La settimana scorsa l'8a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n.
187, schema di decreto legislativo sui regimi amministrativi
per la produzione di energia da fonti rinnovabili, approvato dal
Consiglio dei ministri in esame preliminare il 7 agosto.
Per agevolare l'istallazione e il potenziamento degli impianti di produzione delle energie rinnovabili, in attuazione delle delega di cui all'articolo 26 della legge n. 118/2023 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021), il provvedimento introduce una semplificazione della normativa in materia. La nuova disciplina riduce da quattro a tre regimi amministrativi previsti: l'attività libera, non più soggetta neppure ai previgenti obblighi di dichiarazione e asseverazione, la procedura abilitativa semplificata (PAS), nell'ambito della quale l'istituto del silenzio inadempimento è sostituito da quello del silenzio assenso, e l'autorizzazione unica, per la quale si introducono scadenze abbreviate e si circoscrivono le ipotesi di sospensione dei termini.
Nella seduta del 10 settembre il Presidente Fazzone (FI) ha svolto la relazione illustrativa. Il termine per le indicazioni dei Gruppi sui soggetti da invitare nelle audizioni informali è stato fissato alle 18 del giorno successivo. Le audizioni informali saranno avviate nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di martedì 17 settembre alle 14,30 con gli interventi dei Presidenti delle Commissioni VIA delle Regioni Lombardia, Puglia e Sicilia, Elettricità futura, Alleanza per il fotovoltaico, Italia Solare, Energia Libera, ANIE Federazione, Coordinamento FREE, Terna, ANEV - Associazione nazionale energia del vento, Assoidroelettrica. - Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.
185, schema di decreto legislativo sui requisiti di
stabilità delle navi da passeggeri, avviato il 5
agosto con la relazione del senatore Potenti (LSP), avviato il 5
agosto.
In attuazione della direttiva 2023/946, che a sua volta recepisce una disposizione dell'Organizzazione marittima internazionale, il provvedimento, approvato in via preliminare dal Consiglio di ministri il 22 luglio, aggiorna i requisiti in titolo, al fine di assicurare che, in caso di falla allo scafo provocata da collisione, la nave abbia una stabilità residua tale da evitare il repentino capovolgimento e aumentare le possibilità di sopravvivenza dei passeggeri.
Nella seduta del 10 settembre, non essendo pervenuto il parere della Conferenza Stato-regioni, il Presidente Fazzone (FI) ha disposto il rinvio dell'esame, che proseguirà questa settimana nella seduta convocata mercoledì 18 settembre alle 13. - Avvio della discussione in sede redigente del ddl n.
1043, norme di sicurezza per la protezione dalle radiazioni
ionizzanti, presentato dai senatori Petrucci e Liris (FdI).
Obiettivo della proposta è integrare la disciplina prevista dal decreto legislativo n. 101/2020, prevedendo ulteriori norme finalizzate ad evitare l'esposizione al gas radon, associata al rischio di tumore polmonare. In particolare, tali disposizioni prescrivono lo svolgimento di studi geologici, monitoraggi e analisi per l'individuzione dei siti e degli edifici contaminati e le conseguenti attività di prevenzione, bonifica e risanamento. Ulteriori disposizioni riguardano i requisiti minimi per l'abilitazione professionale degli esperti in materia interventi di risanamento da radon.
Nella seduta del 10 settembre il senatore Potenti (LSP) ha svolto la relazione illustrativa. - Avvio della discussione in sede redigente del ddl n.
1003, vincolo paesaggistico per i comuni con popolazione
inferiore a 10.000 abitanti, presentato dalla senatrice Minasi
(LSP).
La proposta è diretta ad escludere dal vincolo paesaggistico le aree inserite negli strumenti urbanistici dei piccoli comuni che, in base al Codice dei beni culturali e del paesaggio, non sono tenuti alla redazione dei programmi pluriennali di attuazione. Si intende in questo modo superare alcune difficoltà operative di attuazione della programmazione urbanistica, evidenziate anche dalla giurisprudenza amministrativa.
Nella seduta del 10 settembre la senatrice Petrucci (FdI) ha svolto la relazione illustrativa. È inoltre intervenuta la senatrice proponente Minasi per rispondere a una richiesta di chiarimento della senatrice Sironi (M5S). - Avvio della discussione in sede redigente dei disegni di legge
quadro in materia di interporti n.
1055, già approvato dalla Camera dei deputati, e n.
1124, presentato dal senatore De Poli (Cd'I).
Nell'ambito della competenza concorrente dello Stato su porti e aeroporti civili e grandi reti di trasporto e di navigazione, prevista dall'articolo 117, comma 3, della Costituzione, le due proposte prevedono l'abrogazione della legge n. 240/1990 e definiscono nuovi principi fondamentali per la disciplina degli interporti, intesi come complessi organici di infrastrutture di rilevanza nazionale, volti a favorire la mobilità delle merci, l'intermodalità del trasporto e l'efficienza dei flussi logistici. Specifiche disposizioni individuano le condizioni per la realizzazione dei nuovi interporti e le norme per la programmazione, il finanziamento e la gestione delle relative attività.
Nella seduta del 10 settembre il senatore Sigismondi (FdI) ha svolto la relazione illustrativa. - Esame della proposta di indagine conoscitiva sullo stato dell'arte e
sullo sviluppo dell'autoproduzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili, sia individuale che collettiva, e sui progressi
tecnologici e sulla ricerca attuale relativi agli accumuli di energia
elettrica.
Nella seduta del 10 settembre la Commissione ha deliberato la richiesta al Presidente del Senato di autorizzare lo svolgimento dell'indagine conoscitiva in oggetto. Il termine per le indicazioni da parte dei Gruppi sui soggetti da invitare in audizione è stato fissato alle 18 di martedì 17 settembre. - Audizioni nell'ambito della discussione congiunta in sede redigente
dei disegni di legge n.
877, del sen. Sigismondi (Fdi) ed altri, e n.
1029, d'iniziativa del Consiglio regionale dell'Abruzzo, in
materia di manufatti e macchine per la pesca tradizionali,
avviata il 28
maggio, con la relazione della senatrice Farolfi (FdI).
I disegni di legge mirano a tutelare e favorire la valorizzazione della specificità dei manufatti e delle macchine per la pesca ubicati in particolari aree del territorio nazionale come espressione della storia, della cultura e della tradizione locale e realizzati con tecniche tradizionali, frutto dell'ingegno della popolazione locale.
Le audizioni informali, avviate il 4 luglio, sono proseguite nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 10 settembre, con l'intervento dei rappresentanti dell'Associazione trabocchi e traboccanti, del Comitato tutela trabocchi, della Cooperativa Cofuse servizi, di Legambiente, del Presidente della Regione Abruzzo e del professor Diego De Carolis (video). - Audizioni nell'ambito dell'esame del disegno di legge n.
948, Rosa (FdI) e altri, Modifiche alla legge quadro sulle
aree protette, avviato in sede redigente il 27
febbraio con la relazione della senatrice Petrucci (FdI) e
rimesso in sede referente il 14 marzo.
Il ddl, che si compone di 22 articoli, si propone di adeguare la normativa sulle aree protette introdotta dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394, alle nuove sfide rappresentate dagli obbiettivi posti dalla Strategia europea sulla biodiversità per il 2030, dalla normativa europea sul ripristino della natura, di prossima approvazione, e dal Patto verde europeo (Green New Deal), recependo alcune delle osservazioni emerse dal V Rapporto sul capitale naturale e mirando, tra l'altro, a un maggior coordinamento delle politiche per il capitale umano, all'omogeneità delle tutele (aree protette ai sensi della citata legge n. 394 del 1991, rete Natura 2000, zone umide di importanza internazionale), e ad una razionalizzazione della governance degli enti di gestione.
Le audizioni informali, avviate il 9 luglio, sono proseguite nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 10 settembre, con l'intervento dei rappresentanti di ANCI, UNCEM, del professor Riccardo Santolini, del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (video).
L'esame del ddl prosegue questa settimana nella seduta convocata mercoledì 18 settembre alle 13, in cui è prevista anche l'illustrazione del ddl n. 1084 di analogo contenuto. - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente, in Commissioni
riunite con la 10a, del ddl n.
1146 disposizioni e delega al Governo in materia di
intelligenza artificiale, avviato l'11
giugno con la relazione della senatrice Minasi (LSP) per la 10a
e del senatore Rosa (FdI) per l'8a Commissione.
Il disegno di legge interviene in materia di ricerca, sperimentazione, sviluppo, adozione e applicazione di sistemi e di modelli di intelligenza artificiale, al fine di promuoverne un utilizzo trasparente e responsabile, con garanzie di vigilanza sui rischi economici e sociali, nonché sull'impatto delle nuove tecnologie sui diritti fondamentali. Il ddl impegna lo Stato nella promozione dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale allo scopo di migliorare la produttività e le funzioni organizzative delle attività economiche. È disciplinato anche il suo impiego nelle piattaforme di e-procurement delle amministrazioni pubbliche. Sono inoltre previste disposizioni in materia di informazione e di riservatezza dei dati personali, nonché di sicurezza e difesa nazionale.
Il ciclo di audizioni informali, deliberato il 13 giugno e avviato il 9 luglio, è proseguito nella seduta degli Uffici di Presidenza riuniti dell'11 settembre con l'intervento di rappresentanti della Società italiana degli autori ed editori (SIAE), della Rete per i Diritti Umani Digitali, dell'Associazione italiana di sanità digitale e telemedicina (AiSDeT) e di Assosoftware (video). Ulteriori audizioni informali sono previste nelle sedute degli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite di mercoledì 18 settembre alle 9, con l'intervento di Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale, e giovedì 19 alle 9, con l'intervento del professor Antonio Teti, componente del Comitato di Coordinamento per l'Intelligenza Artificiale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. - Seguito dell'esame in sede referente del disegno di legge n.
1086, interventi in materia di sicurezza stradale e delega
al Governo per la revisione del codice della strada, di
iniziativa governativa, approvato dalla Camera dei deputati, e delle
petizioni abbinate, avviato il 17
aprile con la relazione del senatore De Priamo (FdI).
Il disegno di legge che si compone di 36 articoli ripartiti in cinque titoli, contiene numerose modifiche al codice della strada in materia di: guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti; abbandono di animali; uso del dispositivo alcolock; sospensione breve della patente di guida; attività formativa nelle scuole; registro delle agenzie telematiche per le imprese di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto; titoli abilitativi ed esercitazioni di guida; accertamento delle violazioni con dispositivi di controllo automatico; revisioni periodiche dei veicoli a motore; monopattini e altri dispositivi di micromobilità; piste ciclabili; passaggi a livello ferroviari; disciplina della sosta e sue violazioni; zone a traffico limitato; circolazione in ambito urbano ed extraurbano; circolazione di macchine agricole; veicoli storici. Prevede inoltre una delega al Governo per la revisione e il riordino della disciplina concernente la motorizzazione e la circolazione stradale. Il 7 maggio è stato avviato un ciclo di audizioni informali che si è concluso il 2 luglio. Il 3 luglio si è svolta la discussione generale.
Nella seduta dell'11 settembre, il Presidente Fazzone (FI-BP) ha comunicato che sono ancora in corso approfondimenti istruttori sui 443 emendamenti e 13 ordini del giorno presentati al testo. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato e proseguirà questa settimana nella seduta convocata mercoledì 18 settembre alle 13.
Nelle convocazioni della Commissione 8a di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:
- Audizione del Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, onorevole Tullio Ferrante, sulla linea metropolitana "Metro2" di Torino e sulle grandi opere in generale, in programma nella seduta plenaria di martedì 17 settembre alle 13,30.
- Seguito della discussione congiunta in sede redigente dei ddl n.
1136, n.
1160 e n.
1166 recanti disposizioni per la tutela dei minori nella
dimensione digitale, avviata il 29
maggio con la relazione del Presidente Fazzone (FI-BP).
Le proposte intendono introdurre nuove garanzie per i giovani, e in particolare per i minori, nell'accesso alla dimensione digitale e nell'uso di Internet, al fine di minimizzare i rischi e contrastare l'insorgenza di fenomeni di dipendenze e disturbi psicofisici ad esso collegati. In particolare il ddl n. 1136, Mennuni (FdI) e altri, prevede l'obbligo della verifica dell'età dell'utente in capo ai fornitori di servizi della società dell'informazione, una specifica disciplina sull'utilizzo dei proventi derivanti dalla diffusione di immagini di minori e l'ampliamento del servizio del numero di emergenza infanzia 114. Il ddl n. 1160, Sironi (M5S) e altri, incardinato il 18 giugno, introduce modifiche alla legge n. 977/1967 sulla tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti e l'adozione di misure definite dalle Autorità garante delle comunicazioni, di concerto con i Garanti per l'infanzia e per la protezione dei dati personali. Il ddl n. 1166, Aurora Floridia (AVS) e altri, incardinato il 2 luglio, prevede la modifica dell'articolo 37 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi, per disciplinare l'impiego dell'immagine di minori di 14 anni per fini commerciali sulle piattaforme digitali e i relativi guadagni realizzati dai genitori, nonché disposizioni in materia di diritto all'oblio digitale previsto dal regolamento (UE) 2016/679, con la facoltà per il minore, al compimento dei 14 anni, di chiedere la rimozione dalla rete internet e dai motori di ricerca dei dati personali che lo riguardano.
Le audizioni informali sono state avviate il 10 luglio e i documenti acquisiti nel corso della procedura informativa sono stati pubblicati su internet. Nella seduta plenaria del 17 luglio la Commissione ha deliberato di adottare il ddl n. 1136 come testo base della discussione. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è fissato alle 13 del 19 settembre.
Nella seduta convocata mercoledì 18 settembre alle 13 è prevista l'illustrazione del ddl di analogo argomento n. 1158, a firma dei senatori Calenda ed altri. - Seguito dell'esame in sede redigente dei disegni di legge nn. 29,
42,
761,
863,
903,
1028
e 1122
in materia di rigenerazione urbana, avviata il 27
settembre 2023, con la relazione del senatore Rosso (FI).
Le proposte, a prima firma rispettivamente dei senatori Mirabelli (PD), Gasparri (FI), Occhiuto (FI), Dreosto (LSP), Sironi (M5S) e Gelmini (Az) mirano a favorire e disciplinare la rigenerazione urbana - intesa come complesso sistematico di trasformazioni urbanistiche ed edilizie su aree e complessi edilizi caratterizzati da uno stato di degrado urbanistico, edilizio o socio-economico - quale alternativa strategica al consumo di suolo, prevedendo a tal fine la razionalizzazione e la semplificazione delle norme vigenti in materia, anche con riferimento agli interventi pubblici e privati per la riqualificazione di aree come le grandi periferie urbane. Il 5 agosto il relatore ha illustrato una proposta di testo unificato e si è svolta la discussione generale.