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4 novembre 2024 | Numero 74
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
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Semplificazione normativa, disposizioni in materia di sicurezza pubblica, semplificazione delle attività economiche, riconoscimento della protezione internazionale

Semplificazione normativa

La settimana scorsa la 1a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 1192, recante deleghe al Governo per la semplificazione normativa, avviato il 18 settembre con la relazione del senatore Tosato (LSP).
    Nel quadro delle riforme previste dal PNRR, la proposta, di iniziativa governativa, prevede una legge annuale di semplificazione normativa, da predisporre in base alle richieste pervenute dai ministeri entro il 30 giugno di ogni anno, con l'obiettivo di riordinare e codificare la normativa vigente, anche mediante delega legislativa. Sono inoltre previste misure per la valutazione d'impatto e la digitalizzazione dell'attività normativa.
    La procedura informativa, avviata il 10 ottobre, si è conclusa il 17. I documenti acquisiti dai soggetti sentiti in audizione sono stati pubblicati su internet.
    Nella seduta del 29 ottobre la discussione generale, avviata il 23 ottobre, si è conclusa con gli interventi del senatore Giorgis (PD) e della senatrice Valente (PD) nonché, in replica, del relatore e del ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Casellati. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, già fissato a lunedì 4, è stato posticipato alle 15 di martedì 5 novembre, su richiesta del senatore Giorgis, per consentire l'acquisizione delle proposte di modifica contenute nel parere in preparazione da parte del Comitato per la legislazione.
  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 2a, del ddl n. 1236 su disposizioni in materia di sicurezza pubblica, avviato il 1° ottobre con le relazioni illustrative dei senatori Lisei (FdI), per la 1a Commissione, e Stefani (LSP), per la 2a.
    Il provvedimento, approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre, prevede l'introduzione di disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, tra le quali nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di istruzioni per il compimento di atti terroristici, e reca modifiche al Codice antimafia in materia di gestione di beni sequestrati e confiscati. In materia di sicurezza urbana, il disegno di legge prevede modifiche al codice penale e al codice di procedura penale su circostanze aggravanti comuni e di truffa, il danneggiamento in occasione di manifestazioni, l'impedimento alla libera circolazione su strada e il contrasto dell'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Sulla tutela del personale in servizio, il Capo III introduce alcune modificazioni al codice penale, il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari e la dotazione di videocamere al personale delle Forze di polizia, mentre il Capo IV integra la normativa vigente in materia di sostegno agli operatori economici vittime di usura. Infine, il Capo V prevede disposizioni sull'ordinamento penitenziario, in particolare in materia di attività lavorativa dei detenuti.
    Le audizioni informali negli Uffici di Presidenza riuniti, avviate l'8 ottobre, si sono concluse il 23 ottobre.
    Nella seduta plenaria del 29 ottobre è iniziata la discussione geneale, con l'intervento della senatrice Sabrina Licheri (M5S). Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è stato fissato alle 12 di giovedì 7 novembre.
    Nella seduta del 30 ottobre la discussione generale è proseguita con l'intervento dei senatori De Cristofaro (AVS), Verini (PD) e Malpezzi (PD).
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana in cinque riunioni delle Commissioni riunite convocate a partire da martedì 5 alle 15,30.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente del ddl n. 1184 in materia di semplificazione delle attività economiche, avviato il 18 settembre con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
    La proposta, di iniziativa governativa, introduce misure in favore delle attività economiche, turistiche e della navigazione, tra cui la riduzione da 12 a 6 mesi del termine per l'esercizio dell'annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo. Per i cittadini sono semplificate una serie di norme relative, tra l'altro, alla circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni, al permesso di costruire su immobili vincolati, al rilascio di autorizzazioni, ai termini per la dichiarazione di assenza e morte presunta. In materia scolastica, il ddl interviene sui pagamenti dei contributi alle scuole paritarie, sui progetti del servizio educativo per l'infanzia e il loro finanziamento, sulla continuità del conferimento delle supplenze per i docenti di sostegno, sul procedimento di approvazione degli statuti e dei regolamenti delle Università e quello per il riconoscimento dei Consorzi Universitari. Ulteriori misure riguardano la salute, intervenendo tra l'altro sull'erogazione in farmacia di prestazioni del Servizio sanitario nazionale e modificando la norma in materia di riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche.
    La procedura informativa in Ufficio di Presidenza, avviata il 23 ottobre, è proseguita nella seduta del 30 ottobre con l'audizione di Francesco Tundo, ordinario di diritto tributario, e dei rappresentanti di Assarmatori, Assologistica, Conlegno, Rilegno-Sistema Conai, Unionfood, Federlegno arredo e Federalimentare (video). Nella seduta del 29 ottobre è stata inoltre comunicata la pubblicazione dei documenti acquisiti nel corso delle audizioni.
  • Avvio dell'esame in sede referente del ddl n. 1280 di conversione in legge del decreto n. 158/2024 sul riconoscimento della protezione internazionale.
    Il provvedimento stabilisce quali Stati esteri risultano sicuri ai fini dell'applicabilità, ai migranti irregolari di rispettiva provenienza, della procedura di rimpatrio, in alternativa al riconoscimento della protezione internazionale. Sono definiti sicuri Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. Si introduce inoltre la facoltà del Ministero dell'interno di presentare reclamo alla Corte d'Appello contro le decisioni giudiziarie che escludono il trattenimento dei migranti nei centri di permanenza per il rimpatrio. Sul reclamo, che non ha efficacia sospensiva dell'atto, la Corte d'Appello decide entro il termine di 10 giorni.
    Nella seduta del 30 ottobre il senatore De Priamo (FdI) ha svolto la relazione illustrativa, rinviando al dossier predisposto dai Servizi studi del Parlamento per ulteriori approfondimenti. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Matilde Siracusano ha quindi annunciato che il Governo ha deciso di non procedere alla conversione del decreto in esame, ritenendo preferibile, per motivi di economia procedurale, la trasposizione delle relative norme nel disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 145 del 2024, attualmente all'esame della Camera dei deputati. Si è quindi aperto un ampio dibattito, nel quale sono intervenuti i senatori Giorgis (PD), Cataldi (M5S), Maiorino (M5S), Lisei (FdI), Parrini (PD), Pirovano (LSP), Musolino (IV) nonché il Presidente Balboni (FdI) e il sottosegretario Siracusano. Gli esponenti dell'opposizione hanno protestato in quanto la decisione del Governo, producendo l'effetto di abbreviare il termine costituzionale di 60 giorni costituzionalmente previsto per l'esame dei decreti-legge, risulterebbe lesiva delle prerogative parlamentari del Parlamento. Gli esponenti della maggioranza hanno replicato che la decisione adottata si conforma a una prassi già applicata in passato, motivata da esclusivamente da esigenze di economia procedurale. Al termine del dibattito, il Presidente Balboni (PD) ha posto in votazione la richiesta del senatore Giorgis (PD) di procedere comunque allo svolgimento di un ciclo di audizioni. La senatrice Maiorino (M5S) ha annunciato la non partecipazione al voto, ravvisando un atteggiamento beffardo della maggioranza per il risultato scontato della votazione. La proposta di svolgimento di un ciclo di audizioni è risultata respinta.

Nelle convocazioni di questa settimana è inoltre previsto l'esame in sede consultiva del ddl n. 1274, di conversione del decreto-legge n. 155/2024 recante misure urgenti in materia economica e fiscale.