Il 15 ottobre, con 85 voti favorevoli, 40 contrari e 15 astensioni, l'Assemblea del Senato ha approvato con modificazioni il disegno di legge n. 778 sull'introduzione della circostanza aggravante dello sciacallaggio, con il nuovo titolo "Introduzione della fattispecie dello sciacallaggio tra le circostanze aggravanti previste dagli articoli 61 e 625 del codice penale e modifiche agli articoli 624 e 624-bis del medesimo codice". Il testo passa all'esame della Camera.
La proposta prevede l'introduzione, all'articolo 625 del Codice penale che disciplina le aggravanti del reato di furto, di un comma aggiuntivo della circostanza nella quale il fatto sia commesso approfittando delle condizioni conseguenti a calamità naturali. Alla presenza di tale aggravante si ricollega inoltre la procedibilità d'ufficio del reato.
L'esame in Commissione
L'esame del disegno di legge in Commissione Giustizia è stato avviato in
sede redigente il 22
novembre 2023 con la relazione del senatore Potenti (LSP) e rimesso
in sede referente il 6
dicembre. La discussione generale si è svolta nelle sedute del 30
novembre 2023 e del 19 marzo 2024. Il 9 aprile sono stati pubblicati gli emendamenti
presentati, illustrati nella seduta del 17 aprile. Il 14 maggio è stato
presentato il nuovo emendamento del Governo 1.100,
interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge, e il 21
maggio è scaduto il termine per la presentazione dei relativi
subemendamenti. Il 28 maggio l'emendamento 1.100 è stato approvato: sono
state così ampliate le condotte punibili e si è introdotta una nuova
aggravante comune nel codice penale (articolo 61), che prevede pene
maggiori quando i reati sono commessi approfittando delle difficoltà di
difesa pubblica o privata causate da eventi naturali. Sono invece
risultati respinti o preclusi tutti i relativi subemendamenti.
Nella seduta dell'11
giugno il Presidente Bongiorno (LSP) ha dato conto del parere non
ostativo formulato dalla Commissione Affari costituzionali e ha posto in
votazione il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea
sull'approvazione del disegno di legge, nel testo risultante dalle
modifiche apportate. Dopo gli interventi per dichiarazione di voto a nome
dei rispettivi Gruppi dei senatori Lopreiato (M5S), astenuta, Scalfarotto
(IV) e Bazoli (PD), contrari, Zanettin (FI), Rastrelli (FdI) e Stefani
(LSP), favorevoli, la Commissione ha approvato.
L'esame in Assemblea
Nella seduta del 15 ottobre il relatore, sen. Potenti (LSP), ha illustrato il provvedimento. Al termine della discussione generale, nella quale è intervenuto il sen. Berrino (FdI), è stato approvato l'articolato senza emendamenti. Nelle dichiarazioni finali, i sen. Zanettin (FI-BP), Erika Stefani (LSP) e Paola Ambrogio (FdI) hanno annunciato un voto favorevole, riconoscendo l'importanza dell'introduzione di una circostanza aggravante, che colma un vuoto nel codice penale riguardante lo sciacallaggio. I sen. Scalfarotto (IV), Ilaria Cucchi (AVS) e Bazoli (PD) hanno annunciato un voto contrario, criticando l'introduzione di ulteriori aggravanti e aumenti di pena, in contrasto con il principio liberale di diritto penale minimo. La sen. Lopreiato (M5S) ha annunciato l'astensione, perché il provvedimento, pur condivisibile, manca di chiarezza nel definire l'aggravante legata alle calamità, rischiando ambiguità costituzionali.