Testata
Periodico di informazione
sull'attività parlamentare,
link e segnalazioni

7 ottobre 2024 | Numero 70
Temi e provvedimenti in Senato → Le approvazioni della settimana scorsa
X linkedin email
Economia e finanze

Convertito in legge il decreto misure urgenti in materia fiscale ed economica. Il testo passa alla Camera

misure urgenti in materia fiscale ed economica

Nella seduta del 1° ottobre l'Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando in prima lettura, con 98 voti a favore, 66 contrari e un'astensione, il ddl n. 1222 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 113/2024 recante misure urgenti in materia fiscale ed economica. Il testo è quindi passato all'esame dell'altro ramo del Parlamento.

Il provvedimento dispone ulteriori 1,6 miliardi (che si aggiungono agli 1,8 per il 2024 di cui al decreto-legge n. 124/2023) per finanziare il credito d'imposta sugli investimenti delle imprese nella Zona economica speciale unica del Meridione, innalza da 100.000 a 200.000 euro la flat tax sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, proroga le agevolazioni IVA per le associazioni sportive dilettantistiche, istituisce un Comitato nazionale con una dotazione di un milione di euro per le celebrazioni della ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell’antica Neapolis, agevola i finanziamenti delle imprese operanti in Africa, riconosce un contributo a fondo perduto agli esercenti delle attività turistiche dei comprensori sciistici appenninici per contrastare la crisi dovuta alla scarsità di neve, stanzia 3 milioni per la sistemazione dei residenti nell'edificio di Scampia danneggiato dal crollo del 22 luglio scorso. Ulteriori misure riguardano il differimento di scadenze fiscali  riguardanti gli enti territoriali, l'ex Ilva, il Piano nazionale le società a controllo pubblico e l'attuazione del PNRR.

L'esame in sede referente

Il ddl di conversione è stato incardinato in Commissioni riunite 5a e 6a il 4 settembre con la relazione del Presidente Calandrini (FdI). L'11 settembre è stata comunicata la pubblicazione online dei contributi scritti, contenenti osservazioni formulate dai soggetti, enti e associazioni segnalati dai membri delle Commissioni, ed è stata aperta la discussione generale. Il 13 settembre è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, che sono stati illustrati il 18 settembre, con l'invito da parte del Presidente Calandrini ad individuare alcuni emendamenti prioritari su cui concentrare l'espressione del parere di relatori e Governo. Nella seduta delle Commissioni riunite del 23 settembre, sono stati presentati l'emendamento del Governo 2.0.1000 e alcune riformulazioni. Nella seduta del 24 settembre (antimeridiana) è stato presentato l'emendamento dei relatori 11.0.500 e sono stati comunicati gli emendamenti ritirati da parte dei Gruppi Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. Il vice ministro dell'economia e delle finanze Leo ha quindi illustrato l'emendamento 2.0.1000, relativo all'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF, in misura agevolata, sulla tredicesima mensilità: la proposta prevede una indennità pari a 100 euro ai lavoratori dipendenti, al ricorrere di alcune condizioni, tra cui un reddito complessivo fino a 28.000 euro e la presenza del coniuge e di almeno un figlio fiscalmente a carico. Nella seduta pomeridiana è stata comunicata la presentazione di 23 subemendamenti all'emendamento 2.0.1000 del Governo ed è stata avviata la votazione degli emendamenti, proseguita nelle sedute del 25, del 26 (pomeridiana) e del 29 settembre (antimeridiana). Le Commissioni riunite hanno approvato, tra gli altri, gli emendamenti del Governo 2.0.1000, sul bonus tredicesima, 11.0.27, che destina una quota delle risorse del PNRR, pari a 50 milioni di euro per il 2025 e 70 milioni per il 2026, al finanziamento dei Partenariati per la ricerca e l'innovazione Orizzonte Europa/Horizon Europe, e 18.0.1000, sulla semplificazione dei pagamenti nell'ambito dell'attuazione del PNRR, in recepimento di istanze presentate dall'ANCI, finalizzato ad assicurare ai soggetti attuatori la liquidità necessaria per la realizzazione degli interventi. In materia di pirateria, anche per eventi sportivi, sono stati approvati gli emendamenti 6.0.35 (testo 2) e 6.0.36 (testo 2), che estendono ai fornitori di servizi Vpn e Dns pubblicamente disponibili l'obbligo di bloccare l'accesso ai contenuti diffusi abusivamente e prevedono per i prestatori di servizi di accesso alla rete che vengano a conoscenza di condotte penalmente rilevanti l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria. Infine, le Commissioni hanno approvato gli emendamenti della maggioranza a sostegno degli operatori della filiera suinicola, prevedendo contributi fino a 10 milioni di euro per il 2024 per gli operatori danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali a causa della diffusione della peste suina africana (Psa). Nella seduta del 29 settembre (pomeridiana) sono stati approvati ulteriori emendamenti. Tra questi la proposta di maggioranza 2.0.3 (testo 4), che interviene in materia di tributi oggetto di proposta di concordato preventivo biennale, prevedendo la possibilità per i contribuenti che vi aderiscono di accedere ad un ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022. Inoltre, in tema di controlli fiscali, per le partite Iva soggette agli indici di affidabilità (Isa) che non aderiscono al ravvedimento, il termine di decadenza dell'accertamento del 31 dicembre 2024 è prorogato di un anno, mentre per quelle che aderiscono il termine slitta al 31 dicembre 2027. Al fine di accelerare gli interventi previsti dal PNRR e dal PNC, nonché di affrontare l'emergenza idrica, l'emendamento 10.500 (testo 2) autorizza il commissario straordinario per i rifiuti della Regione Sicilia a derogare, per la realizzazione di impianti pubblici per la gestione dei rifiuti, ad alcune disposizioni del Codice dei contratti fermo restando il rispetto della normativa europea sulle gare per appalti di alto valore. Un ulteriore emendamento approvato, 11.30 (testo 2), incrementa di 2 milioni per l'anno corrente la dotazione per il cd. "bonus psicologo" previsto dal decreto n. 228/2021, portando a 12 milioni la dote complessiva per il 2024. Le Commissioni riunite hanno quindi conferito mandato ai relatori, i senatori Lotito (FI) per la Commissione 5a e Salvitti (Cd'I) per la Commissione 6a, a riferire favorevolmente all'Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, con le modifiche introdotte.

L'esame in Assemblea

Nella seduta del 30 settembre, dopo la relazione illustrativa dei senatori Salvitti (Cd'I) e Lotito (FI-BP), si è svolta la discussione generale, con gli interventi dei senatori Damante, Croatti (M5S), Borghi Claudio, Bergesio, Garavaglia (LSP), Losacco, Sensi, Nicita, Tajani (PD), Russo, Tubetti (FdI), Fregolent (IV) e Magni (AVS). Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 113, nel testo proposto dalle Commissioni riunite, comprensivo delle condizioni formulate dalla Commissione bilancio. I Gruppi di opposizione hanno criticato il testo poiché privo di una visione economica d'insieme: M5S ha contestato l'approccio alle ZES per il Sud, accusando il Governo di smantellare piani di sviluppo a favore di interessi politici; PD e AVS hanno altresì denunciato il concordato preventivo per evasori come un cattivo messaggio verso i contribuenti onesti e accusato il Governo di discriminare con il "bonus Natale"; IV ha contestato la priorità data agli interessi economici legati ai diritti televisivi calcistici, invece di affrontare problemi importanti come la manutenzione agricola e le pensioni degli agricoltori. I Gruppi di maggioranza hanno sottolineato l'importanza di affrontare questioni pratiche che semplifichino la burocrazia: LSP ha definito il decreto un atto di manutenzione con piccoli interventi utili, ma ha auspicato che gli emendamenti non approvati possano essere presi in considerazione in futuro, promuovendo un dibattito approfondito e l'adozione di procedure più snelle per una maggiore efficienza normativa; FdI ha difeso misure come la flat tax per nuovi residenti e incentivi per le associazioni sportive, il sostegno alle famiglie sfollate di Scampia e alle imprese turistiche colpite dalla mancanza di neve. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 113, nel testo proposto dalle Commissioni riunite, comprensivo delle condizioni formulate dalla Commissione bilancio.
Nella seduta del 1° ottobre si sono svolte le dichiarazioni finali: hanno annunciato la fiducia i sen. De Poli (Cd'I), che ha apprezzato in particolare le misure relative al concordato preventivo, per regolarizzare la situazione fiscale di milioni di contribuenti, e le semplificazioni legate al PNRR, che velocizzeranno l'erogazione dei fondi per accelerare la realizzazione di opere pubbliche; Damiani (FI-BP), che si è soffermato sul successo delle ZES, che ora coprono tutto il Mezzogiorno, offrendo un'opportunità unica per lo sviluppo omogeneo di quelle Regioni, enfatizzando la semplificazione burocratica e l'accelerazione delle autorizzazioni per gli imprenditori che vi operano; Borghi Claudio (LSP), che ha definito il provvedimento "di manutenzione", poiché contiene misure utili per le famiglie a basso reddito e il settore turistico, ma ha criticato l'uso eccessivo dei decreti omnibus, che rischiano di includere temi non omogenei, complicando il lavoro parlamentare; Paola Ambrogio (FdI), che ha menzionato gli investimenti significativi nel Sud e l'attenzione verso tematiche ambientali, come il potenziamento della rete dei rifiuti in Sicilia e il bonus psicologo, evidenziando il supporto alla crescita economica e sociale del Paese. Hanno negato la fiducia i sen. Patton (Aut), che ha fortemente contestato il processo di conversione del decreto, che ha visto il Parlamento ridotto a un "guscio vuoto" senza poteri effettivi, lamentando la mancanza di dialogo che ha impedito un dibattito serio; Raffaella Paita (IV), che ha accusato l'Esecutivo per la scelta di ridurre le risorse destinate al rientro dei cervelli e criticato il bonus una tantum di 100 euro, considerandolo una misura insufficiente per risolvere il problema del costo della vita; Magni (Misto-AVS), che ha denunciato l'introduzione di un condono fiscale che premia chi evade le tasse, invece di correggere i fallimenti dei condoni precedenti, ed espresso disappunto per un bonus limitato e basato su una visione patriarcale della famiglia; Elisa Pirro (M5S), che ha accusato il Governo di strizzare l'occhio ai furbetti con provvedimenti come la tassa sugli extraprofitti delle banche, trasformata in contributo volontario, e di non affrontare seriamente il problema degli enormi profitti dei colossi digitali; Manca (PD), che ha accusato la maggioranza di privilegiare la comunicazione elettorale invece di affrontare i reali problemi del Paese, come precarietà e disuguaglianze: il Governo ignora le necessità delle famiglie moderne e utilizza risorse pubbliche per agevolare l'evasione fiscale, anziché sostenere gli investimenti.

