La settimana scorsa la 4a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge e atti del Governo in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Avvio e conclusione dell'esame in sede referente del ddl n.
1287 di conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge di attuazione di obblighi derivanti da atti dell'UE (cd.
decreto salva-infrazioni), approvato dalla Camera dei
deputati.
Il provvedimento reca misure urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione Europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dell'Italia, in particolare per quanto riguarda le concessioni balneari. La validità delle attuali concessioni è estesa fino al settembre 2027, con l'obbligo di avviare entro giugno 2027 le gare per le nuove concessioni. Queste ultime avranno una durata da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni, al fine di garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati. Previsti a carico del subentrante l'onere di garantire la continuità occupazionale dei dipendenti, nonché quello di versare un indennizzo al concessionario uscente pari al valore degli investimenti non ancora ammortizzati e sufficiente a remunerare quelli realizzati negli ultimi cinque anni (cifra quantificata sulla base di criteri da stabilire entro il 31 marzo 2025 con decreto del Ministro delle Infrastrutture d'intesa col Ministro dell'Economia). Tra i criteri di valutazione delle offerte per le nuove concessioni figurano, tra gli altri, l'essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare, la qualità del servizio offerto e degli impianti, la salvaguardia ambientale e quella dei lavoratori. Sono inoltre disciplinati dal decreto gli obblighi derivanti da ulteriori procedure di infrazione che riguardano, tra l'altro, il Codice della strada, la tutela dei minori indagati nei procedimenti penali e il diritto d'autore.
Nella seduta del 4 novembre, alla luce della calendarizzazione in Aula del provvedimento per l'indomani, la Commissione ha convenuto sulla proposta del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) di fissare per le 18 del giorno stesso il termine per la presentazione di emendamenti, rinviando all'Ufficio di Presidenza la programmazione dei lavori. Quindi, in sostituzione della senatrice Murelli (LSP), il Presidente ha illustrato il testo del decreto-legge che, a seguito delle modifiche apportate dalla Camera dei deputati, si compone di 27 articoli. Sulla cosiddetta questione dei balneari è intervenuta la senatrice Rojc (PD), lamentando l'assenza di una visione complessiva per una vera riqualificazione dell'uso del demanio. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Matilde Siracusano ha sottolineato come l'uso della decretazione d'urgenza, in luogo della legge europea, sia finalizzato ad evitare una procedura di infrazione sulle concessioni demaniali, oggetto di richiami da parte della Commissione europea, aggiungendo che già in sede di conversione alla Camera sono state approvate proposte migliorative del testo. Nella seduta del 5 novembre (antimeridiana), il Presidente Terzi di Sant'Agata ha comunicato che alla scadenza del termine sono stati presentati 176 emendamenti, pubblicati in allegato al resoconto, per l'illustrazione dei quali sono intervenuti i senatori Lorefice (M5S) e Sensi (PD), nonché in replica del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Siracusano. Nella seduta pomeridiana della stessa giornata l'esame si è concluso con la votazione degli emendamenti, che sono stati tutti respinti con distinte votazioni, previo parere contrario espresso dalla relatrice e dal sottosegretario Siracusano. La Commissione ha quindi approvato il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera. - Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto COM(2024)
316, proposta di regolamento del Consiglio europeo sul rafforzamento
della sicurezza delle carte d'identità dei cittadini dell'Unione e
dei titoli di soggiorno rilasciati ai cittadini dell'Unione e ai
loro familiari che esercitano il diritto di libera circolazione,
avviato l'8
ottobre con la relazione della senatrice Pellegrino (FdI).
La proposta intende rispondere ai rilievi della Corte di giustizia europea, che ha dichiarato invalido il regolamento (UE) 2019/1157 sullo stesso tema, poiché non adottato con procedura legislativa speciale e, in particolare, con l'unanimità del Consiglio. Riproducendo sostanzialmente il testo del citato regolamento del 2019, ma con alcuni adattamenti, la nuova proposta contiene norme di sicurezza e prescrizioni tecniche riguardo alle carte d'identità e ai titoli di soggiorno. In particolare, le carte d'identità rilasciate dagli Stati membri sono prodotte nel formato ID-1 e contengono una zona a lettura ottica. Recano, sul recto, il codice a due lettere dello Stato membro di rilascio e hanno un supporto di memorizzazione altamente protetto contenente un'immagine del volto del titolare e due impronte digitali in formato interoperativo digitale. Le carte d'identità hanno una validità minima di cinque anni e massima di dieci: quelle non conformi ai requisiti previsti dal regolamento cessano di essere valide alla loro scadenza o comunque entro il 3 agosto 2031.
L'8 ottobre la senatrice Pellegrino (FdI) ha precisato che lo scorso 6 settembre è pervenuta la relazione del Governo sul provvedimento.
Nella seduta del 6 novembre la relatrice ha svolto una relazione integrativa, soffermandosi in particolare la compatibilità tra il diritto fondamentale alla protezione dei dati personali e l'obbligo generale di registrazione delle impronte digitali nelle carte d'identità, rispondente alla necessità di determinare con certezza l'identità personale. Tra l'altro, ha evidenziato che le informazioni fornite dalle impronte digitali non consentono una visione d'insieme sulla vita privata e familiare della persona interessata e che l'utilizzo di dati biometrici è già in uso nei passaporti. Quindi, preso atto dell'orientamento del Governo e previa l'integrazione dell'articolo 11 del regolamento, al fine di chiarire che le agenzie dell'Unione autorizzate ad accedere alle impronte digitali sono quelle competenti e per includere l'obbligo di una forma di consenso rafforzato per l'accesso all'immagine del volto, la relatrice ha ritenuto che la proposta rispetti i princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità.
