Testata
Periodico di informazione
sull'attività parlamentare,
link e segnalazioni

22 luglio 2024 | Numero 63
Temi e provvedimenti in Senato → Giustizia
X linkedin email

Disposizioni urgenti in materia penitenziaria, rendicontazione societaria di sostenibilità, violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza

Disposizioni urgenti in materia penitenziaria

La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 1183, di conversione del decreto-legge n. 92/2024 recante disposizioni urgenti in materia penitenziaria, avviato il l 9 luglio con le relazioni del Presidente Bongiorno (LSP) e del senatore Rastrelli (FdI).
    Il provvedimento interviene principalmente in due ambiti con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del sistema carcerario. Si incrementano le risorse umane dedicate, prevedendo nuove assunzioni, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria, sia con riferimento alle altre professionalità che operano negli istituti di pena. Si snelliscono le procedure per l'accesso alla liberazione anticipata per buona condotta e alle misure penali di comunità alternative al carcere, con particolare riferimento ai minori e ai tossicodipendenti. Sono inoltre modificate, tra le altre, le norme sui colloqui telefonici dei detenuti. Per evitare vuoti normativi, in previsione dell'imminente abrogazione del reato di abuso d'ufficio, è infine presente nel decreto una disposizione penale che stabilisce la punibilità delle condotte di peculato per distrazione del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio. Tra il 9 e l'11 luglio si sono svolte quattro sedute dell'Ufficio di Presidenza dedicate alle audizioni informali e i documenti acquisiti sono stati pubblicati su internet.
    Nella seduta del 16 luglio si è svolta la discussione generale, con l'intervento dei senatori Lopreiato (M5S), Cucchi (AVS), Scalfarotto (IV), Verini (PD), Sallemi (FdI), Bazoli (PD), Zanettin (FI), Rossomando (PD) e Stefani (LSP). Nella seduta del 17 luglio (antimeridiana) il Presidente Bongiorno (LSP) ha dato conto della presentazione di 236 emendamenti e 6 ordini del giorno, pubblicati in allegato al resoconto. Dopo la replica del relatore Rastrelli è stata avviata l'illustrazione degli emendamenti. A nome dei rispettivi Gruppi sono intervenuti i senatori Scalfarotto (IV), Bazoli (PD), Verini (PD), Unterberger (Aut), Rossomando (PD), Potenti (LSP) e Scarpinato (M5S). Nella successiva seduta pomeridiana, l'ilustrazione degli emendamenti si è conclusa con gli interventi dei senatori Scalfarotto, Bazoli, Zanettin (FI), Rossomando, Lopreiato (M5S) e Berrino (FdI). Le senatrici Rossomando e Lopreiato sono nuovamente intervenute per illustrare gli ordini del giorno.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 23 alle 10,30.
  • Seguito e conclusione dell'esame in sede consultiva, in Commissioni riunite con la 6a, dell'Atto di Governo n. 160, Schema di decreto legislativo in materia di rendicontazione societaria di sostenibilità, avviato il 26 giugno con la relazione dei senatori Sisler (FdI) e Borghesi (LSP), relatori rispettivamente per la 2a e 6a Commissione.
    Il provvedimento recepisce la direttiva n. 2022/2464, prevedendo l'estensione alle piccole e medie imprese di determinati obblighi in materia di rendicontazione di sostenibilità. Le aziende sono quindi tenute a dare conto dell'impatto delle proprie attività sulle questioni di sostenibilità e di come tali questioni influiscono sull'andamento dell'impresa, sui suoi risultati e sulla sua situazione.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 17 luglio sono stati presentati tre diversi schemi di parere favorevole con osservazioni, rispettivamente di iniziativa dei relatori (testo), dei senatori del Gruppo del PD (testo) e di quelli del Gruppo M5S (testo). Nella seduta del 18 luglio, il vice ministro della giustizia Sisto ha illustrato alcune proposte di modifica del parere presentato dai relatori e ha esposto le sue valutazioni in merito ad alcuni punti degli schemi di parere presentati dalle opposizioni. Il relatore Borghesi, anche a nome del relatore Sisler, ha accolto tutte le proposte di modifica avanzate dal rappresentante di Governo, riguardanti in particolare l'estensione dell'ambito di applicazione dello schema di decreto alle cooperative di grandi dimensioni e l'inserimento del principio della sicurezza nei luoghi di lavoro come considerazione in premessa. Nel dichiarare il voto di astensione del proprio Gruppo, la senatrice Tajani (PD) ha ringraziato il Governo per aver considerato la proposta di estendere il campo di applicazione del provvedimento alle società cooperative, seppure accolta con la limitazione, a suo giudizio inopportuna, alle cooperative che soddisfino i requisiti dimensionali delle imprese di grandi dimensioni. Lo schema di parere dei relatori con le modifiche proposte dal Governo (testo) è risultato quindi approvato dalle Commissioni riunite.

Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede redigente del ddl n. 1135 sui reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, avviato il 18 giugno con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
    La proposta, presentata dalla senatrice Campione (FdI) e altri, prevede l'inserimento nel codice penale italiano di due articoli aggiuntivi (609-bis.1 e 609-bis.2) volti rispettivamente a punire con la reclusione da otto a dodici anni i crimini in oggetto e a disciplinare la relativa competenza giurisdizionale. Il reato è punibile anche nel caso in cui sia stato commesso all'estero da un cittadino straniero, se quest'ultimo è presente sul territorio italiano. L'iniziativa intende attuare una delle istanze codificate nel preambolo dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale.
  • Avvio dell'esame dell'atto del Governo n. 178, Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri il 10 giugno.
    Il provvedimento interviene, come già altri due precedenti atti, sulle disposizioni del Codice disciplinato dal decreto legislativo n. 14/2019, per ovviare a difetti di coordinamento, emendare errori materiali, chiariri dubbi interpretativi e aggiornare riferimenti normativi.