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15 luglio 2024 | Numero 62
Temi e provvedimenti in Senato → Cultura, istruzione, sport
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Prospettive di riforma del calcio italiano, deleghe per il riordino delle disposizioni in materia di spettacolo, indagine conoscitiva su povertà educativa e dispersione scolastica, Museo del Ricordo, Giornata nazionale del formatore, manifestazioni in abiti storici, accesso alle professioni di restauratore e tecnico del restauro, accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, sport e sostegno didattico ad alunni con disabilità

Prospettive di riforma del calcio italiano

La settimana scorsa la 7a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni sull'Affare assegnato n. 373 (Prospettive di riforma del calcio italiano), avviate il 16 aprile.
    Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 10 luglio le audizioni informali sono proseguite con gli interventi dell'esperto Andrea D'Amico e di rappresentanti di DAZN, Sky Sport, Rai Sport e Sport Mediaset, dell'Associazione italiana direttori e collaboratori sportivi (ADICOSP) e dell'Associazione italiana direttori sportivi (ADISE) (video).
    La procedura informativa prosegue questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di giovedì 18 alle 8,30, con l'audizione dei rappresentanti della Banca Sistema SpA e degli esperti Ludovica Mantovani, Stella Riberti, Cesare Di Cinto e Leonardo Ferrara.
  • Avvio dell'esame in sede referente del ddl di iniziativa governativa n. 1185 in materia di proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per il riordino delle disposizioni in materia di spettacolo.
    Il disegno di legge interviene prorogando di un anno il suddetto termine per l'esercizio delle deleghe previste dall'art. 2 della legge n. 106/2022, in scadenza ad agosto 2024. La proroga risponde alle richieste, avanzate dalle rappresentanze delle varie categorie e delle parti sociali, di una maggiore e più approfondita partecipazione all'elaborazione dei provvedimenti normativi di riforma del settore dello spettacolo. I decreti legislativi allo studio, la cui adozione è prevista dalla legge n. 106/2022 entro il 18 agosto 2024, riguardano l'attività delle fondazioni lirico-sinfoniche, nonché la disciplina nei settori del teatro, della musica, della danza, degli spettacoli viaggianti, delle attività circensi, dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche, mediante la redazione di un «codice dello spettacolo»; i contratti di lavoro nel settore dello spettacolo; la disciplina dell'equo compenso per i lavoratori autonomi; il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e l'introduzione di un'indennità di discontinuità, strutturale e permanente, in favore dei lavoratori dello spettacolo.
    Nella seduta del 10 luglio, il Presidente relatore Marti (LSP) ha svolto la relazione illustrativa. Sono intervenuti nella discussione generale i senatori Pirondini (M5S), D'Elia (PD) e Sbrollini (IV), chiedendo al rappresentante del Governo le motivazioni del mancato esercizio delle deleghe nei tempi previsti, a fronte degli impegni pubblicamente assunti sul tema. Il sottosegretario per la cultura Mazzi ha dichiarato che l'Associazione generale italiana dello spettacolo e le rappresentanze sindacali hanno ritenuto necessario un supplemento di approfondimento su un intervento normativo complesso e lungamente atteso. Inoltre, l'incontro con i sindacati e le parti sociali previsto a fine luglio, che avrà ad oggetto l'indennità di discontinuità, potrebbe indurre a rivedere alcune parti del testo già redatto dal Governo. Il senatore Pirondini e la senatrice D'Elia ha hanno chiesto che tale testo sia messo a disposizione della Commissione. Il sottosegretario Mazzi ha rinviato la sua divulgazione ad un momento successivo alla definizione dei profili tecnici della legge delega e alla conclusione del confronto con sindacati e parti sociali. La Commissione ha quindi convenuto sulla proposta del Presidente Marti di fissare il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle 12 di giovedì 12 luglio.
    Il seguito dell'esame in sede referente è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 16 alle 10,15.
  • Seguito dell'indagine conoscitiva su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica, avviata il 9 maggio.
    Nella seduta plenaria del 10 luglio la Commissione ha ascoltato Cristina Grieco, presidente dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE), e Roberto Ricci, presidente dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI). Sono intervenuti per porre quesiti e formulare osservazioni i senatori Aloisio (M5S), D'Elia, Crisanti, Verducci (PD) e la Presidente Versace (Az).
