La scorsa settimana la 5a Commissione, oltre all'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo, ha svolto le seguenti attività:
- Avvio dell'esame in sede referente del ddl n.
1274, di conversione del decreto-legge n. 155/2024 recante misure
urgenti in materia economica e fiscale.
Il provvedimento dispone i finanziamenti per la gestione dell'infrastruttura ferroviaria, per il mantenimento nei prossimi anni dell'indennità di anticipo pensionistico (APE sociale), per l'organizzazione di alcuni grandi eventi (Giochi del Mediterraneo, Giochi paralimpici, Giubileo) e per incrementare le spese destinate alla remunerazione degli straordinari delle Forze di polizia e dei Viglili del fuoco. Per evitare ritardi nell'attuazione del PNRR si introducono l'obbligo delle amministrazioni pubbliche di implementare un piano dei flussi di cassa e una procedura accelerata mediante il sistema informatico ReGis per le richieste di finanziamento inviate al MEF dalle amministrazioni pubbliche, finalizzate al trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori del PNRR. Ulteriori disposizioni disciplinano specifiche fattispecie di applicazione del concordato preventivo biennale e riconoscono contributi particolari alla Regione Sicilia e alla provincia autonoma di Trento.
Nella seduta del 29 ottobre, il Presidente Calandrini (FdI) ha comunicato che i contributi scritti recanti osservazioni, pervenuti in relazione all'esame del ddl, sono disponibili sulla pagina web della Commissione bilancio. Quindi, in qualità di relatore, ha illustrato il contenuto degli 11 articoli di cui si compone il decreto, rinviando per approfondimenti al dossier predisposto dai Servizi studi del Senato e della Camera e alla nota di lettura del Servizio del bilancio. Prima di dichiarare aperta la discussione generale, il Presidente ha comunicato che in sede di Ufficio di Presidenza è stato fissato alle 10 di mercoledì 6 novembre il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno.
Nella seduta del 30 ottobre, in merito al provvedimento, la Commissione ha svolto l'audizione del vice ministro dell'economia e delle finanze, Maurizio Leo, e del sottosegretario dello stesso dicastero Federico Freni (video). Nella seduta del 31 ottobre, il Presidente Calandrini (FdI) ha ricordato che la discussione generale si concluderà il 5 novembre e, non essendovi richieste di intervento, ha disposto il seguito dell'esame, che prosegue questa settimana a parire dalla seduta di martedì 5 novembre alle 15. - Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.
217, Schema di decreto del Presidente del Consiglio recante
criteri e modalità di erogazione delle risorse del Fondo per le
aree territoriali svantaggiate confinanti con Valle d'Aosta e
Friuli-Venezia Giulia per il triennio 2024-2026, avviato il
23 ottobre con la relazione del senatore Dreosto (LSP).
Le competenti Commissioni parlamentari sono chiamate ad esprimere il parere sullo schema di DPCM che stabilisce le modalità di erogazione delle risorse destinate al Fondo, ai sensi della legge istitutiva n. 127/2007. La relazione governativa sottolinea il carattere innovativo del provvedimento, che prevede un'assegnazione delle risorse per il triennio 2024-2026 mediante un unico bando di gara, fermo restando che le risorse delle annualità 2025 e 2026 potranno essere trasferite agli Enti locali solo nei medesimi esercizi finanziari. Per ulteriori approfondimenti, è disponibile il dossier curato dai Servizi studi del Parlamento.
Nella seduta del 29 ottobre, il sottosegretario per l'economia e le finanze Lucia Albano depositato ha una nota di chiarimenti a disposizione dei senatori. Il senatore Dreosto ha quindi illustrato una proposta di parere non ostativo, pubblicata in allegato al resoconto, che è stata posta ai voti risultando approvata.
Nelle convocazioni
della 5a Commissione di questa settimana, oltre all'esame in sede
consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del
Governo, è previsto l'avvio delle audizioni preliminari all'esame del
disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato e documento
programmatico di bilancio, approvato nella seduta del Consiglio
dei ministri del 15 ottobre.
Il disegno di legge di bilancio dispone interventi con effetti
complessivemnte pari a circa 30 miliardi di euro. Le misure di spesa
includono il consolidamento strutturale del taglio del cuneo fiscale e
della riduzione delle aliquote IRPEF già introdotte nella manovra
dell'anno scorso, il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e della
sanità, le misure di supporto alle famiglie (congedi parentali, "carta
per i nuovi nati", bonus asili nido, "carta dedicata a te"), gli
incentivi all'occupazione giovanile e femminile, la decontribuzione per
le imprese che investono nella zona economica speciale (ZES) unica del
Mezzogiorno, le agevolazioni su fringe benefit e sui nuovi assunti che
accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le
misure di entrata, sono previsti il taglio del 5% delle spese di tutti i
ministeri ad eccezione del dicastero della salute e un contributo
straordinario da parte delle imprese bancarie e assicurative.
Le audizioni preliminari all'esame della legge di bilancio si svolgono,
in sede congiunta con la V Camera, a partire da lunedì 4 novembre. Alle
9 sono intervenuti rappresentanti di Legambiente, WWF, ECCO e
Sbilanciamoci; - Associazione nazionale forense e Movimento forense;
Caritas e Fondazione Migrantes; Federazione italiana per il superamento
dell’handicap (FISH), Federazione Nazionale Associazioni Nazionali delle
persone con disabilità (F.A.N.D.), Fondazione AIRC, Forum nazionale del
Terzo Settore e Forum Nazionale delle Associazioni Familiari; Alleanza
italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), Alleanza contro la povertà
e Fondazione Gimbe; Federazione veterinari medici e dirigenti sanitari
(FVM) e del Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica (SIVEMP);
ANAAO Assomed e Federazione nazionale degli Ordini delle professioni
infermieristiche (FNOPI). Alle 14 è stata la volta di rappresentanti di
Confindustria dispositivi medici e Associazione italiana delle aziende
sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie
residenziali e territoriali di diritto privato (AIOP);
Assopetroli-Assoenergia e Unione energie per la mobilità (UNEM);
Conflavoro-PMI e Confimi Industria; ANCE e Confedilizia;
Confcommercio-Imprese per l’Italia, Confesercenti, Confartigianato, CNA,
Casartigiani e Confassociazioni; Alleanza delle Cooperative italiane,
Confapi e Confprofessioni; Confagricoltura, CIA-Agricoltori italiani,
Coldiretti e COPAGRI; Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e
degli esperti contabili (CNDCEC), Consiglio nazionale dell'Ordine dei
consulenti del lavoro e Rete professioni tecniche; CGIL, CISL, UIL, UGL,
CISAL e CONFSAL; Confindustria; Associazione nazionale docenti AFAM
(ANDA); Feder fiduciarie e Italia Fintech; CODIRP; Associazione
nazionale consulenti del lavoro (ANCL); Compagnia delle opere;
Associazione per la difesa degli utenti dei servizi bancari e finanziari
(ADUSBEF). Martedì 5 novembre alle 8,30 la procedura informativa
prosegue con gli interventi del Presidente dell'INPS; di rappresentanti
di ANCI, UPI e Conferenza delle regioni e delle province autonome; CNEL;
ISTAT; Corte dei conti; Banca d'Italia; Presidente dell'Ufficio
parlamentare di bilancio. Mercoledì 6 alle 14,30 è la volta di ANIA;
Mediocredito centrale (MCC) S.p.a.; Conferenza dei rettori delle
università italiane (CRUI). Infine, giovedì 7 novembre alle 14
interviene in audizione il Ministro dell'economia e delle finanze
Giorgetti.
La settimana scorsa la 6a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Audizioni nell'ambito dell'esame dell'Atto del Governo n.
218, schema di decreto legislativo recante revisione delle
imposte sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) e delle
società (IRES), avviato il 23
ottobre con la relazione del senatore Salvitti (Cd'I). Nella
stessa seduta è stato deliberato lo svolgimento di un ciclo di
audizioni.
Il provvedimento approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 30 aprile, in attuazione della delega fiscale di cui alla legge n. 111/2023, interviene sui redditi da lavoro dipendente prevedendo, nelle more dell'introduzione di un nuovo regime di tassazione delle tredicesime, una indennità di 100 euro per i lavoratori con reddito non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico o anche solo con un figlio a carico nei casi di famiglie monogenitoriali. Il decreto modifica poi le norme che disciplinano la determinazione dei redditi agricoli, di impresa e da lavoro autonomo sottoposti all'imposizione fiscale. Nei redditi agrari si includono anche attività non svolte direttamente sul terreno che fino ad oggi non erano prese in considerazione (colture fuori suolo, beni immateriali prodotti mediante coltivazione, allevamento e silvicoltura). Per i redditi di impresa i criteri di determinazione sono modificati nella prospettiva di un riallineamento tra valori fiscali e valori contabili. In materia di lavoro autonomo si introducono i principi di onnicomprensività dei redditi percepiti e di neutralità fiscale delle operazioni concernenti conferimenti, trasformazioni, fusioni e scissioni relativi a società tra professionisti.
