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23 settembre 2024 | Numero 68
Temi e provvedimenti in Senato → Economia e finanze
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Misure urgenti in materia fiscale ed economica, quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, prospettive di riforma delle procedure di programmazione economica, testo unico delle sanzioni tributarie, testo unico della giustizia tributaria, testo unico dei tributi erariali minori, istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo

Misure urgenti in materia fiscale ed economica

La scorsa settimana la 5a Commissione, oltre all'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo, ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame, in Commissioni riunite con la 6a, del ddl n. 1222, di conversione del decreto-legge n. 113/2024 recante misure urgenti in materia fiscale ed economica, avviato il 4 settembre con la relazione del Presidente Calandrini (FdI).
    Il provvedimento dispone ulteriori 1,6 miliardi (che si aggiungono agli 1,8 per il 2024 di cui al decreto-legge n. 124/2023) per finanziare il credito d'imposta sugli investimenti delle imprese nella Zona economica speciale unica del Meridione, innalza da 100.000 a 200.000 euro la flat tax sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, proroga le agevolazioni IVA per le associazioni sportive dilettantistiche, istituisce un Comitato nazionale con una dotazione di un milione di euro per le celebrazioni della ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell’antica Neapolis, agevola i finanziamenti delle imprese operanti in Africa, riconosce un contributo a fondo perduto agli esercenti delle attività turistiche dei comprensori sciistici appenninici per contrastare la crisi dovuta alla scarsità di neve, stanzia 3 milioni per la sistemazione dei residenti nell'edificio di Scampia danneggiato dal crollo del 22 luglio scorso. Ulteriori misure riguardano il differimento di scadenze fiscali  riguardanti gli enti territoriali, l'ex Ilva, il Piano nazionale le società a controllo pubblico e l'attuazione del PNRR. L'11 settembre è stata comunicata la pubblicazione online dei contributi scritti ricevuti dai soggetti, enti e associazioni segnalati dai membri delle Commissioni, contenenti osservazioni in relazione al ddl in oggetto, ed è stata aperta la discussione generale. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 13 settembre.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 17 settembre, il Presidente Garavaglia (LSP) ha comunicato che sono stati presentati 724 emendamenti e 3 ordini del giorno, nonché alcune riformulazioni, pubblicati in allegato al resoconto. A seguito dell'Ufficio di Presidenza sulla programmazione dei lavori, il Presidente ha ricordato la sollecitazione del Governo a tener conto della calendarizzazione del ddl, all'ordine del giorno dell'Assemblea mercoledì 24 settembre alle 16,30, rispetto ai numerosi emendamenti presentati. Nella seduta delle Commissioni riunite del 18 settembre (antimeridiana), il Presidente Garavaglia ha comunicato gli emendamenti ritirati e la trasformazione del 14.2 in ordine del giorno, pubblicato in allegato al resoconto. Per illustrare le proposte emendative agli articoli da 1 a 7, di iniziativa propria o dei rispettivi Gruppi, sono intervenuti i senatori Magni (AVS), Damante (M5S), Damiani (FI), Manca (PD), Pirro (M5S), Croatti (M5S), Durnwalder e Patton (Aut). Nella seduta pomeridiana, dopo la comunicazione da parte del Presidente Calandrini di quelli risultati improponibili, è proseguita l'illustrazione degli emendamenti a partire dall'articolo 7, con gli interventi dei senatori Pirro, Damante, Floridia (M5S), Croatti, Nicita, Manca e Magni. Conclusa la fase dell'illustrazione, il Presidente Calandrini ha invitato i Gruppi ad individuare alcuni emendamenti prioritari su cui concentrare l'espressione del parere di relatori e Governo. All'esito del dibattito che ne è seguito, in cui sono intervenuti i senatori Manca, Magni, Croatti e i relatori Lotito (FI) e Salvitti e (Cd'I), nonché il Presidente Garavaglia, la questione è stata rinviata ad un successivo Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi. Nella seduta del 19 settembre, il Presidente Calandrini ha reso comunicazioni sull'improponibilità di alcuni emendamenti e sulla revoca della stessa per altri, nonché su alcune rifomulazioni, pubblicate in allegato al resoconto. L'avvio dell'esame degli emendamenti in Commissioni riunite è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da lunedì 23 settembre alle 17,30.
  • Avvio e conclusione dell'esame dell'Atto di Governo n. 190, schema di DPR in materia di quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 24 maggio.
    Il provvedimento modifica la disciplina vigente in materia aggiungendo la tipologia di interventi "recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche", finalizzati alla cura, riabilitazione e reinserimento dei soggetti con dipendenza patologica, a quelle attuali (contrasto alla fame nel mondo; interventi per calamità naturali; assistenza ai rifugiati; conservazione dei beni culturali; ristrutturazione degli immobili scolastici). Si interviene, inoltre, con la previsione della deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri, entro il 30 novembre di ogni anno, della destinazione delle risorse relative alle scelte non espresse tra le sei tipologie di intervento previste. Ulteriori aggiornamenti riguardano l'uso delle piattaforme informatiche per la presentazione delle domande di intervento e il coinvolgimento del Ministero dell’Istruzione per quanto concerne i progetti di edilizia scolastica.
    Nella seduta del 18 settembre la senatrice Nocco (FdI) ha svolto la relazione illustrativa del provvedimento e il sottosegretario per l'economia e le finanze Sandra Savino ha depositato una nota relativa gli elementi evidenziati dalla relatrice. In assenza di interventi, tenendo conto delle risposte fornite dal rappresentante del Governo, la relatrice ha quindi illustrato una proposta di parere non ostativo, pubblicata in allegato al resoconto, che è risultata infine approvata dalla Commissione.

