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21 ottobre 2024 | Numero 72
Temi e provvedimenti in Senato → Ambiente, lavori pubblici, comunicazioni
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Disservizi sulla Rete Ferroviaria Italiana, intelligenza artificiale, Codice della strada, Presidente dell'Ente parco nazionale delle Cinque Terre, Commissario straordinario per interventi concernenti infrastrutture ferroviarie, Presidente del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare, riforma della RAI, legge quadro in materia di interporti, norme di sicurezza per la protezione dalle radiazioni ionizzanti, vincolo paesaggistico per i comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, incontro con una delegazione della Commissione Ambiente del Bundestag

Rete Ferroviaria Italiana

La settimana scorsa l'8a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Audizione informale dell'Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana sui disservizi recentemente verificatisi sulla rete ferroviaria, svolta nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 15 ottobre (video).
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 10a, del ddl n. 1146, disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale, avviato l'11 giugno con la relazione della senatrice Minasi (LSP) per la 10a e del senatore Rosa (FdI) per l'8a Commissione.
    Il disegno di legge interviene in materia di ricerca, sperimentazione, sviluppo, adozione e applicazione di sistemi e di modelli di intelligenza artificiale, al fine di promuoverne un utilizzo trasparente e responsabile, con garanzie di vigilanza sui rischi economici e sociali, nonché sull'impatto delle nuove tecnologie sui diritti fondamentali. Il ddl impegna lo Stato nella promozione dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale allo scopo di migliorare la produttività e le funzioni organizzative delle attività economiche. È disciplinato anche il suo impiego nelle piattaforme di e-procurement delle amministrazioni pubbliche. Sono inoltre previste disposizioni in materia di informazione e di riservatezza dei dati personali, nonché di sicurezza e difesa nazionale.
    Il ciclo di audizioni informali, deliberato il 13 giugno e avviato il 9 luglio, è proseguito nella seduta degli Uffici di Presidenza riuniti del 16 ottobre, con l'intervento del prof. Alessandro De Angelis e di rappresentanti di RINA S.p.A., Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori (Nuovo IMAIE) e della rivista Lavoro, Diritti Europa - Movimento Europeo (video). Il seguito dell'esame in Commissioni riunite con la 10a è previsto nella seduta del 22 ottobre alle 17.
  • Seguito dell'esame in sede referente del disegno di legge n. 1086, interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di iniziativa governativa, approvato dalla Camera dei deputati, e delle petizioni abbinate, avviato il 17 aprile con la relazione del senatore De Priamo (FdI).
    Il disegno di legge che si compone di 36 articoli ripartiti in cinque titoli, contiene numerose modifiche al codice della strada in materia di: guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti; abbandono di animali; uso del dispositivo alcolock; sospensione breve della patente di guida; attività formativa nelle scuole; registro delle agenzie telematiche per le imprese di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto; titoli abilitativi ed esercitazioni di guida; accertamento delle violazioni con dispositivi di controllo automatico; revisioni periodiche dei veicoli a motore; monopattini e altri dispositivi di micromobilità; piste ciclabili; passaggi a livello ferroviari; disciplina della sosta e sue violazioni; zone a traffico limitato; circolazione in ambito urbano ed extraurbano; circolazione di macchine agricole; veicoli storici. Prevede inoltre una delega al Governo per la revisione e il riordino della disciplina concernente la motorizzazione e la circolazione stradale. Il 7 maggio è stato avviato un ciclo di audizioni informali che si è concluso il 2 luglio. Il 3 luglio si è svolta la discussione generale. L'11 settembre il Presidente Fazzone (FI) ha comunicato che sono ancora in corso approfondimenti istruttori sui 443 emendamenti e 13 ordini del giorno presentati al testo. L'8 ottobre
    il sottosegretario Ferrante ha reso nota la posizione contraria del Governo sull'approvazione di ulteriori modificazioni al testo del ddl approvato in prima lettura dalla Camera, specificando tuttavia la disponibilità a considerare l'accoglimento delle proposte dei Gruppi in specifici ordini del giorno, che l'Esecutivo considererebbe vincolanti ai fini della predisposizione dei successivi decreti delegati. Il 9 ottobre il Presidente ha comunicato il ritiro di alcuni emendamenti e la trasformazione di altri in ordini del giorno e la Commissione, con distinte votazioni, ha respinto tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 1, 2 e 3.
    Nella seduta del 16 ottobre il Presidente Fazzone ha comunicato il ritiro di alcuni emendamenti e la trasformazione di altri in ordini del giorno, quindi sono stati illustrati gli emendamenti riferiti agli articoli 4, 5, 7, 8, 9 e 10, che sono risultati tutti respinti. In seguito alla disponibilità espressa dai relatori e dal rappresentante del Governo a considerare un ordine del giorno frutto del ritiro dell'emenendamento 10.0.2, questo è stato ritirato dalla senatrice Di Girolamo (M5S) e trasformato nell'ordine del giorno G/1086/47/8, volto ad estendere l'ambito delle attività di revisione che possono essere affidate in concessione a imprese di autoriparazione, al fine di ridurre il carico di lavoro degli uffici della Motorizzazione. Il seguito dell'esame è previsto questa settimana, a partire dalla seduta convocata il 22 ottobre alle 12,30.

