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1 luglio 2024 | Numero 60
Temi e provvedimenti in Senato → Giustizia
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Intelligenza artificiale nel settore della giustizia, contrasto alla surrogazione di maternità, legittimo impedimento del difensore, rendicontazione societaria di sostenibilità, processo telematico, violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati

Processo telematico

In sede redigente

Norme in tema di legittimo impedimento del difensore: via libera della Commissione

La settimana scorsa la 2a Commissione ha concluso l'esame in sede redigente del ddl n. 729, Norme in tema di legittimo impedimento del difensore, avviato il 27 giugno 2023 con la relazione del senatore Rastrelli (FdI).

La proposta prevede l'introduzione di nuove disposizioni nei codici di rito civile e penale in materia di legittimo impedimento, al fine di garantire che anche per gli avvocati difensori situazioni personali e familiari di improvvisa criticità possano giustificare l'assenza o il rinvio di un'udienza, come avviene per i giudici.
Oltre alla finalità di sanare una disparità di trattamento, si richiama l'esigenza di assicurare, quale presidio necessario del giusto processo, una difesa legale corretta e indipendente, quindi non condizionata neppure da situazioni di particolare stress emotivo.

Il 27 e il 29 giugno 2023 si è svolta la discussione generale e le audizioni informali, avviate il 20 luglio, si sono concluse il 1° agosto 2023. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto alle 12 del 24 giugno.

Nella seduta del 25 giugno il Presidente Bongiorno (LSP) ha dato conto della presentazione di 19 emendamenti, pubblicati in allegato al resoconto. Sono intervenuti, per illustrare gli emendamenti presentati dai rispettivi Gruppi, i senatori Bazoli (PD) e Lopreiato (M5S). Il relatore e il sottosegretario per la giustizia Ostellari hanno quindi espresso i pareri sulle proposte di emendamento presentate.

Nella seduta del 26 giugno si è svolta la votazione degli emendamenti. Le proposte nn. 1.4 (testo 2) e 2.2 (testo 2), volte a riformulare le circostanze dell'impedimento nei casi di gravidanza e le modalità di comunicazione al giudice, sono state approvate e trasmesse alla Commissione Affari costituzionali per il parere.
Nella seduta del 27 giugno la senatrice Lopreiato (M5S) ha presentato l'ordine del giorno G/729/1/2, derivante dagli emendamenti ritirati 3.0.1 e 3.0.2, che è stato accolto, previa riformulazione in un testo 2, dal sottosegretario per la giustizia Ostellari (il documento impegna il Governo a valutare l'opportunità di estetndere l'istituto del legittimo impedimento del difensore ai procedimenti di esecuzione della pena e di sorveglianza nel penale, nonché al processo amministrativo, contabile e tributario).

La Commissione ha quindi approvato due proposte di coordinamento formale, pubblicate in allegato al resoconto, nonché i tre articoli del disegno di legge, nel testo risultante dalle modifiche apportate. Previe dichiarazioni di voto dei senatori Bazoli (PD) e Lopreiato (M5S), astenuti, Sallemi (FdI), Stefani (LSP) e Paroli (FI), favorevoli, è stato infine approvato il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo modificato dalla Commissione.

La settimana scorsa la 2a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia, deliberata dalla Commissione il 23 novembre 2023.
    Nella seduta plenaria del 25 giugno si è svolta l'audizione dell'avvocato Massimo Melica, che ha risposto ai quesiti posti dai senatori Sisler (FdI), Bazoli (PD), Stefani (LSP), Rastrelli (FdI) e dal Presidente Bongiorno (LSP) (video).
  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 824, già approvato dalla Camera dei deputati, in trattazione congiunta con i ddl n. 163, Gasparri (FI-BP), n. 245, Rauti (Fdi) e altri, e n. 475, Romeo (LSP) e altri, recanti norme in materia di contrasto alla surrogazione di maternità, avviato il 12 marzo con la relazione illustrativa della senatrice Campione (FdI).
    Le proposte di legge intendono modificare l'articolo 12 della legge n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità, prevedendo, in caso di reato commesso all'estero, la punibilità del cittadino italiano secondo la legge vigente in Italia. Il ddl n. 163, in particolare, prevede la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 600.000 a un milione di euro per chiunque realizzi, organizzi o pubblicizzi la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità, anche all'estero. Il ddl n. 475, invece, prevede la reclusione da quattro a dieci anni e la multa da 600.000 a 2 milioni di euro. Le audizioni informali, avviate il 10 aprile, si sono concluse il 22 maggio. L'11 giugno il ddl n. 824, già approvato dalla Camera dei deputati è stato assunto come testo base della discussione. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è scaduto il 21 giugno.
    Nella seduta del 25 giugno il Presidente Bongiorno (LSP) ha dato conto della presentazione di 20 emendamenti e un ordine del giorno, pubblicati in allegato al resoconto. Sono quindi intervenuti sull'ordine dei lavori il sottosegretario per la giustizia Ostellari, i senatori Bazoli (PD), Lopreiato (M5S) e Rastrelli (FdI) nonché, in replica, il Presidente.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute plenarie convocate a partire da martedì 2 alle 14,30.
  • Avvio dell'esame, in Commissioni riunite con la 6a, dell'Atto del Governo n. 160, schema di decreto legislativo sulla rendicontazione societaria di sostenibilità, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 10 giugno.
    Il provvedimento recepisce la direttiva n. 2022/2464, prevedendo l'estensione alle piccole e medie imprese di determinati obblighi in materia di rendicontazione di sostenibilità. Le aziende sono quindi tenute a dare conto dell'impatto delle proprie attività sulle questioni di sostenibilità e di come tali questioni influiscono sull'andamento dell'impresa, sui suoi risultati e sulla sua situazione.
    Nella seduta delle Commissioni riunite del 26 giugno i senatori Sisler (FdI), per la 2a Commissione, e Borghesi (LSP), per la 6a, hanno svolto le relazioni illustrative.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite di mercoledì 3 alle 14.
  • Audizioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl sul processo telematico n. 766, avviata il 31 gennaio con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
    In una prospettiva di adeguamento alle esigenze di digitalizzazione dei procedimenti, il ddl mira a modificare alcune disposizioni del codice di procedura civile e delle relative disposizioni attuative. Il 3 aprile la discussione è stata disgiunta dall'esame del ddl n. 558, precedentemente abbinato.
    Le audizioni informali, avviate l'11 giugno, sono proseguite nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 27 giugno, con l'intervento dell'ingegnere Ettore Sala, capo del Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione (video).

Nelle convocazioni di questa settimana è inoltre previsto il seguito dell'esame in sede redigente del ddl n. 1135 sui reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, avviato il 18 giugno con la relazione della senatrice Stefani (LSP).
La proposta, presentata dalla senatrice Campione (FdI) e altri, prevede l'inserimento nel codice penale italiano di due articoli aggiuntivi (609-bis.1 e 609-bis.2) volti rispettivamente a punire con la reclusione da otto a dodici anni i crimini in oggetto e a disciplinare la relativa competenza giurisdizionale. Il reato è punibile anche nel caso in cui sia stato commesso all'estero da un cittadino straniero, se quest'ultimo è presente sul territorio italiano. L'iniziativa intende attuare una delle istanze codificate nel preambolo dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale.