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30 settembre 2024 | Numero 69
Segnalazioni → Corte dei conti europea
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Relazione della Corte: "Non è sufficiente focalizzarsi solo sull'aumento della superficie coltivata con metodi biologici"

Agricoltura biologica: 12 miliardi di fondi UE nel periodo 2014-2022 ma nessuna strategia

Obiettivo: 25% della superficie coltivata entro il 2030. I "prodotti bio" costituiscono il 4% dell'intero mercato degli alimenti

Nel 2022 circa 17 milioni di ettari, ossia il 10,5% della superficie agricola totale utilizzata, erano coltivati nell'Unione europea con pratiche biologiche.
Nel periodo 2014-2022 gli agricoltori hanno ricevuto, nell'ambito della politica agricola comune, circa 12 miliardi di euro a sostegno delle pratiche di agricoltura biologica.

La Commissione UE ha fissato l'obiettivo del 25% della superficie agricola UE coltivata con metodi biologici entro il 2030 , quindi con un notevole balzo in avanti dal 10,5% del 2022.

In una relazione pubblicata il 23 settembre, la Corte dei conti europea avanza però seri dubbi sull'efficacia del sostegno UE all'agricoltura biologica. L'attuale strategia - afferma la Corte - presenta carenze significative, in particolare non sono stati definiti né una visione né valori-obiettivo per il settore del biologico al di là del 2030.
Se da un lato, grazie ai miliardi di euro che l'UE fornisce ogni anno, si è ampliata la superficie coltivata con metodi biologici, dall'altro si è prestata troppo poca attenzione ai requisiti e alle esigenze del settore. Di conseguenza, la produzione biologica rimane un mercato di nicchia ed è probabile, avvisa la Corte, che in questo ambito l'UE abbia sbagliato mira.

«L'agricoltura europea sta diventando più verde e l'agricoltura biologica svolge un ruolo fondamentale in tal senso. Tuttavia, per un successo duraturo, non è sufficiente focalizzarsi solo sull'aumento della superficie coltivata con metodi biologici. Occorre fare di più per sostenere l'intero settore, sviluppando il mercato e incentivando la produzione», ha dichiarato Keit Pentus-Rosimannus, il componente della Corte responsabile dell'audit. «Altrimenti, rischiamo di creare un sistema sbilanciato che dipende completamente dai fondi UE, anziché un comparto dinamico trainato da consumatori informati».

L'entità dello sviluppo dell'agricoltura biologica, così come le ambizioni di farla crescere ancor di più, differiscono grandemente da uno Stato membro all'altro: attualmente si passa dallo 0,6% della superficie coltivata di Malta al 25,7% dell'Austria. Tra i Paesi maggiori, in termini percentuali, l'Italia presenta il dato più alto: il 18,1% della superficie coltivata contro il 9,8 della Germania, il 10,1 della Francia e il 10,8 della Spagna . Se il confronto si opera in termini di di ettari, l'Italia si colloca al terzo posto assoluto, dopo Francia e Spagna.
Tutti gli Stati dell'UE-27, tranne tre, dispongono attualmente di piani d'azione al riguardo, ma vi è il rischio che questi non siano sufficienti. Per raggiungere il valore-obiettivo del 25% entro il 2030, l'attuale aumento annuo delle superfici coltivate con agricoltura biologica dovrebbe raddoppiare, afferma la Corte dei conti europea.
Negli Stati membri nei quali il settore del biologico è ancora poco sviluppato, i piani d'azione nazionali potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel guidarne lo sviluppo. Tuttavia, il loro impatto è limitato dalla modesta qualità.

Nel 2022, i prodotti biologici hanno costituito il 4% circa dell'intero mercato degli alimenti dell'UE, generando un fatturato di 45 miliardi di euro. Tra il 2014 e il 2022, le vendite di prodotti biologici nell'Unione sono più che raddoppiate.
Tuttavia, permangono notevoli differenze tra Stati membri in termini di consumo di prodotti biologici. Nel 2022, si andava dai 2 euro pro capite spesi in Romania ai 365 euro pro capite in Danimarca.
Tali differenze evidenziano lo sviluppo non omogeneo del mercato dei prodotti biologici nell'UE, nonché il legame con il potere d'acquisto negli Stati membri .

A conclusione del proprio audit, la Corte dei conti europea raccomanda alla Commissione di:

  • potenziare il quadro strategico dell'UE per lo sviluppo del settore del biologico, stabilendo un modo per misurare i progressi compiuti e definendo una visione che vada oltre il 2030;
  • integrare meglio gli obiettivi ambientali e di mercato nel sostegno della PAC e indirizzare meglio i fondi successivi al 2027 per sviluppare il settore del biologico;
  • assicurare la disponibilità di dati pertinenti per valutare lo sviluppo dell'agricoltura biologica ed il suo impatto sull'ambiente e sul clima, utilizzando più efficacemente gli strumenti e le informazioni esistenti.

Agricoltura biologica

Princìpi e norme dell'agricoltura biologica, sulla base del regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici. Fonte: Corte dei conti europea

Agricoltura biologica

La superficie agricola coltivata con pratiche biologiche nei singoli Paesi UE. Fonte: Corte dei conti europea sulla base delle statistiche del 2022 di Eurostat.