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5 agosto 2024 | Numero 65
Temi e provvedimenti in Senato → Politiche dell'Unione europea
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Strategia commerciale dell'Unione europea, stato di attuazione del PNRR, partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2024, resilienza delle foreste europee, controllo degli investimenti esteri nell'Unione, servizi di sicurezza gestiti

Strategia commerciale dell'Unione europea

La settimana scorsa la 4a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 9, aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea, avviato il 14 febbraio 2023 con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI). Il 22 marzo 2023, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolta l'audizione informale dell'Ambasciatrice dell'India, S.E. sig.ra Neena Malhotra. Il 27 febbraio il Presidente Terzi di Sant'Agata ha svolto una relazione integrativa sui rapporti con l'India, alla luce del riavvio dei negoziati con l'Unione europea per un accordo di libero scambio.
    Nella seduta del 30 luglio il Presidente Terzi di Sant'Agata ha reso un'informativa sul contributo scritto fornito dall'Ambasciatore del Canada Elissa Golberg riguardo alle relazioni commerciali tra Italia e Canada. Il senatore Sensi (PD) è intervenuto per ringraziare il Presidente e rilevare un mutato atteggiamento della maggioranza nei confronti dell'Accordo economico e commerciale globale Canada-Unione europea (CETA). L'esame prosegue questa settimana nella seduta convocata martedì 6 agosto alle 9,15.
  • Audizione del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, in merito alla Relazione sullo stato di attuazione del PNRR, riferita al primo semestre 2024 (Doc. XIII, n. 3).
    Nella seduta congiunta con le Commissioni 5a del Senato, V e XIV della Camera dei deputati del 31 luglio il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Fitto ha riferito in merito alla relazione oggetto dell'esame e ha risposto ai quesiti formulati dai senatori Lombardo (Az), Rojc (PD), Scurria (FdI), Magni (AVS), Sensi (PD), Paita (IV), Murelli (LSP), Damante (M5S), Malpezzi (PD), Liris (FdI) e Pirro (M5S) nonché dai deputati Scutellà (M5S), Candiani (LEGA), De Luca (PD), Scerra (M5S), Pagano (PD) e Dell'Olio (M5S) (video).

Nelle convocazioni della 4a Commissione di questa settimana sono previste le seguenti attività:

  • Avvio dell'esame in sede referente dellla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2024 (Doc. LXXXVI n.2), presentata dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.
    La Relazione programmatica 2024 intende offrire una visione strategica delle linee evolutive delle politiche europee, in un momento cruciale per gli equilibri globali, fortemente segnati dall’esplosione del conflitto russo-ucraino e, più recentemente, dalla crisi in Medio Oriente.
  • Seguito dell'esame dell'Atto COM(2023) 728 definitivo, quadro di monitoraggio della resilienza delle foreste europee, avviato il 6 marzo con la relazione del senatore Scurria (FdI).
    La proposta di regolamento prevede il potenziamento della raccolta e della condivisione dei dati forestali, mediante l'utilizzo delle tecnologie di osservazione della Terra e delle misurazioni sul campo. Si intende in questo modo contribuire al contrasto della crescente pressione sulle foreste, determinata anche dai recenti incendi che ne hanno devastato ampie porzioni, e fornire una base di dati necessaria per l'attuazione di altre iniziative, volte alla valorizzazione di tali aree nell'ambito del Green Deal, come le proposte di regolamento sulla deforestazione, sugli assorbimenti carbonio, sul ripristino della natura. Il 26 marzo si sono svolte le audizioni informali e la documentazione acquisita è stata pubblicata sulla pagina web della Commissione. L'11 giugno il senatore Scurria (FdI) ha svolto una ulteriore relazione integrativa sulla proposta di regolamento, comunicando che è pervenuta la relazione del Governo in cui si reputa l'iniziativa conforme agli interessi nazionali e ai principi di sussidiarietà e proporzionalità. Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024) 23 sul controllo degli investimenti esteri nell'UE, avviato il 21 marzo con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI).
    La proposta di regolamento risponde all'esigenza di un maggior controllo sugli investimenti stranieri negli Stati membri dell'UE, emersa dall'analisi svolta dalla Commissione europea nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche. Sono quindi previsti dispositivi di monitoraggio armonizzati, estesi anche alle imprese europee controllate da soggetti di Paesi terzi, con particolare riferimento ai settori strategici. L'11 aprile il Presidente Terzi di Sant'Agata ha riferito in merito alla relazione trasmessa dal Governo sull'atto in esame.
  • Seguito dell'esame congiunto degli Atti COM(2023) 208, servizi di sicurezza gestiti e COM(2023) 209, solidarietà dell'Unione nel rilevamento delle minacce e degli incidenti di cybersicurezza, avviato in trattazione disgiunta il 5 luglio con la relazione della senatrice Murelli (LSP).
    La proposta di regolamento n. 208 mira ad integrare la normativa sulla cibersicurezza di cui al Regolamento 2019/881 con l'adozione di sistemi europei di certificazione della cybersicurezza per i «servizi di sicurezza gestiti». Questi ultimi sono definiti come attività legate alla gestione dei rischi in materia di cybersicurezza, tra cui servizi di risposta agli incidenti, test di penetrazione, audit di sicurezza e consulenza, o nella fornitura di assistenza per tali attività. La proposta n. 209 prevede un sistema di condivisione delle informazioni riguardanti gli incidenti cibernetici su larga scala, basato sulla collaborazione tra i Security operation center (SOC) nazionali e l'Agenzia dell'UE per la cibersicurezza (ENISA). Il 25 luglio si sono svolte le audizioni informali. La documentazione acquisita è stata pubblicata su internet. Il 26 ottobre si è svolta un'ulteriore audizione informale nella quale è stato sentito il direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale Bruno Frattasi.