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29 luglio 2024 | Numero 64
Temi e provvedimenti in Senato → Giustizia
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Disposizioni urgenti in materia penitenziaria, correttivi al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati

Disposizioni urgenti in materia penitenziaria

La settimana scorsa la 2a Commissione ha proseguito l'esame in sede referente del ddl n. 1183, di conversione del decreto-legge n. 92/2024 recante disposizioni urgenti in materia penitenziaria, avviato il 9 luglio con le relazioni del Presidente Bongiorno (LSP) e del senatore Rastrelli (FdI).
Il provvedimento interviene principalmente in due ambiti, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del sistema carcerario. Si incrementano le risorse umane dedicate, prevedendo nuove assunzioni, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria, sia con riferimento alle altre professionalità che operano negli istituti di pena. Si snelliscono le procedure per l'accesso alla liberazione anticipata per buona condotta e alle misure penali di comunità alternative al carcere, con particolare riferimento ai minori e ai tossicodipendenti. Sono inoltre modificate, tra le altre, le norme sui colloqui telefonici dei detenuti. Per evitare vuoti normativi, in previsione dell'imminente abrogazione del reato di abuso d'ufficio, è infine presente nel decreto una disposizione penale che stabilisce la punibilità delle condotte di peculato per distrazione del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio. Tra il 9 e l'11 luglio si sono svolte quattro sedute dell'Ufficio di Presidenza dedicate alle audizioni informali e i documenti acquisiti sono stati pubblicati su internet. Il 16 luglio si è svolta la discussione generale e il 17 sono stati pubblicati e illustrati gli emendamenti e ordini del giorno presentati.
Nella seduta del 23 luglio il Presidente Bongiorno ha dato conto della presentazione di 14 nuovi emendamenti, 10 di iniziativa del Governo e 4 dei relatori, alle quali sono state avanzate 183 proposte di subemendamento. Ha inoltre comunicato gli emendamenti dichiarati impresentabili per estraneità della materia.
Il senatore Rastrelli ha espresso il parere favorevole dei relatori sui dieci emendamenti del Governo e contrario su tutti gli emendamenti di iniziativa parlamentare, con l'eccezione dei 7 emendamenti presentati dal Gruppo di FI, che ha chiesto di accantonare per consentire ulteriori approfondimenti. Il vice ministro della giustizia Sisto ha aderito ai pareri formulati dal relatore. Sono quindi intervenuti i rappresentanti dei Gruppi di opposizione Scalfarotto (IV), Lopreiato (M5S), Bazoli (PD) e Cucchi (AVS) che, avendo ravvisato nelle dichiarazioni del relatore un atteggiamento di chiusura della maggioranza e denunciando l'inadeguatezza del provvedimento di fronte alla gravità della situazione delle carceri, hanno deciso di abbandonare i lavori.
La Commissione ha proseguito l'esame approvando tutti gli emendamenti del Governo e dei relatori, ad eccezione di alcuni che sono stati ritirati o dichiarati assorbiti. Gli emendamenti e subemendamenti presentati dall'opposizione sono decaduti per assenza dei proponenti. L'esame dei sette emendamenti precedentemente accantonati è ripreso nella seduta del 24 luglio (antimeridiana): quattro sono stati ritirati mentre sono risultati approvati il 5.7 (testo 2) (riformulato in una versione cha ha assorbito anche il 5.8) e il 10.0.3. Il primo riguarda l'accesso agli arresti domiciliari per i condannati con più di 70 anni o con gravi patologie, il secondo i lavori socialmente utili non retribuiti per i condannati con affidamento in prova che non abbiano trovato altra collocazione lavorativa. È stato quindi avviato l'esame degli ordini del giorno, che si è concluso nella successiva seduta pomeridiana.
L'esame dovrebbe concludersi nella seduta di martedì 30 alle 9,30, essendo il disegno di legge all'ordine del giorno della seduta dell'Assemblea convocata nella stessa giornata.

Nelle convocazioni di questa settimana è anche previsto, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, lo svolgimento delle seguenti attività:

  • Avvio dell'esame dell'atto del Governo n. 178, Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri il 10 giugno.
    Il provvedimento interviene, come già altri due precedenti atti, sulle disposizioni del Codice disciplinato dal decreto legislativo n. 14/2019, per ovviare a difetti di coordinamento, emendare errori materiali, chiarire dubbi interpretativi e aggiornare riferimenti normativi.
  • Seguito dell'esame in sede redigente del ddl n. 1135 sui reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, avviato il 18 giugno con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
    La proposta, presentata dalla senatrice Campione (FdI) e altri, prevede l'inserimento nel codice penale italiano di due articoli aggiuntivi (609-bis.1 e 609-bis.2) volti rispettivamente a punire con la reclusione da otto a dodici anni i crimini in oggetto e a disciplinare la relativa competenza giurisdizionale. Il reato è punibile anche nel caso in cui sia stato commesso all'estero da un cittadino straniero, se quest'ultimo è presente sul territorio italiano. L'iniziativa intende attuare una delle istanze codificate nel preambolo dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale.