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21 ottobre 2024 | Numero 72
Segnalazioni → Unione europea
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Classificazione delle sostanze chimiche pericolose, lavoratori delle piattaforme digitali, carta europea della disabilità e contrassegno europeo di parcheggio, qualità dell'aria, deforestazione globale, Conclusioni del Consiglio europeo del 17 ottobre

Consiglio dell'UE

Il 14 ottobre si è riunito a Lussemburgo il Consiglio "Ambiente".
I ministri hanno approvato due documenti di conclusioni, rispettivamente dedicate alla preparazione della 29a conferenza delle parti della convenzione quadro dell'ONU sui cambiamenti climatici (COP 29) e alla 16a conferenza delle parti della convenzione sulla diversità biologica (COP 16). Si sono svolti scambi di vedute sui lavori di preparazione del trattato globale sull'inquinamento da plastica e sulla strategia dell'UE in materia di sostanze chimiche.
Nel corso dei lavori sono stati definitivamente approvati i seguenti atti legislativi:

  • Proposta di regolamento sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche pericolose, presentata dalla Commissione il 19 dicembre 2022 (COM(2022) 748). La proposta mira ad aggiornare il regolamento attualmente vigente, che risale al 2008, con particolare riferimento ai nuovi rischi connessi all'uso di prodotti chimici come quelli dovuti alla presenza di interferenti endocrini. Sono inoltre previste disposizioni per semplificare gli obblighi di etichettatura e per rendere più complete e disponibili anche in formato digitale le informazioni ai consumatori. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 30 giugno e il 4 ottobre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 5 dicembre 2023 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 23 aprile scorso (comunicato stampa).
  • Proposta di direttiva sul miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali, presentata dalla Commissione il 9 dicembre 2021 (COM(2021) 762). Le misure previste riguardano principalmente l'introduzione di norme sulla trasparenza nell'uso di algoritmi per la gestione delle risorse umane e la presunzione del carattere subordinato del rapporto di lavoro, finalizzata ad evitare che una scorretta classificazione come lavoro autonomo determini una compressione dei diritti e della protezione sociale dei lavoratori delle piattaforme digitali. Parlamento e Consiglio hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 2 febbraio e il 12 giugno 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 13 dicembre 2023 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile scorso (comunicato stampa).
  • Proposte di direttiva su carta europea della disabilità e contrassegno europeo di parcheggio.
    La proposta di direttiva per l’introduzione della carta europea della disabilità e del contrassegno europeo di parcheggio, presentata dalla Commissione il 6 settembre (COM(2023) 512), è finalizzata a consentire alle persone con disabilità di poter fruire del trattamento preferenziale e dell’assistenza personale alle quali hanno diritto anche quando si recano in Stati dell’UE diversi da quello di appartenenza. La carta dovrà essere rilasciata dalle autorità nazionali competenti, integrando i certificati nazionali già esistenti e servirà ad accedere a condizioni speciali a servizi pubblici di trasporto, musei, centri culturali e ricreativi. Sono inoltre previste modifiche alla attuale disciplina del contrassegno europeo di parcheggio, che dovrebbe non più affiancarsi ma sostituire i contrassegni nazionali. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 27 novembre 2023 e il 17 gennaio 2024. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto l'8 febbraio scorso.
    La proposta di direttiva COM(2023) 698, presentata dalla Commissione il 31 ottobre 2023 è volta a estendere la carta europea della disabilità e il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità ai cittadini di paesi terzi che soggiornano regolarmente in Stati membri dell'UE. L'accordo provvisorio tra i due colegisatori è stato raggiunto il 4 marzo 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile scorso (comunicato stampa).
  • Proposta di direttiva sulla qualità dell'aria, presentata dalla Commissione il 27 ottobre 2022 (COM(2022) 542). Sono oggetto dell'iniziativa la revisione e l'unificazione delle direttive vigenti in materia di qualità dell'aria nonché l'allineamento alle raccomandazioni dell'OMS. Ulteriori disposizioni sono volte a garantire il diritto al risarcimento del danno provocato dalla violazione delle norme sulla qualità dell'aria. Parlamento e Consiglio hanno approvato i propri mandati negoziali rispettivamente il 13 settembre e il 9 novembre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 20 febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile scorso (comunicato stampa).

Il 14 ottobre si è riunito a Lussemburgo anhce il Consiglio "Affari esteri".
I ministri hanno discusso principalemente sulla guerra in Ucraina e sulla situazione in Medio Oriente e hanno avuto uno scambio informale di opinioni con il segretario di Stato per gli affari esteri del Regno Unito, David Lammy.

Il 15 ottobre si è riunito a Lussemburgo il Consiglio "Trasporti, telecomunicazioni e energia", nella formazione "Energia".
I ministri hanno discusso le raccomandazioni del rapporto Draghi sul contributo del settore energetico alla competitività dell'UE, l'andamento dei prezzi nel mercato all'ingrosso dell'energia elettrica, l'approvvigionamento energetico nell'UE per il prossimo inverno, anche in relazione al sostegno energetico nei confronti dell'Ucraina. La Commissione ha presentato ai ministri la relazione sullo stato dell'Unione dell'energia e ha illustrato lo stato di attuazione del piano REPowerEU, con particolare riferimento ai progressi verso l'eliminazione graduale dei combustibili fossili russi.

Il 15 ottobre si è riunito a Lussemburgo anche il Consiglio "Affari generali".
I ministri hanno discusso il progetto di conclusioni del vertice dei capi di Stato o di governo del 17-18 ottobre e hanno approvato una dichiarazione sulla lotta all'antisemitismo e le raccomandazioni specifiche per paese nell'ambito del Semestre europeo per il ccordinamento delle politiche di bilancio. La Commissione ha reso un'informativa sull'andamento dei negoziati sulle relazioni tra UE e Svizzera.

Il 16 ottobre è stato adottato l'orientamento generale del Consiglio sulla proposta di modifica del regolamento (UE) 2023/1115 per il constrasto alla deforestazione globale (COM(2024) 452), presentata dalla Commissione il 2 ottobre 2024.
Il citato regolamento introduce l'obbligo, per le aziende produttrici di derivati da bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata, di rilasciare una dichiarazione di due diligence attestante che le merci non hanno contribuito alla deforestazione o alla perdita di biodiversità, allo scopo di garantire che le materie prime e i prodotti interessati siano immessi sul mercato dell'Unione o esportati solo se sono a deforestazione zero. La proposta di modifica posticipa di 12 mesi la data di applicazione, inizialmente prevista a decorrere dal 30 dicembre 2024, per consentire agli Stati membri, ai paesi partner esportatori, agli operatori e ai commercianti di implementare i meccanismi di dovuta diligenza richiesti.

Il 17 ottobre si è riunito a Bruxelles il Consiglio europeo nella formazione dei capi di Stato o di governo che ha approvato le seguenti Conclusioni:

Nella parte I - Ucraina, si conferma la condanna dell'aggressione russa e il sostegno nei confronti dell'Ucraina, con particolare riferimento all'impegno assunto in occasione del vertice del G7 in Puglia di fornire circa 45 miliardi di euro entro la fine dell'anno, alle esigenze militari di munizioni, missili e mezzi di difesa aerea nonché alla sicurezza energetica in vista dell'inverno e alla protezione degli impianti nucleari. Si precisa che il sostegno militare sarà fornito nel pieno rispetto della politica di sicurezza e degli interessi di tutti gli Stati membri e che l'UE sostiene una pace basata sui principi del diritto internazionale, in linea con la formula di pace dell'Ucraina.

Nella parte II - Medio Oriente, i Capi di Stato, allarmati dall'escalation militare in atto, condannano l'attacco contro Israele del 1° ottobre scorso da parte dell'Iran e quelli condotti dai gruppi terroristici Houthi, Hezbollah e Hamas nonché gli attacchi rivolti contro la missione militare UNIFIL. Sostengono l'esigenza di rafforzare la sovranità, le istituzioni e le forze armate libanesi, come è nelle finalità della conferenza di Parigi programmata per il 24 ottobre prossimo. Ribadiscono inoltre quanto già affermato nelle precedenti conclusioni del 27 giugno scorso circa il rifiuto della qualificazione dell'UNRWA come organizzazione terroristica, la condanna dell'estensione degli insediamenti illegali dei coloni israeliani in Cisgiordania, il cessate il fuoco a Gaza, la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas e l'impegno per una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati.

Nella parte III - Garantire un ordine internazionale basato su regole, si ribadisce l'impegno a favore del multilateralismo e dei principi di sovranità, integrità territoriale, indipendenza e autodeterminazione sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. Si ricorda che tale impegno implica anche il sostegno delle decisioni dei tribunali internazionali volte a impedire che le violazioni del diritto internazionale rimangano impunite. È accolto con favore il Patto per il futuro approvato dall'Assemblea generale dell'ONU il 23 settembre scorso.

Nella parte IV - Competitività, i Capi di Stato invitano le istituzioni, gli Stati membri e i portatori di interessi dell'UE a portare avanti i lavori per rafforzare la competitività e la resilienza dell'economia europea, con particolare riferimento alle sfide individuate nelle relazioni di Enrico Letta e Mario Draghi.

Nella parte V - Migrazione, si sollecitano una maggiore cooperazione con i Paesi di origine e di transito dei migranti, un'azione risoluta per facilitare i rimpatri e una ricerca di nuovi modi per prevenire e contrastare la migrazione irregolare. Si esprime solidarietà alla Polonia e agli altri Stati che si trovano ad affrontare la sfida della strumentalizzazione delle migrazioni irregolari da parte di Russia e Bielorussia.

Nella parte VI - Repubblica di Moldova, si esprime apprezzamento per il percorso di riforme intrapreso in vista dell'adesione del Paese all'UE.

Nella parte VII - Georgia, i Capi di Stato, nel ribadire la disponibilità a sostenere il percorso europeo del popolo georgiano, rilevano con preoccupazione che la linea d'azione seguita dall'attuale governo del Paese si pone in grave contrasto con i valori e i principi dell'UE.

Nella parte VIII - Relazioni esterne si rappresentano le posizioni dell'UE con riferimento alle crisi in atto in Sudan, Venezuela e Haiti e alle relazioni con il Marocco.

Nella parte IX - Altri punti, si riepilogano le posizioni dell'UE sulle questioni riguardanti le minacce ibride, i prezzi elevati dell'energia, la lotta contro tutte le forma di discriminazione. Si ribadisce infine l'impegno in materia ambientale, anche in vista delle prossime conferenze ONU sui cambiamenti climatici (COP 29), sulla diversità biologica (COP 16) e sulla desertificazione (COP 16).

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