Contrasto alla surrogazione di maternità: via libera della Commissione Giustizia
La scorsa settimana, mercoledì 3 luglio, la 2a Commissione ha concluso l'esame in sede referente del ddl n. 824, già approvato dalla Camera dei deputati, in trattazione congiunta con i ddl n. 163, Gasparri (FI-BP), n. 245, Rauti (Fdi) e altri, e n. 475, Romeo (LSP) e altri, recanti norme in materia di contrasto alla surrogazione di maternità, avviato il 12 marzo con la relazione illustrativa della senatrice Campione (FdI).
Le proposte di legge intendono modificare l'articolo 12 della legge n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità, prevedendo, in caso di reato commesso all'estero, la punibilità del cittadino italiano secondo la legge vigente in Italia. Il ddl n. 163, in particolare, prevede la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 600.000 a un milione di euro per chiunque realizzi, organizzi o pubblicizzi la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità, anche all'estero. Il ddl n. 475, invece, prevede la reclusione da quattro a dieci anni e la multa da 600.000 a 2 milioni di euro. Le audizioni informali, avviate il 10 aprile, si sono concluse il 22 maggio. L'11 giugno il ddl n. 824, già approvato dalla Camera dei deputati è stato assunto come testo base della discussione. Il 25 giugno sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati.
Nella seduta del 2 luglio (1a
pomeridiana) il Presidente Sisler (FdI) ha dato conto dei pareri
non ostativi formulati dalle Commissioni 1a, 5a e 10a e del ritiro di
alcuni emendamenti. Ha quindi invitato i presentatori a illustrare gli
emendamenti, entro i tempi previsti dal Regolamento (cinque minuti,
elevabili a dieci in caso di unico intervento del proprio Gruppo).
I senatori Lopreiato (M5S), Scalfarotto (IV) e Bazoli (PD) sono
intervenuti sull'ordine dei lavori, criticando l'accelerazione dei
tempi dell'esame, anche in considerazione del fatto che il disegno di
legge non sarà esaminato dall'Assemblea prima della pausa estiva.
Il
Presidente Sisler ha replicato ricordando che il calendario dei lavori
della Commissione era stato già annunciato la settimana precedente.
Per illustrare gli emendamenti presentati, sono quindi intervenuti i
senatori Bazoli (PD), Castellone (M5S), Cucchi (AVS), Scalfarotto
(IV), Lopreiato (M5S) e Maiorino (M5S). Il senatore Rastrelli (FdI),
relatore in sostituzione della senatrice Campione, e il rappresentante
del Governo, vice ministro per la giustizia Sisto, hanno espresso
parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
È stata quindi
avviata la votazione, a partire dall'emendamento 01.1,
Romeo (LSP) e altri, volto a inserire un'affermazione di principio sul
contrasto alla pratica della maternità surrogata come obiettivo
primario perseguito dallo Stato italiano.
Dopo le dichiarazioni di
voto contrario del senatore Zanettin (FI) e altri, il Presidente
Sisler ha rinviato l'esame per l'inizio dei lavori dell'Assemblea.
La senatrice Castellone (M5S) ha contestato la regolarità
dell'interruzione essendo in corso le dichiarazioni di voto.
Nella successiva seduta (2a pomeridiana del 2 luglio), dopo un breve dibattito sulla regolarità dell'interruzione dei lavori, la senatrice Stefani (LSP) ha ritirato l'emendamento 01.1, trasformandolo in un ordine del giorno accolto dal Governo in una versione riformulata, G/824/2/2 (testo 2), nella seduta del 3 luglio, dopo la conclusione della votazione degli emendamenti presentati, che sono risultati tutti respinti, ritirati o trasformati in ordini del giorno. Tra questi ultimi, oltre al succitato G/824/2/2 (testo 2) è stato accolto anche il G/824/3/2 (testo 2), d'iniziativa del senatore Gasparri (FI), che impegna il Governo a valutare l'introduzione di un obbligo per le autorità diplomatico-consolari che procedono alla legalizzazione dei documenti di nascita dei figli nati all'estero da cittadini italiani di richiedere se la nascita sia avvenuta mediante ricorso alla surrogazione di maternità.
Previe dichiarzioni di voto dei senatori Zanettin (FI) e Rastrelli (FdI), favorevoli, Bazoli (PD), Castellone (M5S), Scalfarotto (IV) e Cucchi (AVS), contrari, la Commissione ha quindi approvato il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati.