La settimana scorsa la 1a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto del Governo n.
200, in materia di contributi alle associazioni
combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno per il
2024, avviato il 1°
ottobre con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
Lo schema di decreto ministeriale è relativo al riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione della spesa del medesimo Ministero per l'anno 2024, nel capitolo 2309 - piano gestionale 1. Si tratta, in particolare, dell'Associazione nazionale vittime civili di guerra, dell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti e dell'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti. Il 2 ottobre il relatore ha presentato uno schema di parere favorevole con osservazione. Il 9 ottobre si è svolta l'audizione dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche in Ufficio di Presidenza.
Nella seduta del 15 ottobre è proseguito il dibattito, avviato nella precedente seduta plenaria del 9, sull'entità dei finanziamenti e sui criteri di ripartizione tra le tre associazioni. Sono intervenuti i senatori Parrini (PD), Cataldi (M5S), De Cristofaro (AVS), Occhiuto (FI-BP), Giorgis (PD), Pirovano (LSP) nonché il sottosegretario per l'interno Wanda Ferro, il relatore e il Presidente Balboni (FdI). Con riferimento alla questione del taglio dei contributi, il relatore ha modificato il proprio schema di parere, inserendo un riferimento all'ordine del giorno Paroli G/1133/1/5, approvato in sede di esame del decreto coesione (decreto-legge n. 60/2024), che prevede uno stanziamento per le associazioni combattentistiche che compenserebbe la decurtazione prevista, come richiesto dai senatori di opposizione. In merito all'altra richiesta, riguardante i criteri di ripartizione del finanziamento tra le tre associazioni, il relatore ha ritenuto opportuno evitare riferimenti nel parere e lasciare al Governo la decisione in merito. Hanno quindi dichiarato il voto di astensione dei rispettivi Gruppi i senatori Parrini (PD), Cataldi (M5S) e De Cristofaro (AVS). La Commissione ha infine approvato la proposta di parere favorevole con osservazione del relatore, pubblicata in allegato al resoconto. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n.
119, n.
902 e n.
1008 in materia di guardie giurate, avviata il 30
gennaio con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
Le proposte nn. 119, 902, presentate rispettivamente dalla senatrice Pirro (M5S), dal senatore Balboni (FdI) e altri, e la n. 1008, presentata dalla senatrice Spelgatti (LSP) e altri e incardinata il 7 maggio, mirano a disciplinare compiutamente la professione di guardia giurata, in linea con l'accresciuta complessità delle attuali esigenze di garanzia dell'ordine pubblico. Si prevede l'istituzione di un albo nazionale articolato in due sezioni, rispettivamente dedicate alle aspiranti guardie giurate e ai soggetti già abilitati all'esercizio della professione. Sono inoltre individuati alcuni requisiti fondamentali mentre per altri si rinvia ai decreti attuativi che saranno emanati dal Ministro dell'interno. Sono previste sanzioni in caso di impiego a servizi di vigilanza di personale non qualificato.
Il 10 luglio si sono svolte le audizioni informali. Il dibattito sulla scelta del testo base della discussione, avviato il 30 luglio, si è concluso il 17 settembre con l'approvazione della proposta del relatore di adottare il ddl n. 902.
Nella seduta del 16 ottobre il ddl n. 1008 è stato disgiunto dal seguito della discussione, su richiesta della prima firmataria, senatrice Spelgatti (LSP). Sono quindi intervenuti, sull'ordine dei lavori, il senatore Giorgis (PD) e il Presidente Balboni (FdI).
Questa settimana nella seduta plenaria di mercoledì 23 alle 9,10 sono previsti sia il seguito della discussione congiunta dei ddl nn. 119 e 902, sia il seguito della discussione del ddl n. 1008. - Seguito dell'esame in sede referente dei ddl costituzionali
sulla modifica dell'articolo 111 della Costituzione in
materia di tutela delle vittime di reati, n.
427, n.
731, n.
888 e 891,
avviato il 4
ottobre (pomeridiana) 2023, con la relazione del senatore
Della Porta (FdI).
Le quattro iniziative prevedono l'inserimento nell'articolo 111 della Costituzione di un comma aggiuntivo, volto a dare copertura, anche al più alto livello normativo, al principio della tutela risarcitoria in favore delle vittime di reato, già riconosciuto dall'ordinamento italiano e da quello dell'UE ma non ancora garantito con sufficiente pienezza e puntualità. La disposizione formulata nei ddl nn. 427, 888 e 891 è «la legge garantisce i diritti e le facoltà delle vittime di reato» mentre quella proposta dal n. 731 è «la vittima del reato e la persona danneggiata dal reato sono tutelate dallo Stato nei modi e nelle forme previsti dalla legge». Il 6 dicembre 2023 è stato adottato come base della discussione il testo unificato predisposto dal relatore. Il 3 ottobre 2024 si sono svolte audizioni informali e alcuni dei soggetti intervenuti hanno depositato contributi scritti.