Istruzione

Approvato in prima lettura il ddl sull'introduzione della sicurezza sul lavoro nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica. Il testo torna alla Camera

introduzione della sicurezza sul
                                   lavoro nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica

Nella seduta del 1° ottobre l'Assemblea ha approvato con 76 voti favorevoli, nessun contrario e 54 astensioni il ddl n. 1060, sull'introduzione della sicurezza sul lavoro nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica. Essendo stato modificato in Commissione 7a, il testo torna all'altro ramo del Parlamento.

Il provvedimento, composto di tre articoli, mira a garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche delle conoscenze di base del diritto del lavoro e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso le testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore. L'articolo 1 stabilisce le finalità del provvedimento; l'articolo 2 modifica la legge n. 92 del 2019, integrando le conoscenze di sicurezza nei luoghi di lavoro nelle linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica; l'articolo 3 prevede la clausola di invarianza finanziaria.

L'esame in sede redigente

Il ddl, già approvato dalla Camera dei deputati, è stato incardinato in Commissione 7a il 24 luglio con la relazione della senatrice Cosenza (FdI). Il 5 agosto sono stati illustrati gli emendamenti con l'intervento della senatrice D'Elia (PD). Nella seduta del 17 settembre, giunti i prescritti pareri delle Commissioni affari costituzionali e bilancio, entrambi non ostativi, sull'emendamento della relatrice 2.100 accolto l'11 settembre, si è conclusa la votazione degli articoli ed è stato conferito il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente all'Assemblea sul ddl.

