La settimana scorsa la 7a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Seguito dell'esame congiunto in sede referente dei disegni di legge
n.
915, n.
916, n.
942, n.
980 e n.
1002, in materia di accesso ai corsi di laurea magistrale in
medicina e chirurgia, avviato il 22
dicembre 2023 con la relazione illustrativa del senatore Zaffini
(FdI).
Le iniziative, a prima firma, rispettivamente, della senatrice Bucalo (FdI), dell'Assemblea regionale siciliana, del senatore Marti (LSP), del senatore Fazzone (FI) e della senatrice Zambito (PD), introducono modifiche alla legge legge n. 264 del 1999 in materia di «numero programmato» per l'accesso ai corsi universitari con riferimento ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria ed ai corsi di laurea magistrale o specialistica delle professioni sanitarie. La Commissione ha deliberato lo svolgimento di un limitato ciclo di audizioni, che si sono svolte in Ufficio di Presidenza il 30 gennaio. Il 6 marzo si è costituito il Comitato ristretto, che il 24 aprile ha concluso i lavori di stesura del testo unificato adottato come base per il seguito dell'esame. Il 13 maggio è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti, illustrati nella seduta del 22 maggio. Il 31 luglio sono stati formulati i pareri del relatore e del Governo sugli emendamenti presentati.
Nella seduta del 5 agosto il Presidente Marti (LSP) ha dato conto di alcune riformulazioni e il sottosegratario alla Presidenza del Consiglio Matilde Siracusano ha espresso la disponibilità del Governo ad accogliere gli emendamenti 1.1 della senatrice Versace e 2.16 della senatrice Castellone, se trasformati dai proponenti in ordini del giorno. L'avvio della votazione degli emendamenti è stato quindi rinviato per la mancanza del parere della Commissione bilancio. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n.
1081 e n.
1165 sull'accesso alle professioni di restauratore e tecnico
del restauro, avviata il 19
giugno con relazione del senatore Paganella (LSP).
Il ddl n. 1081, Romeo (LSP) ed altri, mira a riconoscere l'equipollenza dei titoli di studio conseguiti nel campo del restauro dei beni culturali alla laurea magistrale, classe LMR02, con qualifica accademica di dottore magistrale. Prevede inoltre una procedura di selezione pubblica per l'accesso all'elenco dei restauratori da parte di coloro che abbiano maturato una adeguata competenza professionale nell'ambito del restauro dei beni culturali mobili e delle superfici decorate dei beni architettonici e siano in possesso di determinati requisiti. La proposta n. 1165, di Bucalo (FdI) ed altri, incardinata il 3 luglio, prevede una analoga procedura di selezione pubblica per l'accesso, oltre che alla qualifica di restauratore, anche a quella di tecnico del restauro, sempre a beneficio di chi abbia maturato una elevata competenza mediante l'esercizio dell'attività negli anni passati. Il 19 giugno è stato proposto lo svolgimento di un ciclo di audizioni. Il 16 luglio la Commissione ha adottato come testo base il ddl n. 1081. In allegato al resoconto del 30 luglio sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati.
Nella seduta del 5 agosto il Presidente Marti (LSP) ha comunicato la mancata formulazione del parere della Commissione bilancio e il conseguente rinvio della votazione degli emendamenti. - Seguito dell'esame in sede redigente del ddl
n. 1060, sull'introduzione delle conoscenze di base in
materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito
dell'insegnamento dell'educazione civica, avviato il 24
luglio con la relazione della senatrice Cosenza (FdI).
Il provvedimento, composto di tre articoli, mira a garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche delle conoscenze di base del diritto del lavoro e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso le testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore.
Nella seduta del 5 agosto il Presidente Marti (LSP) ha dato conto della presentazione di 10 emendamenti e un ordine del giorno, pubblicati in allegato al resoconto. Si è quindi svolta l'illustrazione degli emendamenti, con l'intervento della senatrice D'Elia (PD). - Seguito dell'esame in sede redigente del ddl n.
1123 sull'istituzione della Giornata nazionale della
cittadinanza digitale, avviato il 24
luglio con la relazione del senatore Paganella (LSP).
Il disegno di legge mira a riconoscere il 22 ottobre quale Giornata nazionale dell'educazione digitale per promuovere l'alfabetizzazione e l'educazione digitale in tutta Italia, in particolare tra gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, con iniziative culturali, celebrazioni ed eventi online.
Nella seduta del 5 agosto il Presidente Marti (LSP) ha dato conto della presentazione di un solo emendamento, l'1.1 d'iniziativa dei senatori De Cristofaro (AVS), Verducci (PD), Cucchi (AVS), Aurora Floridia (AVS), Magni (AVS). Per aggiungere la propria firma alla proposta, è intervenuta la senatrice D'Elia (PD). - Audizione del Ministro per lo sport e i giovani sull'Affare
assegnato n.
373 in materia di prospettive di riforma del calcio italiano,
avviate il 16 aprile.
Nella seduta del 6 agosto il ministro Abodi ha svolto una relazione sul tema oggetto dell'Affare assegnato alla Commissione e ha rispoto ai quesiti formulati dalle senatrici D'Elia (PD) e Versace (Az) nonché dai senatori Verducci (PD), Paganella (LSP) e Marcheschi (FdI) (video). - Deliberazione sull'organizzazione dei lavori nell'ambito dell'esame
in sede redigente del disegno di legge n.
845, in materia di competenze non cognitive (approvato
dalla Camera dei deputati), avviato il 20
marzo con la relazione del senatore Romeo (LSP).
Il provvedimento, che consta di sei articoli, mira alla introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale.
Nella seduta del 6 agosto la Commissione ha deliberato, su proposta del presidente Marti (LSP) e in accoglimento di una richiesta del Gruppo M5S, di posticipare il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, già fissato al 6 settembre, alle 12 di giovedì 12 settembre.