Consiglio dell'UE
Il 23 settembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Agricoltura
e pesca".
I ministri hanno avuto uno scambio di vedute sul secondo anno di
attuazione dei piani strategici della politica agricola comune e hanno
ricevuto una informativa dalle Commissione sulla situazione del mercato
agricolo con particolare riferimento alle conseguenze della guerra in
Ucraina. In materia di pesca, si è svolto uno scambio di vedute in
merito alle consultazioni previste nel 2025 con il Regno Unito, la
Norvegia e gli Stati rivieraschi dell'Atlantico Nord-orientale; il
Consiglio ha inoltre discusso una proposta di aggiornamento della
Commissione sulle possibilità di pesca di alcuni stock ittici per il
2024 e il 2025. Si è tenuta anche una discussione informale con il
professor Peter Strohschneider, che ha presentato ai ministri la relazione
finale del Gruppo per il Dialogo strategico sul futuro
dell'agricoltura.
Il 24 settembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Affari
generali".
Sono state presentate le priorità del semestre di Presidenza ungherese
(futuro della competitività europea, rafforzamento della difesa,
allargamento basato sul merito, contrasto dell'immigrazioni illegale,
politica di coesione, politica agricola incentrata sui coltivatori,
sfide demografiche). I ministri hanno inoltre discusso sugli sviluppi
dello Stato di diritto nell'UE in generale e con particolare riferimento
ai Paesi candidati (Albania, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia) e
hanno avviato i preparativi per la riunione del Consiglio europeo, nella
formazione dei Capi di Stato o di governo, che si terrà il 17 e il 18
ottobre prossimi.
Il 25 settembre è stata adottato il mandato negoziale del Consiglio su due proposte legislative in materia di risoluzione alternativa delle controvesie, presentate dalla Commissione il 17 ottobre 2023. La proposta COM(2023) 649 di modifica della direttiva ADR 2013/11/UE (alternative dispute resolution), senza modificare l'approccio di armonizzazione minima della normativa vigente, introduce modifiche volte ad ampliarne il campo di applicazione e adeguarne le disposizioni all'evoluzione del mercato al consumo, con particolare riferimento alla diffusione delle transazioni online. La proposta di regolamento COM(2023) 647 modifica alcuni atti legislativi riguardanti la piattaforma europea ODR (online dispute resolution), in vista della dismissione dell'infrastruttura digitale, che opera dal 2016 ma le cui prestazioni si sono rivelate inadeguate rispetto ai costi di mantenimento sostenuti dalle pubbliche amministrazioni e dalle imprese. Saranno prossimamente avviati i negoziati interistituzionali con il Parlamento, che ha approvato i propri mandati il 13 marzo 2024, in vista del raggiungimento di un accordo sul testo definitivo delle proposte (comunicato stampa).
Il 26 settembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Competitività".
I ministri hanno discusso sul futuro della competitività europea, sulla
base del Report di Mario Draghi, sul regime degi aiuti di Stato e sulle
misure per promuovere l'accesso al mercato unico delle piccole e medie
imprese.
Nel corso della riunione sono stati inoltre approvati i seguenti atti
legislativi:
- Adozione definitiva della proposta di regolamento su emergenza e resilienza del mercato interno, presentata dalla Commissione il 19 settembre 2022 (COM(2022) 459). Le recenti crisi dovute alla pandemia e all'invasione russa dell'Ucraina hanno evidenziato alcune vulnerabilità del mercato unico. La proposta mira a fronteggiare i due distinti problemi che potrebbero verificarsi in caso di analoghe crisi future, ovvero gli ostacoli alla libera circolazione e la carenza di beni e servizi nel mercato unico. Sono a tal fine previste specifiche procedure di monitoraggio, vigilanza e di emergenza per l'attivazione di risposte proporzionate in base al livello della crisi. Consiglio e Parlamento hanno adottato i propri mandati negoziali rispettivamente il 6 giugno e il 13 settembre 2023. L'accordo politico tra i due colegislatori a seguito del negoziato interistituzionale (trilogo) è stato raggiunto il 1° febbraio 2024 e la posizione del Parlamento in prima lettura è stata adottata il 24 aprile scorso (comunicato stampa).
- Posizione del Consiglio in prima lettura sulla proposta di regolamento sull'attuazione del cielo unico europeo, presentate dalla Commissione il 22 settembre 2020 (COM(2020) 579). L'iniziativa, che riformula una proposta già avanzata nel 2013, disciplina la gestione dello spazio aereo europeo mediante una riforma della normativa sui servizi di navigazione aerea, con l'obiettivo di incrementare l'efficienza economica del settore nonché di ridurre le emissioni inquinanti e gli altri elementi di disturbo generati dall'attività aeronautica. È inoltre previsto un articolato sistema di valutazione delle prestazioni dei servizi e dei sistemi di tariffazione con specifiche funzioni di vigilanza assegnate, secondo il principio di sussidiarietà, all'Agenzia dell'UE per la sicurezza aerea e alle autorità nazionali designate dai singoli Stati membri. L'accordo politico tra i due colegislatori a seguito del negoziato interistituzionale (trilogo) è stato raggiunto il 6 marzo scorso. La posizione del Consiglio approvata il 26 settembre sarà ora trasmessa al Parlamento in vista di un accordo in seconda lettura (comunicato stampa).