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23 settembre 2024 | Numero 68
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
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Guardie giurate, vittime dell'incuria, conversione dei decreti-legge, governance europea dei dati, tutela delle vittime di reati, cooperazione di polizia dell'area Schengen, comparto sicurezza difesa e soccorso pubblico, semplificazione normativa, semplificazione delle attività economiche, Giornata nazionale delle periferie urbane, sostegno psicologico alle Forze di polizia, promozione dell'equilibrio tra i sessi, Giornata in memoria delle Marocchinate, sfruttamento dell'altrui stato di bisogno

Guardie giurate

La settimana scorsa la 1a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n. 119, n. 902n. 1008 in materia di guardie giurate, avviata il 30 gennaio con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
    Le proposte nn. 119, 902, presentate rispettivamente dalla senatrice Pirro (M5S), dal senatore Balboni (FdI) e altri, e la n. 1008, presentata dalla senatrice Spelgatti (LSP) e altri e incardinata il 7 maggio, mirano a disciplinare compiutamente la professione di guardia giurata, in linea con l'accresciuta complessità delle attuali esigenze di garanzia dell'ordine pubblico. Si prevede l'istituzione di un albo nazionale articolato in due sezioni, rispettivamente dedicate alle aspiranti guardie giurate e ai soggetti già abilitati all'esercizio della professione. Sono inoltre individuati alcuni requisiti fondamentali mentre per altri si rinvia ai decreti attuativi che saranno emanati dal Ministro dell'interno. Sono previste sanzioni in caso di impiego a servizi di vigilanza di personale non qualificato. Il 10 luglio si sono svolte le audizioni informali.
    Nella seduta del 17 settembre si è concluso il dibattito sulla scelta del testo da adottare come base della discussione, avviato nelle precedenti sedute del 30 luglio e dell'11 settembre. La senatrice Spelgatti ha convenuto sulla proposta del relatore di adottare il ddl n. 902, pur ribadendo la propria preferenza per il n. 1008, a sua prima firma, in quanto più ampio. Posta ai voti, la proposta del relatore di adottare il ddl n. 902 come testo base della discussione, previa dichiarazione di voto di astensione del senatore Giorgis a nome del Gruppo del PD, è risultata approvata.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.
  • Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n. 794 e n. 868, elargizioni di benefici per le vittime dell'incuria, avviata nella seduta del 18 ottobre 2023 (pomeridiana) con la relazione della senatrice Spinelli (FdI).
    Raccogliendo le istanze del Comitato per il ricordo delle vittime del Ponte Morandi, le due proposte di iniziativa parlamentare n. 794, Minasi (LSP) e altri, e n. 868, Basso (PD) e altri, mirano ad equiparare le vittime di eventi dannosi derivanti dall'incuria legata alla gestione di infrastrutture o edifici strumentali all'erogazione di servizi pubblici a quelle del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, sotto il profilo della possibilità di beneficiare delle misure di sostegno previsto dalla legislazione vigente. Il 9 aprile si sono svolte audizioni informali e il 25 giugno è stata deliberata l'adozione del ddl n. 794 come testo base della discussione. Il 9 luglio sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati, tra i quali il 4.2, d'iniziativa della relatrice, che propone di differire al 2024 e al 2025 gli stanziamenti che il testo prevede per gli anni 2023 e 2024.
    Nella seduta del 17 settembre la relatrice ha dato conto delle interlocuzioni in corso per il raggiungimento di un testo unitario sul quale ha auspicato la convergenza di tutti i Gruppi di maggioranza e opposizione.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.
  • Seguito dell'esame in sede referente dei ddl costituzionali n. 574, n. 892, n. 976 e n. 1137 sulla modifica dell'articolo 77 della Costituzione in materia di conversione in legge dei decreti-legge, avviato il 27 settembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI).
    La proposta n. 574, presentata dal senatore Paroli (FI), prevede l'estensione da 60 a 90 giorni del termine per la conversione dei decreti-legge stabilito dall'articolo 77 della Costituzione, con l'obiettivo di consentire alle Camere un maggiore approfondimento nell'esame dei provvedimenti d'urgenza emanati dal Governo. Analoga disposizione è contenuta nella proposta n. 892, d'iniziativa del senatore Tosato (LSP), incardinata il 30 novembre, che stabilisce inoltre il termine di 60 giorni per il ramo del Parlamento che esamina il decreto in prima lettura, così da garantire anche all'altro ramo almeno 30 giorni di tempo. Il ddl n. 976, Giorgis (PD) e altri, incardinato l'8 maggio, non prevede la modifica del procedimento di conversione ma la limitazione della decretazione d'urgenza alle «misure di immediata applicazione e di carattere specifico e omogeneo» concernenti determinate materie (pubbliche calamità, sicurezza nazionale, norme finanziarie, obblighi di appartenenza all'UE). Per gli altri disegni di legge urgenti, si attribuisce al Governo la facoltà di chiederne l'approvazione alle Camere entro 70 giorni, estensibili a ulteriori 15. Sono inoltre previste nuove prerogative a favore di Gruppi di opposizione nell'organizzazione dei lavori, la cui attuazione è delegata ai regolamenti parlamentari. Il ddl n. 1137, d'iniziativa della senatrice Gelmini (Az), incardinato il 18 giugno, analogamente al n. 976 propone di limitare la decretazione d'urgenza ai provvedimenti riguardanti un circoscritto numero di materie. Il 18 giugno e il 9 luglio si sono svolte le audizioni informali.
    Nella seduta del 17 settembre il Presidente Balboni (FdI) ha comunicato che il ciclo di audizioni informali è stato concluso ma si è ancora in attesa di alcuni dei contributi scritti preannunciati dai soggetti intervenuti nella procedura informativa. La senatrice Maiorino ha inoltre preannunciato la presentazione di un disegno di legge di argomento affine di iniziativa del Gruppo del M5S.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.
  • Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n. 177, schema di decreto legislativo sulla governance europea dei dati, avviato il 16 luglio (pomeridiana) con la relazione del senatore Lisei (FdI).
    In base alla delega di cui alla legge di delegazione europea n. 15/2024, il provvedimento, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri il 3 luglio, dà attuazione al regolamento UE 2022/868, che definisce le modalità del trattamento di determinate categorie di dati da parte degli enti pubblici, per assicurarne la sicurezza e la liceità e garantire i diritti dei terzi. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) viene designata come autorità responsabile per due compiti previsti dal regolamento europeo: la notifica alla Commissione europea dei soggetti che utilizzano dati per finalità commerciali ("intermediazione dei dati") e la registrazione delle organizzazioni che lo fanno per scopi di interesse generale ("altruismo dei dati"). Sono inoltre disciplinate le competenze dell'AGID in materia di assistenza agli enti pubblici sull'accesso all'utilizzo di dati e le sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni commesse dalle imprese.
    Nella seduta del 17 settembre, non essendo ancora pervenuti i pareri da parte dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, dell'Agenzia per l'Italia digitale e del Garante per la protezione dei dati personali, il Presidente Balboni (FdI) ha rinviato la discussione.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.
  • Comunicazioni nell'ambito dell'esame in sede referente dei ddl costituzionali sulla modifica dell'articolo 111 della Costituzione in materia di tutela delle vittime di reati, n. 427, n. 731 e n. 888, avviato il 4 ottobre (pomeridiana) con la relazione del senatore Della Porta (FdI). Le tre iniziative prevedono l'inserimento nell'articolo 111 della Costituzione di un comma aggiuntivo, volto a dare copertura, anche al più alto livello normativo, al principio della tutela risarcitoria in favore delle vittime di reato, già riconosciuto dall'ordinamento italiano e da quello dell'UE ma non ancora garantito con sufficiente pienezza e puntualità. La disposizione formulata nei ddl nn. 427, 888 e 891 è «la legge garantisce i diritti e le facoltà delle vittime di reato» mentre quella proposta dal n. 731 è «la vittima del reato e la persona danneggiata dal reato sono tutelate dallo Stato nei modi e nelle forme previsti dalla legge». Il 6 dicembre è stato adottato come base della discussione il testo unificato predisposto dal relatore.
    Nella seduta del 17 settembre il Presidente Balboni (FdI) ha comunicato la deliberazione dell'Ufficio di Presidenza di svolgere un ciclo di audizioni e di fissare alle 12 di lunedì 23 settembre il termine per la presentazione delle relative indicazioni da parte dei Gruppi.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.
