La settimana scorsa l'8a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Seguito della discussione in sede redigente dei ddl nn. 162,
199,
611,
631
e 1242
in materia di riforma della RAI, avviati il 1°
ottobre con la relazione del senatore Rosso (FI).
Il ddl n. 162, d'iniziativa del senatore Gasparri (FI), modifica le disposizioni vigenti per eliminare la figura dell'Amministratore delegato e ripristinare quella del direttore generale. I ddl n. 199, Nicita (PD), e n. 631, Martella (PD), prevedono il ritorno alla concessione ex lege, della durata di 12 anni, con contestuale eliminazione dello strumento della convenzione, nonché l'istituzione della Fondazione RAI e la modifica delle disposizioni sulla nomina degli organi di governance, con l'obiettivo di garantire una maggiore indipendenza del servizio pubblico dal potere politico ed economico. Il ddl n. 611, Bizzotto (LSP) e altri, oltre all'estensione della durata della concessione fino a dodici anni e alla progressiva riduzione del canone di abbonamento fino alla sua abolizione entro 5 anni, contiene una definizione univoca del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, articolata in specifici generi di interesse pubblico, con particolare riferimento alla valorizzazione delle identità locali e delle minoranze linguistiche. È inoltre previsto che il presidente e l'amministratore delegato siano nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, previo parere favorevole della Commissione di vigilanza Rai. Il ddl n. 1242, Bevilacqua (M5S) e altri, oltre all'abolizione del canone, apporta modifiche alla governance della RAI, prevedendo che il consiglio di amministrazione, composto dal presidente nominato con decreto del Presidente della Repubblica e sei membri, abbia un mandato di 6 anni non rinnovabili. Il provvedimento prevede inoltre che il parere della Commissione di vigilanza RAI sullo schema di contratto di servizio sia adottato con la maggioranza dei due terzi e sia vincolante.
Nella seduta dell'8 ottobre il relatore Rosso, anche a nome del realtore Fazzone (FI), ha illustrato il ddl n. 828 di materia affine, presentato dal senatore De Cristofaro (AVS) e altri. Il provvedimento intende istituire il Consiglio per le garanzie del servizio pubblico, un'autorità indipendente che, tra l'altro, nomina i membri del Consiglio di Amministrazione, determina gli indirizzi generali sulla programmazione, vigila sulla completa realizzazione degli obblighi di servizio pubblico ed esercita le competenze della Commissione di vigilanza RAI, che viene conseguentemente soppressa. Il Consiglio è composto da 21 membri, di cui tre eletti dal Senato, tre dalla Camera, due dalla Conferenza Stato-Regioni, uno dall'ANCI e i restanti da associazioni e utenti del servizio. Su proposta del Presidente, la Commissione ha quindi congiunto il ddl 828 con i disegni di legge nn. 162 e connessi. Infine, la senatrice Di Girolamo (M5S), considerando che la materia in esame è oggetto di numerose inizitive legislative anche da parte dell'opposizione, ha invitato il Presidente a valutare l'opportunità di nominare un relatore di minoranza, oltre ai due relatori di maggioranza. Il Presidente si è riservato di approfondire la questione una volta conclusa la fase di incardinamento dei disegni di legge. L'esame congiunto prosegue questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 15 ottobre alle 14. - Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.
187, schema di decreto legislativo sui regimi amministrativi
per la produzione di energia da fonti rinnovabili, avviato il 10
settembre con relazione illustrativa del Presidente Fazzone
(FI).
Per agevolare l'istallazione e il potenziamento degli impianti di produzione delle energie rinnovabili, in attuazione delle delega di cui all'articolo 26 della legge n. 118/2023 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021), il provvedimento introduce una semplificazione della normativa in materia. La nuova disciplina riduce da quattro a tre i regimi amministrativi previsti: l'attività libera, non più soggetta neppure ai previgenti obblighi di dichiarazione e asseverazione, la procedura abilitativa semplificata (PAS), nell'ambito della quale l'istituto del silenzio inadempimento è sostituito da quello del silenzio assenso, e l'autorizzazione unica, per la quale si introducono scadenze abbreviate e si circoscrivono le ipotesi di sospensione dei termini.
Il 12 settembre è scaduto il termine per la presentazione di proposte di audizione e il 17 settembre sono state avviate le audizioni informali. Il 24 settembre il Presidente Fazzone (FI) ha comunicato che è pervenuto il parere del Consiglio di Stato.
Nella seduta dell'8 ottobre il Presidente ha informato la Commissione della presentazione di uno schema di parere alternativo del M5S, pubblicato in allegato al resoconto, e ha comunicato che, non essendo pervenuto il parere della Conferenza unificata, la Commissione non è ancora autorizzata ad esprimersi. Il seguito dell'esame è previsto questa settimana, a partire dalla seduta convocata martedì 15 ottobre alle 14. - Seguito dell'esame della proposta di nomina n.
