute convocate a partire da lunedì 11 novembre alle 14,30.
  • Conferenza interparlamentare sulla stabilità, il coordinamento economico e la governance nell'Unione europea. Nella seduta del 6 novembre la senatrice Mennuni (FdI) ha reso comunicazioni alla Commissione circa la partecipazione, in rappresentanza della stessa, alla Conferenza interparlamentare sulla stabilità, il coordinamento economico e la governance nell'Unione, tenutasi a Budapest il 3 e 4 ottobre. Strutturata in tre sessioni, la Conferenza ha affrontato i temi dei risvolti competitivi della diffusione delle auto elettriche nell'UE, del nuovo quadro sulla governance economica del Patto di stabilità e crescita e, infine, dell'impatto del Bilancio dell'Unione europea per la politica di coesione sul Quadro finanziario pluriennale. I rappresentanti dei Parlamenti nazionali sono intervenuti con valutazioni, anche con accenti critici, circa le nuove regole dalla governance europea, sottolineando la necessaria ricerca dell'equilibrio tra la responsabilità finanziaria e la strategicità degli investimenti per ciascun Paese. Intervenendo alla Conferenza, la senatrice ha sottolineato l'importanza di coniugare gli obiettivi della solidità dei bilanci e del sostegno alla crescita, esprimendo rammarico per la mancata previsione dell'esclusione delle spese in investimenti strategici dai parametri di equilibrio di deficit e debito. Ha quindi proposto di scomputare dal tetto della spesa netta gli investimenti nelle politiche volte alla crescita demografica, alla promozione della natalità e della genitorialità, che incrementano la produttività e la resilienza dei Paesi. È inoltre emersa l'opportunità di attribuire una maggiore responsabilità ai Parlamenti nella valutazione e nel controllo dei bilanci statali e dei piani strutturali.

Nelle convocazioni della 5a Commissione di questa settimana è inoltre previsto l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.

La settimana scorsa la 6a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni nell'ambito dell'esame dell'Atto del Governo n. 218, schema di decreto legislativo recante revisione delle imposte sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) e delle società (IRES), avviato il 23 ottobre con la relazione del senatore Salvitti (Cd'I). Nella stessa seduta è stato deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni.
    Il provvedimento approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 30 aprile, in attuazione della delega fiscale di cui alla legge n. 111/2023, interviene sui redditi da lavoro dipendente prevedendo, nelle more dell'introduzione di un nuovo regime di tassazione delle tredicesime, una indennità di 100 euro per i lavoratori con reddito non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico o anche solo con un figlio a carico nei casi di famiglie monogenitoriali. Il decreto modifica poi le norme che disciplinano la determinazione dei redditi agricoli, di impresa e da lavoro autonomo sottoposti all'imposizione fiscale. Nei redditi agrari si includono anche attività non svolte direttamente sul terreno che fino ad oggi non erano prese in considerazione (colture fuori suolo, beni immateriali prodotti mediante coltivazione, allevamento e silvicoltura). Per i redditi di impresa i criteri di determinazione sono modificati nella prospettiva di un riallineamento tra valori fiscali e valori contabili. In materia di lavoro autonomo si introducono i principi di onnicomprensività dei redditi percepiti e di neutralità fiscale delle operazioni concernenti conferimenti, trasformazioni, fusioni e scissioni relativi a società tra professionisti. Sul provvedimento è in corso un ciclo di audizioni informali, svolte il 29 e 30 ottobre. La documentazione pervenuta nell'ambito della procedura informativa è consultabile sulla pagina web della Commissione.
    Le audizioni sullo schema di decreto legislativo sono proseguite nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 5 novembre, con gli interventi di rappresentanti di Agenzia delle entrate e Assonime (video). L'esame prosegue questa settimana nella seduta convocata martedì 12 novembre alle 9,15.
  • Seguito dell'esame delle proposte di risoluzione n. 7-00015 sul contributo alla finanza pubblica da parte degli enti locali, n. 7-00017 sul contributo di Regioni ed enti locali alla finanza pubblica, e congiunzione della proposta di risoluzione n. 7-00019 sul contributo dei Comuni per il risanamento della finanza pubblica.
    La proposta n. 7-00015, illustrata il 16 ottobre dal Presidente Garavaglia (LSP), impegna il Governo sull'individuazione, in vista dell'esame parlamentare nella prossima legge di bilancio, di adeguati spazi finanziari in favore degli enti locali, come ad esempio l'estensione agli enti territoriali del tetto incrementale della spesa all'1,5 per cento, un intervento in materia catastale per l'emersione dei cosiddetti "immobili fantasma" e l'introduzione di una nuova disciplina sulle spese degli enti locali per i minori affidati alle comunità. Il 16 ottobre il Presidente ha invitato i Gruppi a far pervenire spunti e contributi per una possibile integrazione del testo. La proposta n. 7-00017 presentata dal senatore Turco (M5S) e altri, illustrata il 23 ottobre, verte su analoga materia.
    Nella seduta del 7 novembre, data per illustrata la proposta di risoluzione n. 7-00019 presentata dalla senatrice Tajani (PD) e altri, il Presidente Garavaglia ne ha dichiarato l'abbinamento con le analoghe proposte già in esame e ha preannunciato la predisposizione di un documento di sintesi tra le risoluzioni presentate, al fine di raccogliere le istanze di tutti i Gruppi sulla materia in oggetto. L'esame congiunto prosegue questa settimana nella seduta convocata martedì 12 novembre alle 9,15.
  • Seguito dell'esame della proposta di risoluzione n. 7-00016 sul funzionamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, avviato il 23 ottobre.
    La proposta, presentata dal Presidente Garavaglia (LSP), impegna il Governo ad assicurare che l'operatività del fondo di garanzia per le PMI presti particolare attenzione al rischio di calo del credito nei confronti dei comparti più vulnerabili, eventualmente tramite la definizione di aliquote di garanzie maggiori per le microimprese e per quelle operanti nel Mezzogiorno, oltre a fornire dati trasparenti sull'uso delle risorse da parte sia del fondo centrale di garanzia che di SACE, nonché a comparare impatti e costi per le imprese derivanti dall'uso sia della garanzia diretta che della controgaranzia.

Nelle convocazioni della Commissione 6a di questa settimana sono inoltre previste attività in sede consultiva sulla Legge di delegazione europea 2024 e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2024.