La settimana scorsa la 1a Commissione, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n.
119, n.
902 e n.
1008 in materia di guardie giurate, avviata il 30
gennaio con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
Le proposte nn. 119, 902, presentate rispettivamente dalla senatrice Pirro (M5S), dal senatore Balboni (FdI) e altri, e la n. 1008, presentata dalla senatrice Spelgatti (LSP) e altri e incardinata il 7 maggio, mirano a disciplinare compiutamente la professione di guardia giurata, in linea con l'accresciuta complessità delle attuali esigenze di garanzia dell'ordine pubblico. Si prevede l'istituzione di un albo nazionale articolato in due sezioni, rispettivamente dedicate alle aspiranti guardie giurate e ai soggetti già abilitati all'esercizio della professione. Sono inoltre individuati alcuni requisiti fondamentali mentre per altri si rinvia ai decreti attuativi che saranno emanati dal Ministro dell'interno. Sono previste sanzioni in caso di impiego a servizi di vigilanza di personale non qualificato. Il 10 luglio si sono svolte le audizioni informali.
Nella seduta del 30 luglio si è svolto un dibattito sulla scelta del testo base per il seguito della disussione. Il relatore Della Porta ha proposto di adottare il ddl n. 902 mentre la senatrice Maiorino (M5S), considerando la convergenza trasversale sul tema, ha proposto la stesura di un testo unificato. Il Presidente Balboni (FdI) ha prospettato l'opportunità di esaminare separatamente il ddl n. 1008, per la maggiore complessità del testo. Su richiesta delle senatrici Spelgatti e Pirovano (LSP), la decisione sul testo base per il seguito della discussione è stata quindi rinviata. - Seguito dell'esame in sede referente dei ddl n.
276, n.
396 e n.
1054 sulla valorizzazione delle zone montane, avviato il
12
settembre con la relazione del Presidente Balboni (FdI).
Obiettivo delle proposte nn. 276 e 396, presentate rispettivamente dalla senatrice Gelmini (Az) e dal senatore Enrico Borghi (IV), nonché della n. 1054, di iniziativa governativa, incardinata il 7 maggio, è valorizzare il ruolo economico, sociale, ambientale e culturale delle comunità montane. Per ridurre le condizioni di svantaggio in cui attualmente versano, sono previste misure dirette a sostenere le attività produttive, a fronteggiare il problema dello spopolamento e a consentire ai cittadini che vi risiedono di fruire dei servizi pubblici in condizioni di parità con le altre aree del territorio nazionale.
L'8 maggio la senatrice Pirovano (LSP) è stata nominata correlatrice. Le audizioni informali, avviate il 28 maggio, si sono concluse il 25 giugno. Nella stessa data la Commissione ha adottato come testo base della discussione il ddl n. 1054 di iniziativa governativa. La discussione generale, avviata il 27 giugno, si è conclusa il 3 luglio. Il 10 luglio sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. Il 24 luglio si è svolta la votazione degli emendamenti riferiti agli articoli 1, 2 e 3. È risultato approvato tra gli altri, in un testo riformulato su richiesta della relatrice Pirovano, l'emendamento 3.9 (testo 2), Parrini (PD) e altri, aggiuntivo della disposizione in base alla quale il decreto ministeriale che ogni tre anni definisce le linee strategiche delle politiche per le zone montane è trasmesso alle Camere per l'espressione del parere.
Nella seduta del 30 luglio sono stati esaminati gli emendamenti riferiti agli articoli 4, 5, 6, 7 e 10. Sono risultati approvati, tra gli altri, l'emendamento del Governo 4.200, che posticipa dal 2024 al 2025 gli stanziamenti del Fondo sviluppo montagne italiane, e alcuni riferiti agli articoli 6 e 7, riguardanti il credito di imposta per chi prenda in locazione un immobile ad uso abitativo per prestare servizio in strutture sanitarie o in scuole di montagna e il numero minimo delle classi nelle scuole di montagna. Nella seduta del 31 luglio sono stati esaminati gli emendamenti agli articoli 8, 9 e da 11 a 23, approvandone numerosi riguardanti, tra l'altro, il potenziamento dei servizi di connessione digitale, il monitoraggio delle risorse idriche, la manutenzione forestale e boschiva, gli incentivi ad agrcoltori e silvicoltori, la promozione e la sicurezza dell'attività escursionistica, l'imprenditoria giovanile e il lavoro agile nelle zone montane. È risultato inoltre approvato, con il parere favorevole del Governo e della relatrice, l'emendamento 21.0.2 di iniziativa dei senatori del Gruppo del Pd, recante un articolo aggiuntivo che riconosce l'autonomia degli enti regionali e locali nel definire eventuali ulteriori agevolazioni ed esenzioni fiscali per le zone montane. Ulteriori emendamenti agli articoli 11, 12, 13, 16, 17 e 19 sono stati accantonati.
Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle seduta convocate lunedì 5 alle 14,30 e martedì 6 alle 14. - Audizioni nell'ambito dell'esame in sede redigente del ddl n.
961 sulla mobilità del personale delle Forze dell'ordine,
avviato il 14
maggio con la relazione del senatore Occhiuto (FI).
Obiettivo della proposta, presentata dal senatore De Priamo (FdI), è predisporre una maggior tutela della mobilità del personale delle Forze dell'ordine impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata e dei rispettivi nuclei familiari, prevedendo l'adozione di alloggi di servizio in locazione o in godimento e la possibilità di esercitare su questi il diritto di riscatto e prelazione.
Le audizioni informali, avviate il 17 luglio, si sono concluse nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 1° agosto, con l'intervento dell'avvocato Antonino Galletti (video). Nella successiva seduta plenaria della stessa giornata è stato fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 14 di giovedì 5 settembre.
Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:
- Seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.
177, schema di decreto legislativo sulla governance europea
dei dati, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei
ministri il 3 luglio, avviato il 16
luglio (pomeridiana) con la relazione del senatore Lisei (FdI).
In base alla delega di cui alla legge di delegazione europea n. 15/2024, il provvedimento dà attuazione al regolamento UE 2022/868, che definisce le modalità del trattamento di determinate categorie di dati da parte degli enti pubblici, per assicurarne la sicurezza e la liceità e garantire i diritti dei terzi. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) viene designata come autorità responsabile per due compiti previsti dal regolamento europeo: la notifica alla Commissione europea dei soggetti che utilizzano dati per finalità commerciali ("intermediazione dei dati") e la registrazione delle organizzazioni che lo fanno per scopi di interesse generale ("altruismo dei dati"). Sono inoltre disciplinate le competenze dell'AGID in materia di assistenza agli enti pubblici sull'accesso all'utilizzo di dati e le sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni commesse dalle imprese. - Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la
3a, del ddl n.
1053, sull'organizzazione del comparto di sicurezza, difesa e
soccorso pubblico, di iniziativa governativa, avviato il 10
aprile con le relazioni illustrative del Presidente Balboni
(FdI), per la 1a Commissione, e del senatore Dreosto (LSP), per la 3a.
La proposta comprende disposizioni sugli avanzamenti di carriera e sui tempi di permanenza nelle sedi assegnate del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia. Contiene inoltre una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati alla riorganizzazione dei Vigili del fuoco. Prevede anche, per esigenze legate al contrasto dell’immigrazione illegale, l’introduzione provvisoria di una procedura flessibile per la definizione delle dotazioni organiche del personale delle Capitanerie di porto. Altre disposizioni riguardano l’incremento delle risorse destinate ad alimentare il trattamento economico e previdenziale e i benefici del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Oltre all’istituzione di un Fondo dedicato per l’avvio della previdenza complementare, si prevedono la modifica del meccanismo di finanziamento delle aree negoziali del personale dirigente e si trasforma il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato in una Fondazione con più ampie funzioni in materia di assistenza agli orfani, ai figli in età scolare, stipula di contratti assicurativi, sovvenzione per malattia e altre esigenze di sostegno sociale e sanitario. Il 17 aprile è stata deliberata l'acquisizione di memorie scritte da parte delle associazioni sindacali del comparto. Il 13 giugno sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. Il 24 luglio sono stati pubblicati gli ulteriori emendamenti dei relatori 1.100, volto ad armonizzare le disposizioni su ruoli e carriere della Polizia di Stato, e 3.0.100, riguardante il criterio della differenza di genere nella copertura dei ruoli apicali della Polizia penitenziaria.