  • Seguito e conclusione dell'esame, in Commissioni riunite con la 2a, dell'Atto del Governo n. 186, schema di decreto legislativo sullo scambio informativo nell'ambito della cooperazione di polizia dell'area Schengen, avviato l'11 settembre, con le relazioni dei senatori Lisei (FdI), per la 1a Commissione, e Sisler (FdI), per la 2a.
    In attuazione della direttiva (UE) 2023/977, il provvedimento, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri il 7 agosto, modifica la normativa nazionale sulla cooperazione di polizia, ampliandone il campo di applicazione dai soli reati gravi a tutti quelli per i quali è prevista la detenzione per più di un anno. Inoltre le nuove norme prevedono, tra l'altro, l'introduzione del principio di libera disponibilità delle informazioni di law enforcement e la ridefinizione dei termini per rispondere alle richieste degli altri Stati associati all'acquis di Schengen.
    Nella seduta del 17 settembre, il relatore Lisei (FdI), anche a nome del senatore Sisler (FdI), ha presentato una proposta di parere favorevole, pubblicata in allegato al resoconto, che è stata posta ai voti e approvata dalle Commissioni riunite.
  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 3a, del ddl n. 1053, sull'organizzazione del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico, di iniziativa governativa, avviato il 10 aprile con le relazioni illustrative del Presidente Balboni (FdI), per la 1a Commissione, e del senatore Dreosto (LSP), per la 3a.
    La proposta comprende disposizioni sugli avanzamenti di carriera e sui tempi di permanenza nelle sedi assegnate del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia. Contiene inoltre una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati alla riorganizzazione dei Vigili del fuoco. Prevede anche, per esigenze legate al contrasto dell’immigrazione illegale, l’introduzione provvisoria di una procedura flessibile per la definizione delle dotazioni organiche del personale delle Capitanerie di porto. Altre disposizioni riguardano l’incremento delle risorse destinate ad alimentare il trattamento economico e previdenziale e i benefici del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Oltre all’istituzione di un Fondo dedicato per l’avvio della previdenza complementare, si prevedono la modifica del meccanismo di finanziamento delle aree negoziali del personale dirigente e si trasforma il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato in una Fondazione con più ampie funzioni in materia di assistenza agli orfani, ai figli in età scolare, stipula di contratti assicurativi, sovvenzione per malattia e altre esigenze di sostegno sociale e sanitario.
    Il 17 aprile è stata deliberata l'acquisizione di memorie scritte da parte delle associazioni sindacali del comparto. Il 13 giugno sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. Il 24 luglio sono stati pubblicati gli ulteriori emendamenti dei relatori 1.100, volto ad armonizzare le disposizioni su ruoli e carriere della Polizia di Stato, e 3.0.100, riguardante il criterio della differenza di genere nella copertura dei ruoli apicali della Polizia penitenziaria. Il 5 agosto è stata avviata la votazione degli emendamenti: oltre ai tre presentati dai relatori, sono state approvate altre sette proposte modifica di iniziativa dei senatori della maggioranza, riguardanti principalmente l'organizzazione della Scuola superiore di polizia, l'accesso ai gruppi sportivi della Polizia di Stato, il reclutamento dei congiunti del personale delle forze di polizia deceduto o invalido per servizio, l'attività libero-professionale dei funzionari tecnici di Polizia appartenenti al ruolo degli psicologi, i corsi di formazione del personale della Polizia di Stato, i titoli di studio per l'accesso ai ruoli del personale dei Vigili del fuoco, l'istituzione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime del dovere.
    Nella seduta del 18 settembre il Presidente Balboni (FdI) ha dato conto della presentazione di un nuovo ordine del giorno e di tre nuovi emendamenti presentati dai relatori, pubblicati in allegato al resoconto. Il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è stato fissato alle 14 di giovedì 19 settembre.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite di mercoledì 25 alle 8,30.
  • Avvio dell'esame in sede referente del ddl n. 1192, recante deleghe al Governo per la semplificazione normativa, di iniziativa governativa.
