La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Seguito dell'esame in sede redigente del ddl n.
1135 sui reati di violenza sessuale contro le donne nei
conflitti armati, avviato il 18
giugno con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
La proposta, presentata dalla senatrice Campione (FdI) e altri, prevede l'inserimento nel codice penale italiano di due articoli aggiuntivi (609-bis.1 e 609-bis.2) volti rispettivamente a punire con la reclusione da otto a dodici anni i crimini in oggetto e a disciplinare la relativa competenza giurisdizionale. Il reato è punibile anche nel caso in cui sia stato commesso all'estero da un cittadino straniero, se quest'ultimo è presente sul territorio italiano. L'iniziativa intende attuare una delle istanze codificate nel preambolo dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale.
Nella seduta dell'11 settembre, su proposta della relatrice, la Commissione ha deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni. - Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 1a, dell'Atto del
Governo n.
186, schema di decreto legislativo sullo scambio informativo
nell'ambito della cooperazione di polizia dell'area Schengen,
approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri il 7 agosto.
In attuazione della direttiva (UE) 2023/977, il provvedimento modifica la normativa nazionale sulla cooperazione di polizia, ampliandone il campo di applicazione dai soli reati gravi a tutti quelli per i quali è prevista la detenzione per più di un anno. Inoltre le nuove norme prevedono, tra l'altro, l'introduzione del principio di libera disponibilità delle informazioni di law enforcement e la ridefinizione dei termini per rispondere alle richieste degli altri Stati associati all'acquis di Schengen.
Nella seduta dell'11 settembre, i relatori per la 1a Commissione, Lisei (FdI), e per la 2a, Sisler (FdI), hanno svolto le relazioni illustrative.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle due sedute delle Commissioni riunite convocate martedì 17 alle 16 e alle 20. - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede redigente dei disegni di
legge nn. 2,
21,
131
e 918,
norme in materia di attribuzione del cognome ai figli, avviato
l'11
gennaio con la relazione della senatrice Rossomando (PD).
Le proposte prevedono modifiche alla disciplina civilistica sull'attribuzione del cognome al fine di garantire la parità tra i genitori, in linea con la recente giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 12 settembre le audizioni informali, avviate il 15 febbraio, sono proseguite con l'intervento di Rosanna Oliva De Conciliis, Presidente di Rete per la parità, e di Sandra Sarti, già prefetto della Repubblica (video).
La procedura informativa prosegue questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di giovedì 19 alle 9,45.
Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:
- Audizioni informali nell'ambito della discussione congiunta in sede
redigente, in Commissioni riunite con la 10a, dei ddl
n.
65, Parrini (PD) e altri, n.
104, Bazoli (PD) e altri, n.
124, Pirro (M5S) e altri, n.
570, De Cristofaro (AVS) e altri, n.
1083, Paroli (FI-BP) e altri, recanti disposizioni in materia di
morte volontaria medicalmente assistita, avviata il 4
aprile con le relazioni dei senatori Zanettin (FI-BP), per la
2a, e Zullo, per la 10a Commissione. Nella stessa seduta è iniziata la
discussione generale.
Il ddl n. 65 interviene in materia di terapia del dolore e dignità nella fase finale della vita, nonché di modifiche all'articolo 580 del codice penale, riprendendo il testo dell'atto Senato n. 966 presentato nella scorsa legislatura. Il ddl n. 104, che riprende la proposta già esaminata durante la scorsa legislatura e approvata in prima lettura dalla Camera dei deputati, disciplina la facoltà della persona affetta da condizione clinica irreversibile di richiedere assistenza medica, sotto il controllo del Servizio sanitario nazionale, allo scopo di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, definendo presupposti, condizioni e modalità di esercizio di tale facoltà nel rispetto dei princìpi costituzionali, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. I ddl n. 124 e 570, di argomento affine, definiscono il trattamento eutanasico, nonché le condizioni e i requisiti per ricorrervi. Il ddl n. 1083, nel riproporre il testo del ddl n. 1464 presentato nella XVIII legislatura, interviene sulla questione di legittimità dell'articolo 580 del codice penale, nella parte in cui incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione, introducendo una forma attenuata di reato, con la previsione di condizioni che rendono meno grave l'illecito.
Il 17 settembre alle 10,30 proseguono le audizioni informali avviate il 28 maggio. In sede di Uffici di Presidenza riuniti è previsto l'intervento di rappresentanti dell'Associazione Medici Cattolici Italiani, dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, dell'Associazione Scienza e Vita e dell'Associazione Risveglio. - Avvio dell'esame in sede consultiva, in Commissioni riunite con la
6a, dell'Atto del Governo n.
192, schema di decreto legislativo recante il testo unico
delle sanzioni tributarie, approvato dal Consiglio dei ministri
in esame preliminare il 22 luglio.
Il provvedimento raccoglie le disposizioni relative alla disciplina sanzionatoria sostanziale delle norme tributarie vigenti, attualmente contenute nei decreti legislativi n. 471 e n. 472 del 1997 in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e riscossione, nelle leggi d’imposta in materia di registro, ipoteche, catasto, successioni, donazioni, bollo, concessioni governativa, assicurazioni private, intrattenimento e canone Rai, nel decreto legislativo n. 74/2000 sulla disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, la finalità del testo unico è individuare le norme vigenti, organizzandole per settori omogenei e apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica. - Avvio dell'esame in sede consultiva, in Commissioni riunite con la
6a, dell'Atto del Governo n.
193, schema di decreto legislativo recante il testo unico
della giustizia tributaria, approvato dal Consiglio dei ministri
in esame preliminare il 22 luglio.
Il provvedimento è suddiviso in due parti. La prima raccoglie le disposizioni relative alla funzione giurisdizionale tributaria attualmente contenute nel decreto legislativo n. 545/1992, la seconda le norme processuali di cui al decreto legislativo n. 546/1992. In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, la finalità del testo unico è individuare le norme vigenti, organizzandole per settori omogenei e apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica. - Avvio dell'esame dell'Atto del Governo n.
196, schema di decreto legislativo sul rafforzamento di
alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto
di presenziare al processo nei procedimenti penali, approvato in
esame preliminare il 4 settembre.
Il provvedimento, che dà attuazione alla direttiva UE 2016/343, modifica l'articolo 114 del codice di procedura penale, prevedendo il divieto di pubblicazione del testo dell'ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari o fino al termine dell'udienza preliminare.