La settimana scorsa la 1a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Avvio dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la
2a, del ddl n. 1236
su disposizioni in materia di sicurezza pubblica, approvato
dalla Camera dei deputati il 18 settembre.
Il provvedimento prevede l'introduzione di disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, tra le quali nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di istruzioni per il compimento di atti terroristici, e reca modifiche al Codice antimafia in materia di gestione di beni sequestrati e confiscati.
In materia di sicurezza urbana, il disegno di legge prevede modifiche al codice penale e al codice di procedura penale su circostanze aggravanti comuni e di truffa, il danneggiamento in occasione di manifestazioni, l'impedimento alla libera circolazione su strada e il contrasto dell'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Sulla tutela del personale in servizio, il Capo III introduce alcune modificazioni al codice penale, il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari e la dotazione di videocamere al personale delle Forze di polizia, mentre il Capo IV integra la normativa vigente in materia di sostegno agli operatori economici vittime di usura.
Infine, il Capo V prevede disposizioni sull'ordinamento penitenziario, in particolare in materia di attività lavorativa dei detenuti.
Nella seduta del 1° ottobre i senatori Lisei (FdI), per la 1a Commissione, e Stefani (LSP), per la 2a, hanno svolto le relazioni illustrative. Il Presidente Balboni (FdI) ha ricordato l'imminente scadenza, alle ore 12, del termine per l'indicazione da parte dei Gruppi dei soggetti da invitare in audizione. Si è quindi aperto un dibattito sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento all'organizzazione delle procedure informative. Sono intervenuti i senatori Giorgis (PD), Scalfarotto (IV), Lopreiato (M5S), De Cristofaro (AVS), Scarpinato (M5S), Bazoli (PD) e, in replica, il Presidente Balboni.
Questa settimana è previsto l'avvio del ciclo di audizioni informali nella seduta degli Uffici di Presidenza riuniti di martedì 8 ottobre alle 14. - Seguito dell'esame in sede referente del ddl n.
1192, recante deleghe al Governo per la semplificazione
normativa, avviato il 18
settembre con la relazione del senatore Tosato (LSP).
Nel quadro delle riforme previste dal PNRR, la proposta, di iniziativa governativa, prevede una legge annuale di semplificazione normativa, da predisporre in base alle richieste pervenute dai ministeri entro il 30 giugno di ogni anno, con l'obiettivo di riordinare e codificare la normativa vigente, anche mediante delega legislativa. Sono inoltre previste misure per la valutazione d'impatto e la digitalizzazione dell'attività normativa.
Nella seduta del 1° ottobre il Presidente Balboni (FdI) ha comunicato che, alla scadenza del termine per le proposte il 24 settembre, sono pervenuti dai Gruppi dodici nominativi da audire sul ddl in oggetto. Sono quindi intervenuti, sull'ordine dei lavori, i senatori Giorgis e Valente (PD). La Commissione ha infine convenuto sulla proposta del Presidente di svolgere le audizioni entro il 17 ottobre.
L'avvio delle procedure informative è previsto questa settimana nelle sedute dell'Ufficio di Presidenza convocate giovedì 10 ottobre alle 9 e alle 11,30. - Seguito dell'esame in sede referente del ddl n.
1184 in materia di semplificazione delle attività economiche,
avviato il 18
settembre con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
La proposta, di iniziativa governativa, introduce misure in favore delle attività economiche, turistiche e della navigazione, tra cui la riduzione da 12 a 6 mesi del termine per l'esercizio dell'annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo. Per i cittadini sono semplificate una serie di norme relative, tra l'altro, alla circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni, al permesso di costruire su immobili vincolati, al rilascio di autorizzazioni, ai termini per la dichiarazione di assenza e morte presunta. In materia scolastica, il ddl interviene sui pagamenti dei contributi alle scuole paritarie, sui progetti del servizio educativo per l'infanzia e il loro finanziamento, sulla continuità del conferimento delle supplenze per i docenti di sostegno, sul procedimento di approvazione degli statuti e dei regolamenti delle Università e quello per il riconoscimento dei Consorzi Universitari. Ulteriori misure riguardano la salute, intervenendo tra l'altro sull'erogazione in farmacia di prestazioni del Servizio sanitario nazionale e modificando la norma in materia di riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche.