Nelle convocazioni della Commissione 5a di questa settimana, oltre all'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo, è previsto anche l'esame del documento conclusivo sull'indagine conoscitiva sulle prospettive di riforma delle procedure di programmazione economica e finanziaria e di bilancio in relazione alla riforma della governance economica europea, avviata il 3 aprile. Il 22 maggio si è concluso un ciclo di audizioni in seduta congiunta con l'omologa Commissione della Camera dei deputati. Le memorie degli auditi e altri documenti pervenuti nel corso dell'indagine conoscitiva sono pubblicati sulla pagina web della Commissione.

La settimana scorsa la 6a Commissione, oltre al citato esame del ddl n. 1222 in Commissioni riunite con la 5a, ha svolto le seguenti attività:

  • Avvio dell'esame in sede consultiva, in Commissioni riunite con la 2a, dell'Atto del Governo n. 192, schema di decreto legislativo recante il testo unico delle sanzioni tributarie, approvato dal Consiglio dei ministri in esame preliminare il 22 luglio.
    Il provvedimento raccoglie le disposizioni relative alla disciplina sanzionatoria sostanziale delle norme tributarie vigenti, attualmente contenute nei decreti legislativi n. 471 e n. 472 del 1997 in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e riscossione, nelle leggi d’imposta in materia di registro, ipoteche, catasto, successioni, donazioni, bollo, concessioni governativa, assicurazioni private, intrattenimento e canone Rai, nel decreto legislativo n. 74/2000 sulla disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, la finalità del testo unico è individuare le norme vigenti, organizzandole per settori omogenei e apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica.
    Nella seduta del 17 settembre la senatrice Tubetti (FdI), relatrice per la 6a Commissione, anche a nome del senatore Potenti (LSP), relatore per la 2a, ha illustrato il provvedimento, rinviando per ulteriori approfondimenti al dossier redatto dai Servizi studi del Parlamento. Ha inoltre dato conto dell'invio da parte del Governo della relazione tecnica in merito agli effetti del provvedimento sul gettito e sulla pressione tributaria e della relazione sull'analisi dell'impatto della regolamentazione e ha ricordato che il termine per l'espressione del parere scadrà il 10 ottobre.
  • Avvio dell'esame in sede consultiva, in Commissioni riunite con la 2a, dell'Atto del Governo n. 193, schema di decreto legislativo recante il testo unico della giustizia tributaria, approvato dal Consiglio dei ministri in esame preliminare il 22 luglio.
    Il provvedimento è suddiviso in due parti. La prima raccoglie le disposizioni relative alla funzione giurisdizionale tributaria attualmente contenute nel decreto legislativo n. 545/1992, la seconda le norme processuali di cui al decreto legislativo n. 546/1992. In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, la finalità del testo unico è individuare le norme vigenti, organizzandole per settori omogenei e apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica.
    Nella seduta del 17 settembre il senatore Potenti (LSP), relatore per la 2a Commissione, ha svolto la relazione illustrativa del provvedimento anche a nome della senatrice Tubetti (FdI), relatrice per la 6a, ricordando che il termine per l'espressione del parere parlamentare scade il 10 ottobre.
  • Seguito e conclusione dell'esame in sede consultiva dell'Atto di Governo n. 184, schema di decreto legislativo recante testo unico dei tributi erariali minori, avviato l'11 settembre con la relazione della senatrice Tubetti (FdI).