L'esame in Assemblea

Nella seduta del 1° ottobre, la senatrice Cosenza (FdI) ha illustrato il testo all'Assemblea. Approvato l'articolato, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti a favore del provvedimento i sen. Guidi (Cd'I), che ha sottolineato la necessità di tutelare la salute dei lavoratori e di promuovere una collaborazione più umana e sicura; Paroli (FI-BP), che ha richiamato l'importanza di controlli più capillari e della creazione di una cultura della sicurezza, affinché i futuri lavoratori e datori di lavoro siano più consapevoli dei rischi e delle misure da adottare; Marti (LSP), secondo il quale è fondamentale educare i giovani lavoratori a riconoscere e rifiutare condizioni lavorative pericolose; Iannone (FdI), che ha rivendicato l'adozione di misure concrete a favore della sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziando l'aumento del fondo indennizzi per le vittime del lavoro e l'incremento di 900 ispettori per garantire controlli più efficaci. I sen. Daniela Sbrollini (IV), Magni (Misto-AVS), Pirondini (M5S) e Vincenza Rando (PD) hanno annunciato l'astensione: il provvedimento rischia di rimanere puramente simbolico senza le risorse adeguate per affrontare seriamente il problema; viene delegato agli insegnanti il compito di trattare la sicurezza in sole trentatré ore annuali, includendo anche altre tematiche come educazione stradale e alla salute: è necessario ampliare il numero di ore e coinvolgere insegnanti specializzati per una formazione mirata.

Cultura

Approvato definitivamente il ddl sulle manifestazioni di rievocazione storica

manifestazioni di rievocazione storica

Nella seduta del 2 ottobre l'Assemblea del Senato ha approvato definitivamente, con 104 voti favorevoli, un contrario e 21 astensioni, il ddl n. 1038, sulle manifestazioni di rievocazione storica e salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

Il disegno di legge, in dodici articoli, definisce gli "enti di rievocazione storica" e le "manifestazioni di rievocazione storica", istituisce un Elenco nazionale degli enti e delle manifestazioni di rievocazione storica e un apposito Comitato tecnico-scientifico presso il Ministero della cultura e conferisce una delega al Governo per l'adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, in conformità alle disposizioni della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 dalla XXXII sessione della Conferenza generale dell'UNESCO, ratificata ai sensi della legge 27 settembre 2007, n. 167.

L'esame in sede referente

Il 9 aprile il relatore Speranzon (FdI) ha illustrato la proposta alla Commissione 7a, che ha fissato il termine per la presentazione degli emendamenti alle 12 del 12 aprile. Il 16 aprile sono stati illustrati alcuni dei 18 emendamenti presentati. Nella seduta dell'8 maggio, pervenuto il parere non ostativo della 5ª Commissione, la Commissione ha respinto tutti gli emendamenti. Non essendovi dichiarazioni di voto, è stato quindi conferito il mandato al relatore Speranzon a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati.

L'esame in Assemblea

Il 2 ottobre il sen. Speranzon (FdI) ha illustrato i 12 articoli che compongono il ddl. Non essendoci iscritti in discussione generale, approvato l'articolato senza modifiche, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti, annunciando un voto favorevole, i sen. Daniela Sbrollini (IV), che ha chiesto un maggior coinvolgimento di enti locali, scuole e tecnologia per promuovere questi eventi, con un riconoscimento anche a livello europeo; Ilaria Cucchi (Misto-AVS) che, pur sostenendo il provvedimento, ha asserito che sarebbe stato più adeguato un intervento ministeriale, anziché un dispendioso dibattito parlamentare; Occhiuto (FI-BP) che, evocando un'esperienza personale, ha ribadito che la cultura immateriale è fondamentale per comprendere l'essenza di una comunità; Paganella (LSP), che ha apprezzato il supporto del comitato tecnico-scientifico per la selezione e la certificazione degli eventi storici di qualità e l'istituzione di un albo degli eventi accreditati per facilitare la promozione turistica e culturale; Cecilia D'Elia (PD), che ha tuttavia criticato l'articolo 8 sul porto d'armi durante le manifestazioni e invitato a sviluppare una normativa organica che valorizzi il patrimonio immateriale, favorendo il dialogo interculturale; Anna Maria Fallucchi (FdI), che ha gradito l'approccio del provvedimento nel riconoscere il patrimonio culturale nella sua interezza, favorendo la trasmissione di conoscenze e competenze tra generazioni. La sen. Aloisio (M5S) ha annunciato l'astensione, ritenendo che il fondo destinato alle rievocazioni storiche sia una scatola vuota, senza reali stanziamenti aggiuntivi, e opponendosi all'idea di utilizzare il patrimonio immateriale come strumento di marketing. Il Sottosegretario alla cultura Mazzi ha tenuto a correggere la sen. Aloisio riguardo alla cifra destinata alle rievocazioni storiche, sottolineando l'importanza di fornire dati corretti nel dibattito.