Nella seduta del 1° ottobre si è svolto un dibattito in merito al criterio da individuare per lo svolgimento di audizioni sul ddl in oggetto, cui hanno preso parte il relatore Della Porta e i senatori Giorgis (PD), Cataldi (M5S), Occhiuto (FI-BP) nonché, in replica, il Presidente Balboni (FdI). Su proposta di quest'ultimo, la Commissione ha convenuto di individuare, per ciascun filone tematico (attività produttive e fisco; trasporti e navigazione; servizi ai cittadini, giustizia, ordine pubblico e sicurezza; istruzione e università; sanità e affari sociali) e in accordo tra i Capigruppo in Commissione, due esperti, indicati rispettivamente dalla maggioranza e dalle opposizioni, ferma restando per ogni Gruppo la possibilità di segnalare ulteriori tre nominativi entro le 14 del 9 ottobre. - Avvio dell'esame in sede consultiva dell'Atto del Governo n.
200, in materia di contributi alle associazioni
combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno per il 2024.
Lo schema di decreto ministeriale è relativo al riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione della spesa del medesimo Ministero per l'anno 2024, nel capitolo 2309 - piano gestionale 1. Si tratta, in particolare, dell'Associazione nazionale vittime civili di guerra, dell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti e dell'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti.
Nella seduta del 1° ottobre il senatore Della Porta (FdI) ha svolto la relazione illustrativa, rinviando per ulteriori approfondimenti al dossier predisposto dai Servizi studi della Camera e del Senato. Nella seduta del 2 ottobre (antimeridiana), il relatore ha presentato uno schema di parere fvorevole con osservazione, pubblicato in allegato al resoconto. Il senatore Parrini (PD) ha espresso dubbi sull'opportunità dei tagli previsti rispetto ai finanziamenti stanziati negli anni precedenti, anche in considerazione delle spese previste dalle Associazioni l'anno prossimo per l'80° anniversario della Liberazione, e ha proposto lo svoglimento di audizioni con i rappresentanti dei suddetti enti. Si sono associati alla richiesta i senatori Cataldi (M5S), che ha criticato i tagli ritenendoli ispirati da motivazioni ideologiche, De Cristofaro (AVS), Musolino (IV) e Occhiuto (FI-BP). Il relatore e il sottosegretario all'interno Wanda Ferro hanno replicato che la diminuzione dei fondi è correlata al calo degli iscritti alle Associazioni e non a motivazioni ideologiche. La proposta di svolgimento delle audizioni, sulla quale sono ulteriormente intervenuti i senatori Giorgis (PD, Parrini (PD), Lisei (FdI) e il Presidente Tosato (LSP), è stata poi accolta, nella successiva seduta pomeridiana, su proposta del Presidente Balboni (FdI).
Le audizioni informali si svolgeranno nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di mercoledì 9 ottobre alle 9. - Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto del Governo n.
177, schema di decreto legislativo sulla governance europea
dei dati, avviato il 16
luglio con la relazione del senatore Lisei (FdI).
In base alla delega di cui alla legge di delegazione europea n. 15/2024, il provvedimento, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri il 3 luglio, dà attuazione al regolamento UE 2022/868, che definisce le modalità del trattamento di determinate categorie di dati da parte degli enti pubblici, per assicurarne la sicurezza e la liceità e garantire i diritti dei terzi. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) viene designata come autorità responsabile per due compiti previsti dal regolamento europeo: la notifica alla Commissione europea dei soggetti che utilizzano dati per finalità commerciali ("intermediazione dei dati") e la registrazione delle organizzazioni che lo fanno per scopi di interesse generale ("altruismo dei dati"). Sono inoltre disciplinate le competenze dell'AGID in materia di assistenza agli enti pubblici sull'accesso all'utilizzo di dati e le sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni commesse dalle imprese.
Nella seduta del 1° ottobre, il Presidente Balboni (FdI) ha comunicato che sono giunti i pareri dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e dell'Agenzia per l'Italia digitale, in aggiunta a quello del Garante per la protezione dei dati personali già pervenuto il 24 settembre. La Commissione ha quindi approvato la proposta di parere favorevole sullo schema di decreto legislativo avanzata dal relatore Lisei (FdI). - Seguito dell'esame in sede referente dei ddl n.
836 e n.
1126 sulla Giornata in memoria delle vittime degli stupri di
guerra del 1943-1944, avviato il 17
ottobre con la relazione del Presidente Balboni (FdI), in
sostituzione del relatore Occhiuto (FI-BP).
