La settimana scorsa la 9a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Seguito e conclusione dell'esame in sede referente del ddl n.
1207 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge
n.84/2024 recante disposizioni urgenti sulle materie prime
critiche di interesse strategico (approvato alla Camera dei
deputati), avviato il 31
luglio con la relazione del senatore Pogliese (FdI).
Il provvedimento, che consta di 17 articoli, mira a definire misure urgenti per l'attuazione del regolamento (UE) 2024/1252, che istituisce un quadro atto a garantire l’accesso dell’Unione a un approvvigionamento sicuro, resiliente e sostenibile di materie prime critiche, anche favorendo l’efficienza e la circolarità lungo tutta la catena del valore. In particolare, le disposizioni contenute nel disegno di legge sono volte a stabilire criteri uniformi per la tempestiva realizzazione di progetti strategici di estrazione, trasformazione o riciclaggio delle materie prime critiche, in ragione dell'interesse nazionale nel loro approvvigionamento e considerata la necessità di garantire sul territorio nazionale quanto previsto dal citato regolamento UE.
Nella seduta del 5 agosto il Presidente De Carlo (FdI) ha dato conto della presentazione di 162 emendamenti e 7 ordini del giorno, pubblicati in allegato al resoconto. Per illustrare gli emendamenti di iniziativa propria o dei rispettivi Gruppi, sono intervenuti i senatori Martella (PD), Nave (M5S), Fregolent (IV) e Natuale (M5S). La Commissione ha quindi svolto l'esame degli ordini del giorno. Sono risultati accolti dal Governo due proposte di iniziativa dei senatori Sabrina Licheri, Nave e Naturale (M5S): il G/1207/4/9 (testo 2), che impegna il Governo ad assumere inziative sulla riqualificazione e formazione dei lavoratori del comparto minerario, e, come raccomandazione, il G/1207/5/9 (testo 2), sulla promozione da parte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche di campagne informative per la sensibilizzazione dei cittadini sul corretto smaltimento dei rifiuti del settore. Gli emendamenti sono stati tutti respinti o dichiarati decaduti per assenza del proponente. Previa dichiarazione di voto contrario a nome del proprio Gruppo della senatrice Licheri (M5S), la Commissione ha infine conferito al relatore il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati. - Seguito dell'esame in sede referente dei disegni di legge nn. 1035
e 993
sull'istituzione del registro nazionale degli acconciatori,
delega in materia di requisiti e modalità di iscrizione, nonché misure
per la prevenzione dell'abusivismo, avviato il 21
maggio con la relazione del presidente De Carlo (FdI), in
sostituzione del relatore Maffoni (FdI).
I disegni di legge intendono porre in rilievo e riconoscere la qualità professionale degli acconciatori nonché garantire il cliente rispetto ai servizi prestati dagli stessi professionisti, prevedendo l'istituzione di un apposito Registro nazionale pubblico telematico. In particolare, il ddl n. 1035, Ancorotti (FdI) e altri, delega al Governo la definizione dei requisiti e delle modalità di iscrizione al registro nazionale, inasprendo le sanzioni previste per l'esercizio abusivo della professione. Il ddl n. 993, presentato dalla senatrice Minasi (LSP) e incardinato il 12 giugno, si concentra sull'istituzione dell'albo, i requisiti per l'iscrizione e i corsi di aggiornamento formativo. Il 10 luglio il ddl n. 1035 è stato adottato come testo base della discussione.
Nella seduta del 6 agosto la Commissione ha posticipato alle 12 di lunedì 11 novembre il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, già fissato il 10 settembre. - Avvio dell'esame in sede redigente del ddl n.
385, istituzione del registro nazionale dei pizzaioli
professionisti.
La proposta, d'iniziativa dei senatori Amidei (FdI) e altri, è volto al riconoscimento della qualifica professionale di pizzaiolo professionista, mediante l'ottenimento di un diploma rilasciato dal Ministero delle imprese e del made in Italy, all'istituzione di un registro nazionale e alla istituzione di appositi elenchi presso le camere di commercio e gli uffici di collocamento. Specifiche disposizioni disciplinano l'articolazione dei corsi di formazione, lo svolgimento delle prove di esame e le esenzioni per chi sia in possesso di determinati requisiti relativi allo svolgimento della professione.
Nella seduta del 6 agosto la senatrice Fallucchi (FdI) ha svolto la relazione illustrativa. - Seguito dell'esame dell'Atto di Governo n.
183, schema di decreto legislativo albi attività
commerciali, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici,
avviato il 31
luglio, con la relazione del senatore Paroli (FI).
Il provvedimento introduce un sistema di tutela e valorizzazione degli esercizi di vicinato e delle botteghe artigiane storiche, al fine di preservarne il valore storico, culturale e commerciale e di promuovere il turismo locale. In particolare, è prevista l'istituzione di un albo nazionale delle suddette attività con specifici criteri dimensionali, almeno cinquant'anni anni di storia e un particolare valore merceologico o culturale.
Nella seduta del 6 agosto la Commissione ha deliberato di fissare alle 12 di mercoledì 4 settembre il termine per la presentazione delle proposte di audizione. Il Presidente De Carlo (FdI) si è inoltre riservato di contattare la Presidenza della X Commissione della Camera dei deputati per valutare l'opportunità di svolgere la procedura informativa in forma congiunta.