Nella seduta del 1° ottobre l'Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando in prima lettura, con 98 voti a favore, 66 contrari e un'astensione, il ddl n. 1222 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 113/2024 recante misure urgenti in materia fiscale ed economica. Il testo è quindi passato all'esame dell'altro ramo del Parlamento.
Il provvedimento dispone ulteriori 1,6 miliardi (che si aggiungono agli 1,8 per il 2024 di cui al decreto-legge n. 124/2023) per finanziare il credito d'imposta sugli investimenti delle imprese nella Zona economica speciale unica del Meridione, innalza da 100.000 a 200.000 euro la flat tax sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, proroga le agevolazioni IVA per le associazioni sportive dilettantistiche, istituisce un Comitato nazionale con una dotazione di un milione di euro per le celebrazioni della ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell’antica Neapolis, agevola i finanziamenti delle imprese operanti in Africa, riconosce un contributo a fondo perduto agli esercenti delle attività turistiche dei comprensori sciistici appenninici per contrastare la crisi dovuta alla scarsità di neve, stanzia 3 milioni per la sistemazione dei residenti nell'edificio di Scampia danneggiato dal crollo del 22 luglio scorso. Ulteriori misure riguardano il differimento di scadenze fiscali riguardanti gli enti territoriali, l'ex Ilva, il Piano nazionale le società a controllo pubblico e l'attuazione del PNRR.
L'esame in sede referente
Il ddl di conversione è stato incardinato in Commissioni riunite 5a e 6a il 4 settembre con la relazione del Presidente Calandrini (FdI). L'11 settembre è stata comunicata la pubblicazione online dei contributi scritti, contenenti osservazioni formulate dai soggetti, enti e associazioni segnalati dai membri delle Commissioni, ed è stata aperta la discussione generale. Il 13 settembre è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, che sono stati illustrati il 18 settembre, con l'invito da parte del Presidente Calandrini ad individuare alcuni emendamenti prioritari su cui concentrare l'espressione del parere di relatori e Governo. Nella seduta delle Commissioni riunite del 23 settembre, sono stati presentati l'emendamento del Governo 2.0.1000 e alcune riformulazioni. Nella seduta del 24 settembre (antimeridiana) è stato presentato l'emendamento dei relatori 11.0.500 e sono stati comunicati gli emendamenti ritirati da parte dei Gruppi Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. Il vice ministro dell'economia e delle finanze Leo ha quindi illustrato l'emendamento 2.0.1000, relativo all'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF, in misura agevolata, sulla tredicesima mensilità: la proposta prevede una indennità pari a 100 euro ai lavoratori dipendenti, al ricorrere di alcune condizioni, tra cui un reddito complessivo fino a 28.000 euro e la presenza del coniuge e di almeno un figlio fiscalmente a carico. Nella seduta pomeridiana è stata comunicata la presentazione di 23 subemendamenti all'emendamento 2.0.1000 del Governo ed è stata avviata la votazione degli emendamenti, proseguita nelle sedute del 25, del 26 (pomeridiana) e del 29 settembre (antimeridiana). Le Commissioni riunite hanno approvato, tra gli altri, gli emendamenti del Governo 2.0.1000, sul bonus tredicesima, 11.0.27, che destina una quota delle risorse del PNRR, pari a 50 milioni di euro per il 2025 e 70 milioni per il 2026, al finanziamento dei Partenariati per la ricerca e l'innovazione Orizzonte Europa/Horizon Europe, e 18.0.1000, sulla semplificazione dei pagamenti nell'ambito dell'attuazione del PNRR, in recepimento di istanze presentate dall'ANCI, finalizzato ad assicurare ai soggetti attuatori la liquidità necessaria per la realizzazione degli interventi. In materia di pirateria, anche per eventi sportivi, sono stati approvati gli emendamenti 6.0.35 (testo 2) e 6.0.36 (testo 2), che estendono ai fornitori di servizi Vpn e Dns pubblicamente disponibili l'obbligo di bloccare l'accesso ai contenuti diffusi abusivamente e prevedono per i prestatori di servizi di accesso alla rete che vengano a conoscenza di condotte penalmente rilevanti l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria. Infine, le Commissioni hanno approvato gli emendamenti della maggioranza a sostegno degli operatori della filiera suinicola, prevedendo contributi fino a 10 milioni di euro per il 2024 per gli operatori danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali a causa della diffusione della peste suina africana (Psa). Nella seduta del 29 settembre (pomeridiana) sono stati approvati ulteriori emendamenti. Tra questi la proposta di maggioranza 2.0.3 (testo 4), che interviene in materia di tributi oggetto di proposta di concordato preventivo biennale, prevedendo la possibilità per i contribuenti che vi aderiscono di accedere ad un ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022. Inoltre, in tema di controlli fiscali, per le partite Iva soggette agli indici di affidabilità (Isa) che non aderiscono al ravvedimento, il termine di decadenza dell'accertamento del 31 dicembre 2024 è prorogato di un anno, mentre per quelle che aderiscono il termine slitta al 31 dicembre 2027. Al fine di accelerare gli interventi previsti dal PNRR e dal PNC, nonché di affrontare l'emergenza idrica, l'emendamento 10.500 (testo 2) autorizza il commissario straordinario per i rifiuti della Regione Sicilia a derogare, per la realizzazione di impianti pubblici per la gestione dei rifiuti, ad alcune disposizioni del Codice dei contratti fermo restando il rispetto della normativa europea sulle gare per appalti di alto valore. Un ulteriore emendamento approvato, 11.30 (testo 2), incrementa di 2 milioni per l'anno corrente la dotazione per il cd. "bonus psicologo" previsto dal decreto n. 228/2021, portando a 12 milioni la dote complessiva per il 2024. Le Commissioni riunite hanno quindi conferito mandato ai relatori, i senatori Lotito (FI) per la Commissione 5a e Salvitti (Cd'I) per la Commissione 6a, a riferire favorevolmente all'Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, con le modifiche introdotte.