Il ddl n. 836, del senatore De Priamo e altri, si propone di istituire la ricorrenza in titolo nella data del 18 maggio, in memoria della giornata del 1944 nella quale si verificò il superamento della linea Gustav da parte delle truppe alleate, cui fecero seguito i drammatici atti di violenza commessi in particolare dalle truppe coloniali inquadrate nel Corpo di spedizione francese. L'iniziativa, volta ad affermare il ripudio della guerra e la condanna di ogni efferato crimine che offende la libertà dei popoli, comprende anche l'istituzione di uno specifico Fondo per offrire un risarcimento a chi fu vittima di omicidi e stupri. Il ddl n. 1126, presentato dal senatore Gasparri (FI-BP), intende promuovere la conoscenza e il ricordo dei crimini commessi dal Corpo di spedizione francese a danno delle popolazioni civili nel mese di maggio del 1944, in seguito allo sfondamento della Linea Gustav, sul territorio laziale, soprattutto nelle province di Frosinone e Latina. Le violenze e gli sturpi di massa produssero tragici effetti a lungo termine, quali gravidanze indesiderate, suicidi, patologie psichiatriche, emigrazione forzata per sfuggire allo stigma di «marocchinata». Al finanziamento delle inizitive culturali e celebrative, disciplinate dall'articolo 3, è destinato uno stanziamento annuale di 150.000 euro per tre anni. Il 24 settembre il Presidente Balboni (FdI) ha dato conto della richiesta, accolta in pari data dal Presidente del Senato, di trasferire dalla sede redigente a quella referente l'assegnazione del ddl n. 1126, in modo da esaminarlo congiuntamente al n. 836 già incardinato. Il 25 settembre, dopo l'illustrazione del ddl n. 1126 da parte del relatore, la Commissione ha convenuto di procedere alla trattazione congiunta dei due testi.
Nella seduta del 1° ottobre, il Presidente Balboni (FdI) ha dato conto delle interlocuzioni con il senatore Gasparri, che ha convenuto sull'opportunità, emersa nel corso di un dibattito nella precedente seduta, di modificare il titolo del ddl a sua firma per quanto riguarda l'uso del termine "marocchinate", precisando altresì di non essere contrario all'adozione del ddl n. 836 quale testo base. Il Presidente ha quindi proposto di svolgere un breve ciclo di audizioni, cui parteciperanno i rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime, nonché un ulteriore nominativo per ciascun Gruppo da proporre entro le 18 di martedì 8 ottobre. Infine, è intervenuta la senatrice Valente (PD) sull'opportunità di modificare il titolo del ddl n. 836 aggiungendovi l'indicazione dell'area geografica in cui i fatti sono avvenuti, cioè il Lazio e la Campania, così da circoscrivere correttamente il tema in oggetto. Nella seduta del 2 ottobre (pomeridiana), il Presidente Balboni ha comunicato il ritiro da parte del senatore Gasparri del ddl n. 1126 e la presentazione del ddl n. 1255, di identico contenuto, ma con il differente titolo «Istituzione della Giornata in memoria delle vittime degli stupri di guerra del 1943-1944». La Commissione ha convenuto sulla proposta del relatore Occhiuto di congiungerne la trattazione al ddl n. 836. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n.
794 e n.
868, elargizioni di benefici per le vittime dell'incuria,
avviata nella seduta del 18
ottobre 2023 (pomeridiana) con la relazione della senatrice
Spinelli (FdI).
Raccogliendo le istanze del Comitato per il ricordo delle vittime del Ponte Morandi, le due proposte di iniziativa parlamentare n. 794, Minasi (LSP) e altri, e n. 868, Basso (PD) e altri, mirano ad equiparare le vittime di eventi dannosi derivanti dall'incuria legata alla gestione di infrastrutture o edifici strumentali all'erogazione di servizi pubblici a quelle del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, sotto il profilo della possibilità di beneficiare delle misure di sostegno previste dalla legislazione vigente. Il 9 aprile si sono svolte audizioni informali e il 25 giugno è stata deliberata l'adozione del ddl n. 794 come testo base della discussione. Il 9 luglio sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati, tra i quali il 4.2, d'iniziativa della relatrice, che propone di differire al 2024 e al 2025 gli stanziamenti che il testo prevede per gli anni 2023 e 2024. Il 24 settembre la relatrice ha dato conto del nuovo testo, predisposto con il consenso unanime dei rappresentanti dei Gruppi e a seguito di interlocuzioni con il Governo. Alla scadenza del termine il 25 settembre, non sono stati presentati emendamenti né ordini del giorno.
