La settimana scorsa la 9a Commissione ha proseguito l'esame in sede
referente del disegno di legge n.
1138, di conversione in legge del decreto-legge 15 maggio 2024, n.
63, recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca
e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico
nazionale, avviato il 21
maggio con la relazione del sen. Bergesio (LSP).
Il decreto-legge, articolato in cinque capi, contiene disposizioni
recanti interventi a tutela delle imprese del settore agroalimentare e
della pesca e per la trasparenza dei mercati; misure urgenti per il
contrasto alla diffusione della peste suina africana (PSA), della
brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina e della tubercolosi bovina
e bufalina, nonché per il contenimento del granchio blu; misure urgenti
per il rafforzamento dei controlli nel settore agroalimentare; norme in
materia faunistica e venatoria nonché misure in materia di utilizzo
della risorsa idrica e di rafforzamento delle politiche del mare; misure
urgenti per le imprese di interesse strategico nazionale. Il 18
e 19
giugno il Presidente ha
comunicato la presentazione di ordini del giorno, emendamenti,
subemendamenti e alcune riformulazioni e ha reso la declaratoria di
improponibilità per estraneità di materia e di inammissibilità dei
subemendamenti.
Nella seduta del 25
giugno il Presidente De Carlo (FdI) ha comunicato la presentazione
di 4 ulteriori emendamenti dei relatori, di cui 2 di recepimento del
parere della Commissione bilancio, e di una riformulazione. In merito
alla declaratoria di improponibilità, dopo specifiche richieste di
rivalutazione, sono stati riammessi all'esame 3 emendamenti e sono stati
dichiarati improponibili altri 10, ai sensi dell'articolo 97, comma 1,
del Regolamento. Quindi è intervenuta la senatrice Naturale (M5S) per
richiedere chiarimenti sulla dichiarazione di improponibilità della
proposta emendativa 15.0.6 riguardante la cartolarizzazione dei crediti.
Il Presidente ha specificato che il motivo è legato all'estraneità con i
contenuti del provvedimento in esame. Infine, il Presidente ha
preannunciato la presentazione da parte dei relatori di nuove proposte
emendative sui temi del lavoro in agricoltura e di contrasto al
caporalato.
Il 26
giugno il Presidente ha comunicato la riformulazione di un
emendamento dei relatori in un testo 2, allegato
al resoconto con mere correzioni formali.
Nella seduta del 27
giugno il Presidente ha comunicato la presentazione dei due
emendamenti dei relatori preannunciati il 25 giugno e di 30
subemendamenti presentati alla scadenza del termine, pubblicati in allegato
al resoconto unitamente ad alcune riformulazioni. Per l'illustrazione
delle proposte emendative del proprio Gruppo è intervenuto il senatore
Martella (PD) che ha espresso particolare preoccupazione per l'andamento
della situazione degli impianti ex Ilva, chiedendo chiarimenti sulla
linea industriale del Governo e sui potenziali acquirenti degli impianti
ex Ilva. Alle osservazioni del senatore Martella si è associato il
senatore Magni (Misto-AVS), illustrando gli emendamenti di cui è
promotore. La Commissione è poi passata all'esame degli emendamenti agli
articoli 7, 13, 14 e 15, approvandone alcuni. Infine, i relatori De
Carlo (FdI) e Bergesio (LSP) hanno presentato 3 ulteriori emendamenti, allegati
al resoconto, relativi tra l'altro all'istituzione, presso il Ministero
del lavoro e delle politiche sociali, di un Sistema informativo per la
lotta al caporalato, e presso l'INPS, della Banca dati degli appalti in
agricoltura. La Commissione ha convenuto di fissare alle 14 di venerdì
28 giugno il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti.
L'esame prosegue nelle sedute convocate a partire da lunedì 1° luglio
alle 15,30.
Questa settimana la Commissione sarà impegnata anche con il seguito dell'esame dell'Atto del Governo n.156, Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva di esecuzione (UE) 2022/2438, che modifica la direttiva 93/49/CEE e la direttiva di esecuzione 2014/98/UE, sugli organismi nocivi nei materiali di moltiplicazione delle piante. Il provvedimento dà attuazione alla direttiva di esecuzione UE n. 2022/2438, in base alla quale le ispezioni sui materiali di moltiplicazione delle piante volte a controllare l'eventuale presenza di organismi nocivi regolamentati non da quarantena sono escluse in caso di provenienza dei materiali da zone notoriamente indenni. L'11 giugno il Presidente De Carlo (FdI) ha comunicato che l'esame della Commissione non potrà essere concluso fino al ricevimento del parere del Consiglio di Stato. Il senatore Amidei ha dunque illustrato il provvedimento, ricordando che il termine per l'esercizio della delega al Governo, così come il termine per l'espressione del parere, è stato posticipato al 10 settembre 2024. È stata quindi aperta la discussione generale.