    Nel quadro delle riforme previste dal PNRR, si prevede una legge annuale di semplificazione normativa, da predisporre in base alle richieste pervenute dai ministeri entro il 30 giugno di ogni anno, con l'obiettivo di riordinare e codificare la normativa vigente, anche mediante delega legislativa. Sono inoltre previste misure per la valutazione d'impatto e la digitalizzazione dell'attività normativa.
    Nella seduta del 18 settembre il senatore Tosato (LSP) ha svolto la relazione illustrativa, rinviando per ulteriori approfondimenti al dossier predisposto dai Servizi studi della Camera e del Senato. Sull'ordine dei lavori sono quindi intervenuti i senatori Giorgis (PD) e Cataldi (M5S), per proporre lo svolgimento di un ciclo di audizioni. Il relatore ha convenuto e, su proposta del Presidente Balboni (FdI), è stato fissato alle 14 di martedì 24 settembre il termine per le indicazioni sui soggetti da coinvolgere nella procedura informativa. Sempre su proposta del Presidente, la Commissione ha inoltre deliberato di chiedere il parere al Comitato per la legislazione.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.
  • Avvio dell'esame in sede referente del ddl n. 1184 in materia di semplificazione delle attività economiche. Il provvedimento introduce misure in favore delle attività economiche, turistiche e della navigazione, tra cui la riduzione da 12 a 6 mesi del termine per l'esercizio dell'annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo. Per i cittadini sono semplificate una serie di norme relative, tra l'altro, alla circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni, al permesso di costruire su immobili vincolati, al rilascio di autorizzazioni, ai termini per la dichiarazione di assenza e morte presunta. In materia scolastica, il ddl interviene sui pagamenti dei contributi alle scuole paritarie, sui progetti del servizio educativo per l'infanzia e il loro finanziamento, sulla continuità del conferimento delle supplenze per i docenti di sostegno, sul procedimento di approvazione degli statuti e dei regolamenti delle Università e quello per il riconoscimento dei Consorzi Universitari. Ulteriori misure riguardano la salute, intervenendo tra l'altro sull'erogazione in farmacia di prestazioni del Servizio sanitario nazionale e modificando la norma in materia di riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche.
    Nella seduta del 18 settembre il senatore Della Porta (FdI) ha svolto la relazione illustrativa, rinviando per ulteriori approfondimenti al dossier predisposto dai Servizi studi della Camera e del Senato. Il senatore Cataldi (M5S) è intervenuto per proporre lo svolgimento di un ciclo di audizioni. I senatori Giorgis (PD) e De Cristofaro (AVS), nell'aderire alla proposta, hanno auspicato che la procedura informativa sia organizzata in modo adeguato alle numerose materie disciplinate dal disegno di legge. Il Presidente Balboni (Fdi) si è quindi riservato di approfondire in tal senso eventuali precedenti nell'attività legislativa della Commissioni. Ha convenuto il sottosegretario per l'interno Wanda Ferro.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.
  • Avvio dell'esame del ddl n. 1178, sull'istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane, già approvato dalla Camera dei deputati.
    Si propone di istituire il 24 giugno la celebrazione in titolo, con la finalità di sollecitare l'attenzione sulle condizioni di inclusività, sostenibilità, sicurezza, qualità della vita e sviluppo economico, sociale e culturale delle città e delle periferie, promuovendo iniziative di sensibilizzazione da parte dello Stato, degli enti locali e della società civile. Alla celebrazione non si collegano gli effetti previsti per le festività civili di cui alla legge n. 260/1949.
    Nella seduta del 18 settembre la senatrice Ternullo (FI) ha svolto la relazione illustrativa. Nella discussione generale i senatori De Cristofaro (AVS) e Cataldi (M5S) hanno criticato la proliferazione delle giornate celebrative, per il rischio di sminuire l'importanza delle ricorrenze storiche effettivamente significative. La senatrice Pirovano (LSP) e, in replica, la relatrice e il sottosegretario per l'interno Wanda Ferro hanno evidenziato le implicazioni dell'iniziativa, anche in relazione alle altre misure in materia come il decreto "Caivano" e l'istituzione dell'Osservatorio sulle periferie. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è stato fissato alle 14 di martedì 24 settembre.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 24 alle 14,10.

Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 370, Osservatorio nazionale per il sostegno psicologico alle Forze di polizia, avviata il 30 gennaio (1a pomeridiana) con la relazione del Presidente Balboni (FdI), in sostituzione del relatore Occhiuto (FI).
    Considerando i dati emersi da recenti rilevazioni sull'aumento del numero dei suicidi e su altri sintomi diffusi di disagio psicologico tra gli agenti delle Forze dell'ordine, la proposta, di iniziativa della senatrice Pirovano (LSP) e altri, prevede l'istituzione di un Osservatorio incaricato di monitorare tali fenomeni e di presentare al Parlamento una relazione annuale in materia. Sulla base di tali relazioni e dei criteri che saranno individuati da apposito Dpcm, i vari corpi di polizia provvederanno a predisporre e attuare specifici programmi di formazione per il rispettivo personale.
  • Avvio dell'esame in sede redigente del ddl n. 88, sulla promozione dell'equilibrio tra i sessi, presentato dalla senatrice Valente (PD) e altri.
    Riprendendo il testo dell'atto n. 1785 approvato dalla 1a Commissione del Senato nella scorsa legislatura, la proposta, composta da 7 articoli, è finalizzata a garantire la parità di rappresentanza di genere. In particolare, l'articolo 1 richiama i principi sulla non discriminazione delle donne sanciti dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali, l'articolo 2 disciplina le norme per la parità nelle autorità indipendenti, l'articolo 3 negli organi delle società a controllo pubblico e l'articolo 4 nei comitati di consulenza del Governo. L'articolo 5 prevede l'applicazione dei principi sulla parità di genere da parte di Regioni, Province autonome e Università nell'ambito dei rispettivi ordinamenti. L'articolo 6 reca la clausola di invarianza finanziaria e l'articolo 7 le disposizioni sull'entrata in vigore.
  • Avvio dell'esame in sede redigente del ddl n. 1126, sull'istituzione di una Giornata in memoria delle Marocchinate, presentato dal senatore Gasparri (FdI).
    La proposta è intesa a promuovere la conoscenza e il ricordo dei crimini commessi dal Corpo di spedizione francese a danno delle popolazioni civili nel mese di maggio del 1944, in seguito allo sfondamento della Linea Gustav, sul territorio laziale, soprattutto nelle province di Frosinone e Latina. Le violenze e gli sturpi di massa produssero tragici effetti a lungo termine, quali gravidanze indesiderate, suicidi, patologie psichiatriche, emigrazione forzata per sfuggire allo stigma di «marocchinata». Al finanziamento delle iniziative culturali e celebrative, disciplinate dall'articolo 3, è destinato uno stanziamento annuale di 150.000 euro per tre anni.
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 836, Giornata in memoria delle vittime degli stupri di guerra del 1943-1944, avviato il 17 ottobre con la relazione del Presidente Balboni (FdI), in sostituzione del relatore Occhiuto (FI-BP).
    Si propone di istituire la ricorrenza in titolo nella data del 18 maggio, in memoria della giornata del 1944 nella quale si verificò il superamento della linea Gustav da parte delle truppe alleate, cui fecero seguito i drammatici atti di violenza commessi in particolare dalle truppe coloniali inquadrate nel Corpo di spedizione francese. L'iniziativa, volta ad affermare il ripudio della guerra e la condanna di ogni efferato crimine che offende la libertà dei popoli, comprende anche l'istituzione di uno specifico Fondo per offrire un risarcimento a chi fu vittima di omicidi e stupri.
  • Avvio dell'esame del ddl costituzionale n. 780, sulla modifica dell'articolo 41 della Cosituzione in materia di sfruttamento dell'altrui stato di bisogno, presentato dal senatore Cataldi (M5S) e altri.
    Il secondo comma dell'articolo 41 della Costituzione stabilisce che l'iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La proposta di modifica costituzionale mira ad introdurre un ulteriore limite, inserendo nel testo l'inciso in base al quale l'iniziativa economica privata non può svolgersi neanche in modo «da approfittare dell'altrui stato di bisogno». Si intende in questo modo consolidare, menzionandolo espressamente al più alto livello dell'ordinamento, un principio di giustizia sociale già tutelato in diversi ambiti da specifiche disposizioni di settore.