Nella seduta del 1° ottobre, il Presidente Balboni (FdI) ha rinviato la discussione in attesa del parere della Commissione bilancio. Il seguito dell'esame è previsto questa settimana, a partire dalla seduta convocata mercoledì 9 ottobre alle 14,10. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n.
119, n.
902 e n.
1008 in materia di guardie giurate, avviata il 30
gennaio con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
Le proposte nn. 119, 902, presentate rispettivamente dalla senatrice Pirro (M5S), dal senatore Balboni (FdI) e altri, e la n. 1008, presentata dalla senatrice Spelgatti (LSP) e altri e incardinata il 7 maggio, mirano a disciplinare compiutamente la professione di guardia giurata, in linea con l'accresciuta complessità delle attuali esigenze di garanzia dell'ordine pubblico. Si prevede l'istituzione di un albo nazionale articolato in due sezioni, rispettivamente dedicate alle aspiranti guardie giurate e ai soggetti già abilitati all'esercizio della professione. Sono inoltre individuati alcuni requisiti fondamentali mentre per altri si rinvia ai decreti attuativi che saranno emanati dal Ministro dell'interno. Sono previste sanzioni in caso di impiego a servizi di vigilanza di personale non qualificato. Il 10 luglio si sono svolte le audizioni informali. Il dibattito sulla scelta del testo base della discussione, avviato il 30 luglio, si è concluso il 17 settembre con l'approvazione della proposta del relatore di adottare il ddl n. 902.
Nella seduta del 1° ottobre, la Commissione ha accolto la richiesta di rinvio della discussione del sottosegretario per l'interno Wanda Ferro, che ha rappresentato l'esigenza di svolgere ulteriori approfondimenti. - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente dei ddl
costituzionali sulla modifica dell'articolo 111 della Costituzione
in materia di tutela delle vittime di reati, n.
427, n.
731, n.
888 e 891,
avviato il 4
ottobre (pomeridiana) 2023, con la relazione del senatore Della
Porta (FdI).
Le quattro iniziative prevedono l'inserimento nell'articolo 111 della Costituzione di un comma aggiuntivo, volto a dare copertura, anche al più alto livello normativo, al principio della tutela risarcitoria in favore delle vittime di reato, già riconosciuto dall'ordinamento italiano e da quello dell'UE ma non ancora garantito con sufficiente pienezza e puntualità. La disposizione formulata nei ddl nn. 427, 888 e 891 è «la legge garantisce i diritti e le facoltà delle vittime di reato» mentre quella proposta dal n. 731 è «la vittima del reato e la persona danneggiata dal reato sono tutelate dallo Stato nei modi e nelle forme previsti dalla legge». Il 6 dicembre 2023 è stato adottato come base della discussione il testo unificato predisposto dal relatore. Nella seduta plenaria del 17 settembre è stata comunicata la deliberazione dell'Ufficio di Presidenza di svolgere un ciclo di audizioni.
Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 3 ottobre, le audizioni informali sono state avviate con l'intervento di Giuseppe Santalucia, presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Maria Brucale, avvocato penalista e membro del direttivo dell'associazione Nessuno Tocchi Caino, Felice Casson, ex magistrato, Luca Luparia, ordinario di diritto processuale penale presso l'Università degli Studi Roma Tre, Enrico Amati, associato di diritto penale presso l'Università degli Studi di Udine, Lucia Vastano, giornalista e presidente del Movimento dei cittadini per la memoria del Vajont, Stefano Maccioni, avvocato dell'associazione di volontariato Vittime del dovere, Agatino Cariola, ordinario di diritto costituzionale e pubblico presso l'Università di Catania, Marco Bouchard, già magistrato e presidente onorario di Rete Dafne Italia, Alessandra Guarini, avvocato penalista, e Vittorio Manes, ordinario di diritto penale presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna (video).
Questa settimana è prevista la ripresa dell'esame in sede referente nella seduta plenaria di mercoledì 9 ottobre alle 14,10.
Nelle convocazioni della 1a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:
- Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la
3a, del ddl n.