Nelle convocazioni della Commissione 8a di questa settimana, a partire dalla seduta del 22 ottobre alle 12,30, sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Audizione e seguito dell'esame della proposta di nomina n. 53 del Presidente dell'Ente parco nazionale delle Cinque Terre, avviato il 1° ottobre con la relazione del senatore Potenti (LSP).
    In base alla legge n. 14/1978, la Commissione è chiamata a esprimere il parere sulla proposta in esame, concernente la candidatura del dottor Lorenzo Viviani.
    Il 1° ottobre il senatore Basso (PD) ha osservato che, per questioni di opportunità politica, sarebbe opportuno attendere l'esito delle elezioni regionali, che avranno luogo in Liguria il 27 e 28 ottobre, prima di procedere con il parere sulla nomina in esame.
    Nella seduta di martedì 22 ottobre alle 12,30, la Commissione svolgerà l'audizione del dottor Lorenzo Viviani e nella stessa seduta è previsto il seguito dell'esame.
  • Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n. 216, schema di DPCM recante conferimento di incarichi di Commissario straordinario per interventi concernenti infrastrutture ferroviarie.
    Il provvedimento, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, decreta la nomina di cinque Commissari straordinari per interventi sulle infrastrutture ferroviarie: Gianpiero Strisciuglio, Lucio Menta, Sergio Stassi, Chiara De Gregorio e Elisabetta Valentina Cucumazzo, che svolgono le funzioni di responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
  • Avvio dell'esame della proposta di nomina n. 55 del Presidente del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare.
    In base al decreto legislativo 18/08/2015 n. 145 di attuazione della direttiva 2013/30/UE, la Commissione è chiamata a esprimere il parere sulla proposta in esame, concernente la candidatura del professor Ezio Mesini.
  • Avvio della discussione in sede redigente del ddl n. 1257, a firma del senatore Enrico Borghi (IV) ed altri, in materia di riforma della RAI.
    La proposta, che riprende e aggiorna l'atto Senato n. 1588 presentato durante la XV legislatura, punta a rendere il servizio pubblico radiotelevisivo indipendente dalle dinamiche partitiche e competitivo a livello internazionale. A tale scopo, affida a una Fondazione la proprietà nonché la scelta delle strategie e dei vertici operativi della RAI, a garanzia dell'autonomia e della qualità del servizio pubblico.
    Il consiglio di amministrazione della Fondazione è designato secondo criteri di autonomia dalla politica e dal potere economico.
    Tra i compiti di carattere pubblicistico affidati alla Fondazione, quello di riorganizzare l'azienda affinché sua meno dipendente dalla pubblicità e distinta dai modelli della televisione commerciale.
  • Seguito della discussione in sede redigente dei ddl nn. 162, 199, 611, 631 828, e 1242 in materia di riforma della RAI, avviati il 1° ottobre con la relazione del senatore Rosso (FI).
    Il ddl n. 162, d'iniziativa del senatore Gasparri (FI), modifica le disposizioni vigenti per eliminare la figura dell'Amministratore delegato e ripristinare quella del direttore generale.
    I ddl n. 199, Nicita (PD), e n. 631, Martella (PD), prevedono il ritorno alla concessione ex lege, della durata di 12 anni, con contestuale eliminazione dello strumento della convenzione, nonché l'istituzione della Fondazione RAI e la modifica delle disposizioni sulla nomina degli organi di governance, con l'obiettivo di garantire una maggiore indipendenza del servizio pubblico dal potere politico ed economico.
    Il ddl n. 611, Bizzotto (LSP) e altri, oltre all'estensione della durata della concessione fino a dodici anni e alla progressiva riduzione del canone di abbonamento fino alla sua abolizione entro 5 anni, contiene una definizione univoca del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, articolata in specifici generi di interesse pubblico, con particolare riferimento alla valorizzazione delle identità locali e delle minoranze linguistiche.
    È inoltre previsto che il presidente e l'amministratore delegato siano nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, previo parere favorevole della Commissione di vigilanza Rai. Il ddl n. 1242, Bevilacqua (M5S) e altri, oltre all'abolizione del canone, apporta modifiche alla governance della RAI, prevedendo che il consiglio di amministrazione, composto dal presidente nominato con decreto del Presidente della Repubblica e sei membri, abbia un mandato di 6 anni non rinnovabili.
    Il provvedimento prevede inoltre che il parere della Commissione di vigilanza RAI sullo schema di contratto di servizio sia adottato con la maggioranza dei due terzi e sia vincolante.