Nelle convocazioni di questa settimana, oltre all'attività in sede consultiva, a partire dalla seduta convocata mercoledì 13 novembre alle 15,30, sono previste le seguenti attività:
- Seguito dell'esame in sede referente della Relazione sulla
partecipazione dell'Italia all'UE 2024 (Doc.
LXXXVI, n. 2), avviato il 6
agosto con la relazione del senatore Zanettin (FI), e del
disegno di legge n.
1258 di delegazione europea 2024, avviato il 15
ottobre con la relazione del senatore Scurria (FdI).
La relazione presentata annualmente dal Governo al Parlamento definisce gli obiettivi prioritari perseguiti a livello europeo, le azioni da intraprendere e le risorse per la loro realizzazione. Nella Relazione di quest'anno, approvata dal Consiglio dei ministri il 26 luglio, i nodi strategici sono individuati principalmente nella transizione verde e digitale per il rafforzamento della competitività del mercato unico, nell’allargamento dell’Unione, nell'autonomia strategica europea, nel potenziamento dell'industria europea della difesa, nel rafforzamento della dimensione esterna dell’UE anche in rapporto alla questione migratoria. Il 6 agosto è stata avviata la discussione generale e il 26 settembre è stato comunicato dal Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) che l'esame sarebbe proseguito in abbinamento alla legge di delegazione europea. Illustrato il 15 ottobre, il ddl contiene la delega al Governo per il recepimento di 20 direttive e l'attuazione di 13 regolamenti. Le direttive intervengono in materia di tutela dei consumatori, di protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all'esposizione all'amianto e di tutela penale dell'ambiente. Tra i regolamenti europei da applicare, quelli che riguardano la produzione e conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e di esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché la tutela dei prodotti artigianali e industriali con certificazione di legame tra qualità e origine geografica.
Il 15 ottobre la Commissione ha convenuto sulla proposta del Presidente di congiungere il seguito dell'esame del Doc. LXXXVI, n. 2 con quello del ddl di delegazione europea 2024, ai sensi dell'art. 144-bis del Regolamento del Senato. Il 31 ottobre sono pervenuti la relazione favorevole delle Commissioni 1a sulla Legge di delegazione europea, il parere favorevole della Commissione 7a sul Documento LXXXVI, n. 2, nonché da parte della Commissione 9a la relazione favorevole con osservazioni sul ddl di delegazione e un parere favorevole con osservazioni sulla Relazione.
Nell'ambito dell'esame congiunto, che prosegue questa settimana, è previsto in sede di Ufficio di Presidenza l'avvio di una procedura informativa, deliberata lo scorso 24 ottobre. Mercoledì 13 novembre alle 16 sono previste le audizioni di rappresentanti di AIRES, ANIE, ANIMA, NESTE, CONSORZI ERP, PVCycle, Scalapay, Qomodo, Univendita e ASSOFIN, mentre giovedì 14 alle 9 è la volta di rappresentanti di Research4life, CONFAPI, CONFAGRICOLTURA, Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione, CGIL, CISL, UIL, Legambiente, CNA e Confartigianato e dell'avvocato Veronica Coppola. - Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024)
23 sul controllo degli investimenti esteri nell'UE,
avviato il 21
marzo con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI).
La proposta di regolamento risponde all'esigenza di un maggior controllo sugli investimenti stranieri negli Stati membri dell'UE, emersa dall'analisi svolta dalla Commissione europea nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche. Sono quindi previsti dispositivi di monitoraggio armonizzati, estesi anche alle imprese europee controllate da soggetti di Paesi terzi, con particolare riferimento ai settori strategici. L'11 aprile il Presidente Terzi di Sant'Agata ha riferito in merito alla relazione trasmessa dal Governo sull'atto in esame. - Avvio dell'esame dell'Atto COM(2024)
671, Proposta di regolamento del Consiglio sulla digitalizzazione
dei documenti di viaggio, presentata dalla Commissione europea
l'8 ottobre.
La proposta definisce gli standard tecnici per la creazione della nuova versione digitale dei dati memorizzati nei passaporti e nelle carte d'identità, creati attraverso un'applicazione dovrebbe essere disponibile a partire dal 2030 per i cittadini dell'UE in possesso di una carta d'identità biometrica e per i cittadini dei Paesi extra-UE in possesso di un passaporto biometrico. Nell'ambito delle credenziali, che potranno essere conservate nei telefoni cellulari, saranno trasferite le informazioni attualmente contenute nel chip dei documenti, tra cui l'immagine del volto del titolare. - Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 9, aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea, avviato il 14 febbraio 2023 con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI). Il 22 marzo 2023, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolta l'audizione informale dell'Ambasciatrice dell'India, S.E. sig.ra Neena Malhotra. Il 27 febbraio il Presidente Terzi di Sant'Agata ha svolto una relazione integrativa sui rapporti con l'India, alla luce del riavvio dei negoziati con l'Unione europea per un accordo di libero scambio, e il 30 luglio ne ha svolta una sul contributo scritto fornito dall'Ambasciatore del Canada Elissa Golberg riguardo alle relazioni commerciali tra Italia e Canada.