La procedura informativa sul provvedimento è stata avviata questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 29 ottobre, con gli interventi di rappresentanti di Confartigianato, CNA, Confprofessioni e Confederazione AEPI (video), ed è proseguita il 31 ottobre, con le audizioni di rappresentanti di Confagricoltura, Coldiretti, CIA, Copagri, ODCEC, ANTI e Confcommercio (video). Nella seduta del 30 ottobre il Presidente Garavaglia (LSP) ha informato la Commissione che la documentazione fatta pervenire in relazione alle audizioni già svolte, al pari delle successive, sarà consultabile sulla pagina web della Commissione. La procedura informativa prosegue martedì 5 novembre alle 14, con gli interventi di rappresentanti di Agenzia delle entrate e Assonime, mentre il seguito dell'esame dell'Atto di Governo è in programma a partire dalla seduta di mercoledì 6 alle 14,30. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
484, trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva
cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle,
avviato il 6
settembre con la relazione della senatrice Tubetti (FdI).
La proposta riguarda l'area del quartiere Falconera del comune di Caorle, dove insistono da decenni insediamenti abitativi benché il territorio risulti ancora formalmente demaniale. Per evitare che i residenti possano perdere le proprie case ed essere incriminati per occupazione abusiva, l'iniziativa è volta a sdemanializzare l'area in questione, anche in considerazione della modifica verificatasi nel territoio per il prograssivo ritiro del mare e l'arretramento della linea di battigia. Il 21 novembre e il 5 dicembre si sono svolte le audizioni informali in Ufficio di Presidenza. Il 31 gennaio si è svolta l'illustrazione degli emendamenti. Il 9 ottobre è stata acquisita nuova documentazione, pubblicata sulla pagina Web della Commissione, utile al Ministero dell'economia e delle finanze per predisporre la relazione tecnica sulla quantificazione degli oneri previsti, richiesta al Governo dalla Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 76-bis, comma 3, del Regolamento del Senato.
Nella seduta del 30 ottobre, il sottosegretario per l'economia e le finanze Savino ha avanzato la richiesta di una momentanea sospensione dei lavori per favorire un'attività istruttoria da parte del Governo, resasi necessaria a fronte una recente pronuncia del giudice amministrativo in relazione agli atti posti in essere dalle amministrazioni competenti sui compendi demaniali oggetto del ddl. Il Presidente Garavaglia (LSP) ha quindi disposto il rinvio della discussione in oggetto.
Nelle convocazioni della Commissione 6a di questa settimana, a partire dalla seduta di martedì 5 novembre alle 16, oltre all'attività in sede consultiva, è previsto il seguito dell'esame congiunto delle proposte di risoluzione n. 7-00015 sul contributo alla finanza pubblica da parte degli enti locali, illustrata il 16 ottobre dal Presidente Garavaglia (LSP), e n. 7-00017 sul contributo di Regioni ed enti locali alla finanza pubblica, presentata dal senatore Turco (M5S) e altri il 23 ottobre. La proposta n. 7-00015 impegna il Governo sull'individuazione, in vista dell'esame parlamentare nella prossima legge di bilancio, di adeguati spazi finanziari in favore degli enti locali, come ad esempio l'estensione agli enti territoriali del tetto incrementale della spesa all'1,5 per cento, un intervento in materia catastale per l'emersione dei cosiddetti "immobili fantasma" e l'introduzione di una nuova disciplina sulle spese degli enti locali per i minori affidati alle comunità. Il 16 ottobre il Presidente ha invitato i Gruppi a far pervenire spunti e contributi per una possibile integrazione del testo. La proposta n. 7-00017 verte su analoga materia. Sullo stesso argomento, giovedì 7 novembre alle 9,15, è previsto l'avvio dell'esame della proposta di risoluzione n. 7-00019 sul contributo dei Comuni per il risanamento della finanza pubblica, presentata dalla senatrice Tajani (PD) e altri.