    Il ddl n. 828, di De Cristofaro (AVS) e altri, intende istituire il Consiglio per le garanzie del servizio pubblico, un'autorità indipendente che, tra l'altro, nomina i membri del Consiglio di Amministrazione, determina gli indirizzi generali sulla programmazione, vigila sulla completa realizzazione degli obblighi di servizio pubblico ed esercita le competenze della Commissione di vigilanza RAI, che viene conseguentemente soppressa. Il Consiglio è composto da 21 membri, di cui tre eletti dal Senato, tre dalla Camera, due dalla Conferenza Stato-Regioni, uno dall'ANCI e i restanti da associazioni e utenti del servizio.
    L'8 ottobre il relatore Rosso ha illustrato il ddl n. 828 e la Commissione ne ha congiunto l'esame con quello dei disegni di legge nn. 162 e connessi, quindi la senatrice Di Girolamo (M5S), considerando che la materia in esame è oggetto di numerose inizitive legislative anche da parte dell'opposizione, ha invitato il Presidente a valutare l'opportunità di nominare un relatore di minoranza, oltre ai due relatori di maggioranza.
  • Seguito della discussione in sede redigente dei disegni di legge quadro in materia di interporti n. 1055, già approvato dalla Camera dei deputati, e n. 1124, presentato dal senatore De Poli (Cd'I) e avviato il 10 settembre con la relazione del senatore Sigismondi (FdI).
    Nell'ambito della competenza concorrente dello Stato su porti e aeroporti civili e grandi reti di trasporto e di navigazione, prevista dall'articolo 117, comma 3, della Costituzione, le due proposte prevedono l'abrogazione della legge n. 240/1990 e definiscono nuovi principi fondamentali per la disciplina degli interporti, intesi come complessi organici di infrastrutture di rilevanza nazionale, volti a favorire la mobilità delle merci, l'intermodalità del trasporto e l'efficienza dei flussi logistici. Specifiche disposizioni individuano le condizioni per la realizzazione dei nuovi interporti e le norme per la programmazione, il finanziamento e la gestione delle relative attività.
  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 1043, norme di sicurezza per la protezione dalle radiazioni ionizzanti, presentato dai senatori Petrucci e Liris (FdI) e avviato il 10 settembre con la relazione del senatore Potenti (LSP).
    Obiettivo della proposta è integrare la disciplina prevista dal decreto legislativo n. 101/2020, prevedendo ulteriori norme finalizzate ad evitare l'esposizione al gas radon, associata al rischio di tumore polmonare. In particolare, tali disposizioni prescrivono lo svolgimento di studi geologici, monitoraggi e analisi per l'individuzione dei siti e degli edifici contaminati e le conseguenti attività di prevenzione, bonifica e risanamento. Ulteriori disposizioni riguardano i requisiti minimi per l'abilitazione professionale degli esperti in materia interventi di risanamento da radon.
  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 1003, vincolo paesaggistico per i comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, presentato dalla senatrice Minasi (LSP) e avviato il 10 settembre con la relazione della senatrice Petrucci (FdI).
    La proposta è diretta ad escludere dal vincolo paesaggistico le aree inserite negli strumenti urbanistici dei piccoli comuni che, in base al Codice dei beni culturali e del paesaggio, non sono tenuti alla redazione dei programmi pluriennali di attuazione. Si intende in questo modo superare alcune difficoltà operative di attuazione della programmazione urbanistica, evidenziate anche dalla giurisprudenza amministrativa.
  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 187, schema di decreto legislativo sui regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, avviato il 10 settembre con relazione illustrativa del Presidente Fazzone (FI).
    Per agevolare l'istallazione e il potenziamento degli impianti di produzione delle energie rinnovabili, in attuazione delle delega di cui all'articolo 26 della legge n. 118/2023 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021), il provvedimento introduce una semplificazione della normativa in materia. La nuova disciplina riduce da quattro a tre i regimi amministrativi previsti: l'attività libera, non più soggetta neppure ai previgenti obblighi di dichiarazione e asseverazione, la procedura abilitativa semplificata (PAS), nell'ambito della quale l'istituto del silenzio inadempimento è sostituito da quello del silenzio assenso, e l'autorizzazione unica, per la quale si introducono scadenze abbreviate e si circoscrivono le ipotesi di sospensione dei termini.
    Il 12 settembre è scaduto il termine per la presentazione di proposte di audizione e il 17 settembre sono state avviate le audizioni informali. Il 24 settembre il Presidente Fazzone (FI) ha comunicato che è pervenuto il parere del Consiglio di Stato. LL'8 ottobre il Presidente ha informato la Commissione della presentazione di uno schema di parere alternativo del M5S, pubblicato in allegato al resoconto, e ha comunicato che, non essendo pervenuto il parere della Conferenza unificata, la Commissione non è ancora autorizzata ad esprimersi.
  • Incontro con una delegazione della Commissione Ambiente del Bundestag, che si terrà martedì 22 ottobre alle 16.