L'esame in Assemblea
Nella seduta del 30
settembre, dopo la relazione illustrativa dei senatori Salvitti
(Cd'I) e Lotito (FI-BP), si è svolta la discussione generale, con gli
interventi dei senatori Damante, Croatti (M5S), Borghi Claudio, Bergesio,
Garavaglia (LSP), Losacco, Sensi, Nicita, Tajani (PD), Russo, Tubetti
(FdI), Fregolent (IV) e Magni (AVS). Il Ministro per i rapporti con il
Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di fiducia, a nome del
Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl
di conversione, con modificazioni, del dl n. 113, nel testo proposto dalle
Commissioni riunite, comprensivo delle condizioni formulate dalla
Commissione bilancio. I Gruppi di opposizione hanno criticato il testo
poiché privo di una visione economica d'insieme: M5S ha contestato
l'approccio alle ZES per il Sud, accusando il Governo di smantellare piani
di sviluppo a favore di interessi politici; PD e AVS hanno altresì
denunciato il concordato preventivo per evasori come un cattivo messaggio
verso i contribuenti onesti e accusato il Governo di discriminare con il
"bonus Natale"; IV ha contestato la priorità data agli interessi economici
legati ai diritti televisivi calcistici, invece di affrontare problemi
importanti come la manutenzione agricola e le pensioni degli agricoltori.
I Gruppi di maggioranza hanno sottolineato l'importanza di affrontare
questioni pratiche che semplifichino la burocrazia: LSP ha definito il
decreto un atto di manutenzione con piccoli interventi utili, ma ha
auspicato che gli emendamenti non approvati possano essere presi in
considerazione in futuro, promuovendo un dibattito approfondito e
l'adozione di procedure più snelle per una maggiore efficienza normativa;
FdI ha difeso misure come la flat tax per nuovi residenti e incentivi per
le associazioni sportive, il sostegno alle famiglie sfollate di Scampia e
alle imprese turistiche colpite dalla mancanza di neve. Il Ministro per i
rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di
fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti,
dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n.
113, nel testo proposto dalle Commissioni riunite, comprensivo delle
condizioni formulate dalla Commissione bilancio.
Nella seduta del 1°
ottobre si sono svolte le dichiarazioni finali: hanno annunciato la
fiducia i sen. De Poli (Cd'I), che ha apprezzato in particolare le misure
relative al concordato preventivo, per regolarizzare la situazione fiscale
di milioni di contribuenti, e le semplificazioni legate al PNRR, che
velocizzeranno l'erogazione dei fondi per accelerare la realizzazione di
opere pubbliche; Damiani (FI-BP), che si è soffermato sul successo delle
ZES, che ora coprono tutto il Mezzogiorno, offrendo un'opportunità unica
per lo sviluppo omogeneo di quelle Regioni, enfatizzando la
semplificazione burocratica e l'accelerazione delle autorizzazioni per gli
imprenditori che vi operano; Borghi Claudio (LSP), che ha definito il
provvedimento "di manutenzione", poiché contiene misure utili per le
famiglie a basso reddito e il settore turistico, ma ha criticato l'uso
eccessivo dei decreti omnibus, che rischiano di includere temi non
omogenei, complicando il lavoro parlamentare; Paola Ambrogio (FdI), che ha
menzionato gli investimenti significativi nel Sud e l'attenzione verso
tematiche ambientali, come il potenziamento della rete dei rifiuti in
Sicilia e il bonus psicologo, evidenziando il supporto alla crescita
economica e sociale del Paese. Hanno negato la fiducia i sen. Patton
(Aut), che ha fortemente contestato il processo di conversione del
decreto, che ha visto il Parlamento ridotto a un "guscio vuoto" senza
poteri effettivi, lamentando la mancanza di dialogo che ha impedito un
dibattito serio; Raffaella Paita (IV), che ha accusato l'Esecutivo per la
scelta di ridurre le risorse destinate al rientro dei cervelli e criticato
il bonus una tantum di 100 euro, considerandolo una misura insufficiente
per risolvere il problema del costo della vita; Magni (Misto-AVS), che ha
denunciato l'introduzione di un condono fiscale che premia chi evade le
tasse, invece di correggere i fallimenti dei condoni precedenti, ed
espresso disappunto per un bonus limitato e basato su una visione
patriarcale della famiglia; Elisa Pirro (M5S), che ha accusato il Governo
di strizzare l'occhio ai furbetti con provvedimenti come la tassa sugli
extraprofitti delle banche, trasformata in contributo volontario, e di non
affrontare seriamente il problema degli enormi profitti dei colossi
digitali; Manca (PD), che ha accusato la maggioranza di privilegiare la
comunicazione elettorale invece di affrontare i reali problemi del Paese,
come precarietà e disuguaglianze: il Governo ignora le necessità delle
famiglie moderne e utilizza risorse pubbliche per agevolare l'evasione
fiscale, anziché sostenere gli investimenti.