La settimana scorsa la 4a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge e atti del Governo in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Avvio dell'esame dell'Atto COM(2024)
316 definitivo, Proposta di regolamento del Consiglio europeo
sul rafforzamento della sicurezza delle carte d'identità dei
cittadini dell'Unione e dei titoli di soggiorno rilasciati ai
cittadini dell'Unione e ai loro familiari che esercitano il diritto di
libera circolazione.
La proposta intende rispondere ai rilievi della Corte di giustizia europea, che ha dichiarato invalido il regolamento (UE) 2019/1157 sullo stesso tema, poiché non adottato con procedura legislativa speciale e, in particolare, con l'unanimità del Consiglio. Riproducendo sostanzialmente il testo del citato regolamento del 2019, ma con alcuni adattamenti, la nuova proposta contiene norme di sicurezza e prescrizioni tecniche riguardo alle carte d'identità e ai titoli di soggiorno. In particolare, le carte d'identità rilasciate dagli Stati membri sono prodotte nel formato ID-1 e contengono una zona a lettura ottica. Recano, sul recto, il codice a due lettere dello Stato membro di rilascio e hanno un supporto di memorizzazione altamente protetto contenente un'immagine del volto del titolare e due impronte digitali in formato interoperativo digitale. Le carte d'identità hanno una validità minima di cinque anni e massima di dieci: quelle non conformi ai requisiti previsti dal regolamento cessano di essere valide alla loro scadenza o comunque entro il 3 agosto 2031.
Nella seduta dell'8 ottobre, la senatrice Pellegrino (FdI) ha illustrato la proposta di regolamento, precisando che lo scorso 6 settembre è pervenuta la relazione del Governo sul provvedimento, di cui sarà dato conto nel prosieguo dell'esame, e che il termine per l'espressione del parere sul rispetto del principio di sussidiarietà scade il 21 ottobre. Sono quindi intervenuti, in particolare sulla previsione della registrazione delle impronte digitali dei soggetti interessati dal regolamento, i senatori Scurria (FdI), che ha proposto un approfondimento relativo alla privacy e alla normativa vigente, Malpezzi (PD) e Lorefice (M5S), nonché il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) e la relatrice Pellegrino, che ha convenuto sull'opportunità di approfondire gli aspetti indicati. L'esame prosegue questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 15 ottobre alle 15. - Comunicazioni del Presidente su un incontro con una delegazione
della United States Chamber of Commerce.
Nella seduta del 9 ottobre, il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) ha reso comunicazioni sull'incontro avvenuto il giorno precedente con rappresentanti dei settori farmaceutico, dei dispositivi medici, dell'energia, della cybersicurezza e dell'informatica, del Food & Beverage, sottolineando i dati dell'interscambio Italia-USA (46,5 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2024, in aumento del 6,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023) e la disponibilità dei soggetti incontrati ad investire in Italia e, in generale, nei Paesi UE. Si è inoltre discusso della messa in sicurezza delle catene di approvvigionamento per i settori strategici, degli aspetti burocratici del sistema regolatorio dell'Unione europea (evidenziati anche dai Rapporti Letta e Draghi), nonché delle criticità del percorso della transizione verde. - Comunicazioni sulla Conferenza interparlamentare sulla
stabilità, il coordinamento economico e la governance nell'Unione
(SECG).
Nella seduta del 10 ottobre, il senatore Spagnolli (Aut) ha dato conto della missione che si è svolta con i senatori Mennuni e Amidei (FdI), il 3 e 4 ottobre 2024 a Budapest in Ungheria, che detiene la Presidenza di turno del Consiglio UE. La Conferenza in titolo si è strutturata in tre sessioni, dedicate rispettivamente ai risvolti competitivi della diffusione delle auto elettriche nell'UE e il relativo processo decisionale, al nuovo quadro sulla governance economica del Patto di stabilità e crescita, all'impatto del Bilancio dell'Unione europea per la politica di coesione sul Quadro finanziario pluriennale.
Nell'ambito dei lavori, il senatore Spagnolli ha sottolineato la necessità di rafforzare l'integrazione europea e gli stanziamenti del bilancio dell'Unione dedicati alla politica di coesione nel prossimo Quadro finanziario pluriennale, che sarà auspicabilmente portata avanti anche dal rappresentante dell'Italia Raffaele Fitto, neo Vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega per la Coesione e le Riforme. Ha inoltre sostenuto la necessità di individuare risorse aggiuntive rispetto a quelle del Bilancio ordinario attraverso l'emissione di eurobonds o "targeted bonds", circoscritti e finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi politici strategici europei, modalità individuata anche nel Rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea.
Infine, è stata ricordata la scadenza del 1° luglio 2025 entro la quale la Commissione europea dovrà proporre il nuovo Quadro finanziario pluriennale.
Il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) ha chiesto delucidazioni riguardo l'accoglienza riservata al citato principio del ricorso all'indebitamento comune con l'emissione di eurobonds per obiettivi o settori strategici. Il senatore Spagnolli ha fatto presente come solo la Spagna abbia richiamato il fabbisogno di 800 miliardi di euro, identificato dal Rapporto Draghi, rammaricandosi della generale assenza di interesse su come reperirli. Il senatore Lorefice (M5S) ha quindi avanzato la proposta, accolta dal Presidente, di svolgere un approfondimento, anche con un affare assegnato, sul tema della politica di coesione, con particolare attenzione alla difficoltà delle regioni del Sud Italia nell'impiego dei fondi europei. Il senatore Sensi (PD) ha quindi sollevato il tema del futuro del Ministero degli affari europei, esprimendo preoccupazione per un'eventuale gestione ad interim o un inquadramento delle deleghe nel Ministero degli affari esteri, nonché riguardo alla capacità di spesa dei fondi del PNRR. - Avvio dell'esame dell'Atto COM(2024)
426 sul meccanismo di cooperazione per i prestiti
all'Ucraina.
