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14 ottobre 2024 | Numero 71
Segnalazioni → Unione europea
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Digitalizzazione dei documenti di viaggio, calendario delle audizioni dei commissari designati, normativa sulle quotazioni in borsa, assistenza macrofinanziaria all'Ucraina, prodotti difettosi, protezione di disegni e modelli, ciberresilienza

Commissione europea

L'8 ottobre la Commissione ha presentato due proposte sulla digitalizzazione dei documenti di viaggio.
La proposta di regolamento sull'applicazione di viaggio dell'UE (COM(2024) 670) prevede lo sviluppo da parte della Commissione, con il sostegno di eu-LISA, l'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, di un'applicazione che dovrebbe consentire la creazione di credenziali di viaggio digitali volte ad agevolare e accelerare i controlli alle frontiere dell'UE. L'applicazione dovrebbe essere disponibile a partire dal 2030 per i cittadini dell'UE in possesso di una carta d'identità biometrica e per i cittadini dei Paesi extra-UE in possesso di un passaporto biometrico.
La proposta di regolamento sulle credenziali di viaggio digitali (COM(2024) 671) definisce gli standard tecnici per la creazione di questa nuova versione digitale dei dati memorizzati nei passaporti e nelle carte d'identità. Nell'ambito delle credenziali, che potranno essere conservate nei telefoni cellulari, saranno trasferite le informazioni attualmente contenute nel chip dei documenti, tra cui l'immagine del volto del titolare (comunicato stampa).

Parlamento europeo

Il 10 ottobre la Commissione Affari giuridici ha completato i controlli sui potenziali conflitti interesse dei commissari designati, senza formulare rilievi ostativi (comunicato stampa).

Il 10 ottobre la Conferenza dei capigruppo del Parlamento europeo ha approvato il calendario dettagliato delle audizioni dei commissari designati (comunicato stampa).

Consiglio dell'UE

L'8 ottobre si è riunito a Lussemburgo il Consiglio "Economia e finanza".
I ministri hanno fatto il punto sull'attuazione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, sul supporto dell'UE nei confronti dell'Ucraina e sul ciclo del Semestre europeo 2024. Sono stati inoltre approvati mandati e conclusioni in vista delle prossime riunioni internazionali: quella tra i ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali del G20, della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 29) e dell'Assemblea generale dell'ONU chiamata a esprimersi su una nuova convezione quadro in materia di cooperazione fiscale.
Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati in via definitiva i seguenti atti legislativi:

  • Tre proposte del pacchetto riguardante la normativa sulle quotazioni in borsa, presentato dalla Commissione il 7 dicembre 2022.
    La proposta di regolamento (COM(2022) 762) e la proposta di direttiva (COM(2022) 760) sull'accesso delle PMI ai mercati dei capitali hanno l'obiettivo di ridurre gli oneri normativi connessi all'offerta pubblica iniziale e alle successive fasi della quotazione e a rimuovere alcuni ostacoli allo sviluppo del mercato della ricerca di investimenti, con particolare riferimento alle imprese a bassa e media capitalizzazione. Consiglio e Parlamento hanno approvato le proprie posizioni negoziali rispettivamente il 9 giugno e il 9 novembre 2023 (comunicato stampa).
    La proposta di direttiva sulle strutture societarie con azioni a voto plurimo (COM(2022) 761) mira a conseguire un'armonizzazione minima nelle legislazioni degli Stati membri sotto il profilo delle norme che introducono e disciplinano le strutture societarie finalizzate a rendere disponibili agli azionisti di controllo strumenti flessibili per la distribuzione dei diritti di voto (azioni di fedeltà, azioni senza diritto di voto, massimali dei diritti di voto). Consiglio e Parlamento hanno approvato le proprie posizioni negoziali rispettivamente il 14 aprile e il 9 novembre (comunicato stampa).
    L'accordo provvisorio tra i due colegislatori sulle tre proposte è stato raggiunto il 1° febbraio scorso e la decisione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 24 aprile. I testi saranno prossimamente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entreranno in vigore venti giorni dopo.