  • Comunicazioni in merito alla discussione in sede deliberante del disegno di legge n. 1021, di iniziativa governativa, recante Istituzione del Museo del Ricordo, già avviata in sede redigente il 9 aprile con la relazione del senatore Marcheschi (FdI) e rimessa in sede deliberante dalla Presidenza del Senato il 25 giugno 2024.
    Il disegno di legge prevede l'istituzione del «Museo del Ricordo», con sede in Roma, al fine di tutelare e diffondere il ricordo delle violenze contro gli italiani sfociate nell'uccisione di donne e uomini innocenti attraverso, ma non esclusivamente, l'uso delle foibe e del grande esodo degli italiani dall'Istria, Fiume e Dalmazia avvenuto dopo la Seconda guerra mondiale, anche in coerenza con le finalità di cui alla legge 30 marzo 2004, n. 92, che ha istituito il "Giorno del ricordo".
    Il 18 aprile è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti, che sono stati esaminati nelle sedute del 7 e dell'8 maggio, approvandone alcuni. Il 15 maggio, essendo pervenuti i pareri non ostativi delle Commissioni affari costituzionali e bilancio sugli emendamenti approvati, sono stati posti ai voti e approvati l'articolo 1 (all'unanimità), come modificato dall'approvazione degli emendamenti, e l'articolo 2, quindi la Commissione ha conferito il mandato al relatore a riferire all'Assemblea sul disegno di legge. Il 26 giugno, in sede di Ufficio di Presidenza, a seguito della riassegnazione del ddl in sede deliberante, i Gruppi hanno convenuto di considerare acquisite le fasi procedurali già svolte in sede redigente, di adottare come testo base quello già approvato e di rinunciare alla fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti. Il 3 luglio, la Commissione ha convenuto all'unanimità su quanto già concordato in sede di Ufficio di Presidenza per il prosieguo della discussione.
    Nella seduta del 10 luglio, la Presidente Versace (Az) ha comunicato alla Commissione la presentazione, alla scadenza del termine prevista il 4 luglio, di un ordine del giorno al ddl in titolo, pubblicato in allegato al resoconto.
    Il seguito dell'esame in sede deliberante è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 16 alle 10,15.
  • Comunicazioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl n. 925, recante istituzione della Giornata nazionale del formatore, a firma del senatore Presidente Marti (LSP), avviata il 25 giugno con la relazione del senatore Paganella (LSP). Nella stessa seduta è stata avviata la discussione generale.
    Il ddl "intende dedicare una Giornata nazionale – di analisi, studio, riflessione, discussione e proposta – ai docenti e formatori, per creare un'osmosi di esperienze da valorizzare in Italia e nel mondo. La data nazionale scelta per celebrare la Giornata nazionale è quella del 14 settembre, ovvero nel mese di avvio dell'anno scolastico e della formazione professionale". Il 3 luglio si è conclusa la discussione generale e l'8 luglio è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti ed ordini del giorno.
    Nella seduta del 10 luglio la Presidente Versace (Az) ha comunicato la presentazione di 5 emendamenti al ddl in titolo, pubblicati in allegato al resoconto. Il seguito dell'esame in sede redigente è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da martedì 16 alle 10,15.

Nelle convocazioni della 7a Commissione di questa settimana sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Seguito della discussione in sede deliberante del ddl n. 597, in materia di promozione delle manifestazioni in abiti storici e istituzione della «Giornata nazionale degli abiti storici», già avviata in sede redigente il 10 gennaio con la relazione della sen. Bucalo (FdI) e rimessa in sede deliberante dalla Presidenza del Senato il 25 giugno 2024.
    Il provvedimento, che si compone di 9 articoli, riconosce il valore culturale e socio-economico degli "abiti storici" e delle "rievocazioni storiche" e istituisce una Giornata nazionale ad essi dedicata. A tal fine  si propone di tutelare, promuovere e mantenere viva la tradizione nazionale, conosciuta a livello mondiale, mediante la celebrazione della «Giornata nazionale degli abiti storici» da istituirsi nel giorno dell'11 novembre di ogni anno. Il 19 gennaio 2024 è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno. Il 17 aprile la Commissione ha esaminato gli emendamenti, accogliendone alcuni. L'esame, sospeso il 15 maggio, è ripreso il 22 maggio: essendo pervenuti i pareri non ostativi delle Commissioni affari costituzionali e bilancio, la Commissione ha proceduto alla votazione degli articoli, come modificati dagli emendamenti approvati. È stato infine approvato all'unanimità il mandato alla relatrice Bucalo a riferire all'Assemblea sul disegno di legge, come modificato nel corso dell'esame. Il 26 giugno, in sede di Ufficio di Presidenza, a seguito della riassegnazione del ddl in sede deliberante, i Gruppi hanno convenuto di considerare acquisite le fasi procedurali già svolte in sede redigente, di adottare come testo base quello già approvato e di rinunciare alla fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti. Il 3 luglio, la Commissione ha perso atto dell'assenza di rilievi da parte del Comitato per la legislazione, titolato ad esprimersi sui ddl in sede deliberante ai sensi dell'art. 20-bis, comma 3, del Regolamento, e del parere non ostativo espresso dalla Commissione Affari costituzionali.
  • Seguito della discussione in sede redigente dei ddl n. 1081 e n. 1165 sull'accesso alle professioni di restauratore e tecnico del restauro, avviata il 19 giugno con relazione del senatore Paganella (LSP).
    Il ddl n. 1081, Romeo (LSP) ed altri, mira a riconoscere l'equipollenza dei titoli di studio conseguiti nel campo del restauro dei beni culturali alla laurea magistrale, classe LMR02, con qualifica accademica di dottore magistrale. Prevede inoltre una procedura di selezione pubblica per l'accesso all'elenco dei restauratori da parte di coloro che abbiano maturato una adeguata competenza professionale nell'ambito del restauro dei beni culturali mobili e delle superfici decorate dei beni architettonici e siano in possesso di determinati requisiti. La proposta n. 1165, Bucalo (FdI) ed altri, incardinata il 3 luglio, prevede una analoga procedura di selezione pubblica per l'accesso, oltre che alla qualifica di restauratore, anche a quella di tecnico del restauro, sempre a beneficio di chi abbia maturato una elevata competenza mediante l'esercizio dell'attività negli anni passati. Il 19 giugno è stato proposto lo svolgimento di un ciclo di audizioni.
  • Seguito dell'esame congiunto in sede referente dei disegni di legge n. 915, n. 916, n. 942, n. 980 e n. 1002, in materia di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia. Le iniziative - a prima firma, rispettivamente, della sen. Bucalo (FdI), dell'Assemblea regionale siciliana, del sen. Marti (LSP), del sen. Fazzone (FI) e della sen. Zambito (PD) - introducono modifiche alla legge legge n. 264 del 1999 in materia di «numero programmato» per l'accesso ai corsi universitari con riferimento ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria ed ai corsi di laurea magistrale o specialistica delle professioni sanitarie. La Commissione ha deliberato lo svolgimento di un limitato ciclo di audizioni, che si sono svolte in Ufficio di Presidenza il 30 gennaio. Il 6 marzo si è costituito il Comitato ristretto, istituito per la redazione di un testo unificato dei disegni di legge, che si riunito fino al 24 aprile, quando la Commissione ha ripreso l'esame in sede referente, adottando il testo unificato come base per il seguito dell'esame. Il 13 maggio è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti, la cui illustrazione è stata avviata il 22 maggio.
  • Avvio dell'esame in sede referente, ove approvato dalla Camera dei deputati e assegnato, del ddl di conversione del decreto-legge 71/2024 in materia di sport sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025, approvato dal Consiglio dei ministri il 24 maggio.
    Il decreto interviene sul funzionamento degli Organismi sportivi e, in particolare, sul rinnovo del mandato di Presidente, nonché in materia di controlli di legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche partecipanti ai campionati per sport di squadra. A tal fine è istituita la Commissione indipendente per la verifica dell'equilibrio economico e finanziario, con compiti di controllo e vigilanza, dotata di ampia autonomia. Tra le misure rivolte al sistema scolastico, in materia di integrazione degli studenti stranieri che non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, sono previsti specifici Programmi operativi nazionali (PON) e l'introduzione di docenti con formazione ad hoc. Per gli alunni con disabilità, sono disciplinati nuovi percorsi di specializzazione e stabilizzazione rivolti ai circa 85 mila docenti "precari" di sostegno, anche mediante interventi per la risoluzione del contenzioso sul mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione conseguiti all'estero. Per i dirigenti scolastici sono previsti un nuovo modello di valutazione basato su parametri di merito e disposizioni transitorie in materia di mobilità.