    Il provvedimento raccoglie le disposizioni relative alla disciplina sostanziale delle imposte su assicurazioni private e contratti vitalizi, intrattenimento, voli di passeggeri, aeromobili e aerotaxi, transazioni finanziarie, canone Rai, servizi digitali, delle tasse e concessioni governative e dei tributi e diritti speciali. In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, la finalità del testo unico è individuare le norme vigenti, organizzandole per settori omogenei e apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica.
    Nella seduta del 17 settembre, in assenza di interventi in discussione generale, la relatrice Tubetti ha presentato una proposta di parere favorevole che, posta ai voti, è risultata approvata dalla Commissione.
  • Seguito della discussione congiunta in sede redigente del Doc. XXII, n. 14, sull'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo, presentato dal senatore Zanettin (FI-BP) e avviato con la relazione del senatore Lotito (FI-BP) il 29 maggio, e del Doc. XXII, n. 15, di argomento affine, presentato dai senatori Turco (M5S) e altri, illustrato il 3 luglio.
    In considerazione dell'esigenza di portare a conclusione le inchieste parlamentari sul sistema bancario condotte nelle due precedenti legislature, il Doc. XXII, n. 14 propone l'istituzione di una Commissione monocamerale del Senato, che prosegua il lavoro di indagine sulla tutela del risparmio nel contesto dei mutamenti verificatisi negli ultimi anni nei modelli di business e nelle tipologie dei prodotti e dei servizi erogati.
    Il 3 luglio il Doc. XXII, n. 14 è stato adottato come testo base della discussione. Il termine per la presentazione di emendamenti è scaduto il 9 luglio.  Il 17 luglio sono stati illustrati i 35 emandamenti presentati, pubblicati in allegato al resoconto. Il 23 e 24 luglio è stato espresso il parere del relatore sugli emendamenti presentati. In allegato ai resoconti del 30 luglio e del 1° agosto sono stati pubblicati ulteriori emendamenti del relatore e alcune riformulazioni. Il 5 agosto è stata avviata la votazione degli emendamenti. Sono risultate approvate, tra le altre, numerose modifiche riguardanti le competenze della Commissione inquirente in materia di acquisizione e analisi delle informazioni relative ai prodotti finanziari ad alto rischio, alla governance delle autorità nazionali di vigilanza sulla tutela del risparmio, alla normativa che disciplina le banche popolari e di credito cooperativo.
    Nella seduta del 17 settembre, il Presidente Garavaglia (LSP) ha evidenziato come il parere espresso sul testo dalla Commissione giustizia richieda modifiche in materia di segreto degli atti acquisiti dalla Commissione di inchiesta, sebbene il rilievo attenga agli articoli 5 e 6 già approvati. Ha quindi proposto di valutare il trasferimento dei Documenti in titolo dalla sede redigente alla sede referente, per consentire modifiche da parte dell'Assemblea al testo già accolto dalla Commissione. Nel seguente dibattito sono intervenuti, per chiedere delucidazioni e avanzare proposte, la senatrice Tajani (PD), il relatore Lotito (FI) e, in rappresentanza del Governo, il sottosegretario per l'economia e le finanze Freni, che si è pronunciato favorevolmente sulla proposta del Presidente. A nome dei rispettivi Gruppi, i senatori Croatti (M5S), Tajani, Salvitti (Cd'I), Zedda (FdI) e Patton (Aut) si sono espressi a favore del trasferimento dell'esame dalla sede redigente alla sede referente.

Nelle convocazioni della Commissione 6a di questa settimana è inoltre previsto il seguito dell'esame del ddl n. 1222 in Commissioni riunite con la 5a.