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30 settembre 2024 | Numero 69
Temi e provvedimenti in Senato → Economia e finanze
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Misure urgenti in materia fiscale ed economica, prospettive di riforma delle procedure di programmazione economica, testo unico delle sanzioni tributarie, testo unico della giustizia tributaria, controlli sul denaro contante in entrata o uscita dall'Unione europea, aree demaniali nel comune di Caorle, cessione di territori del demanio marittimo al comune di Praia a Mare, istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo, regime speciale per le piccole imprese e aliquote dell'imposta sul valore aggiunto, aggregazione bancaria cooperativa

Misure urgenti in materia fiscale ed economica

La scorsa settimana la 5a Commissione, oltre all'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo, ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito e conclusione dell'esame, in Commissioni riunite con la 6a, del ddl n. 1222, di conversione del decreto-legge n. 113/2024 recante misure urgenti in materia fiscale ed economica, avviato il 4 settembre con la relazione del Presidente Calandrini (FdI).
    Il provvedimento dispone ulteriori 1,6 miliardi (che si aggiungono agli 1,8 per il 2024 di cui al decreto-legge n. 124/2023) per finanziare il credito d'imposta sugli investimenti delle imprese nella Zona economica speciale unica del Meridione, innalza da 100.000 a 200.000 euro la flat tax sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, proroga le agevolazioni IVA per le associazioni sportive dilettantistiche, istituisce un Comitato nazionale con una dotazione di un milione di euro per le celebrazioni della ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell’antica Neapolis, agevola i finanziamenti delle imprese operanti in Africa, riconosce un contributo a fondo perduto agli esercenti delle attività turistiche dei comprensori sciistici appenninici per contrastare la crisi dovuta alla scarsità di neve, stanzia 3 milioni per la sistemazione dei residenti nell'edificio di Scampia danneggiato dal crollo del 22 luglio scorso. Ulteriori misure riguardano il differimento di scadenze fiscali  riguardanti gli enti territoriali, l'ex Ilva, il Piano nazionale le società a controllo pubblico e l'attuazione del PNRR.
    L'11 settembre è stata comunicata la pubblicazione online dei contributi scritti ricevuti dai soggetti, enti e associazioni segnalati dai membri delle Commissioni, contenenti osservazioni in relazione al ddl in oggetto, ed è stata aperta la discussione generale. Il 13 settembre è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, che sono stati illustrati il 18 settembre, con l'invito da parte del Presidente Calandrini ad individuare alcuni emendamenti prioritari su cui concentrare l'espressione del parere di relatori e Governo.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 23 settembre, sono stati presentati l'emendamento del Governo 2.0.1000 e alcune riformulazioni, pubblicati in allegato al resoconto, e il Presidente Calandrini ha reso comunicazioni sugli emendamenti dichiarati improponibili. Nella seduta del 24 settembre (antimeridiana) è stato presentato l'emendamento dei relatori 11.0.500 e sono stati comunicati gli emendamenti ritirati da parte dei Gruppi Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. Il vice ministro dell'economia e delle finanze Leo ha quindi illustrato l'emendamento 2.0.1000, relativo all'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF, in misura agevolata, sulla tredicesima mensilità: la proposta prevede una indennità pari a 100 euro ai lavoratori dipendenti, al ricorrere di alcune condizioni, tra cui un reddito complessivo fino a 28.000 euro e la presenza del coniuge e di almeno un figlio fiscalmente a carico. Sono quindi intervenuti, per sottolineare le criticità della proposta, i senatori Fregolent (IV), Manca, Nicita (PD), Magni (AVS) e Pirro (M5S), nonché in replica il viceministro Leo. L'esame è proseguito nella seduta pomeridiana, durante la quale è stata comunicata la presentazione di 23 subemendamenti all'emendamento 2.0.1000 del Governo ed è stata avviata la votazione degli emendamenti, proseguita nella seduta del 25 settembre.
    Nella seduta del 26 settembre (antimeridiana) il Presidente Calandrini ha riferito gli esiti del precedente Ufficio di Presidenza, che ha riprogrammato i lavori delle Commissioni riunite in considerazione dei tempi necessari al Governo per terminare l'attività istruttoria ed esprimere i pareri sugli emendamenti al ddl. L'esame è proseguito nella seduta pomeridiana con l'approvazione, tra gli altri, dell'emendamento del Governo 2.0.1000 nonché dell'11.0.27, che destina una quota delle risorse del PNRR, pari a 50 milioni di euro per il 2025 e 70 milioni per il 2026, al finanziamento dei Partenariati per la ricerca e l'innovazione Orizzonte Europa/Horizon Europe.
