Il Consiglio dei ministri si è riunito il 16, per l'esame di alcune leggi regionali (comunicato stampa), e il 17 settembre, per approvare i seguenti atti:
- Schema di piano strutturale di bilancio.
In base a quanto richiesto dalle nuove norme sulla governance economica dell'UE di cui al Regolamento 2024/1263, il documento definisce la traiettoria della spesa pubblica aggregata netta, dalla quale sono esclusi gli stanziamenti finanziati da risorse europee, gli interessi passivi sul debito e gli effetti tipici di particolari categorie di spese, fissandone il tasso di crescita all'1,5% e delinea un piano pluriennale di riforme e investimenti con particolare riferimento ai settori della Pubblica amministrazione e della giustizia nonché in materia di compliance fiscale. Si prevede inoltre una diminuzione del rapporto deficit/PIL al di sotto del 3% a partire dal 2026. La trasmissione alle Camere sarà effettuata dopo il 23 settembre, quando la revisione dell'ISTAT sui conti pubblici consentirà la quantificazione di ulteriori indicatori economici. - Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, recante il testo
unico in materia di versamenti e riscossione.
In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, il provvedimento raccoglie, semplificalndole e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica, le disposizioni, stratificatesi nel corso degli anni, in materia di versamenti, rimborsi, riscossione, mutua assistenza nell'ambito dell'UE per la riscossione dei crediti erariali. - Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, recante
integrazioni e correzioni al decreto legislativo n. 149/2022 in
materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione
assistita.
Il provvedimento interviene, in particolare, per quanto riguarda la mediazione telematica, la durata del procedimento, i requisiti degli enti abilitati. Ulteriori disposizioni definiscono più dettagliatamente la disciplina dei rapporti tra mediazione e procedimento giudiziario. - Decreto legislativo, approvato in esame preliminare, recante
modifiche ai decreti legislativi nn. 134, 135 e 136 del 2022 in
materia di tutela della salute animale.
Il provvedimento modifica i decreti emanati per adeguare l'ordinamento alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/429, in materia di classificazione, identificazione precoce, notifica e comunicazione delle malattie animali, di sorveglianza, controllo e tracciabilità degli animali e di attribuzione delle responsabilità in materia di sanità animale. - Decreto del Presidente del Consiglio sulla riorganizzazione del
Ministero dell'istruzione e del merito.
Il provvedimento modifica il precedente DPCM n. 208/2023 per quanto riguarda alcune competenze specifiche sugli uffici scolastici regionali assegnate suddivise tra il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e il Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale. - Decreto del Presidente del Consiglio sull'alienazione di una
quota del capitale di Poste Italiane SpA.
Il provvedimento dispone l'alienazione di una parte della quota di capitale di Poste Italiane SpA attualmente detenuta dal Ministero delle finanze, in misura tale da determinare il mantenimento di una partecipazione dello Stato non inferiore al 50%, anche per il tramite di società direttamente o indirettamente controllate dal Ministero. Una prima dismissione di circa il 35% del capitale della Società è stata operata nel 2015 mentre nel 2016 un ulteriore quota del 35% è stata conferita a Cassa Depositi e Prestiti.
Esaminato in via preliminare nella riunione del 25 gennaio, il provvedimento è stato approvato in via definitiva a seguito dell'acquisizione dei competenti pareri. L'8a Commissione del Senato ha espresso parere favorevole nella riunione del 3 aprile.
Il ministro dell'interno Matteo Piantedosi ha svolto un'informativa in merito alle interlocuzioni con ANCI e UPI riguardanti la revisione dei criteri per il riparto del contributo degli enti locali alla finanza pubblica per il 2024.
Maggiori dettagli e ulteriori atti approvati nel comunicato stampa sul sito del Governo.
Il Consiglio dei ministri si è riunito nuovamente il 21 settembre per deliberare lo stato di emergenza conseguente agli eccezionali eventi meteorologici del 17 settembre e dei giorni successivi in alcuni territori delle Regioni Emilia-Romagna e Marche (comunicato stampa).