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11 novembre 2024 | Numero 75
Temi e provvedimenti in Senato → Politica estera, difesa
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Riconoscimento del sommergibile «Scirè» quale sacrario militare subacqueo, esercizio della libertà sindacale negli ordinamenti militari, Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa, Global Combat Air Programme (GCap), Accordo Italia-Costa d'Avorio migrazione e sicurezza

ordinamenti militari

La settimana scorsa la 3a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge e atti del Governo in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 1265 sul riconoscimento del relitto del regio sommergibile «Scirè» quale sacrario militare subacqueo, avviata il 23 ottobre con la relazione del senatore Menia (FdI).
    Il disegno di legge, approvato dalla Camera dei deputati, prevede il riconoscimento del relitto del regio sommergibile "Scirè", decorato di medaglia d'oro al valor militare e affondato il 10 agosto 1942 nella baia di Haifa, come sacrario militare subacqueo, al fine di onorare i marinai italiani che hanno perso la vita nel corso del secondo conflitto mondiale per responsabilità dei regimi nazista e fascista.
    Il 29 ottobre il relatore ha presentato l'emendamento 1.1 e il senatore Alfieri (PD) ha preannunciato che l'eventuale approvazione della proposta pregiudicherebbe l'approvazione bipartisan del testo, come avvenuto nell'altro ramo del Parlamento. Il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è scaduto il 30 ottobre.
    Nella seduta del 5 novembre il Presidente Craxi (FI-BP) ha comunicato che non sono stati presentati subemendamenti. Il relatore Menia ha quindi illustrato l'emendamento 1.1, volto ad espungere dal testo l'enunciato iniziale dell'articolo 1: «Al fine di onorare i marinai italiani che hanno perso la vita in un conflitto mondiale per responsabilità dei regimi nazionalsocialista e fascista». Se mantenuto, tale enunciato potrebbe rappresentare a suo giudizio un precedente suscettibile di riaprire una questione "storiografica" per tutti i caduti di tutte le guerre che hanno coinvolto l'Italia. Il senatore Spagnolli (Aut) ha espresso il proprio assenso, mentre il senatore Marton (M5S) ha avanzato una richiesta di rimessione del disegno di legge in sede referente. La discussione prosegue questa settimana nella seduta convocata martedì 12 novembre alle 8,30.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl di iniziativa governativa n. 1273 sull'esercizio della libertà sindacale negli ordinamenti militari, avviato il 29 ottobre, con la relazione del senatore De Rosa (FI).
    La proposta è finalizzata a garantire lo svolgimento delle attività sindacali ai fini della trattativa negoziale in corso con il Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, disciplinando distacchi e permessi retribuiti. Viene inoltre prorogata la delega al Governo di cui all'articolo 9, comma 15, della legge n. 46/2022, ad emanare un decreto legislativo riguardante le particolari limitazioni all'esercizio dell'attività sindacale previste per il personale militare impiegato in attività operativa e addestrativa.
    Nella seduta del 5 novembre il Presidente Craxi (FI-BP) ha preannunciato lo svolgimento di due audizioni, come richiesto dal senatore Alfieri (PD) nella precedente seduta. L'esame prosegue questa settimana nella seduta convocata martedì 12 alle 8,30.
  • Audizione nell'ambito dell'esame del Doc. CCXII n.2, Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa, per il triennio 2024-2026, avviato l'8 ottobre con la relazione del senatore Barcaiuolo.
    Il documento, come previsto dall'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66/2010), illustra le esigenze operative delle Forze armate, i programmi di sviluppo dello strumento militare, il bilancio della Difesa la relativa programmazione finanziaria. Nella parte introduttiva, alla luce del deterioramento del quadro generale di sicurezza, il Ministro rileva l'esigenza di superare la concezione dello strumento militare prevalsa negli ultimi 30 anni, principalmente imperniata sull'utilizzo per le missioni di pace internazionali, per conformarsi a un nuovo modello nel quale le Forze armate siano chiamate ad "assicurare la difesa dello Stato con livelli di protezza ed efficienza adeguati e sostenibili nel tempo". L'8 ottobre è iniziata la discussione generale.
    Nella seduta del 7 novembre si è svolta l'audizione del ministro della difesa Guido Crosetto: sono intervenuti, per porre quesiti e formulare osservazioni, i senatori Marton (M5S), Delrio (PD), Borghi (Iv), Spagnolli (Aut), Barcaiuolo (FdI) e Pucciarelli (LSP), ai quali ha replicato il ministro (video).

Nelle convocazioni di questa settimana, oltre all'esame in sede consultiva di disegni di legge e atti del Governo, sono previste le seguenti attività:

  • Audizione nell'ambito dell'Affare assegnato n. 563 sul Global Combat Air Programme (GCap), annunciato nella seduta del 24 settembre.
    Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di lunedì 11 novembre alle 15,30 interviene il responsabile del programma "Difesa" dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), Alessandro Marrone.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 1262 di ratifica dell'Accordo Italia-Costa d'Avorio migrazione e sicurezza, avviato il 23 ottobre, con la relazione del senatore Alfieri (PD).
    L'Accordo, fatto ad Abidjan il 22 marzo 2023 tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Costa d'Avorio, è finalizzato a promuovere e sviluppare dei meccanismi per prevenire e contrastare la criminalità organizzata nelle sue varie forme, gravi ed emergenti, e il terrorismo. L'Accordo funge da base giuridica per la regolamentazione della cooperazione di polizia sia sotto il profilo strategico che operativo, consentendo di intensificare i rapporti tra gli omologhi organismi dei due Paesi preposti all'ordine e alla sicurezza pubblica. L'esame prosegue nella seduta convocata martedì 12 alle 8,30.