    Nella seduta del 29 settembre (antimeridiana) le Commissioni hanno approvato l'emendamento del Governo 18.0.1000, preannunciato dal ministro Ciriani nella seduta precedente, sulla semplificazione dei pagamenti nell'ambito dell'attuazione del PNRR, in recepimento di istanze presentate dall'ANCI, finalizzato ad assicurare ai soggetti attuatori la liquidità necessaria per la realizzazione degli interventi. In materia di pirateria, anche per eventi sportivi, sono stati approvati gli emendamenti 6.0.35 (testo 2) e 6.0.36 (testo 2), che estendono ai fornitori di servizi Vpn e Dns pubblicamente disponibili l'obbligo di bloccare l'accesso ai contenuti diffusi abusivamente e prevedono per i prestatori di servizi di accesso alla rete che vengano a conoscenza di condotte penalmente rilevanti l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria. Infine, le Commissioni hanno approvato gli emendamenti della maggioranza a sostegno degli operatori della filiera suinicola, prevedendo contributi fino a 10 milioni di euro per il 2024 per gli operatori danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali a causa della diffusione della peste suina africana (Psa). Nella seduta del 29 settembre (pomeridiana) sono stati approvati ulteriori emendamenti. Tra questi la proposta di maggioranza 2.0.3 (testo 4), che interviene in materia di tributi oggetto di proposta di concordato preventivo biennale, prevedendo la possibilità per i contribuenti che vi aderiscono di accedere ad un ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022. Inoltre, in tema di controlli fiscali, per le partite Iva soggette agli indici di affidabilità (Isa) che non aderiscono al ravvedimento, il termine di decadenza dell'accertamento del 31 dicembre 2024 è prorogato di un anno, mentre per quelle che aderiscono il termine slitta al 31 dicembre 2027. Al fine di accelerare gli interventi previsti dal PNRR e dal PNC, nonché di affrontare l'emergenza idrica, l'emendamento 10.500 (testo 2) autorizza il commissario straordinario per i rifiuti della Regione Sicilia a derogare, per la realizzazione di impianti pubblici per la gestione dei rifiuti, ad alcune disposizioni del Codice dei contratti fermo restando il rispetto della normativa europea sulle gare per appalti di alto valore. Un ulteriore emendamento incrementa di 2 milioni per l'anno corrente la dotazione per il cd. "bonus psicologo" previsto dal decreto n. 228/2021, portando a 12 milioni la dote complessiva per il 2024. Le Commissioni riunite hanno, quindi, conferito mandato ai relatori, i senatori Lotito (FI) per la Commissione 5a e Salvitti (Cd'I) per la Commissione 6a, a riferire favorevolmente all'Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, con le modifiche introdotte.
  • Esame del documento conclusivo sull'indagine conoscitiva sulle prospettive di riforma delle procedure di programmazione economica e finanziaria e di bilancio in relazione alla riforma della governance economica europea, avviata il 3 aprile con l'audizione del ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti in seduta congiunta con l'omologa Commissione della Camera dei deputati. Il 22 maggio si è concluso il ciclo di audizioni sul tema. Le memorie degli auditi e altri documenti pervenuti nel corso dell'indagine conoscitiva sono pubblicati sulla pagina web della Commissione. Nella seduta del 25 settembre, il Presidente Calandrini (FdI) ha illustrato la proposta di documento conclusivo, trasmessa ai componenti delle Commissioni bilancio del Senato e della Camera, pubblicato in allegato al resoconto. Sono intervenuti, per le dichiarazioni di voto, i senatori Magni (AVS) e Patuanelli (M5S), preannunciando voto di astensione, e Manca (PD). Posto ai voti, il documento conclusivo XVII, n. 3 è risultato approvato.

Nelle convocazioni della Commissione 5a di questa settimana è previsto l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.

La settimana scorsa la 6a Commissione, oltre al citato esame del ddl n. 1222 in Commissioni riunite con la 5a, ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito e conclusione dell'esame, in Commissioni riunite con la 2a, dell'Atto del Governo n. 192, schema di decreto legislativo recante il testo unico delle sanzioni tributarie, avviato il 17 settembre con l'illustrazione della senatrice Tubetti (FdI), relatrice per la 6a Commissione, anche a nome del senatore Potenti (LSP), relatore per la 2a.
    Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri in esame preliminare il 22 luglio, raccoglie le disposizioni relative alla disciplina sanzionatoria sostanziale delle norme tributarie vigenti, attualmente contenute nei decreti legislativi n. 471 e n. 472 del 1997 in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e riscossione, nelle leggi d’imposta in materia di registro, ipoteche, catasto, successioni, donazioni, bollo, concessioni governativa, assicurazioni private, intrattenimento e canone Rai, nel decreto legislativo n. 74/2000 sulla disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, la finalità del testo unico è individuare le norme vigenti, organizzandole per settori omogenei e apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica.
    Nella seduta del 24 settembre la relatrice Tubetti, anche a nome del relatore Potenti, ha proposto di esprimere parere non ostativo. Sono intervenuti per dichiarzione di voto a nome dei rispettivi Gruppi i senatori Zanettin (FI), Stefani (LSP), Berrino (FdI), favorevoli, Croatti (M5S), Tajani (PD), Cucchi (AVS) e Scalfarotto (IV), astenuti. La proposta è risultata approvata.
  • Seguito e conclusione dell'esame, in Commissioni riunite con la 2a, dell'Atto del Governo n. 193, schema di decreto legislativo recante il testo unico della giustizia tributaria, avviato il 17 settembre con l'illustrazione del senatore Potenti (LSP), relatore per la 2a Commissione, anche a nome della senatrice Tubetti (FdI), relatrice per la 6a.
    Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri in esame preliminare il 22 luglio, è suddiviso in due parti. La prima raccoglie le disposizioni relative alla funzione giurisdizionale tributaria attualmente contenute nel decreto legislativo n. 545/1992, la seconda le norme processuali di cui al decreto legislativo n. 546/1992. In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, la finalità del testo unico è individuare le norme vigenti, organizzandole per settori omogenei e apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica.
    Nella seduta del 24 settembre la relatrice Tubetti, anche a nome del relatore Potenti, ha proposto di esprimere parere non ostativo. Sono intervenuti per dichiarzione di voto a nome dei rispettivi Gruppi i senatori Zanettin (FI), Stefani (LSP), Berrino (FdI), favorevoli, Croatti (M5S), Tajani (PD), Cucchi (AVS) e Scalfarotto (IV), astenuti. La proposta è risultata approvata.

Nelle convocazioni della Commissione 6a di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 22a, dell'Atto del Governo n. 194, schema di decreto legislativo relativo ai controlli sul denaro contante in entrata o uscita dall'Unione europea e le norme per lo scambio delle relative informazioni.
    Per adeguare l'ordinamento al regolamento UE 2018/1672 e al regolamento di esecuzione UE 2021/776, il provvedimento interviene sul mercato dell'oro e sulla normativa in materia valutaria. In particolare, è ridotto a 10.000 euro il valore soglia delle operazioni in oro che devono essere dichiarate alla Unità di informazione finanziaria (UIF) e si prevede che lo scambio di informazioni tra autorità per la sorveglianza dei movimenti di denaro contante in entrata e uscita dall'Unione europea sia utilizzato anche per finalità di prevenzione del riciclaggio. Inoltre, si attribuisce all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e alla Guardia di Finanza il potere di trattenere per un massimo di 30 giorni, prorogabili fino a 90, il denaro contante di importo superiore a 10.000 euro che attraversa i confini nazionali senza relativa dichiarazione ad ADM o in casi di sospetta correlazione ad attività criminose e vengono inasprite le sanzioni amministative pecunariarie per la violazione degli obblighi dichiarativi e informativi.
    L'avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 2a, è previsto nella seduta convocata il 1° ottobre alle 14.
  • Seguito dell'esame in sede redigente del ddl n. 484, trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle, avviato il 6 settembre con la relazione della senatrice Tubetti (FdI). La proposta riguarda l'area del quartiere Falconera del comune di Caorle, dove insistono da decenni insediamenti abitativi benché il territorio risulti ancora formalmente demaniale. Per evitare che i residenti possano perdere le proprie case ed essere incriminati per occupazione abusiva, l'iniziativa è volta a sdemanializzare l'area in questione, anche in considerazione della modifica verificatasi nel territoio per il prograssivo ritiro del mare e l'arretramento della linea di battigia. Il 21 novembre e il 5 dicembre si sono svolte le audizioni informali in Ufficio di Presidenza. Il 31 gennaio si è svolta l'illustrazione degli emendamenti e l'esame prosegue questa settimana nella seduta convocata il 1° ottobre alle 15.
  • Seguito dell'esame in sede redigente dei ddl n. 500, modifiche alla legge 8 aprile 1983, n. 113 in materia di cessione di territori del demanio marittimo al comune di Praia a Mare, avviato il 7 giugno con la relazione della senatrice Tubetti (FdI).
    La proposta interviene sulle disposizioni della cd. "legge Praia", rimasta tuttora inattuata per le numerose controversie legali insorte e per il prolungarsi degli accertamenti sulla conformità urbanistica delle opere realizzate sui territori oggetto della cessione, in provincia di Cosenza. Lo sblocco della transazione, che la proposta intende favorire, produrrebbe considerevoli benefici per la comunità locale, in termini di certezza dei rapporti giuridici ed economici, e avrebbe anche un riscontro positivo sulle finanze statali, come conseguenza del ritorno in circolazione degli immobili interessati dal provvedimento.
    Le audizioni informali sono state svolte tra il 21 novembre e il 5 dicembre 2023, l'esame prosegue questa settimana nella seduta convocata il 1° ottobre alle 15.
  • Seguito della discussione congiunta in sede redigente del Doc. XXII, n. 14, sull'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo, presentato dal senatore Zanettin (FI-BP) e avviato con la relazione del senatore Lotito (FI-BP) il 29 maggio, e del Doc. XXII, n. 15, di argomento affine, presentato dai senatori Turco (M5S) e altri, illustrato il 3 luglio.
    In considerazione dell'esigenza di portare a conclusione le inchieste parlamentari sul sistema bancario condotte nelle due precedenti legislature, il Doc. XXII, n. 14 propone l'istituzione di una Commissione monocamerale del Senato, che prosegua il lavoro di indagine sulla tutela del risparmio nel contesto dei mutamenti verificatisi negli ultimi anni nei modelli di business e nelle tipologie dei prodotti e dei servizi erogati.
    Il 3 luglio il Doc. XXII, n. 14 è stato adottato come testo base della discussione. Il termine per la presentazione di emendamenti è scaduto il 9 luglio.  Il 17 luglio sono stati illustrati i 35 emandamenti presentati, pubblicati in allegato al resoconto. Il 23 e 24 luglio è stato espresso il parere del relatore sugli emendamenti presentati. In allegato ai resoconti del 30 luglio e del 1° agosto sono stati pubblicati ulteriori emendamenti del relatore e alcune riformulazioni. Il 5 agosto è stata avviata la votazione degli emendamenti. Sono risultate approvate, tra le altre, numerose modifiche riguardanti le competenze della Commissione inquirente in materia di acquisizione e analisi delle informazioni relative ai prodotti finanziari ad alto rischio, alla governance delle autorità nazionali di vigilanza sulla tutela del risparmio, alla normativa che disciplina le banche popolari e di credito cooperativo. Il 17 settembre, su proposta del Presidente Garavaglia (LSP), la Commissione ha rimesso all'Assemblea il trasferimento dalla sede redigente alla sede referente, per consentire modifiche da parte dell'Assemblea al testo già accolto dalla Commissione. Il parere espresso dalla Commissione giustizia ha, infatti, evidenziato la necessità di intervenire in materia di segreto degli atti acquisiti dalla Commissione di inchiesta. Il seguito dell'esame in sede referente è previsto questa settimana nella seduta del 2 ottobre.
  • Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n. 188, sul regime speciale per le piccole imprese e le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto
    Lo schema di decreto legislativo reca l'attuazione della direttiva (UE) 2020/285, che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese, e della direttiva 2022/542/UE recante modifica delle direttive 2006/112/CE e (UE) 2020/285 per quanto riguarda le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto. L'avvio dell'esame in sede consultiva è previsto questa settimana, a partire dalla seduta plenaria convocata il 2 ottobre.
  • Avvio della discussione in sede redigente del dd n. 136 recante riforma in materia di costituzione e funzionamento dell'aggregazione bancaria cooperativa, quale modello organizzativo di tutela istituzionale e di misurazione e gestione dei rischi.
    La proposta mira a salvaguardare la diversità del modello di business delle banche di credito cooperativo (BCC), riformandone il quadro giuridico per superare alcune criticità e rigidità della disciplina vigente. Allo stesso tempo, punta ad adeguare la riforma del credito cooperativo introdotta nel 2016 all'evoluzione dell'ordinamento europeo, introducendo strumenti organizzativi più aderenti alle specifiche dimensioni, attività svolte e rischi sostenuti. Tra questi, il modello dell'«aggregazione bancaria cooperativa» che, ove scelto dalle BCC, permetterebbe di conservare i presidi di stabilità del sistema e, allo stesso tempo, di evitare l'applicazione della disciplina prevista per le banche significative, con vantaggi in termini di riduzioni di costi, di regolamenti e di miglioramenti dell'efficienza. L'avvio della discussione è previsto questa settimana nella seduta plenatia convocata il 3 ottobre alle 9,15.