Commissione europea
Il 21 ottobre la Commissione europea ha presentato due proposte di
regolamento recanti misure di sostegno agli Stati membri colpiti da
catastrofi climatiche.
La proposta di regolamento sul Supporto regionale di emergenza alla
ricostruzione (RESTORE) (COM(2024) 496) reca modifiche alla disciplina
del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale al
fine di offrire agli Stati membri un'ulteriore flessibilità
nell'utilizzo dei finanziamenti per riparare infrastrutture danneggiate
nonché ricevere forniture alimentari, assistenza materiale di base e
sostegno sociale e sanitario.
La proposta di regolamento sui fondi di sviluppo rurale (COM(2024) 495)
è volta a consentire agli Stati membri di fornire assistenza di
emergenza agli agricoltori, ai silvicoltori e alle piccole e medie
imprese sotto forma di somme forfettarie. Si prevede inoltre che gli
Stati membri possano disporre di una maggiore flessibilità ai fini
dell'iuntroduzione di misure volte a ripristinare il potenziale
produttivo delle aziende agricole e delle foreste colpite da catastrofi
climatiche (comunicato
stampa).
Parlamento europeo
Dal 21 al 24 ottobre si è svolta la sessione plenaria del Parlamento europeo. Sono stati approvati i seguenti atti legislativi:
- Proposta di regolamento sull'assistenza macrofinanziaria all'Ucraina (COM(2024) 426), presentata dalla Commissione il 30 settembre. L'iniziativa prevede un pacchetto di aiuti composto dal suddetto meccanismo, dell'importo massimo di 45 miliardi di euro, e da un prestito di assistenza macrofinanziaria (AMF) eccezionale fino a 35 miliardi di euro, finalizzato a ripristinare infrastrutture critiche e avviare una ricostruzione post-bellica sostenibile, legata all'integrazione europea. È inoltre previsto che l'Ucraina cooperi con l'Unione nella modernizzazione dell'industria della difesa. Finanziato con i proventi straordinari derivanti dalle attività russe bloccate, il meccanismo integra il supporto già fornito finora con sovvenzioni e prestiti, nonché con lo "strumento per l'Ucraina", a sostegno sia dello sforzo bellico che dei servizi essenziali e dell'assistenza umanitaria. Il Consiglio ha dato il via libera senza modifiche alla proposta della Commissione il 9 ottobre scorso. L'approvazione del Parlamento in prima lettura, sempre senza emendamenti, è stata votata nella seduta del 22 ottobre con 518 suffragi favorevoli, 56 contrari e 61 astensioni (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento sull'attuazione del cielo unico europeo, presentata dalla Commissione il 22 settembre 2020 (COM(2020) 579). L'iniziativa, che riformula una proposta già avanzata nel 2013, disciplina la gestione dello spazio aereo europeo mediante una riforma della normativa sui servizi di navigazione aerea, con l'obiettivo di incrementare l'efficienza economica del settore nonché di ridurre le emissioni inquinanti e gli altri elementi di disturbo generati dall'attività aeronautica. È inoltre previsto un articolato sistema di valutazione delle prestazioni dei servizi e dei sistemi di tariffazione con specifiche funzioni di vigilanza assegnate, secondo il principio di sussidiarietà, all'Agenzia dell'UE per la sicurezza aerea e alle autorità nazionali designate dai singoli Stati membri. L'accordo politico tra i due colegislatori a seguito del negoziato interistituzionale (trilogo) è stato raggiunto il 6 marzo 2024. La posizione del Parlamento in seconda lettura è stata adottata il 22 ottobre (comunicato stampa).
- Proposta di bilancio annuale dell'UE 2025, presentata dalla
Commissione il 12 luglio 2024 (COM(2024) 300).
L'ipotesi formulata dalla Commissione prevede un importo di 199,7 miliardi e individua le priorità nella transizione verde e digitale, negli incentivi all'occupazione e nel rafforzamento dell'autonomia strategica. I principali impegni di spesa sono assegnati alle voci di bilancio riguardanti la politica agricola comune (53,8 miliardi) la coesione e lo sviluppo regionale (49,2 miliardi), il supporto nei confronti dei partner e degli interessi internazionali (16,3 miliardi).
Il Consiglio ha adottato la propria posizione il 13 settembre scorso, proponendo tagli per circa 8 miliardi. Il Parlamento ha adottato la propria posizione nella seduta del 23 ottobre, proponendo il ripristino di 1,5 miliardi dei tagli ipotizzati dal Consiglio in materia di ricerca e sviluppo e di programma Erasmus e ulteriori spese che porterebbero l'ammontare complessivo del bilancio a circa 201 miliardi. (comunicato stampa).
Consiglio dell'UE
Il 21 ottobre si è riunito a Lussemburgo il Consiglio "Agricoltura
e pesca".
I ministri hanno raggiunto l'accordo politico sui nuovi limiti di pesca
nel Mar Baltico e hanno discusso sulla posizione dell'UE in vista della
prossima riunione annuale della Commissione internazionale per la
conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (ICCAT). In materia di
agricoltura, sono state approvate conclusioni sulla politica agricola
comune dopo il 2027 e sono state svolte discussioni sul commercio
agroalimentare e sulle sfide che deve affrontare la filiera alimentae
dell'UE.
Il 23 ottobre è stata approvata, in sede di Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), la posizione negoziale del consiglio sulla proposta di regolamento sulla facilitazione delle soluzioni transfrontaliere (COM(2023) 790), presenttata dalla Commissione il 12 dicembre 2023. L'iniziativa è rivolta alla situazione delle comunità che abitano le regioni tranfrontaliere dell'Unione con l'obiettivo di intervenire sulle disposizioni amministrative e le norme tecniche che non tengono conto della dimensione transfrontaliera dei servizi pubblici e delle infrastrutture, creando ostacoli che incidono negativamente sulla sviluppo economico e sociale. In particolare si prevede l'istituzione di punti di coordinamento transfrontaliero, incaricati di raccogliere le istanze dei cittadini e di metterle in collegamento con le autorità nazionali (comunicato stampa).
Il 23 ottobre è stata inoltre approvato dal Consiglio in via definitiva la proposta di regolamento sull'assistenza macrofinanziaria all'Ucraina (COM(2024) 426), già adottata dal Parlamento il giorno precedente (v. sopra).