La Banca centrale europea (BCE) e l'Autorità bancaria europea (EBA)
hanno pubblicato il 1° agosto un rapporto congiunto sulle frodi nei pagamenti
all'interno dello Spazio economico europeo (SEE), per una serie
di strumenti di pagamento, come i bonifici e i pagamenti con carta.
Ne dà
notizia il sito della Bce.
Il valore totale dei bonifici, degli addebiti diretti, dei pagamenti
con carta, dei prelievi di contante e delle transazioni con moneta elettronica,
effettuati con metodi fraudolenti all'interno del SEE, è stato pari
a 4,3 miliardi di euro nel 2022 e a 2 miliardi di euro nella prima metà del
2023.
La maggior parte delle frodi in termini di valore ha riguardato i
bonifici e i pagamenti con carta.
Il rapporto conferma l'impatto positivo dei requisiti di "autenticazione forte"
del cliente introdotti nell'ambito della revisione della
direttiva UE sui servizi di pagamento (PSD2) e
degli standard tecnici di supporto che l'EBA ha emanato nel 2018 in stretta
collaborazione con la BCE.
Le transazioni con autenticazione forte hanno mostrato tassi di
frode inferiori rispetto alle transazioni non basate su questo sistema,
soprattutto per i pagamenti con carta.
Inoltre, i tassi di frode per i pagamenti con carta risultano dieci volte
più alti quando la controparte si trova al di fuori dello Spazio economico europeo,
dove l'applicazione dell'autenticazione forte non è legalmente richiesta.
Il rapporto presentato il 1° agosto è il primo di questo tipo,
quindi la qualità dei dati comunicati dalle autorità nazionali
all'EBA e alla BCE non è
sufficiente a consentire un robusto confronto tra paesi.
L'EBA e la BCE sono impegnate a lavorare con le autorità nazionali
per migliorare la qualità dei dati in vista delle prossime edizioni
del rapporto. Tuttavia, questa
prima edizione offre alcuni approfondimenti
specifici per Paese, in aggregato e per ciascuno dei cinque strumenti di pagamento.
Per quanto riguarda i bonifici, i tassi di frode sono in generale
piuttosto bassi in tutti i Paesi, inferiori allo 0,01% del totale
dei trasferimenti. I tassi assoluti di frode più bassi sono stati
osservati per l'Islanda (125 transazioni fraudolente, per un valore
totale di 398.000 euro). In termini relativi, il tasso di frode più alto
è stato osservato a Malta con lo 0,006%; l'Italia ha registrato lo 0,001%
per un valore totale di 26.686.866 euro.
Il valore più alto (162.487.711 euro) è stato registrato nei Paesi Bassi.
Per quanto riguarda i pagamenti fraudolenti con carta, il volume
di frodi più basso è stato registrato a Cipro (7.800 transazioni)
e il più alto in Francia (circa 3 milioni).
Quest'ultima ha anche registrato il più alto valore delle frodi con carta
(211 milioni di euro).
In Italia sono state registrate frodi per un valore di 32 milioni circa,
con una percentuale dello 0,019% sul totale dei pagamenti effettuati
con carta.