Consiglio dell'UE
Il 24 giugno si è riunito il Consiglio "Agricoltura
e pesca".
I ministri hanno avuto uno scambio di opinioni sulla situazione attuale
della pesca e i relativi orientamenti per il 2025 e hanno approvato due
documenti di Conclusioni rispettivamente dedicati al futuro
dell'Organizzazione mondiale per la salute animale e all'impatto della
riduzione del cofinanziamento dei programmi e delle misure di emergenza
nei settori fitosanitario e veterinario. Le Conclusioni sul futuro
dell'agricoltura, sostenute dalla maggioranza ma non dall'unanimità
degli Stati membri, sono state approvate come conclusioni della
presidenza belga. Quest'ultima ha inoltre informato il Consiglio sullo
stato dei lavori riguardanti le proposte relative alla produzione e
commercializzazione del materiale riproduttivo vegetale, al materiale
forestale di moltiplicazione, alla protezione degli animali durante il
trasporto, al quadro di monitoraggio delle foreste europee.
Il 24 giugno si è riunito anche il Consiglio "Affari
esteri".
I ministri hanno approvato il 14º pacchetto di sanzioni contro la Russia
per l'invasione dell'Ucraina e quattro documenti di Conclusioni,
rispettivamente dedicati alla valutazione intermedia dello strumento di
finanziamento esterno NDICI-Europa globale, all'aggiornamento degli
orientamenti dell'UE sui bambini e i conflitti armati, alle priorità
dell'UE per la 79a sessione dell'Assemblea generale dell'ONU, alla
relazione annuale 2024 sugli obiettivi in materia di aiuti allo sviluppo
dell'UE. Si sono inoltre svolte discussioni sulla situazione in Medio
Oriente e sulla Georgia e scambi di opinioni sulla situazione in Tunisia
e nella regione dei Grandi Laghi in Africa. I ministri hanno avuto anche
una disussione informale sui Balcani occidentali, con la partecipazione
dei ministri degli esteri dei sei paesi partner della regione.
Il 25 giugno si è riunito il Consiglio "Affari
generali".
Oltre a preparare la riunione dei Capi di Stato o di governo, i ministri
hanno svolto la settima audizione nell'ambito della procedura di cui
all'articolo 7 del Trattato dell'UE, sul rispetto dello Stato di diritto
in Ungheria, e hanno tenuto un dibattito orientativo sulla proposta di
direttiva riguardante la rappresentanza d'interessi per conto di Paesi
terzi. Sono state inoltre approvate Conclusioni su un mercato interno
esteso omogeneo e sulle relazioni dell'UE con i paesi dell'Europa
occidentale non appartenenti all'UE e con le Isole Fær Øer ed è stata
autorizzata la firma di uno strumento in materia di sicurezza tra
l'Unione europea e l'Ucraina.
Il 26 giugno sono stati approvati i mandati del Consiglio in vista dei negoziali interistituzionali (triloghi) con il Parlamento sui seguenti atti legislativi:
- Proposta di regolamento sulla concessione di licenze obbligatorie per la gestione delle crisi, presentata dalla Commissione il 27 aprile 2023 (COM(2023) 224). Obiettivo dell'iniziativa, maturata a seguito delle vicende legate alla pandemia da Covid-19, è modificare la disciplina sulla proprietà intellettuale, per introdurre lo strumento della licenza obbligatoria, volta a consentire, in caso di crisi e a determinate condizioni, l'utilizzazione di un brevetto nell'ambito del mercato interno dell'UE, anche in assenza dell'autorizzazione del titolare dei diritti. Il mandato negoziale del Parlamento è stato adottato il 13 marzo scorso (comunicato stampa).
- Proposta di regolamento su benessere e tracciabilità di cani e gatti, presentata dalla Commissione il 7 dicembre 2023 (COM(2023) 769), nell'ambito del pacchetto sul benessere degli animali (comprendente anche la proposta di regolamento sulla protezione durante il trasporto). L'iniziativa è volta all'introduzione di norme sugli animali da compagnia che ne disciplinino in maniera uniforme all'interno dell'UE l'allevamento, la stabulazione, la tracciabilità e il commercio nonché di disposizioni per la formazione professionale degli addetti alla gestione di cani e gatti. Il mandato negoziale del Parlamento non è stato ancora adottato (comunicato stampa).
Il 27 giugno si è riunito a Bruxelles il Consiglio europeo nella formazione dei capi di Stato o di governo che ha approvato Conclusioni.
Nella parte I. - Ucraina, si conferma la condanna dell'aggressione russa e il sostegno militare e finanziario nei confronti dell'Ucraina, accogliendo favorevolmente i recenti progressi riguardanti la destinazione dei beni russi bloccati, gli impegni congiunti in materia di sicurezza con l'Ucraina assunti dall'UE e da alcuni Stati membri, la Conferenza di Berlino sulla ripresa dell'Ucraina dell'11-12 giugno, il vertice di pace in Svizzera del 15-16 giugno, il 14° pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, l'avvio delle conferenze intergovernative per l'adesione dell'Ucraina all'UE.
Nella parte II. - Medio Oriente, i Capi di Stato accolgono con favore l'ultima risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU sul cessate il fuoco a Gaza (n. 2735 del 10 giugno), sottolineano l'importanza delle ordinanze della Corte internazionale di giustizia e il dovere di attuarle, deplorano le gravi conseguenze umanitarie delle operazioni militari in corso a Rafah, rifiutano la qualificazione dell'UNRWA come organizzazione terroristica ritenendo essenziali i servizi forniti dall'Agenzia nella Striscia di Gaza, condannano l'estensione degli insediamenti illegali dei coloni israeliani in Cisgiordania, esprimono preoccupazione per l'aumento delle tensioni al confine israelo-libanese, ribadiscono l'impegno per una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati.
Nella parte III. - Sicurezza e difesa, si invitano le istituzioni dell'UE a portare avanti gli impegni urgenti in materia di riduzione delle dipendenze strategiche e delle carenze di capacità critiche e di rafforzamento della base industriale e tecnologica, presentando anche ulteriori opzioni per mobilitare finanziamenti pubblici e privati in favore della difesa europea.
Nella parte IV. - Competitività, i Capi di Stato invitano il Consiglio e la Commissione ad accelerare i lavori su tutte le misure volte a incremetare la competitività europea, con particolare riferimento all'unione dei mercati dei capitali e al nuovo patto per la competitivià europeo in corso di elaborazione.
Nella parte V - Altri punti, si riepilogano le posizioni dell'UE sulle questioni riguardanti la migrazione, la sicurezza del Mar Nero, la Moldavia, la Georgia, le minacce ibride, l'antisemitismo e il razzismo.
Nella parte VI - Prossimo ciclo istituzionale, si dà conto dell'elezione di Antonio Costa alla Presidenza del Consiglio europeo e delle proposte di nomina di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione e di Kaja Kallas alla carica di Alto rappresentante per la politica estera. Si fa inoltre menzione dell'adozione dell'Agenda strategica per il periodo 2024-2029, iil cui testo è allegato alle Conclusioni.
Nella parte VII - Tabella di marcia per i futuri lavori sulle riforme interne , si individuano quattro ambiti nei quali la Commissione è invitata a presentare, entro la primavera 2025, "revisioni strategiche approfondite contenenti elementi operativi": valori per tutelare lo Stato di diritto, politica per la competitivtà e la sovranità strategica, politiche di bilancio, governance. Si precisa che i lavori sulle riforme interne dovrebbero procedere in parallelo con il processo di allargamento dell'UE.