Il 9 ottobre il Consiglio ha raggiunto l'accordo sulla proposta di regolamento sull'assistenza macrofinanziaria all'Ucraina (COM(2024) 426), presentata dalla Commissione il 30 settembre. L'iniziativa prevede un pacchetto di aiuti composto dal suddetto meccanismo, dell'importo massimo di 45 miliardi di euro, e da un prestito di assistenza macrofinanziaria (AMF) eccezionale fino a 35 miliardi di euro, finalizzato a ripristinare infrastrutture critiche e avviare una ricostruzione post-bellica sostenibile, legata all'integrazione europea. È inoltre previsto che l'Ucraina cooperi con l'Unione nella modernizzazione dell'industria della difesa. Finanziato con i proventi straordinari derivanti dalle attività russe bloccate, il meccanismo integra il supporto già fornito finora con sovvenzioni e prestiti, nonché con lo "strumento per l'Ucraina", a sostegno sia dello sforzo bellico che dei servizi essenziali e dell'assistenza umanitaria. Il Consiglio non ha proposto modifiche al testo della Commissione, che potrebbe essere prossimamente approvato in via definitiva dai due colegislatori (comunicato stampa).

Il 10 ottobre si è riunito a Lussemburgo il Consiglio "Giustizia e affari interni", nella formazione "Affari interni".
I ministri hanno discusso sulla situazione dell'area Schengen, sul ruolo di Frontex nella gestione delle migrazioni, sulle implicazioni dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente per la sicurezza interna dell'UE. La Presidenza ungherese ha reso informative in materia di contrasto della pedofilia online, avvio del nuovo sistema di registrazione dei transiti alle frontiere esterne dell'UE, contrasto del narcotraffio e della criminalità organizzata. Il Consiglio ha anche approvato conclusioni sul contrasto dei crimini ambientali transfrontalieri.
Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati in via definitiva i seguenti atti legislativi:

  • Proposta di direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi, presentata dalla Commissione il 28 settembre 2022 (COM(2022) 495). L'iniziativa mira ad rafforzare la protezione dei consumatori mediante l'estensione della responsabilità del produttore sotto diversi profili. In particolare si prevedono l'eliminazione della soglia minima del danno, attualmente fissata a 500 euro, l'ampliamento della tutela per i danni immateriali (salute psciologica, perdita di dati), il prolungamento dell'azionabilità delle richieste di risarcimento per specifiche categarie di danni definiti "lenti a emergere", l'inversione dell'onere della prova, che in determinate fattispecie viene posto a carico del produttore anziché del soggetto danneggiato. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 14 dicembre 2023 e la decisione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 12 marzo scorso (comunicato stampa).
  • Proposte di regolamento (COM(2022) 666) e di direttiva (COM(2022) 667), in materia di protezione di disegni e modelli, presentate dalla Commissione il 29 novembre 2022. Le proposte mirano ad aggiornare la normativa europea del settore, per adeguarla all'evoluzione della tecnologia digitale e della stampa 3D e per conseguire una maggiore armonizzazione delle legislazioni nazionali degli Stati membri. Consiglio e Parlamento hanno approvato i propri mandati negoziali rispettivamente il 25 settembre e il 9 novembre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 5 dicembre 2023 e la decisione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 14 marzo scorso (comunicato stampa).
  • Proposta di regolamento sulla ciberresilienza (requisiti orizzontali di cibersicurezza per i prodotti con elementi digitali), presentata dalla Commissione il 15 settembre 2022 (COM(2022) 454). La proposta introduce requisiti obbligatori in materia di progettazione, sviluppo, produzione e commercio di prodotti hardware e software connessi direttamente o indirettamente ad altri dispositivi o alla rete. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 19 luglio e il 13 settembre 2023. L'accordo provvisorio tra i due colegislatori è stato raggiunto il 30 novembre 2023 e la decisione del Parlamento in prima lettura è stata approvata il 12 marzo scorso (comunicato stampa).

L'11 ottobre si è riunito a Lussemburgo il Consiglio "Giustizia e affari interni", nella formazione "Giustizia".
I ministri hanno discusso sullo stato di attuazione del piano d'azione contro il razzismo adottato nel 2020 e hanno avuto uno scambio di vedute sul tema dell'accesso alla giustizia da parte delle piccole e medie imprese. La presidenza ungherese ha reso informative sul recente avvio della Rete giudiziaria europea sul crimine organizzato e sugli ultimi sviluppi delle azioni volte a contrastare l'impunità dei crimini russi in Ucraina.

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