53 del Presidente dell'Ente parco nazionale delle Cinque
Terre, avviato il 1°
ottobre con la relazione del senatore Potenti (LSP).
In base alla legge n. 14/1978, la Commissione è chiamata a esprimere il parere sulla proposta in esame, concernente la candidatura del dottor Lorenzo Viviani.
Il 1° ottobre il senatore Basso (PD) ha osservato che, per questioni di opportunità politica, sarebbe opportuno attendere l'esito delle elezioni regionali, che avranno luogo in Liguria il 27 e 28 ottobre, prima di procedere con il parere sulla nomina in esame.
Nella seduta dell'8 ottobre il Presidente ha ricordato che il parere al Governo dovrà essere reso entro il prossimo 16 ottobre e il seguito dell'esame è stato rinviato. Riprenderà questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 15 ottobre alle 14. - Seguito dell'esame in sede referente del disegno di legge n.
1086, interventi in materia di sicurezza stradale e delega
al Governo per la revisione del codice della strada, di
iniziativa governativa, approvato dalla Camera dei deputati, e delle
petizioni abbinate, avviato il 17
aprile con la relazione del senatore De Priamo (FdI).
Il disegno di legge che si compone di 36 articoli ripartiti in cinque titoli, contiene numerose modifiche al codice della strada in materia di: guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti; abbandono di animali; uso del dispositivo alcolock; sospensione breve della patente di guida; attività formativa nelle scuole; registro delle agenzie telematiche per le imprese di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto; titoli abilitativi ed esercitazioni di guida; accertamento delle violazioni con dispositivi di controllo automatico; revisioni periodiche dei veicoli a motore; monopattini e altri dispositivi di micromobilità; piste ciclabili; passaggi a livello ferroviari; disciplina della sosta e sue violazioni; zone a traffico limitato; circolazione in ambito urbano ed extraurbano; circolazione di macchine agricole; veicoli storici. Prevede inoltre una delega al Governo per la revisione e il riordino della disciplina concernente la motorizzazione e la circolazione stradale. Il 7 maggio è stato avviato un ciclo di audizioni informali che si è concluso il 2 luglio. Il 3 luglio si è svolta la discussione generale. L'11 settembre il Presidente Fazzone (FI) ha comunicato che sono ancora in corso approfondimenti istruttori sui 443 emendamenti e 13 ordini del giorno presentati al testo.
Nella seduta dell'8 ottobre il sottosegretario Ferrante, in risposta al senatore Basso (PD), ha reso nota la posizione contraria del Governo sull'approvazione di ulteriori modificazioni al testo del ddl approvato in prima lettura dalla Camera, che ha già recepito alcune proposte di modifica dell'opposizione, e darebbe luogo ad una non auspicabile dilatazione dei tempi. Il rappresentante del Governo ha specificato, tuttavia, la disponibilità a considerare l'accoglimento delle proposte dei Gruppi in specifici ordini del giorno, che l'Esecutivo considererebbe vincolanti ai fini della predisposizione dei successivi decreti delegati. Nel successivo dibattito sono intervenuti, per esprimere parere contrario all'indirizzo rappresentato dal sottosegretario Ferrante, i senatori Basso, Di Girolamo (M5S) e Fina (PD), e per manifestare accordo con la prospettiva di una approvazione rapida, i senatori Sigismondi (FdI), Rosso (FI), che ha preannunciato il ritiro delle proposte emendative presentate dalla propria parte politica, Minasi (LSP) e De Priamo (FdI).
Nella seduta del 9 ottobre il Presidente ha comunicato il ritiro di alcuni emendamenti e la trasformazione di altri in ordini del giorno, pubblicati in allegato al resoconto, quindi sono intervenuti i senatori Basso (PD), Di Girolamo (M5S) e Aurora Floridia (AVS) per illustrare gli emendamenti dei propri Gruppi. La Commissione, con distinte votazioni, ha respinto tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 1, 2 e 3. - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente, in Commissioni
riunite con la 10a, del ddl n.
1146, disposizioni e delega al Governo in materia di
intelligenza artificiale, avviato l'11
giugno con la relazione della senatrice Minasi (LSP) per la 10a
e del senatore Rosa (FdI) per l'8a Commissione.
Il disegno di legge interviene in materia di ricerca, sperimentazione, sviluppo, adozione e applicazione di sistemi e di modelli di intelligenza artificiale, al fine di promuoverne un utilizzo trasparente e responsabile, con garanzie di vigilanza sui rischi economici e sociali, nonché sull'impatto delle nuove tecnologie sui diritti fondamentali. Il ddl impegna lo Stato nella promozione dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale allo scopo di migliorare la produttività e le funzioni organizzative delle attività economiche. È disciplinato anche il suo impiego nelle piattaforme di e-procurement delle amministrazioni pubbliche. Sono inoltre previste disposizioni in materia di informazione e di riservatezza dei dati personali, nonché di sicurezza e difesa nazionale.