1053, sull'organizzazione del comparto di sicurezza, difesa e
soccorso pubblico, di iniziativa governativa, avviato il 10
aprile con le relazioni illustrative del Presidente Balboni
(FdI), per la 1a Commissione, e del senatore Dreosto (LSP), per la 3a.
La proposta comprende disposizioni sugli avanzamenti di carriera e sui tempi di permanenza nelle sedi assegnate del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia. Contiene inoltre una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati alla riorganizzazione dei Vigili del fuoco. Prevede anche, per esigenze legate al contrasto dell’immigrazione illegale, l’introduzione provvisoria di una procedura flessibile per la definizione delle dotazioni organiche del personale delle Capitanerie di porto. Altre disposizioni riguardano l’incremento delle risorse destinate ad alimentare il trattamento economico e previdenziale e i benefici del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Oltre all'istituzione di un Fondo dedicato per l'avvio della previdenza complementare, si prevedono la modifica del meccanismo di finanziamento delle aree negoziali del personale dirigente e si trasforma il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato in una Fondazione con più ampie funzioni in materia di assistenza agli orfani, ai figli in età scolare, stipula di contratti assicurativi, sovvenzione per malattia e altre esigenze di sostegno sociale e sanitario.
Il 17 aprile è stata deliberata l'acquisizione di memorie scritte da parte delle associazioni sindacali del comparto. Il 13 giugno sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. Il 24 luglio sono stati pubblicati gli ulteriori emendamenti dei relatori 1.100, volto ad armonizzare le disposizioni su ruoli e carriere della Polizia di Stato, e 3.0.100, riguardante il criterio della differenza di genere nella copertura dei ruoli apicali della Polizia penitenziaria. Il 5 agosto è stata avviata la votazione degli emendamenti: oltre ai tre presentati dai relatori, sono state approvate altre sette proposte modifica di iniziativa dei senatori della maggioranza, riguardanti principalmente l'organizzazione della Scuola superiore di polizia, l'accesso ai gruppi sportivi della Polizia di Stato, il reclutamento dei congiunti del personale delle forze di polizia deceduto o invalido per servizio, l'attività libero-professionale dei funzionari tecnici di Polizia appartenenti al ruolo degli psicologi, i corsi di formazione del personale della Polizia di Stato, i titoli di studio per l'accesso ai ruoli del personale dei Vigili del fuoco, l'istituzione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime del dovere.
Il 18 settembre sono stati pubblicati un nuovo ordine del giorno e tre nuovi emendamenti presentati dai relatori. Il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è scaduto il 19 settembre.
Il 25 settembre sono state approvate, tra le altre, le proposte di modifica riguardanti deroghe alle disposizioni sui trasferimenti per esigenze connesse al Giubileo del 2025, incremento del personale dell'organico del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, incentivo corrisposto a determinate funzioni tecniche del personale del comparto sicurezza e difesa, incremento del personale dei Vigili del fuoco, contributi obbligatori del personale della Guardia di finanza.
Sono stati inoltre accolti dal Governo due ordini del giorno presentati dai senatori Ternullo e De Rosa (FI) riguardanti l'eliminazione delle disparità territoriali relative al beneficio per la riduzione dell'IRPEF e delle addizionali regionali e il riconoscimento alle vittime del dovere ed ai loro familiari del diritto di assentarsi dal posto di lavoro per partecipare a iniziative dedicate alla cultura della legalità e alla memoria delle vittime della criminalità organizzata e del terrorismo.
Il seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 3a, è previsto questa settimana nella seduta convocata mercoledì 9 ottobre alle 8,30. - Avvio della discussione congiunta in sede redigente dei ddl n.
439 e n.
858 in materia di attività organizzate dalla associazioni
pro loco.
Il disegno di legge n. 439, del senatore Borghi (PD), mira a riconoscere il sistema delle pro loco italiane quale elemento fondamentale della promozione del territorio italiano, prevedendone tra l'altro il coinvolgimento nella programmazione e nell'organizzazione delle attività di interesse generale da parte delle amministrazioni pubbliche, attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione nonché di accreditamento. Il ddl n. 858, del senatore De Poli (Cd'I) e altri, prevede disposizioni in materia di manifestazioni a carattere temporaneo e di attività organizzate dalle reti associative nazionali e dalle associazioni pro loco iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore, oltre che l'istituzione dell'Albo degli enti di rappresentanza nazionale delle pro loco.
L'avvio dell'esame è previsto nella seduta di mercoledì 9 ottobre.