La settimana scorsa la 1a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Seguito dell'esame in sede referente dei ddl n.
276, n.
396 e n.
1054 sulla valorizzazione delle zone montane,
avviato il 12
settembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI).
Obiettivo delle proposte nn. 276 e 396, presentate rispettivamente dalla senatrice Gelmini (Az) e dal senatore Enrico Borghi (IV), nonché della n. 1054, di iniziativa governativa, incardinata il 7 maggio, è valorizzare il ruolo economico, sociale, ambientale e culturale delle comunità montane. Per ridurre le condizioni di svantaggio in cui attualmente versano, sono previste misure dirette a sostenere le attività produttive, a fronteggiare il problema dello spopolamento e a consentire ai cittadini che vi risiedono di fruire dei servizi pubblici in condizioni di parità con le altre aree del territorio nazionale.
L'8 maggio la senatrice Pirovano (LSP) è stata nominata correlatrice. Le audizioni informali, avviate il 28 maggio, si sono concluse il 25 giugno. Nella stessa data la Commissione ha adottato come testo base della discussione il ddl n. 1054 di iniziativa governativa. La discussione generale, avviata il 27 giugno, si è conclusa il 3 luglio. Il 10 luglio sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. Il 24 luglio si è svolta la votazione degli emendamenti riferiti agli articoli 1, 2 e 3. È risultato approvato tra gli altri, in un testo riformulato su richiesta della relatrice Pirovano, l'emendamento 3.9 (testo 2), Parrini (PD) e altri, aggiuntivo della disposizione in base alla quale il decreto ministeriale che ogni tre anni definisce le linee strategiche delle politiche per le zone montane è trasmesso alle Camere per l'espressione del parere. Il 30 luglio sono stati esaminati gli emendamenti riferiti agli articoli 4, 5, 6, 7 e 10. Sono risultati approvati, tra gli altri, l'emendamento del Governo 4.200, che posticipa dal 2024 al 2025 gli stanziamenti del Fondo sviluppo montagne italiane, e alcuni riferiti agli articoli 6 e 7, riguardanti il credito di imposta per chi prenda in locazione un immobile ad uso abitativo per prestare servizio in strutture sanitarie o in scuole di montagna e il numero minimo delle classi nelle scuole di montagna. Il 31 luglio sono stati approvati numerosi emendamenti agli articoli 8, 9 e da 11 a 23 riguardanti, tra l'altro, il potenziamento dei servizi di connessione digitale, il monitoraggio delle risorse idriche, la manutenzione forestale e boschiva, gli incentivi ad agrcoltori e silvicoltori, la promozione e la sicurezza dell'attività escursionistica, l'imprenditoria giovanile e il lavoro agile nelle zone montane. È risultato inoltre approvato, con il parere favorevole del Governo e della relatrice, l'emendamento 21.0.2 di iniziativa dei senatori del Gruppo del Pd, recante un articolo aggiuntivo che riconosce l'autonomia degli enti regionali e locali nel definire eventuali ulteriori agevolazioni ed esenzioni fiscali per le zone montane.
Nella seduta del 5 agosto l'esame degli emendamenti si è concluso con l'approvazione di ulteriori modifiche riguardanti, tra l'altro, la copertura delle piante organiche dei tribunali delle aree montane, la tutela di alberi e boschi monumentali, un contributo una tantum per i figli nati o adottati nei comuni montani con meno di 5.000 abitanti. È stato inoltre approvato l'emendamento 2.101 dei relatori, che prevede l'adozione di un decreto legislativo per il riordino delle agevolazioni a favore dei comuni montani previste da altre disposizioni di legge e il relativo coordinamento con la nuova classificazione introdotta. Si è svolto infine l'esame degli ordini del giorno, che sono stati accolti dal Governo. - Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite
con la 3a, del ddl n.
1053, sull'organizzazione del comparto di sicurezza,
difesa e soccorso pubblico, di iniziativa governativa,
avviato il 10
aprile con le relazioni illustrative del Presidente
Balboni (FdI), per la 1a Commissione, e del senatore Dreosto
(LSP), per la 3a.
La proposta comprende disposizioni sugli avanzamenti di carriera e sui tempi di permanenza nelle sedi assegnate del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia. Contiene inoltre una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati alla riorganizzazione dei Vigili del fuoco. Prevede anche, per esigenze legate al contrasto dell’immigrazione illegale, l’introduzione provvisoria di una procedura flessibile per la definizione delle dotazioni organiche del personale delle Capitanerie di porto. Altre disposizioni riguardano l’incremento delle risorse destinate ad alimentare il trattamento economico e previdenziale e i benefici del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Oltre all’istituzione di un Fondo dedicato per l’avvio della previdenza complementare, si prevedono la modifica del meccanismo di finanziamento delle aree negoziali del personale dirigente e si trasforma il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato in una Fondazione con più ampie funzioni in materia di assistenza agli orfani, ai figli in età scolare, stipula di contratti assicurativi, sovvenzione per malattia e altre esigenze di sostegno sociale e sanitario.
Il 17 aprile è stata deliberata l'acquisizione di memorie scritte da parte delle associazioni sindacali del comparto. Il 13 giugno sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. Il 24 luglio sono stati pubblicati gli ulteriori emendamenti dei relatori 1.100, volto ad armonizzare le disposizioni su ruoli e carriere della Polizia di Stato, e 3.0.100, riguardante il criterio della differenza di genere nella copertura dei ruoli apicali della Polizia penitenziaria.
Nella seduta delle Commissioni riunite del 5 agosto è stata avviata la votazione degli emendamenti. Oltre ai tre presentati dai relatori, sono state approvate altre sette proposte modifica di iniziativa dei senatori della maggioranza, riguardanti principalmente l'organizzazione della Scuola superiore di polizia, l'accesso ai gruppi sportivi della Polizia di Stato, il reclutamento dei congiunti del personale delle forze di polizia deceduto o invalido per servizio, l'attività libero-professionale dei funzionari tecnici di Polizia appartenenti al ruolo degli psicologi, i corsi di formazione del personale della Polizia di Stato, i titoli di studio per l'accesso ai ruoli del personale dei Vigili del fuoco, l'istituzione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime del dovere. Altri dieci emendamenti sono stati accantonati.