Il ciclo di audizioni informali, deliberato il 13 giugno e avviato il 9 luglio, è proseguito nella seduta degli Uffici di Presidenza riuniti del 9 ottobre con l'intervento di rappresentanti di European Guild For Artificial Intelligence Regulation, Associazione Nazionale Forense e Associazione Giovani Avvocati (video). - Comunicazione nell'ambito dell'esame in sede redigente dei disegni
di legge nn. 29,
42,
761,
863,
903,
1028
e 1122
in materia di rigenerazione urbana, avviata il 27
settembre 2023, con la relazione del senatore Rosso (FI).
Le proposte, a prima firma rispettivamente dei senatori Mirabelli (PD), Gasparri (FI), Occhiuto (FI), Dreosto (LSP), Sironi (M5S) e Gelmini (Az) mirano a favorire e disciplinare la rigenerazione urbana - intesa come complesso sistematico di trasformazioni urbanistiche ed edilizie su aree e complessi edilizi caratterizzati da uno stato di degrado urbanistico, edilizio o socio-economico - quale alternativa strategica al consumo di suolo, prevedendo a tal fine la razionalizzazione e la semplificazione delle norme vigenti in materia, anche con riferimento agli interventi pubblici e privati per la riqualificazione di aree come le grandi periferie urbane.
Il 5 agosto il relatore ha illustrato una proposta testo unificato e si è svolta la discussione generale. Il 18 settembre la Commissione ha adottato come testo base lo schema di testo unificato del relatore e ha fissato il termine per la presentazione degli emendamenti e degli ordini del giorno per martedì 15 ottobre alle 18. Quindi, accogliendo la proposta dei senatori Irto (PD) e Fregolent (IV), la Commissione ha deliberato un ulteriore ciclo di audizioni, circoscritto ad un massimo di otto soggetti, e ha fissato al 20 settembre il termine per la presentazione delle proposte di audizione da parte dei Gruppi.
Nella seduta del 9 ottobre il Presidente, accogliendo la richiesta dei senatori De Priamo (FdI) e Minasi (LSP), ha proposto di posticipare il termine per la presentazione di emendameni alle ore 18 del 30 ottobre, al fine di approfondire quanto emerso nel nuovo ciclo di audizioni, e la Commissione ha convenuto.
Nelle convocazioni della Commissione 8a di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:
- Avvio della discussione in sede redigente del ddl n.
1257, a firma del senatore Enrico Borghi (IV) ed altri, in
materia di riforma della RAI.
La proposta, che riprende e aggiorna l'atto Senato n. 1588 presentato durante la XV legislatura, punta a rendere il servizio pubblico radiotelevisivo indipendente dalle dinamiche partitiche e competitivo a livello internazionale. A tale scopo, affida a una Fondazione la proprietà nonché la scelta delle strategie e dei vertici operativi della RAI, a garanzia dell'autonomia e della qualità del servizio pubblico. Il consiglio di amministrazione della Fondazione è designato secondo criteri di autonomia dalla politica e dal potere economico. Tra i compiti di carattere pubblicistico affidati alla Fondazione, quello di riorganizzare l'azienda affinché sua meno dipendente dalla pubblicità e distinta dai modelli della televisione commerciale. - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente, in Commissioni
riunite con la 10a, del ddl n.
1146, disposizioni e delega al Governo in materia di
intelligenza artificiale, avviato l'11
giugno con la relazione della senatrice Minasi (LSP) per la 10a
e del senatore Rosa (FdI) per l'8a Commissione.
Il disegno di legge interviene in materia di ricerca, sperimentazione, sviluppo, adozione e applicazione di sistemi e di modelli di intelligenza artificiale, al fine di promuoverne un utilizzo trasparente e responsabile, con garanzie di vigilanza sui rischi economici e sociali, nonché sull'impatto delle nuove tecnologie sui diritti fondamentali. Il ddl impegna lo Stato nella promozione dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale allo scopo di migliorare la produttività e le funzioni organizzative delle attività economiche. È disciplinato anche il suo impiego nelle piattaforme di e-procurement delle amministrazioni pubbliche. Sono inoltre previste disposizioni in materia di informazione e di riservatezza dei dati personali, nonché di sicurezza e difesa nazionale.
Il ciclo di audizioni informali, deliberato il 13 giugno e avviato il 9 luglio, prosegue questa settimana nella seduta degli Uffici di Presidenza riuniti di mercoledì 16 ottobre alle 8,45, in cui intervengono il prof. Alessandro De Angelis e rappresentanti di RINA S.p.A., Nuovo IMAIE e Lavoro, Diritto Europa - Movimento Europeo.