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23 settembre 2024 | Numero 68
Temi e provvedimenti in Senato → Politiche dell'Unione europea
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European Media Freedom Act, designazione del ministro Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le Riforme, relazione sulla partecipazione dell'Italia all'UE 2024, controllo degli investimenti esteri nell'UE, rafforzamento della sicurezza delle carte d'identità dei cittadini dell'Unione e dei titoli di soggiorno, aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea

European Media Freedom Act

La settimana scorsa la 4a Commissione, oltre all'esame in sede consultiva di Atti del Governo, ha svolto le seguenti attività:

  • Comunicazioni del Presidente sui lavori della Commissione.
    Nella seduta del 17 settembre, il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) ha reso comunicazioni in merito alle recenti dichiarazioni di esponenti della maggioranza sull'evoluzione del mondo dell'informazione e del web, ricordando che lo European Media Freedom Act dovrà essere recepito dall'Italia, analogamente a quanto già accaduto con le direttive europee sul diritto d'autore, entro il 2025, continuando nel frattempo ad applicare le norme vigenti, tra l'altro, in materia di servizio pubblico radiotelevisivo.
  • Interventi sulla designazione del ministro Raffaele Fitto quale vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le Riforme.
    Nella seduta del 17 settembre, introducendo il dibattito, il senatore Lombardo (Az) ha chiesto di considerare lo svolgimento di un'audizione con il ministro che sostituirà Fitto, appena questo verrà nominato. La proposta, condivisa anche dalla senatrice Rojc (Pd), è stata accolta dal Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI). Sono quindi intervenuti, sul tema delle deleghe attribuite a Fitto e sull'avvicendamento alla carica di ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR, i senatori Zanettin (FI), Scurria (FdI), Lorefice (M5S) e Matera (FdI), nonché, in replica, il Presidente.

Nelle convocazioni della Commissione 4a di questa settimana sono previste le seguenti attività.

  • Seguito dell'esame della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'UE 2024 (Doc. LXXXVI, n. 2), avviato il 6 agosto con la relazione del senatore Zanettin (FI). Nella stessa seduta è stata avviata la discussione generale.
    Il documento presentato annualmente dal Governo al Parlamento definisce gli obiettivi prioritari perseguiti a livello europeo, le azioni da intraprendere e le risorse per la loro realizzazione. Nella Relazione di quest'anno, approvata dal Consiglio dei ministri il 26 luglio, i nodi strategici sono individuati principalmente nella transizione verde e digitale per il rafforzamento della competitività del mercato unico, nell’allargamento dell’Unione, nell'autonomia strategica europea, nel potenziamento dell'industria europea della difesa, nel rafforzamento della dimensione esterna dell’UE anche in rapporto alla questione migratoria.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024) 23 sul controllo degli investimenti esteri nell'UE, avviato il 21 marzo con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI).
    La proposta di regolamento risponde all'esigenza di un maggior controllo sugli investimenti stranieri negli Stati membri dell'UE, emersa dall'analisi svolta dalla Commissione europea nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche. Sono quindi previsti dispositivi di monitoraggio armonizzati, estesi anche alle imprese europee controllate da soggetti di Paesi terzi, con particolare riferimento ai settori strategici. L'11 aprile il Presidente Terzi di Sant'Agata ha riferito in merito alla relazione trasmessa dal Governo sull'atto in esame.
  • Avvio dell'esame dell'Atto COM(2024) 316 definitivo, Proposta di regolamento del Consiglio europeo sul rafforzamento della sicurezza delle carte d'identità dei cittadini dell'Unione e dei titoli di soggiorno rilasciati ai cittadini dell'Unione e ai loro familiari che esercitano il diritto di libera circolazione.
    La proposta intende rispondere ai rilievi della Corte di giustizia europea, che ha dichiarato invalido il regolamento (UE) 2019/1157 sullo stesso tema, poiché non adottato con procedura legislativa speciale e, in particolare, con l'unanimità del Consiglio. Riproducendo sostanzialmente il testo del citato regolamento del 2019, ma con alcuni adattamenti, la nuova proposta contiene norme di sicurezza e prescrizioni tecniche riguardo alle carte d'identità e ai titoli di soggiorno. In particolare, le carte d'identità rilasciate dagli Stati membri sono prodotte nel formato ID-1 e contengono una zona a lettura ottica. Recano, sul recto, il codice a due lettere dello Stato membro di rilascio e hanno un supporto di memorizzazione altamente protetto contenente un'immagine del volto del titolare e due impronte digitali in formato interoperativo digitale. Le carte d'identità hanno una validità minima di cinque anni e massima di dieci: quelle non conformi ai requisiti previsti dal regolamento cessano di essere valide alla loro scadenza o comunque entro il 3 agosto 2031.
  • Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 9aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea, avviato il 14 febbraio 2023 con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI). Il 22 marzo 2023, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolta l'audizione informale dell'Ambasciatrice dell'India, S.E. sig.ra Neena Malhotra. Il 27 febbraio il Presidente Terzi di Sant'Agata ha svolto una relazione integrativa sui rapporti con l'India, alla luce del riavvio dei negoziati con l'Unione europea per un accordo di libero scambio, e il 30 luglio ne ha svolta una sul contributo scritto fornito dall'Ambasciatore del Canada Elissa Golberg riguardo alle relazioni commerciali tra Italia e Canada.