Nel 2022 circa 17 milioni di ettari, ossia il 10,5% della superficie agricola
totale utilizzata, erano coltivati nell'Unione europea con pratiche biologiche.
Nel periodo 2014-2022 gli agricoltori hanno ricevuto,
nell'ambito della politica agricola comune, circa 12 miliardi di euro
a sostegno delle pratiche di agricoltura biologica.
La Commissione UE ha fissato l'obiettivo del 25% della superficie agricola UE coltivata con metodi biologici entro il 2030 , quindi con un notevole balzo in avanti dal 10,5% del 2022.
In una relazione pubblicata il 23 settembre, la Corte dei conti europea
avanza però seri dubbi sull'efficacia del sostegno UE all'agricoltura biologica.
L'attuale strategia - afferma la Corte - presenta carenze significative, in particolare
non sono stati definiti né una visione né valori-obiettivo per il settore
del biologico al di là del 2030.
Se da un lato, grazie ai miliardi di euro che l'UE
fornisce ogni anno, si è ampliata la superficie coltivata con metodi biologici,
dall'altro si è prestata troppo poca attenzione ai requisiti e alle esigenze
del settore. Di conseguenza, la produzione biologica rimane un mercato di nicchia
ed è probabile, avvisa la Corte, che in questo ambito l'UE abbia sbagliato mira.
«L'agricoltura europea sta diventando più verde e l'agricoltura biologica svolge un ruolo fondamentale in tal senso. Tuttavia, per un successo duraturo, non è sufficiente focalizzarsi solo sull'aumento della superficie coltivata con metodi biologici. Occorre fare di più per sostenere l'intero settore, sviluppando il mercato e incentivando la produzione», ha dichiarato Keit Pentus-Rosimannus, il componente della Corte responsabile dell'audit. «Altrimenti, rischiamo di creare un sistema sbilanciato che dipende completamente dai fondi UE, anziché un comparto dinamico trainato da consumatori informati».
L'entità dello sviluppo dell'agricoltura biologica, così come le ambizioni
di farla crescere ancor di più, differiscono grandemente da uno Stato membro
all'altro: attualmente si passa dallo 0,6% della superficie coltivata di Malta
al 25,7% dell'Austria.
Tra i Paesi maggiori, in termini percentuali, l'Italia presenta il dato
più alto: il 18,1% della superficie coltivata
contro il 9,8 della Germania, il 10,1 della Francia
e il 10,8 della Spagna
. Se il confronto si opera in termini di di ettari,
l'Italia si colloca al terzo posto assoluto,
dopo Francia e Spagna.
Tutti gli Stati dell'UE-27, tranne tre, dispongono attualmente
di piani d'azione al riguardo, ma vi è il rischio che questi non siano
sufficienti.
Per raggiungere il valore-obiettivo del 25%
entro il 2030, l'attuale aumento annuo delle superfici
coltivate con agricoltura biologica dovrebbe raddoppiare,
afferma la Corte dei conti europea.
Negli Stati membri nei quali il settore del biologico è ancora poco
sviluppato, i piani d'azione nazionali potrebbero svolgere un ruolo
cruciale nel guidarne lo sviluppo. Tuttavia, il loro impatto
è limitato dalla modesta qualità.
Nel 2022, i prodotti biologici hanno costituito il 4% circa dell'intero
mercato degli alimenti dell'UE, generando un fatturato di 45 miliardi di euro.
Tra il 2014 e il 2022, le vendite di prodotti biologici nell'Unione sono più
che raddoppiate.
Tuttavia, permangono notevoli differenze tra Stati membri
in termini di consumo di prodotti biologici. Nel 2022, si andava dai 2 euro
pro capite spesi in Romania ai 365 euro pro capite in Danimarca.
Tali differenze evidenziano
lo sviluppo non omogeneo del mercato dei prodotti
biologici nell'UE, nonché il legame con il potere d'acquisto negli Stati membri
.
A conclusione del proprio audit, la Corte dei conti europea raccomanda alla Commissione di:
- potenziare il quadro strategico dell'UE per lo sviluppo del settore del biologico, stabilendo un modo per misurare i progressi compiuti e definendo una visione che vada oltre il 2030;
- integrare meglio gli obiettivi ambientali e di mercato nel sostegno della PAC e indirizzare meglio i fondi successivi al 2027 per sviluppare il settore del biologico;
- assicurare la disponibilità di dati pertinenti per valutare lo sviluppo dell'agricoltura biologica ed il suo impatto sull'ambiente e sul clima, utilizzando più efficacemente gli strumenti e le informazioni esistenti.
Princìpi e norme dell'agricoltura biologica, sulla base del regolamento (UE)
2018/848 relativo alla produzione biologica e all'etichettatura
dei prodotti biologici. Fonte: Corte dei conti europea
La superficie agricola coltivata con pratiche biologiche
nei singoli Paesi UE. Fonte: Corte dei conti europea
sulla base delle statistiche del 2022 di Eurostat.