Nella seduta del 16 ottobre sono intervenuti nella discussione generale i senatori Parrini (PD), Giorgis (PD), Zanettin (FI-BP) nonché il relatore. Sono emersi dubbi sull'opportunità di sostituire il termine "vittime" con quello di "vittima", al singolare, e sulla collocazione della norma all'articolo 24, anziché al 111 della Costituzione. È risultata quindi condivisa l'esigenza di svolgere ulteriori audizioni per acquisire approfondimenti in merito. Il termine per l'indicazione dei soggetti da invitare, nel numero di due da parte della maggioranza e di due da parte dell'opposizione, è stato fissato alle 14 di lunedì 21 ottobre - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente, in
Commissioni riunite con la 2a, del ddl n. 1236
su disposizioni in materia di sicurezza pubblica,
avviato il 1°
ottobre con le relazioni illustrative dei senatori Lisei
(FdI), per la 1a Commissione, e Stefani (LSP), per la 2a.
Il provvedimento, approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre, prevede l'introduzione di disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, tra le quali nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di istruzioni per il compimento di atti terroristici, e reca modifiche al Codice antimafia in materia di gestione di beni sequestrati e confiscati. In materia di sicurezza urbana, il disegno di legge prevede modifiche al codice penale e al codice di procedura penale su circostanze aggravanti comuni e di truffa, il danneggiamento in occasione di manifestazioni, l'impedimento alla libera circolazione su strada e il contrasto dell'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Sulla tutela del personale in servizio, il Capo III introduce alcune modificazioni al codice penale, il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari e la dotazione di videocamere al personale delle Forze di polizia, mentre il Capo IV integra la normativa vigente in materia di sostegno agli operatori economici vittime di usura. Infine, il Capo V prevede disposizioni sull'ordinamento penitenziario, in particolare in materia di attività lavorativa dei detenuti.
La procedura informativa, avviata l'8 ottobre, è proseguita la scorsa settimana in due sedute degli Uffici di Presidenza riuniti del 17 ottobre. Nella prima seduta si è svolta l'audizione di Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (SAPPE) (video). Nella seconda seduta sono stati sentiti l'avvocato Michele Passione, il Presidente dell'Unione camere penali Frnacesco Petrilli, il segretario nazionale del SIULP Silvano Filippi, i rappresentanti del SIAP ANFP Massimo Zucconi Martelli ed Enzo Marco Letizia (video).
Ulteriori audizioni sono previste questa settimana nelle tre sedute degli Uffici di Presidenza riuniti di martedì 22 alle 15, mercoledì 23 alle 10,30 e giovedì 24 alle 9,30. - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente del ddl n.
1192, recante deleghe al Governo per la semplificazione
normativa, avviato il 18
settembre con la relazione del senatore Tosato (LSP).
Nel quadro delle riforme previste dal PNRR, la proposta, di iniziativa governativa, prevede una legge annuale di semplificazione normativa, da predisporre in base alle richieste pervenute dai ministeri entro il 30 giugno di ogni anno, con l'obiettivo di riordinare e codificare la normativa vigente, anche mediante delega legislativa. Sono inoltre previste misure per la valutazione d'impatto e la digitalizzazione dell'attività normativa.
Nella seduta plenaria del 15 ottobre il Presidente Balboni (FdI) ha dato conto della pubblicazione dei documenti acquisiti dai soggetti sentiti in audizione. La procedura informativa, avviata il 10 ottobre, è proseguita la settimana scorsa nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 17 ottobre, con l'audizione di Alfonso Celotto, ordinario di diritto costituzionale presso l'Università degli studi di Roma Tre, e di Francesca Stifano, direttore centrale relazioni istituzionali di Confcommercio (video).
Questa settimana è previsto il seguito dell'esame nella seduta plenaria di mercoledì 23 alle 9,10.
Nelle convocazioni
della 1a Commissione di questa settimana è inoltre previsto
il seguito dell'esame in sede referente del ddl n.
1184 in materia di semplificazione delle attività
economiche, avviato il 18
settembre con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
La proposta, di iniziativa governativa, introduce misure in favore
delle attività economiche, turistiche e della navigazione, tra cui
la riduzione da 12 a 6 mesi del termine per l'esercizio
dell'annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo. Per
i cittadini sono semplificate una serie di norme relative, tra
l'altro, alla circolazione giuridica dei beni provenienti da
donazioni, al permesso di costruire su immobili vincolati, al
rilascio di autorizzazioni, ai termini per la dichiarazione di
assenza e morte presunta. In materia scolastica, il ddl interviene
sui pagamenti dei contributi alle scuole paritarie, sui progetti
del servizio educativo per l'infanzia e il loro finanziamento,
sulla continuità del conferimento delle supplenze per i docenti di
sostegno, sul procedimento di approvazione degli statuti e dei
regolamenti delle Università e quello per il riconoscimento dei
Consorzi Universitari. Ulteriori misure riguardano la salute,
intervenendo tra l'altro sull'erogazione in farmacia di
prestazioni del Servizio sanitario nazionale e modificando la
norma in materia di riconoscimento dei diritti delle persone
sordocieche.
Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di mercoledì 23 alle 15,30
è previsto l'avvio delle audizioni informali.