La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, presentata dalla Commissione il 30 settembre, prevede un pacchetto di aiuti composto dal suddetto meccanismo, dall'importo massimo di 45 miliardi di euro, e da un prestito di assistenza macrofinanziaria (AMF) eccezionale fino a 35 miliardi di euro, finalizzato a ripristinare infrastrutture critiche e avviare una ricostruzione post-bellica sostenibile, legata all'integrazione europea. È inoltre previsto che l'Ucraina cooperi con l'Unione nella modernizzazione dell'industria della difesa. Finanziato con i proventi straordinari derivanti dalle attività russe bloccate, il meccanismo integra il supporto già fornito finora con sovvenzioni e prestiti, nonché con lo "strumento per l'Ucraina", a sostegno sia dello sforzo bellico che dei servizi essenziali e dell'assistenza umanitaria.
Nella seduta del 10 ottobre, il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) ha illustrato il provvedimento, ricordando che il termine previsto per l'espressione del parere sul principio di sussidiarietà scade il 26 novembre. L'esame prosegue questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 15 ottobre alle 15.
Nelle convocazioni della Commissione 4a di questa settimana, a partire dalla seduta di martedì 15 ottobre alle 15, sono previste inoltre le seguenti attività:
- Seguito dell'esame in sede referente della Relazione sulla
partecipazione dell'Italia all'UE 2024 (Doc.
LXXXVI, n. 2), avviato il 6
agosto con la relazione del senatore Zanettin (FI).
Il documento presentato annualmente dal Governo al Parlamento definisce gli obiettivi prioritari perseguiti a livello europeo, le azioni da intraprendere e le risorse per la loro realizzazione. Nella Relazione di quest'anno, approvata dal Consiglio dei ministri il 26 luglio, i nodi strategici sono individuati principalmente nella transizione verde e digitale per il rafforzamento della competitività del mercato unico, nell’allargamento dell’Unione, nell'autonomia strategica europea, nel potenziamento dell'industria europea della difesa, nel rafforzamento della dimensione esterna dell’UE anche in rapporto alla questione migratoria. Il 6 agosto è stata avviata la discussione generale, con l'intervento della senatrice Rojc (PD), del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) nonché dei senatori Sensi (PD), Scurria (FdI) e Lorefice (M5S). Il 26 settembre il Presidente Terzi di Sant'Agata ha comunicato che la discussione della relazione sarebbe proseguita nelle prossime sedute in trattazione congiunta con il disegno di legge di delegazione europea 2024, di imminente presentazione. - Avvio dell'esame del disegno di legge di delegazione europea
2024, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri
il 24 maggio.
Il ddl mira a conformare l'ordinamento italiano alla recente legislazione dell'Unione europea, secondo quanto previsto dalla legge n. 234/2012. Il provvedimento contiene la delega al Governo per il recepimento di 20 direttive e l'attuazione di 13 regolamenti. Le direttive intervengono in materia di tutela dei consumatori, di protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all'esposizione all'amianto e di tutela penale dell'ambiente. Tra i regolamenti europei da applicare, quelli che riguardano la produzione e conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e di esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché la tutela dei prodotti artigianali e industriali con certificazione di legame tra qualità e origine geografica. - Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024)
23 sul controllo degli investimenti esteri nell'UE,
avviato il 21
marzo con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI).
La proposta di regolamento risponde all'esigenza di un maggior controllo sugli investimenti stranieri negli Stati membri dell'UE, emersa dall'analisi svolta dalla Commissione europea nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche. Sono quindi previsti dispositivi di monitoraggio armonizzati, estesi anche alle imprese europee controllate da soggetti di Paesi terzi, con particolare riferimento ai settori strategici. L'11 aprile il Presidente Terzi di Sant'Agata ha riferito in merito alla relazione trasmessa dal Governo sull'atto in esame. - Avvio dell'esame dell'Atto COM(2024)
452 di modifica della data di applicazione del regolamento (UE)
2023/1115 per il constrasto alla deforestazione globale.
Il citato regolamento introduce l'obbligo, per le aziende produttrici di derivati da bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata, di rilasciare una dichiarazione di due diligence attestante che le merci non hanno contribuito alla deforestazione o alla perdita di biodiversità, allo scopo di garantire che le materie prime e i prodotti interessati siano immessi sul mercato dell'Unione o esportati solo se sono a deforestazione zero. La proposta di modifica della data di applicazione, inizialmente prevista a decorrere dal 30 dicembre 2024, posticipa la stessa di 12 mesi, per consentire agli Stati membri, ai paesi partner esportatori, agli operatori e ai commercianti di implementare i meccanismi di dovuta diligenza richiesti. - Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 9, aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea, avviato il 14 febbraio 2023 con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI). Il 22 marzo 2023, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolta l'audizione informale dell'Ambasciatrice dell'India, S.E. sig.ra Neena Malhotra. Il 27 febbraio il Presidente Terzi di Sant'Agata ha svolto una relazione integrativa sui rapporti con l'India, alla luce del riavvio dei negoziati con l'Unione europea per un accordo di libero scambio, e il 30 luglio ne ha svolta una sul contributo scritto fornito dall'Ambasciatore del Canada Elissa Golberg riguardo alle relazioni commerciali tra Italia e Canada.